Qualche fenomeno dell' altro 3D deve aver sbagliato i calcoli !
Ho visto solo ora il post di ieri sera.
Ecco, finalmente quello è un altro modo di postare, anzichè dire "ma c'è l'opa ? Ma non c'è l'opa ? ma qualcuno mi fre.ga ? ecc. ecc. ".
Basta porre domande precise, ficcanti, serie...e la conseguenza vien da sè: se si sa rispondere, tutto bene e tranquilli come prima. Se non si sa rispondere, basta questo a dimostrare i pompatori e i ciarlatani come tali.
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164 e
168 dell'altro giorno (3 novembre).
All'improvviso è uscita un'incredibile balla di Dagospia (vedi tu che razza di fonte) che all'improvviso ha tirato fuori che UC non chiedeva "meno di 130 milioni". O meglio, poteva essere seria. E' il forum ad averla trasformata in una boiata pazzesca giocando sul fatto che si riferisse alla QUOTA UC (67%) e quindi corrispondesse a 200 milioni in totale e quindi ai famosi 1,5 euro per azione.
Bene: per aver solo "OSATO" chiedere conto di dove e come uscisse all'improvviso una tale notizia dopo che PER MESI si era sempre e solo parlato di una richiesta minima di 100 milioni (per UC; 150 in totale) sia nel forum sia sulla stampa, insomma ovunque...ebbene: mi son sentito domandare se per caso non ritenessi SCORRETTO
INSTILLARE DUBBI
Io !!!!!!!!!!!!!!!!!!!eek:
Quindi: sarebbe "corretto" avallare una bufala e anzi rilanciarla, per giunta storpiandola nel senso e facendola diventare ancora più paradossale.
Viceversa sarebbe "scorretto" chiedere conto di uno straccio di riscontro, di notizia, di fonte, di ragione.
Faccio solo notare che anch'io avevo il titolo (giusto per dire la mia
consueta correttezza: quando ho un titolo è proprio il momento in cui cerco di fargli le pulci, e così credo che dovrebbe fare qualunque azionista nel proprio stesso interesse; invece lì è il contrario: ci si fodera gli occhi di prosciutto). Da un possibile guadagno (fino a ieri mattina) son passato a una perdita. E proprio per aver voluto accantonare i dubbi
, cosa che evidentemente è "reato" quando significa mettere anche solo di striscio i bastoni tra le ruote i guadagni facili di qualche marpione.
Faccio pure notare che quando si son presi ALTRI la libertà di farsi venire dubbi (ma che dico dubbi: vera e propria cagarella) ebbene questa libertà se la son presa senza fiatare: vedi Cacao che ha venduto un terzo (dicasi un terzo) dei titoli tra 1,13 e 1,10 ossia perfino
sotto la cosiddetta base .
Vedi tutti quelli che - rigorosamente DOPO- dicono: io ho venduto qui, ho alleggerito là, ora ricomro, ecc. ecc. : ma come? vendi pure in un momento simile, con le offerte di mezzo, dopo non aver fatto altro che sottolineare il "rischio" di restar fuori e spiazzati da un annuncio improvviso ?
Evidentemente anche loro hanno i loro bravo "dubbi" (nell'angolino) e si regolano di conseguenza...ma è VIETATO dirlo. Qui
il dubbio è eresia: punto. Chi ce l'ha è un eretico e come tale va messo al rogo.
Qui vale l'impostazione del Marchese del Grillo : una casta ristretta che può dire "io sono io e voi nun siete un càzzo (e quindi
io ho il diritto di farmi venire i dubbi quando, quanto e come voglio; mentre
voi non avete il minimo diritto di farvene neppure lambire; dovete stare a rimorchio delle certezze altrui e basta).
Ora invece, vedo che (sempre all'improvviso), la cupola ha deciso che si può concedere alla plebe il beneficio di qualche dubbio: che le offerte siano solo pari alla base, o addirittura sotto, oppure che i tempi vadano alle lunghe, oppure che i pretendenti italiani dal braccio corto tramino con la politica, ecc.
Attenzione, però, perchè la ricreazione può durare poco: magari tempo un paio di giorni e si torna al rogo. Basta usare come randello un altro articolo "pro domo" propria che nel frattempo dovesse uscire.
C'è di che riflettere su come venga inteso qui dentro il dialogo.