• Ecco la 72° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    È stata un’ottava ricca di spunti per i mercati, dapprima con l’esito delle elezioni europee, poi con i dati americani incoraggianti sull’inflazione e la riunione della Fed. L’esito delle urne ha mostrato uno spostamento verso destra del Parlamento europeo, con l’avanzata dei partiti nazionalisti più euroscettici a scapito di liberali e verdi. In Francia, il presidente Macron ha indetto il voto anticipato dopo la vittoria di Le Pen e in Germania i socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una disfatta record. L’azionario europeo ha scontato molto queste incertezze legate al rischio politico in Francia. Oltreoceano, i principali indici di Wall Street hanno raggiunto nuovi record dopo che mercoledì sera, la Fed ha mantenuto invariati i tassi nel range 5,25-5,50%. I dot plot, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, stimano ora una sola riduzione quest’anno rispetto a tre previste a marzo. Lo stesso giorno è stato diffuso il report sull’inflazione di maggio, che ha mostrato un rallentamento al 3,3% e un dato core al 3,4%, meglio delle attese.
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  • Ops, devo aver fatto casino... mi sono accorto di averti dato un bollo rosso invece di verde, come posso fare per rimediare?
    Scusami ancora...
    no se ne parla nel 2015. Cmq devo mandarti le info, lo so, è il tempo che mi manca...cmq panico assurdo, il Paese è assolutamente solvibile, lo stock di debito sostenibile, spese pazze sociali e robberie varie permettendo. Il petrolio non può scendere all'infinito e più scenderà più risalirà, non appena il prezzo sarà abbastanza basso e gli investimenti caleranno, sia da parte dei Paesi che delle ompagnie private per poter sostenere il pagamento dei dividendi, allora ci sarà il panico al contrario...offerta troppo bassa e domanda troppo alta, grazie al fatto che il petrolio cheap è manna per le economie in crisi, i Paesi con elevati deficit commerciali ed importatori netti. Tra qualche mese/anno leggeremo le news al contrario di come le leggiam adesso quindi bene accumulare BP che paga il 6% Eni idem, Venezuela a questi prezzi. Se resiste adesso...Calcola che nei prox anni Caracas sarà l'economia che più crescerà non solo in LATAM ma nel mondo, troppa domanda inevasa, insoddisfatta, quando la situazione si normalizzaerà ci sarà un boom della domanda aggregata, consumatori ed imprese alimenteranno una rimonta economica storica, almeno per me. E chi sarà dentro i titoli, dopo aver sofferto a lungo per le perdite teoriche e goduto per gli eccellenti flussi cedolari, assolutamente da reinvestire agli attuali prezzi, godrà innegabili vantaggi. Cmq a parte il wishful thinking sul Venezuela, penso che tu sappia che nelle prox settimane si aggiungeranno altri 6mld$ alle riserve...dopo i 4 della settimana scorsa! Inoltre la prox settimana verranno firmati nuovi importanti accordi in Cina, e dal 2016 dovrebbero essere rinnovati due dei tre "tramos" del fondo Chino, altri 8mld$ "revolving" da pagarsi in petrolio. Buon we a te ed i tuoi cari
    Ciao, grazie per l'informazione. Se ne parla per inizio 2016, forse dopo :) avrei un paio di dubbi su cui mi piacerebbe scambiare un paio di parole... Quando sei in un periodo tranquillo sentiamoci per mail, buon week end
    ciao avatar, potresti fare un quadro della situazione attuale con la tua solita capacità di sintesi sempre secondo il tuo imho? ciao grazie anticipate
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