A2A verso i 2 euro?

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

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A2A – CONSENSUS TERZO TRIMESTRE 2018

Il Cda della principale multi-utility lombarda quotata si riunirà domani per approvare i conti relativi al periodo luglio – settembre dell’anno in corso. Numeri che saranno pubblicati in mattinata e presentati agli analisti nel corso di una conference call che si terrà a partire dalle 15:00 dello stesso giorno. Nel dettaglio, sulla base delle stime degli analisti raccolte dalla società l’Ebitda di A2A nel 3° trimestre del 2018 è stimato a 214 milioni, in calo del 10,5% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Nel periodo in esame, l’Ebit del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano è previsto in diminuzione del 30,2% a 88 milioni rispetto al periodo luglio – settembre del 2017 scontando ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, attesi in aumento dell’11,5 per cento. L’utile netto di A2A nel 3° trimestre del 2018 è atteso a 35 milioni, in calo del 49,3% su base annua, nonostante, a parità di imposte, un possibile calo degli oneri finanziari netti. Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è previsto pari a 3,04 miliardi, in diminuzione del 6,5% su base annua rispetto ai 3,25 miliardi di fine settembre 2017. Gli investimenti nel periodo luglio – settembre del 2018 sono attesi a 118 milioni in aumento del 18% su base annua.

(MARKET INSIGHT) 12-11-2018 12:51

A2A – INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO IN CALO NEL TERZO TRIMESTRE 2018

A2A ha pubblicato i risultati del periodo luglio – settembre 2018, con ricavi consolidati pari a 1,4 miliardi, in crescita del 7% rispetto a pari periodo del 2017. Si precisa che a fare data dal primo luglio 2018 A2A ha consolidato integralmente il gruppo ACSM-AGAM, frutto dell’aggregazione delle utilities di Como, Monza, Lecco, Sondrio e Varese (Multiutility del Nord). Al riguardo, si segnala che il consolidamento del gruppo ACSM-AGAM ha contribuito per 67 milioni ai ricavi complessivi. A livello di risultati operativi, l’Ebitda del periodo in esame risulta pari a 218 milioni, in calo dell’8,8% rispetto al terzo trimestre 2017, ma superando le stime degli analisti (+1,9% vs consensus). L’Ebitda ha beneficiato del settore Reti e calore (+15,7% a 81 milioni) e del settore Ambiente (+5,2% a 61 milioni), che hanno più che compensato la diminuzione del comparto Generazione e trading (-42% a 40 milioni) e Mercato (-6,8% a 41 milioni). Il contributo derivante dal consolidamento del gruppo ACSM-AGAM a partire dal primo luglio 2018 è stato pari a 18 milioni. Dopo la contabilizzazione di ammortamenti accantonamenti e svalutazioni in calo del 2,7% a 110 milioni, l’Ebit del periodo luglio – settembre 2018 si porta a 108 milioni, in diminuzione del 14,3% rispetto a pari periodo 2017, ma superando le stime degli analisti (+22,7% vs consensus). Al netto dell’effetto di transazioni non ricorrenti, dovuto all’ampliamento del perimetro (6 milioni), e della gestione finanziaria (34 milioni), il risultato ante imposte si attesta a 80 milioni, in calo del 19,2% rispetto a pari periodo 2017. Il conto economico si chiude con un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 68 milioni, in calo del 1,4% rispetto a pari trimestre 2017, ma superando le stime degli analisti (+94,3% vs consensus). Si ricorda che l’utile del 2017 era stato influenzato dall’esercizio di una Put Option sull’intera quota del capitale sociale detenuta da A2A nella società montenegrina EPCG. L’operazione, effettuata il 1° Luglio 2017 aveva comportato una perdita pari a 93 milioni. Sul fronte patrimoniale, al 30 settembre 2018 l’indebitamento finanziario netto si esprime in 2,9 miliardi, in calo di 153 milioni rispetto all’ammontare dello scorso giugno. Si riporta che il dato risulta inferiore alle stime degli analisti di 165 milioni (-5,4% vs consensus). Gli investimenti netti nel periodo in esame ammontano a 117 milioni, in crescita del 17% su pari periodo 2017, e sostanzialmente in linea con le stime degli analisti (-0,8% vs consensus).

(MARKET INSIGHT) 13-11-2018 18:10
 
Continua l'allargamento del perimetro.....

03/12/201814:31

A2A E.: rileva ramo Gas & Power di X3 Energy


MILANO (MF-DJ)--A2A Energia, la societa' del Gruppo A2A attiva nella vendita di energia elettrica, gas naturale e servizi per l'efficienza energetica, acquisisce il ramo d'azienda Gas & Power di X3 Energy, societa' fortemente radicata in Emilia Romagna e con clienti prevalentemente nel centro-nord Italia. Con questa operazione, che ha avuto efficacia dal 1* dicembre, A2A Energia accresce i volumi di energia venduti e gli asset della rete commerciale, confermando la linea strategica di sviluppo con particolare riferimento al segmento delle Pmi. Il portafoglio acquisito conta oltre 4.500 punti di fornitura per circa 220 Mm3 di gas e 165 Gwh di energia elettrica e un fatturato annuo complessivo di 130 milioni di euro. L'acquisizione consente inoltre ad A2A Energia di accelerare il completamento della rete di Key Agent specializzata nella vendita di energia elettrica, gas e servizi per l'efficienza energetica alle piccole e medie imprese. "Questa acquisizione conferma il nostro obiettivo di continua e importante crescita nel mercato Retail sancito dal Piano Industriale del Gruppo, consolidandoci fra i principali operatori energetici in tutti i segmenti di clienti su tutto il territorio nazionale" commenta Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo "In particolare il ramo d'azienda Gas & Power di X3 Energy ci consente l'ampliamento della base clienti PMI e Large Business e l'ulteriore sviluppo della nostra rete vendita altamente specializzata" conclude Andrea Cavallini, Presidente e AD della controllata A2A Energia. A2A Energia ha inoltre recentemente vinto alcune importanti gare di rilevanza nazionale per la fornitura di energia elettrica: il lotto 4 di Toscana, Marche e Umbria relativo al "Servizio di Salvaguardia" per il biennio 2019-2020; i tre lotti previsti dalla gara Cet per la fornitura alle Pubbliche Amministrazioni della Regione Toscana nel 2019; infine due lotti Consip, entrambi con validita' di 12 mesi dall'attivazione (lotto 4 di Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e lotto 9 di Umbria e Marche). Il fatturato complessivo dei lotti assegnati ad A2A Energia e' quantificabile in oltre 400 milioni di euro per il biennio 2019-2020. com/fch (fine) MF-DJ NEWS
 
13/12/201808:13

A2A: ripristinato flottante Acsm Agam

MILANO (MF-DJ)--In merito all'offerta pubblica di acquisto obbligatoria lanciata da A2A e Lario Reti Holding su 26.264.874 azioni ordinarie di Acsm Agam, sono state cedute 10.717.426 azioni ordinarie dell'Emittente, rappresentanti il 5,43% del capitale sociale attraverso una procedura di Accelerated Bookbuilding riservata ad investitori qualificati in Italia ed investitori istituzionali all'estero. Il prezzo di vendita per azione, spiega una nota diffusa ieri in tarda serata, e' pari a 1,46 euro, per un controvalore complessivo di 15.647.442 euro. Il regolamento dell'Operazione avverra' il 17 dicembre. Mediobanca - Banca di Credito Finanziario Spa ha agito in qualita' di Sole Bookrunner dell'Operazione. com/lab (fine) MF-DJ NEWS
 
Wow!!!

13/12/201812:33

Milano: A2A completa nuova illuminazione esterna Duomo

MILANO (MF-DJ)-Il 20 dicembre verra' acceso il nuovo impianto di illuminazione esterno del Duomo di Milano. Il progetto, spiega una nota, e' stato commissionato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo ed e' stato affidato nel 2016 all'ingegnere Pietro Palladino dello studio Ferrara Palladino e Associati. il frutto di una collaborazione tra il Comune di Milano e A2A per la valorizzazione dell'illuminazione esterna della Cattedrale. La Veneranda Fabbrica ha stanziato un milione di euro. "Una nuova illuminazione esterna per il Duomo di Milano e' il dono che la Veneranda Fabbrica ha scelto di fare ai milanesi e ai milioni di turisti che ogni anno giungono in citta' per visitare il monumento. Il progetto ha chiesto un notevole impegno di risorse ma siamo certi che esso sara' apprezzato e contribuira' a restituire bellezza e luminosita' all'intera piazza. Dal 20 dicembre anche la parte alta del Monumento e le sue guglie non saranno piu' in ombra: insieme alla Madonnina esse risplenderanno nella notte milanese", ha detto il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, Fedele Confalonieri. Secondo Valerio Camerano, a.d. di A2A , "per il nostro gruppo aver contribuito a valorizzare il patrimonio artistico e culturale di Milano con una nuova luce a led per il monumento simbolo della citta' e' motivo di grande orgoglio. Da oggi il Duomo rappresenta a pieno titolo un modello virtuoso anche dal punto di vista della sostenibilita' ambientale e dell'innovazione. Grazie all'allacciamento alla rete del teleriscaldamento che ha permesso di eliminare l'utilizzo dei combustibili fossili e alla nuova illuminazione e' certamente tra i monumenti storici a minor impatto ambientale in Europa. L'intervento del Duomo segue quelli realizzati nella citta' di Milano, prima grande citta' italiana ad aver fatto questa scelta. Una scelta grazie alla quale e' stato possibile ridurre del 52% i consumi annui di energia elettrica, evitare 23.000 tonnellate di emissioni di Co2 e risparmiare 9 tonnellate di rifiuti". Il progetto prevede la sostituzione dei 387 apparecchi installati precedentemente con 574 proiettori Led. Di questi 368 sono allocati sulle Terrazze del Duomo e 206 sono invece distribuiti su palo e i palazzi circostanti. lab (fine) MF-DJ NEWS

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non vedo l'ora di poterne osservare gli effetti. Per chi fosse interessato posto il link del Duomo di Milano (webcam in tempo reale):

Live Webcam Duomo di Milano
 
Oggi sul quotidiano

MF - NUMERO 246 PAG. 6 DEL 14/12/2018

A2A si candida per i clienti di Sorgenia

La multiutility lombarda, oltre a monitorare attentamente il processo di vendita per i clienti di Ascopiave (la cui partenza è prevista a inizio 2019), guarderà anche a un altro potenziale processo di vendita, quello dei clienti di Sorgenia. A confermarlo è stato lo stesso ad, Camerano
di Nicola Carosielli
 
19/12/201819:16

A2A: sempre operato con lealta' e correttezza in competizione mercato

MILANO (MF-DJ)--In data 18.12.2018 e' stata realizzata da parte dell'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato un'ispezione che ha coinvolto, oltre a diversi altri operatori del settore ambientale, anche alcune societa' del Gruppo A2A , per una verifica delle attivita' commerciali relative alla mancata partecipazione a due procedure di gara organizzate da AMA s.p.a. (Roma) per la fornitura di servizi di trasporto e recupero/smaltimento di rifiuti. L'Autorita', si legge in una nota, aveva ipotizzato che A2A SpA e/o le societa' da questa controllate potessero essere in possesso di informazioni utili ad una corretta ricostruzione dei fatti oggetto dell'istruttoria, che ha l'obiettivo di accertare l'eventuale esistenza di violazioni dell'articolo 101 TFUE. Le societa' del Gruppo A2A interessate hanno prestato la massima collaborazione alle attivita' ispettive e confidano che l'indagine dell'Autorita' potra' accertare la piena legittimita' dei comportamenti del Gruppo A2A oggetto di istruttoria, ritenendo nel contempo opportuno sottolineare che A2A e le societa' del Gruppo hanno sempre operato con lealta' e correttezza nella competizione di mercato. com/mcn (fine) MF-DJ NEWS
 
Calendario finanziario 2019

L'immagine del comunicato stampa:

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Una frenata verso i 2 euro....


08/01/2019 11:50

Troppo caldo, Kepler rivede le best picks tra le utility

Secondo il programma Copernicus dell'Ue, il 2018 è stato un anno fra i più caldi del periodo 1981-2010. Kepler Cheuvreux interviene e taglia il rating a Italgas (ha corso molto), aggiornando le best picks (Snam in testa)
di Elena Dal Maso

Italgas cede l'1,92% questa mattina e scivola a quota 5,104 euro per azione. Pesano i dati sul consumo di gas in Italia nel quarto trimestre 2018 che hanno risentito di un inverno piuttosto mite e il downgrade di Kepler Cheuvreux sul titolo da buy a hold dopo una bella corsa del +17%.

E non a caso i dati appena pubblicati da Copernicus Climate Change Service (C3S) mostrano che il 2018 è stato il quarto di una serie di anni eccezionalmente caldi. Insieme a Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), C3S registra un continuo aumento delle concentrazioni di CO2 nell'atmosfera. C3S e CAMS sono servizi Copernicus, programma di osservazione della Terra dell'Unione Europea, implementati dal Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine. Fra l'altro il 2018 è stato più caldo di 0,4°C rispetto alla media registrata nel trentennio 1981-2010.

Di conseguenza, Quotidiano Energia ha scritto che i consumi di gas a dicembre sono in calo del 7,8%, con una riduzione dell'8% di quelli per Thermo generation e del 7,6% di quelli per consumi civili. Secondo le stime di Equita , il quarto trimestre dovrebbe chiudersi con un calo complessivo del 7,4% per i clienti residenziali e del 12% per la produzione termoelettrica, con una riduzione del settore gas dell'8,1%.

Sono indicazioni negative per le utility locali, in particolare per la vendita di gas per usi residenziali (riscaldamento e cottura del cibo, heating and cooking), causati soprattutto dalle elevate temperature. A questo si aggiunga l'intervento di amministrazioni locali, come il Comune di Milano, che per ragioni di salvaguardia dell'aria hanno imposto una temperatura massima di 19 gradi all'interno di case e uffici.

Equita stima che i margini dalla vendita di gas contino circa per il 13% dell'ebitda di Hera , 8% per Iren e 7-9% per a2a, ma nel quarto trimestre del 2018 gli impatti sono più significativi. Per quanto riguarda la produzione termo elettrica, il calo dei consumi del 12% è stato compensato da un incremento della produzione idroelettrica, in crescita del 70% a ottobre-novembre.

La società più esposta è a2a, che comunque aveva già annunciato un quarto trimestre positivo con un'indicazione di ebitda 2018 a oltre i 350 milioni (per Equita dovrebbero essere pari a 357 milioni). Una domanda debole di gas dovuta alle condizioni meteo è in generale negativa, spiega Equita , perché potrebbe causare debolezza sui prezzi forward del gas, che sono un elemento chiave, assieme ai prezzi della CO2, del valore della powergen in Italia.

Su Italgas , dopo l'upgrade di Kepler a buy il 4 giugno 2018, il valore delle azioni è aumentato del 17%. E, visto che ora si sta avvicinando al prezzo obiettivo di 5,3 euro, gli analisti hanno effettuato un taglio del rating a hold. E hanno modificato la classifica delle utility regolate italiane. Adesso al primo posto si colloca Snam (buy, target price a 4,2 euro, oggi il titolo sale dello 0,85% a 4,04 euro), al secondo si trova Italgas (hold, prezzo obiettivo a 5,3 euro), al terzo Terna (hold, target price a 4,9 euro, +0,54% a 5,21 euro).

Italgas, ricorda Kepler, è il più grande player italiano con una quota del 34% nella distribuzione di gas, un mercato completamente regolamentato (6,2 miliardi di euro di Rab attesi nel 2018). Nel periodo 2018-2024, secondo il piano presentato a giugno 2018, il gruppo investirà 3,6 miliardi di euro (capex) con una Rab (Regulated Asset Base) prevista in crescita (Cagr) del 2%. Italgas , guidata dall'ad, Paolo Gallo, continuerà a concentrarsi sull'efficienza dei costi e sulla sua struttura finanziaria.

Per il broker, il principale catalizzatore del titolo è il consolidamento della distribuzione del gas in Italia attraverso le acquisizioni e la partecipazione a gare (che continuano a essere in ritardo). Il gruppo ha preventivato 2 miliardi di euro di capex nell'ultimo piano industriale per la crescita esterna. E in effetti lo scorso 28 dicembre ha annunciato un accordo per acquistare 19 concessioni nell'Italia centrale e meridionale e in Sardegna, con oltre 50.000 nuovi utenti, mentre nel biennio 2017-2018, Italgas ha acquisito 190.000 nuovi utenti, in pista per raggiungere l'obiettivo di 250.000 nel 2019. Sul fronte del dividendo, nel biennio 2018-2020, la cedola sarà il più alto dei valori fra il dividendo per azione 2017 (0,208 euro) aumentato del 4% all'anno o il dividendo per azione risultante da un payout ratio del 60%. Tutto ciò è già incluso nei calcoli di Ke
 
Qui c'è anche un downgrade...

A2A – VENDITE SUL TITOLO (-4%), IN CODA AL FTSE MIB

Pomeriggio all’insegna della lettera per il titolo A2A che, intorno alle 15:10, cede il 4% a 1,58 euro, rispetto alla chiusura in frazionale rialzo di ieri (+0,4%), scivolando in coda sia al Ftse Italia Servizi Pubblici (+0,8%) sia al Ftse MIb (-0,1%). Ad alimentare le vendite potrebbe essere il downgrade da parte di Intermonte che ha abbassato la raccomandazione sul titolo a Neutral dalla precedente Outperform e limato il target price a 1,70 euro da 1,80 euro. Sulla base delle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg su 9 giudizi 4 sono positivi, 4 sono neutrali e 1 solo è negativo con un target price medio a 12 mesi a 1,64 euro.

(MARKET INSIGHT) 10-01-2019 15:18
 
Nonostante le brutta performance odierna, questi la vedono abbastanza bene.......

ANALISI TECNICA – A2A: BEN INSERITA ALL’INTERNO DI UN CANALE RIALZISTA DI MEDIO PERIODO

Nonostante lo scivolone odierno, le quotazioni dei titoli della principale multi-utility lombarda si muovono ancora all’interno di un canale ascendente, tracciato sulla tenuta dell’importante supporto statico posto a 1,366 euro effettuata a fine ottobre. Ai fini della continuazione del trend rialzista di medio periodo è necessario che i corsi delle azioni A2A ritornino rapidamente sopra una prima resistenza statica posizionata a 1,6335 euro, dato che in questo caso ci potrebbero essere dei margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a quota 1,6565 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta, di questo livello potrebbe poi permettere alle quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano di mettere rapidamente nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo posizionabile a 1,6810 euro, al di sopra del quale il target coincide con il massimo relativo intraday dello scorso 30 aprile a 1,6955 euro. Lo scenario positivo appena delineato per i corsi delle azioni A2A potrebbe essere messo seriamente a rischio nell’ipotesi di cedimento del supporto statico e dinamico (parete inferiore del sopracitato canale rialzista di medio periodo) posizionato in area 1,563 euro. Il conseguente deterioramento del quadro grafico di medio termine (a neutrale dal precedente positivo), aumentando la pressione dei venditori sulle quotazioni dei titoli del gruppo controllato congiuntamente dal Comune di Milano e da quello di Brescia potrebbe poi favorire un’ulteriore discesa verso il successivo supporto posto a quota 1,533 euro. L’eventuale rottura al ribasso di questo livello da parte dei corsi delle azioni A2A potrebbe poi provocare uno scivolone verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a 1,50 euro, al di sotto del quale il successivo target è a quota 1,471 euro. La performance da inizio anno dei titoli A2A è pari al +0,5% (+2% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,65 euro, con un potenziale rialzista del 4,4 per cento. Prezzo di riferimento: 1,58 euro +7,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 1,6955 euro; +6,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 1,6810 euro; +4,8% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,6565 euro; +3,4% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,6335 euro; -1,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,563 euro; -3,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,533 euro; -5,1% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,500 euro; -6,9% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,471 euro.

(MARKET INSIGHT) 10-01-2019 16:59
 
Flash!

14/01/201908:40

*A2A: Equita Sim abbassa rating a hold
 
Le motivazioni:

14/01/2019 12:40

Lo scenario nella powergen è più incerto, Equita non punta più su A2a

La sim ha tagliato il rating da buy a hold dopo aver abbassato le stime per tener conto sia della contrazione del prezzo del gas e dei prezzi forward dell'energia elettrica sia delle manutenzioni di tre Wte che impatteranno nel 2019. Scontato anche un aumento di ammortamenti e minorities
di Francesca Gerosa

Equita stamani ha tagliato il rating di A2a da buy a hold e il target price da 1,78 a 1,73 euro dopo che dalla conferenza "Italian Local Utilities" è emerso che il Capacity market potrebbe slittare rispetto al secondo semestre 2019 ed essere compensato da maggiori ancillary services (guidance mercato del servizio di dispacciamento 100 milioni di euro). Per cui la stima della sim di 175 milioni di euro annui (Capacity più mercato del servizio di dispacciamento) potrebbe essere ottimistica. In seguito al downgrade a hold, il titolo esce dal portafoglio principale della sim.

Inoltre, gli spark spreads di mercato sono attesi negativi nel primo semestre di quest'anno e in ripresa nel secondo semestre, uno scenario più cauto delle attese. Per quanto riguarda poi le concessioni idroelettriche scadute, il governo potrebbe avviare le gare e optare per una gestione mista pubblico-privato. Equita vede un rischio valorizzazione sui 700 MW in scadenza nel 2020 (ebitda 67 milioni nel 2017 e book value di 220 milioni).

Invece l'imminente cessione di Sorgenia potrebbe favorire il consolidamento nel settore e questo è sicuramente un aspetto positivo come l'interesse per i 700mila clienti di Ascopiave . Infine, nel waste (gestione dei rifiuti) le manutenzioni di tre Wte (termovalorizzatori) impatteranno nel 2019. Comunque gli obiettivi del piano (12 impianti entro il 2022) sono stati confermati e potrebbero esserci nuovi progetti. Resta il fatto che "lo scenario nella powergen è più incerto per la contrazione del prezzo del gas e dei prezzi forward dell'energia elettrica", avvertono a Equita.

Per cui la stima di ebitda 2019-2021 di A2a è stata tagliata dalla sim del 3% e quella di utile del 10% (2019 a 340 milioni di euro) dopo aver ridotto del 9% la stima nella powergen, limato del 3% quella nell'area mercato e nel waste nel 2019 (manutenzioni), aumentato ammortamenti e minorities (impatto Acsm -Agam).

Così il target price su A2a scende a 1,73 euro e il rating a hold. Peraltro il titolo, oggi in calo in borsa dello 0,72% a 1,5815 euro, è stato uno dei migliori in Italia negli ultimi 12 mesi (+20% la performance relativa rispetto all'indice Ftse Mib e +18% rispetto alle utilities locali) e ora, secondo Equita, tratta a un multiplo prezzo/utile 2019 di 15 volte (13 sul 2020 contro le 12 del settore) e ha uno yield del 4,7% (settore 4,8%).
 
22/01/2019 10:50

A2a, anche Eph e Sev.en Energy in corsa per Sorgenia. Fidentiis: partita difficile

Ieri l'ad, Camerano, ha confermato che la multiutility guarda con interesse al processo di vendita di Sorgenia che dovrebbe partire nelle prossime settimane. Per il broker non solo c'è più valore nell'utilizzo sinergico delle attività, come già fatto, piuttosto che in un aumento della capacità termica, ma i pretendenti in campo sono degli offerenti piuttosto forti
di Francesca Gerosa

L'amministratore delegato di A2a , Luca Valerio Camerano, ha confermato ieri che la la multiutility lombarda guarda con interesse al processo di vendita di Sorgenia, che dovrebbe partire nelle prossime settimane. Sorgenia, ora di proprietà di un gruppo di banche creditrici tra cui Intesa Sanpaolo , Unicredit e Mps a seguito delle difficoltà finanziaria della società, ha quattro centrali a ciclo combinato (CCGT) in Italia ed è attiva in due ambiti: vendita di elettricità/gas con oltre 275 mila clienti e generazione elettrica con una capacità installata di 3.170 MW.

Nel 2017 la società ha riportato un ebitda pari a 161 milioni di euro contro i 122 milioni del 2016 (120-130 milioni la stima di Kepler Cheuvreux per il 2018 e 140 milioni per quest'anno), un utile netto di 44 milioni (erano 15 milioni l'anno precedente) e un debito netto pari a 715 milioni (700 milioni di euro la stima di Kepler Cheuvreux per fine 2018 con un rapporto debito netto/ebitda di 5,3-5,4 volte). Considerando un ebitda di 140 milioni per quest'anno e applicando un multiplo enterprise value/ebitda di 6,5-7 volte, l'enterprise value di Sorgenia, secondo Kepler Cheuvreux, potrebbe essere nel range di 0,9-1 miliardo di euro.

"Per Sorgenia il processo di vendita sta per partire, mancano poche settimane e noi sicuramente lo guarderemo", ha detto ieri all'agenzia Reuters l'ad, Valerio Camerano, sostenendo che è più probabile che si tratti di una vendita dell'intero gruppo, piuttosto che di uno spezzatino. "Il dossier credo sia unitario e vedremo come vogliono organizzare la vendita, comunque parteciperemo al processo", ha ribadito.

Lazard è l'advisor per il processo di vendita e oltre ad A2a , secondo Quotidiano Energia, tra i potenziali offerenti ci sono anche i gruppi della Repubblica Ceca, Eph e Sev.en Energy. "Riteniamo che le attività di Sorgenia siano sinergiche con quelle di A2a , infatti le società hanno firmato un accordo di swap in due stabilimenti: Gissi e Lodi nel 2015", ricordano gli analisti di Fidentiis.

Da un punto di vista industriale, osservano quelli di Kepler Cheuvreux, la flotta CCGT di A2a passerebbe da 4,1GW a 7,2GW (+70%) insieme a Sorgenia e A2a potrebbe avere una maggior flessibilità sia nel mercato delle capacità sia in quello dei servizi ausiliari; la sua quota di mercato nella produzione di elettricità in Italia passerebbe dal 6,3% all'8,5% (potrebbe diventare il terzo produttore italiano di elettricità dopo Enel ed Eni e prima di Edison ). A2a ha anche oltre 1 milione di clienti che non utilizzano l'energia elettrica che potrebbero crescere fino a oltre 1,3 milioni (+30%) con Sorgenia, generando sinergie in termini di economie di scala.

Tuttavia, avvertono a Fidentiis, "crediamo che ci sia più valore nell'utilizzo sinergico di queste attività piuttosto che in un aumento della capacità termica tout court. Vale anche la pena notare che i pretendenti citati sono degli offerenti piuttosto forti e questo dovrebbe rendere il processo di vendita più duro". Fidentiis ha in ogni caso confermato il rating buy sul titolo A2a (-0,16% a 1,5755 euro stamani in borsa), anche se ritiene che ci sia più un fondamento logico nella diversificazione delle fonti rinnovabili piuttosto che in un aumento dell'esposizione nel business termico. Invece Kepler Cheuvreux, in attesa di ulteriori informazioni sulla vendita di Sorgenia, ha ribadito il target price a 1,6 euro e il rating hold su A2a .
 
23/01/2019 11:35​

Equita: chi è più esposto al riordino dell'acqua e chi meno

Da mesi il settore delle utilities si interroga sull'effetto che potrà avere il riassetto della gestione dell'acqua, uno dei cavalli di battaglia dei 5 Stelle. Equita fa il punto sull'ultimo capitolo della vicenda, ossia sul fatto che la Lega punterebbe al riordino delle concessioni idroelettriche, trasferendone il controllo alle regioni​
di Roberta Castellarin

Da mesi il settore delle utilities si interroga sull'effetto che potrà avere il riassetto della gestione dell'acqua, uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle. Equita fa il punto sull'ultimo capitolo della vicenda, ossia sul fatto che la Lega punterebbe al riordino delle concessioni idroelettriche trasferendone il controllo alle regioni.

Equita ricorda che secondo quanto indicato gli operatori dovranno corrispondere un canone aggiuntivo rispetto a quello demaniale e dovranno restituire alle regioni gli asset a scadenza dietro compenso degli investimenti non ancora ammortizzati. Le regioni potranno decidere se rimettere a gara le concessioni oppure se affidarle direttamente anche a società miste pubbliche private.

"Rispetto allo scenario di potenziale nazionalizzazione del settore riteniamo la proposta rappresenti un miglioramento. Il controllo viene trasferito alle regioni e l'opzione della messa a gara e delle società miste pubblico/private viene preservato. Rimane, invece, (come già ipotizzato) il rischio di maggiori canoni", dicono gli analisti di Equita che fanno il punto, in dettaglio, sulle quattro società coinvolte tra le utilities quotate a Piazza Affari:

1. Enel ha una bassa esposizione.Equita ricorda che la scadenza delle concessioni è al 2029 ed Enel paga già circa il 25-30% delle vendite dell'Idro in canoni. "Riteniamo quindi che gli impatti al momento siano bassi. Assumiamo già la messa a gara degli asset a fine concessione".

2. Per Erg medio/bassa esposizione. "La scadenza concessioni è al 2029. Erg paga il 15-20% delle vendite in canoni. Il titolo rimane esposto ad un eventuale introduzione di altre tassazioni a livello regionale (un canone del 5% delle vendite aggiuntivo impatterebbe per l'1% dell'ebitda)", sostiene Equita .

3. Iren ha una media esposizione. Il 50% delle concessioni (30 milioni di euro di ebitda) è già scaduto." Assumiamo già nel modello una componente negativa (-3% della valutazione) per la possibilità di perdere le concessioni in gara (50% probabilità di rinnovo). Iren paga il 15% delle vendite in canoni. Il titolo rimane esposto a un eventuale introduzione di altre tassazioni a livello regionale (un canone del 5% delle vendite aggiuntivo impatterebbe per l'1% dell'ebitda)", si legge nel report della sim.

4. Per A2a un'alta esposizione. Equita ricorda che per A2a 700MW sono scaduti (67 milioni di ebitda). "Includiamo tuttavia già un incremento dei canoni di 20 milioni al 2020 e 10 milioni nel 2021 e una provision di 250 milioni sulla valutazione. Riteniamo che in questa fase il rischio sia tutto sommato contenuto", dice Equita .
 
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01/02/201909:52

*A2A: Mediobanca S. abbassa rating a neutral
 
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