Il commento di MF sui dati preliminari:
26/02/2019 13:10
A2a, l'ebitda 2018 batte le attese
Si attesta a 1,23 mld (+3% sul 2017) rispetto agli 1,223 mld del consenso. Investimenti per 500 mln (+11%), ma sotto le previsioni. La posizione finanziaria netta migliora a 3,02 mld a fronte dei 3,08 mld stimati. Acsm-Agam consolidata integralmente dal primo luglio 2018 | Il consenso vede l'ebitda 2018 a 1,223 mld (+2%)
di Paola Valentini
A2a ha chiuso il 2018 con un ebitda in crescita del 3% a 1,23 miliardi di euro, battendo gli 1,223 miliardi stimati dal consenso. Il dato è in linea con le indicazioni del gruppo. In occasione dei conti del terzo trimestre la multi-utility lombarda guidata dal ceo, Luca Valerio Camerano, aveva aumentato la sua guidance per il 2018: i nuovi target indicano un ebitda tra 1,2 e 1,24 miliardi rispetto agli 1,19 miliardi precedenti, un utile netto superiore a 400 milioni mentre prima era a quota 400 milioni e una generazione di free cash flow tra 170 e 200 milioni, dai 100 milioni previsti in precedenza.
Escludendo le componenti non ricorrenti, positive per circa 40 milioni nel 2018 (+64 milioni nel 2017), l'ebitda 2018 si attesta a circa 1,19 miliardi (1,14 miliardi di euro nel 2017), +5%. Tutte le business unit, con l’eccezione delle Reti elettricità e gas, hanno riportato risultati ordinari in aumento rispetto all’esercizio precedente. A tale andamento positivo ha contribuito, inoltre, l’apporto del gruppo Acsm -Agam, consolidato integralmente a partire dal primo luglio 2018.
Nel corso dell'esercizio, gli investimenti sostenuti sono ammontati a 500 milioni, pari a un aumento dell'11% a/a, ma al di sotto del consenso di 560 milioni. Nel campo delle energie rinnovabili sono state condotte a termine acquisizioni per un controvalore complessivo di 116 milioni di euro. Grazie a una generazione di cassa netta superiore a 200 milioni di euro, la posizione finanziaria netta di periodo è migliorata a 3,02 miliardi, rispetto ai 3,08 miliardi del consenso e fronte dei -3,23 miliardi con cui era terminato il 2017. Il rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda ha avuto una dinamica positiva toccando quota 2,5 volte, da 2,7.
"Siamo molto soddisfatti dei risultati di quest'anno sia a livello assoluto sia per singola business unit", ha dichiarato l'ad, Valerio Camerano. "E' stato ancora un anno in cui siamo riusciti a migliorare contestualmente redditività, investimenti e struttura del capitale, a conferma della validità dell'indirizzo strategico intrapreso ormai cinque anni fa".
Nel 2018, inoltre, A2a ha concluso operazioni di m&a nel comparto delle rinnovabili per un importo complessivo di 116 milioni (impatto sulla posizione finanziaria netta di consolidato). Il gruppo ha acquistato da un fondo gestito da Impax Limited e dal gruppo cinese Talesun impianti fotovoltaici per potenziare la propria capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili che a fine 2018 si attesta complessivamente a circa 98 MW.
Infine, si ricorda che è stata lanciata l'opa su Acsm -Agam e il conseguente ripristino del flottante: al termine di tali operazioni, al 31 dicembre 2018, la quota di pertinenza di A2a si è attestata al 41,34% (+2,43% rispetto alla situazione 31 dicembre 2017), con un investimento netto complessivo pari a 21 milioni di euro.
"Il 2018 consolida il percorso di rafforzamento della nostra società e pone le basi per ulteriori sviluppi futuri", ha affermato il presidente di A2a , Giovanni Valotti. "Un disegno compreso e condiviso anche da altre imprese con le quali abbiamo concluso importanti operazioni di partnership". Il gruppo pubblicherà il bilancio definitivo il 3 aprile. Al momento il titolo A2a segna un rialzo modesto in borsa dello 0,09% a 1,5895 euro.