34 nuove sentenze di condanna contro l'Italia per violazione dell'articolo 6 § 1 dell

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

winds

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..tanto perchè non passi inosservato!!!..nessuno lo dice e tutti tacciono!!!


"CASO ITALIA" - STRASBURGO: GOVERNO NUOVO, NUOVE CONDANNE
STRASBURGO: GOVERNO NUOVO, NUOVE CONDANNE
Ennesimo schiaffo dalla Corte europea dei Diritti dell'Uomo, ma governo (e naturalmente opposizione) hanno altre priorità


Dichiarazione di Gianfranco dell'Alba e Marco Cappato, Deputati europei della Lista Bonino:


“Ieri, 23 ottobre 2001, la Corte europea dei Diritti dell'Uomo ha emesso 34 nuove sentenze di condanna contro l'Italia per violazione dell'articolo 6 § 1 della Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo: eccessiva durata dei procedimenti civili.

Già un'ennesima condanna per lo stesso motivo era stata pronunciata il 18 ottobre e, lo stesso giorno, è stata emessa una sentenza di condanna per violazione dell'articolo 3 (Divieto di trattamenti disumani e degradanti) per insufficienza delle inchieste nazionali in seguito a denuncia di maltrattamenti subiti nel carcere di Pianosa.

Arrivano così a 176 le condanne per violazione dell'articolo 6 dall'inizio del 2001 (512 dalla prima condanna in materia, nel 1980), confermando il record dell'Italia in materia.

E' cambiato il governo, ma evidentemente la restaurazione della legalità del processo civile e penale non è una priorità nemmeno per questa maggioranza (non parliamo poi dell'opposizione), troppo impegnata nella rissa inutile sulle commissioni d'inchiesta o nei provvedimenti su rogatorie e falso in bilancio.
Le proposte di legge di iniziativa popolare di Radicali Italiani sono (purtroppo) l'unica proposta politica in grado di rispondere alle esigenze di riforma strutturale del sistema giustizia.”


Strasburgo, 24 ottobre 2001
http://www.radicali.it/
 
Sono due anni che stiamo aspettando che la Corte di Appello di Napoli scriva una sentenza e decida una causa, incamerata per la decisione, come abbiamo detto, dal 1999! E se sollecitiamo i giudici, sono capaci che ci danno torto.
 
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