Descrizione del Rover, ritrovamento e usi odierni
Modello del Lunokhod
Dettaglio delle ruote
Il Lunochod 1 aveva all'incirca la forma di una vasca ricoperta da un coperchio convesso con sotto di esso 8 ruote indipendenti e lungo circa 2.3 metri. L'equipaggiamento della sonda prevedeva un'antenna conica, una ad elica direzionale, quattro videocamere ed un braccio estensibile per testare la consistenza e le proprietà del suolo lunare.
A bordo trovavano posto uno spettrometro a raggi X, un telescopio a raggi X e un rilevatore di raggi cosmici. L'energia veniva fornita da una batteria che veniva ricaricata durante il giorno lunare da pannelli solari. Durante la notte lunare, il pannello solare veniva richiuso e un generatore di calore al polonio-210 riscaldava gli strumenti portandoli ad una temperatura adatta al loro funzionamento.
Il rover era alto 135 cm e aveva una massa di 840 kg, lungo 170 cm e largo 160 cm e disponeva di un motore e freno per ogni ruota. Si poteva muovere a due velocità diverse: 0,8 km/h e 2 km/h.
La posizione finale del Lunochod 1 è rimasta incerta fino al 2010; poiché degli esperimenti effettuati con dei telemetri laser non sono riusciti a rilevare un segnale riflesso dal suo retro-riflettore. Albert Abdrakhimov ha ritrovato entrambi i rover il giorno 17 marzo 2010, in una foto effettuata dal Lunar Reconnaissance Orbiter (image M114185541RC).
Nell'aprile 2010 il team dell'osservatorio di Apache Point utilizzò delle immagini LRO per posizionare l'orbiter ed effettuare una misurazione con il telemetro laser di bordo che fornì una corretta misurazione nel giorno 22 aprile 2010; APOLLO (Apache Point Observatory Lunar Laser-Ranging Operation) sta usando il retroreflettore del Lunochod 1 per degli studi; è stato scoperto, nella più totale sorpresa, che il riflettore riflette più luce del resto degli altri riflettori lasciati sulla Luna.
Secondo un articolo di stampa rilasciato dalla NASA, il ricercatore Tom Murphy dichiarò di: "Aver ricevuto circa 2000 fotoni dal Lunochod 1 solo al primo tentativo, dopo 40 anni di silenzio; questo rover ha ancora tanto da raccontarci". Nel novembre 2010, la locazione finale del rover è stata determinata con un margine di errore di circa 1 centimetro; la posizione del rover (38.2378°N - 35.0017°W), combinata con l'abilità di effettuare la telemetria laser anche in presenza della luce solare, risulterà particolarmente utile per determinare molti aspetti del sistema terrestre e lunare.