Zelensky si colleghera' in diretta col Festival di Sanremo

Travaglio scrive oggi o ieri sul Fatto, articolo postato da Ennio 1963 nella sezione generale, che il 73,1% degli italiani e' contrario all' intervento di Zelensky da Sanremo,

Questa percentuale mi ha stupito e cerco di capire se sia un segnale di opposizione verso Zelensky o solo la considerazione che un festival di canzonette non debba esser disturbato dai fatti tragici della guerra ucraina,

Insomma gli italiani sono scocciati e stufi di Zelensky o ritengono poco adatto questo intervento al festival?
e gli italiani che se ne sterafregano del festival, ci fosse pure Belzebù, quanti sono?
Uno di sicuro. :o
 
Zelensky canta a Sanremo?
Il presidente Putin porta il vero festival di Sanremo al Cremlino, per la gioia di tutti i russi che amano Albano e Toto Cutugno!

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Putin porta Sanremo al Cremlino, lo "scippo": ecco i tre nomi
Albano è con Morandi al festival, in Italia. In Russia si accontenteranno del solito capodanno italiano :o

A Sanremo arrivano Morandi, Albano e Ranieri

 

Carlo Freccero dice la sua su Zelensky a Sanremo.

Il massmediologo ed ex direttore Rai Carlo Freccero: “I partiti contano sempre meno e alla gente è stata tolta la cultura per opporsi a un potere che ci fa vivere nel controllo”

Alcuni spezzoni molto interessanti.
E’ un chiaro atto di propaganda. E’ sempre stato necessario far accettare alla gente l’azione impopolare della guerra, dove le vittime sono i popoli, comunque la si veda. Ma c’è dell’altro. Siamo nella cultura ‘Woke’ e nella ‘Cancel Culture’, assorbite dal Pd, la principale forza della sinistra italiana.
La sinistra ha fatto suo il sistema americano. Il Pd, che è il principale partito della sinistra, nasce come fotocopia del Partito Democratico americano. E del Partito Democratico americano non ha preso solo l’impostazione ma anche la cultura. In generale abbiamo sostituito il nostro sistema politico con un sistema in cui la sponsorizzazione è legittima perché è iscritta a bilancio. Le campagne elettorali sono sempre più espressione di lobby. E la politica diventa un grande show e si fa con il marketing. Questo modo di fare politica all'americana contagia tutta la società e fa sì che tutti siano schierati sulle stesse posizioni”.
Il problema è che noi ragioniamo ancora con parametri novecenteschi, in termini di Stati, partiti, pensando alla guerra parlando di patrie, mentre gli interessi economici sono sempre globali. Oggi le decisioni non le prendono gli Stati ma le grandi organizzazioni internazionali come il Fondo monetario internazionale, il WTO, l’OMS, come hai tante volte scritto tu, l'ONU che porta avanti l'Agenda verde. Queste organizzazioni non rispondono agli Stati ma ai loro maggiori finanziatori. Vedi l’OMS, che ha tra i maggiori finanziatori Bill Gates. Gli Stati cosa fanno? Si limitano a sottoscrivere quelle decisioni nei trattati, come quello dell'epoca di Renzi che ha fatto dell'Italia la punta di diamante della sperimentazione vaccinale. E se gli Stati non contano più, ancor meno contano i partiti che tramite il Parlamento dovrebbero guidare gli Stati. Tutti i partiti non hanno alternative perché le decisioni si prendono altrove: possono solo spartirsi i fondi di progetti come il piano del PNRR. Capisci questa situazione? La sinistra è così esageratemente atlantista perché ha assorbito in modo spasmodico la cultura americana. Come mai siamo tutti filo americani?
Il Pd ha sostituito la cultura con la visione americana delle minoranze. Pensiamo al femminismo di oggi: sono le donne contro le discriminazioni, le donne contro gli uomini. Poi abbiamo i ‘neri’ contro i ‘bianchi’, i gay contro gli etero. Ma nessuno di questi mondi ha gli argomenti per una visione d’insieme. Esercitano cioè rivendicazioni di minoranze che in qualche modo vogliono tutelare i più deboli ma in realtà non vanno al nucleo del problema: come si genera questa realtà in cui soffrono? Ecco il problema del potere.
Zelensky a Sanremo, Carlo Freccero: “C’è dell’altro. Vi spiego perché”
 
Non ci sarà un video del presidente ucraino durante Sanremo, bensì un testo, letto da Amadeus: «Siamo in contatto con più colloqui al giorno con l’ambasciatore Melnyk e siamo giunti alla definizione dell’intervento del presidente ucraino ieri - ha detto il direttore di Rai1 Stefano Coletta, durante la prima conferenza stampa di Sanremo 2023 -. Il presidente non invierà un video, ma invierà un testo.


Sanremo, il direttore di Rai 1 Coletta: «Zelensky, non un video ma un testo. E nessuna censura»
 
Avevano paura di un crollo di ascolti durante le sue parole che non avrebbero potuto spiegare
 
decisione giusta, ascolteremo solo le parole di zezzè lette da amadeus🚑
 
decisione giusta, ascolteremo solo le parole di zezzè lette da amadeus🚑
chissà come si impegnerà ilconduttore per la lettura?sicuramente avrà richiesto fior di consulenze tra doppiatori e leggitori teatrali e magari anche un corso di dizione per dare un carattere di amor patermo agli sforzi del sincero zelè
 
Persa l'occasione di rendere per una volta utile la pagliacciata di canora.
 
l'intervento live per parlare di guerra di zalensky alla finale di sanremo, ha la stessa valenza di albano che canta al fronte in ucraina ora
direi proprio che non c'entrano una mazza in entrambi i casi
 
Sto guardando Sanremo solo per zalensky, ma. Per adesso solo Anna oxaKO!
 
Zelensky canta a Sanremo?
Il presidente Putin porta il vero festival di Sanremo al Cremlino, per la gioia di tutti i russi che amano Albano e Toto Cutugno!

Liberoquotidiano.it: Putin porta Sanremo al Cremlino, lo "scippo": ecco i tre nomi.
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Solita mìnchìata di Libero! Ma quale scippo? Ma quali nomi se nessuno si sogna di andare a cantare davanti a quel povero demente? Si limiteranno a trasmettere qualche vecchio video per cercare di tirar su il morale a un popolo ormai mezzo rincòglionito dalla propaganda. Crederanno di far parte dell’Occidente……..sogno che non si verificherà mai, purtroppo per loro e per fortuna per noi!
 
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