Le tavolette sumere dicono che non è così facile...
L’invecchiamento precoce viene attestato da testimonianze sumere che ricordano la visita sulla Terra di Anu e sua moglie Antu. In occasione di questa circostanza, Anu e Antu incontrano i figli Enlil, Enki e Ninmah, che da tempo immemorabile vivono sulla Terra, e il testo sumero coglie un aspetto tragicamente emblematico dell’incontro: “… si osservavano per vedere quanto erano invecchiati: pur se i genitori avevano vissuto un numero maggiore di Shar, sembravano ben più giovani dei propri figli…i due figli erano vecchi e barbuti; Ninmah, un tempo una vera bellezza, era ora curva e rugosa…”. I figli erano più vecchi dei genitori ed erano destinati a morire prima. Anu e Antu non hanno mai vissuto sulla Terra e avevano preservato i tratti peculiari del loro ciclo vitale, che contemplava una disattivazione dei processi di deterioramento organico di origine genetica, e una assuefazione temporale al moto di Nibiru.