Passanti accoltellati alla Stazione Centrale di Milano

Cambiare le leggi.
Farne una che dice che la legge che ha permesso al giudice di rinviare a giudizio Salvini è abrogata.

Farne un'altra che dice che chi sperona le navi della finanza è punito con 30 anni di carcere senza possibilità di sconti di pena.
Farne una terza che dirotta il 90% dei soldi del PNRR alla costruzione di nuove carceri
Farne una quarta che dice che se una provincia rifiuta un carcere (i soliti comitati no tutto) il presidio di pubblica sicurezza in quella provincia viene smantellato.
.......

Non è difficile, basta averne la volontà
E smetterla con la scusa che non si fa perché sennò i sinistri protestano. Lasciateli protestare. E' il bello della democrazia. Chi ha i numeri governa, chi è all'opposizione protesta fino alle prossime elezioni.
Se gli elettori concordano con il governo in carica, questo sarà riconfermato nelle urne.

Ripeto, le leggi ci sono già e coprono tutte le fattispecie potenzialmente rilevanti. Certo, bisogna poi applicarle. Un proliferare di leggi sui singoli casi o singole persone, riporterebbe in auge il refrain delle leggi ad personam.
Nessuno si prende la briga di applicare questa tipologia di leggi, perchè sono tutte norme che coinvolgono apparati dello Stato, non è una questione privatistica nell'ambito della quale il magistrato è effettivamente terzo. Il magistrato è parte dello Stato e dovrebbe condannare un altro funzionario pubblico per questioni di omissione nei suoi compiti ??? :asd: Se per caso venisse applicato il sistema così come previsto, poi toccherebbe applicarlo sempre, e sai quanti funzionari pubblici, magistrati e preposti vari a varie funzioni dovrebbero essere coinvolti ?
Sempre statali sono, mica sono fessi di farsi la guerra fra di loro.
 
Ripeto, le leggi ci sono già e coprono tutte le fattispecie potenzialmente rilevanti. Certo, bisogna poi applicarle. Un proliferare di leggi sui singoli casi o singole persone, riporterebbe in auge il refrain delle leggi ad personam.
Nessuno si prende la briga di applicare questa tipologia di leggi, perchè sono tutte norme che coinvolgono apparati dello Stato, non è una questione privatistica nell'ambito della quale il magistrato è effettivamente terzo. Il magistrato è parte dello Stato e dovrebbe condannare un altro funzionario pubblico per questioni di omissione nei suoi compiti ??? :asd: Se per caso venisse applicato il sistema così come previsto, poi toccherebbe applicarlo sempre, e sai quanti funzionari pubblici, magistrati e preposti vari a varie funzioni dovrebbero essere coinvolti ?
Sempre statali sono, mica sono fessi di farsi la guerra fra di loro.
È ciò che ripeto da tempo.
I primi a finire al gabbio sarebbero gli amministratori pubblici, indipendentemente dal colore.
Pertanto si allargano le maglie della giustizia e attraverso i fori lasciati aperti di proposito ogni tanto passa anche il disperato che accoltella il poliziotto.
 
Com'era la storia che dobbiamo accoglierli tutti? Mi sembrava ci fosse pure un libro con questo titolo
 
Di noto traditore o con business extras?
Un tale Manconi Luigi kompagno della Berlinguer Bianca.
Un sinistrello sociologo, uno sulla cui fronte non è mai comparso sudore
 
Siamo arrivati a un punto in cui nessuno teme la polizia.
In stazione centrale di poliziotti ce ne sono tanti… mah si fanno rapine, furti, si vende droga e si rompono le scatole alla gente che compra i biglietti senza fare nulla.
Nessuno li teme, sono imbarazzanti e passivi.
È un post un po’ duro ma è la realtà… passeggiano 6h 12 min e finito il loro turno vanno a casa! Non vogliono problemi.
E quante volte fermano italiani e brava gente a controllare i documenti. Assurdo.
 
in molte zone di Milano ci sono gruppi di sbandati IN PIENO GIORNO che bivaccano la situazione è la stessa da ANNI e nessuno fa nulla.

Nemmeno questo governo che aveva promesso maggiore sicurezza al momento ha fatto nulla per migliarare la situazione. (o se ha fatto qualcosa in ogno caso è troppo poco per fronbteggiare il livello di degrado raggiunto).
E' davvero avvilente vedere come si è ridotta Milano.
Ormai si avverte il senso di insicurezza tra la gente.
Ci sono zone come non lontane dalla stazione Centrale dove il degrado è in continuo aumento, anche zone una volta abbastanza signorili come Loreto, Viale Monza, Viale Abruzzi, viale dei Mille, a Porta Venezia o via Settembrini, dove abitava una mia ex e fino a 20/25 anni fa erano molto belle.

In quelle vie servono più telecamere, serve l'esercito che faccia ronde 24/24.....se non si interviene per cambiare le cose la città diventerà in breve tempo invivibile.
Il processo di alienazione, così diffuso e perfezionato nei paesi sviluppati (perché dettato appunto dalle condizioni di massimo sviluppo del capitale), è ancora molto arretrato in certi luoghi del pianeta. Esattamente come nei primi periodi della rivoluzione industriale (quando centinaia di migliaia di vagabondi invadevano le città industriali inglesi, perché espulsi dai ritmi e dalle condizioni economiche delle campagne), assistiamo ora al medesimo processo di trasformazione, che nidifica nei cervelli dei migranti più resilienti al processo di alienazione e li espone alle derive patologiche più estreme.
È la stessa follia che colpiva gli inurbati durante la rivoluzione industriale, quando il disagio psichico prese a diventare un pericolo quotidiano e richiese leggi speciali per non tramutarlo in violenza e rivolta sociale.
Per ora, parliamo di gruppi sparuti di disadatti e di non integrati, ma è chiaro che il problema, soprattutto alla luce della concentrazione urbana di alcune aree particolarmente sensibili, potrebbe progressivamente aggravarsi.
È il prezzo da pagare per il rapido sviluppo del processo di alienazione, che il capitale globale mette drammaticamente, compulsivamente in atto in ogni angolo del pianeta. La migrazione di tale processo, per chi ancora non l'avesse capito, è la diretta conseguenza della diffusione del processo di accumulazione del capitale globale. Che è violento, inarrestabile, distruttivo (anche psichicamente) per le regioni piu arretrate del pianeta.
Noi tale fase l'abbiamo storicamente superata. Adesso siamo la faglia di una trasformazione più rapida e violenta, che interessa le parti del mondo che devono essere forzate nel loro sviluppo (e nel processo di alienazione che ne deriva).
Gli animali selvatici devono essere addomesticati, inseriti in un processo di sviluppo che essi non comprendono, che rifiutano totalmente. Il prezzo da pagare arriva drammaticamente al cervello, mette in moto circuiti selvaggi di conflitto e di disadattamento.
È il prezzo da pagare perché la civiltà diffonda le sue condizioni di sviluppo, perché il disagio che comporta il suo sviluppo entri nella mente degli ultimi selvaggi e li faccia entrare nella catena degli addomesticati. Più o meno benestanti, innocui, soddisfatti, totalmente alienati
 
Vi derubano economicamente, socialmente e civilmente e senza neanche prendersi la briga di darvi un minimo di sicurezza per strada di fronte alla vostra porta di casa.

In un qualche modo però vi hanno convinto che dovete fare ulteriori sacrifici e seguirli per andare a fare la guerra a qualcuno che sta a migliaia di km da voi e la cui unica colpa è stato attivarsi per non finire nella vostra condizione.
 
Fabio Manganaro abbia effettivamente provato a tutelare l’incolumità fisica del fermato che era stato affidato alla sua custodia e in una situazione ambientale resa particolarmente complicata dalla, obiettivamente scellerata scelta, non certo a lui riconducibile di far accedere in quegli uffici un numero esagerato di soggetti che nulla avevano a che fare con le indagini in corso o con specifiche esigenze di servizio che ne imponessero la presenza in caserma in quelle delicatissime ore. […] una situazione ambientale resa particolarmente complica dalla incontrollata e del tutto inopportuna e irragionevole presenza, nel piazzale e all’interno degli uffici, di numerosi soggetti alcuni dei quali animati da spirito...
Vabbe', dai, fuffa pura per dare una parvenza di legalita' all'ovvio.
 
Indietro