A2A verso i 2 euro?

Stato
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A2A – CON OPEN FIBER RENDERÀ BRESCIA ANCORA PIÙ CONNESSA E SMART

Brescia diventerà una città ancora più connessa, veloce e soprattutto digitale grazie alla rete interamente in fibra ottica in modalità FTTH (Fiber To The Home), che consente di navigare sul web ad una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. Il progetto è frutto dell’azione concertata tra A2A Smart City, Open Fiber e il Comune di Brescia. Esso prevede un investimento di 16 milioni da parte Open Fiber e l’utilizzo, di quest’ultima, di 550 km di infrastruttura di A2A (in gran parte già esistente in città) e oltre 2.500 km di fibra posata, coprendo così più di 70 mila unità immobiliari.

(MARKET INSIGHT) 05-02-2019 17:16
 
21/02/2019 13:10

A2a sta valutando il dossier Ascopiave

E potrebbe valutare in futuro quello di Sorgenia, ha anticipato il presidente Valotti, mentre nel caso di Territorio Energia Ambiente sono possibili sinergie di business. Titolo Ascopiave in spolvero in borsa, A2a più defilata​
di Francesca Gerosa

A2a sta valutando il dossier Ascopiave e potrebbe valutare in futuro quello di Sorgenia e di Territorio Energia Ambiente. Quello di Ascopiave "è un dossier che stiamo esaminando con attenzione. Siamo sicuramente interessati a valutarlo", ha confermato quest'oggi il presidente di A2a , Giovanni Valotti, a margine della presentazione della settima edizione del rapporto Top Utility Analysis.

L'interesse da parte della multiutility lombarda controllata dai Comuni di Milano e Brescia, ha spiegato il top manager, si configura comunque "applicando sempre la nostra logica che non è di andare in un territorio e acquisire aziende, ma cercare possibilmente in quel territorio di fare partnership con attori locali". Pertanto, ha chiarito Valotti, "vedremo se nella procedura che ha approvato Ascopiave c'è o meno uno spazio per applicare quella che noi crediamo sia la via giusta per le utilities".

Ieri il cda di Ascopiave , facendo seguito a quanto comunicato al mercato lo scorso 15 ottobre 2018, ha approvato l'avvio della prima fase del percorso teso a valorizzare le proprie attività nel settore della vendita del gas e dell'energia elettrica e a rafforzare e consolidare la propria presenza nel settore della distribuzione del gas, in entrambi i casi anche attraverso una o più partnership strategiche.

La prima fase di tale percorso è volta a raccogliere le manifestazioni di interesse e le offerte non vincolanti che verranno presentate, entro il 15 aprile, dagli operatori interessati. Gli operatori che sono stati contattati per partecipare al processo a oggi sono oltre 20. Ascopiave oggi è presente, oltre che nella provincia di Treviso, anche nel resto del Veneto, in Friuli-Venezia Giulia, in Lombardia e Piemonte, in Emilia Romagna e Liguria, infine in provincia di Foggia.

Quanto a Sorgenia, a detta di Valotti, presenta senza dubbio alcuni aspetti complementari rispetto ad A2a . "È un altro dossier che, quando verrà aperto e vedremo a quali condizioni, valuteremo". Il processo di vendita di Sorgenia dovrebbe partire nelle prossime settimane. La società è attiva in due ambiti: vendita di elettricità/gas con oltre 275 mila clienti e generazione elettrica con una capacità installata di 3.170 MW.

Nel 2017 la società ha riportato un ebitda pari a 161 milioni di euro, un utile netto di 44 milioni e un debito netto pari a 715 milioni. Considerando un ebitda stabile in area 160 milioni, Sorgenia potrebbe valere circa 1,1 miliardi in termini di enterprise value. Indiscrezioni dei mesi scorsi indicavano in Eph un possibile candidato all'acquisto, con anche un altro gruppo ceco, Sev.en Energy, potenzialmente interessato agli asset termoelettrici in Italia.

Invece per quanto riguarda il dossier Territorio Energia Ambiente (Tea), il sindaco di Mantova ha ufficialmente dichiarato che non aprirà tavoli per il momento. "Il che non vuol dire però che non si possa fare qualche ragionamento con le varie aziende in merito a possibili sinergie di business", ha sottolineato il presidente di A2a . Comunque al momento, ha confermato, "non sono aperti tavoli su aggregazioni né con noi né con altri soggetti".

Di sicuro c'è che il modello confederato delle utility varato con successo oltre due anni fa da A2a è "applicabile da Bolzano a Palermo, in qualunque territorio e con qualunque azienda possa essere interessata a farlo, se c'è un fondamento industriale", ha concluso Valotti. Al momento il titolo A2a segna in borsa un +0,38% a 1,5915 euro, mentre Ascopiave , quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, un +1,52% a 3,33 euro.
 
Consensus

Domani il CDA per l'esame preliminare del bilancio 2018. Abbiamo il consensus degli analisti sul 4° trimestre:


A2A – CONSENSUS PRELIMINARI 4° TRIMESTRE 2018

Il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano domani comunicherà i risultati preliminari del periodo ottobre-dicembre 2018. Nel dettaglio, A2A renderà noti l’Ebitda, gli investimenti e l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre scorso. Il bilancio consolidato 2018 definitivo verrà poi approvato dal Cda il prossimo 3 aprile, insieme alla proposta di destinazione dell’utile d’esercizio. Sulla base dei dati di consensus raccolti dalla società, nel periodo in esame l’Ebitda è atteso a quota 350 milioni, in crescita del 12,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. Le stime raccolte indicano poi un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 pari a 3,1 miliardi, in aumento del 6,8% rispetto al dato al 30 settembre 2018. In base al consensus raccolto da A2A, gli investimenti del 4° trimestre dello scorso anno dovrebbero raggiungere i 256 milioni, con un balzo del 19,6% su base annua.

(MARKET INSIGHT) 25-02-2019 14:48
 
Consensus

Questo è invece il consensus per l'intero 2018:


26/02/2019 10:45

A2a, il consenso vede l'ebitda 2018 a 1,223 mld (+2%)

Attesa per i conti preliminari che la multi-utility pubblicherà oggi. Le stime di Mediobanca Securities sono in linea con quelle del consenso che prevede un debito netto a 3,08 mld​
di Paola Valentini

Attesa per i conti preliminari che A2a pubblicherà oggi (il bilancio definitivo sarà diffuso il 3 aprile) dopo l'approvazione del cda. I dati che saranno comunicati riguardano l'ebitda, il debito netto e la spesa per investimenti. Mediobanca Securities prevede un ebitda di 1,221 miliardi di euro, +2%, in linea con gli 1,223 miliardi stimati dal consenso.

Mediobanca ricorda che in occasione dei conti del terzo trimestre la multi-utility lombarda guidata dal ceo, Luca Valerio Camerano, ha aumentato la sua guidance per il 2018: i nuovi target indicano un ebitda tra 1,2 e 1,24 miliardi rispetto agli 1,19 miliardi precedenti, un utile netto superiore a 400 milioni mentre prima era a quota 400 milioni e una generazione di free cash flow tra 170 e 200 milioni, dai 100 milioni previsti in precedenza.

L'investment bank vede il debito netto a 3,09 miliardi, stima allineata ai 3,08 miliardi del consenso, stimando una spesa per investimenti di 570 milioni (560 milioni il consenso). "Abbiamo abbassato il giudizio sua A2a a neutral nel nostro sector outlook per il 2019, rivedendo al ribasso le nostre stime soprattutto per il settore della generazione. Crediamo che i risultati 2019 potranno mostrare una normalizzazione del contributo di questo ultimo business", sottolinea Mediobanca che ha confermato oggi il giudizio neutral e il prezzo obiettivo a 1,6 euro sull'azione, al momento stabile a Piazza Affari a 1,587 euro (-0,06%).

Equita ha lasciato invariato il giudizio hold con target di 1,73 euro. La stessa raccomandazione che ha confermato Kepler Cheuvreux con prezzo obiettivo fermo a 1,6 euro.

Intanto la società continua a studiare possibili forme di collaborazione con altre utility. La settimana scorsa il presidente, Giovanni Valotti, a margine della presentazione della settima edizione del rapporto Top Utility, ha infatti detto che "Sorgenia presenta senza dubbio alcuni aspetti complementari rispetto ad A2a . È un altro dossier che quando verrà aperto e vedremo a quali condizioni, valuteremo".

Più avanti è l'analisi del dossier Ascopiave "che stiamo esaminando con attenzione. Siamo sicuramente interessati a valutarlo", ha detto sempre Valotti. L'interesse da parte della multiutility lombarda controllata dai comuni di Milano e Brescia si configura comunque "applicando sempre la nostra logica che non è di andare in un territorio e acquisire aziende, ma cercare possibilmente in quel territorio di fare partnership con attori locali". Pertanto, ha chiarito Valotti, "vedremo se nella procedura che ha approvato Ascopiave c'è o meno uno spazio per applicare quella che noi crediamo sia la via giusta per le utilities".
 
A2A: Mol prel 2018 sale a 1,23 mld (+3% a/a)
26/02/2019 12:30 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--A2A ha chiuso il 2018 riportando un Ebitda in crescita tendenziale del 3% a 1,23 miliardi di euro. Escludendo le componenti non ricorrenti, la progressione si attesta al 5%. Nel corso dell''esericizio, si legge in una nota con cui la multiutility lombarda ha reso noti i risultati preliminari consolidati dello scorso anno, gli investimenti sostenuti sono ammontati a 0,5 miliardi, pari a un aumento dell''11% a/a. Nel campo delle energie rinnovabili sono state condotte a termine acquisizioni per un controvalore complessivo di 116 milioni di euro. Grazie a una generazione di cassa netta superiore a 200 milioni di euro, la posizione finanziaria netta di periodo e'' migliorata a 3,02 miliardi dai -3,23 mld con cui era terminato il 2017. Il rapporto tra Pfn ed Ebitda e'' migliorato a 2,5 volte, da 2,7x. "Siamo molto soddisfatti dei risultati di quest''anno sia a livello assoluto sia per singola Business Unit", ha dichiarato l''a.d., Valerio Camerano. "E'' stato ancora un anno in cui siamo riusciti a migliorare contestualmente redditivita'', investimenti e struttura del capitale, a conferma della validita'' dell''indirizzo strategico intrapreso ormai cinque anni fa". "Il 2018 consolida il percorso di rafforzamento della nostra societa'' e pone le basi per ulteriori sviluppi futuri", ha aggiunto il Presidente di A2A, Giovanni Valotti. "Un disegno compreso e condiviso anche da altre imprese con le quali abbiamo concluso importanti operazioni di partnership".
com/ofb
 
Grazie Garda per il tuo tempestivo intervento. OK!
I dati sono leggermente migliori rispetto a quanto prospettato da Mediobanca. Va sottolineato che la PFN è migliorata di ben 200 mln rispetto ad un anno fa e che, anche se oggi non indicato per la mancata segnalazione degli utili, il dividendo sarà di 6,70 cent (come da ultimo piano industriale) contro i 5,78 del 2017.
Appuntamento quindi a 3 di aprile per conoscere i dati definitivi e la conferma della cedola.
Vorrei fare anche presente che i target degli analisti si stanno decisamente avvicinando al valore indicato nel titolo del thread. Mi sa che ci arriva (prima o poi...) :censored:
 
Il commento di MF sui dati preliminari:

26/02/2019 13:10

A2a, l'ebitda 2018 batte le attese

Si attesta a 1,23 mld (+3% sul 2017) rispetto agli 1,223 mld del consenso. Investimenti per 500 mln (+11%), ma sotto le previsioni. La posizione finanziaria netta migliora a 3,02 mld a fronte dei 3,08 mld stimati. Acsm-Agam consolidata integralmente dal primo luglio 2018 | Il consenso vede l'ebitda 2018 a 1,223 mld (+2%)​
di Paola Valentini

A2a ha chiuso il 2018 con un ebitda in crescita del 3% a 1,23 miliardi di euro, battendo gli 1,223 miliardi stimati dal consenso. Il dato è in linea con le indicazioni del gruppo. In occasione dei conti del terzo trimestre la multi-utility lombarda guidata dal ceo, Luca Valerio Camerano, aveva aumentato la sua guidance per il 2018: i nuovi target indicano un ebitda tra 1,2 e 1,24 miliardi rispetto agli 1,19 miliardi precedenti, un utile netto superiore a 400 milioni mentre prima era a quota 400 milioni e una generazione di free cash flow tra 170 e 200 milioni, dai 100 milioni previsti in precedenza.

Escludendo le componenti non ricorrenti, positive per circa 40 milioni nel 2018 (+64 milioni nel 2017), l'ebitda 2018 si attesta a circa 1,19 miliardi (1,14 miliardi di euro nel 2017), +5%. Tutte le business unit, con l’eccezione delle Reti elettricità e gas, hanno riportato risultati ordinari in aumento rispetto all’esercizio precedente. A tale andamento positivo ha contribuito, inoltre, l’apporto del gruppo Acsm -Agam, consolidato integralmente a partire dal primo luglio 2018.

Nel corso dell'esercizio, gli investimenti sostenuti sono ammontati a 500 milioni, pari a un aumento dell'11% a/a, ma al di sotto del consenso di 560 milioni. Nel campo delle energie rinnovabili sono state condotte a termine acquisizioni per un controvalore complessivo di 116 milioni di euro. Grazie a una generazione di cassa netta superiore a 200 milioni di euro, la posizione finanziaria netta di periodo è migliorata a 3,02 miliardi, rispetto ai 3,08 miliardi del consenso e fronte dei -3,23 miliardi con cui era terminato il 2017. Il rapporto tra posizione finanziaria netta ed ebitda ha avuto una dinamica positiva toccando quota 2,5 volte, da 2,7.

"Siamo molto soddisfatti dei risultati di quest'anno sia a livello assoluto sia per singola business unit", ha dichiarato l'ad, Valerio Camerano. "E' stato ancora un anno in cui siamo riusciti a migliorare contestualmente redditività, investimenti e struttura del capitale, a conferma della validità dell'indirizzo strategico intrapreso ormai cinque anni fa".

Nel 2018, inoltre, A2a ha concluso operazioni di m&a nel comparto delle rinnovabili per un importo complessivo di 116 milioni (impatto sulla posizione finanziaria netta di consolidato). Il gruppo ha acquistato da un fondo gestito da Impax Limited e dal gruppo cinese Talesun impianti fotovoltaici per potenziare la propria capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili che a fine 2018 si attesta complessivamente a circa 98 MW.

Infine, si ricorda che è stata lanciata l'opa su Acsm -Agam e il conseguente ripristino del flottante: al termine di tali operazioni, al 31 dicembre 2018, la quota di pertinenza di A2a si è attestata al 41,34% (+2,43% rispetto alla situazione 31 dicembre 2017), con un investimento netto complessivo pari a 21 milioni di euro.

"Il 2018 consolida il percorso di rafforzamento della nostra società e pone le basi per ulteriori sviluppi futuri", ha affermato il presidente di A2a , Giovanni Valotti. "Un disegno compreso e condiviso anche da altre imprese con le quali abbiamo concluso importanti operazioni di partnership". Il gruppo pubblicherà il bilancio definitivo il 3 aprile. Al momento il titolo A2a segna un rialzo modesto in borsa dello 0,09% a 1,5895 euro.
 
05/03/201913:07

A2A: Camerano, su cedola nessuna richiesta da soci

MILANO (MF-DJ)--"Premesso che il dividendo non e' ancora deciso, decidera' l'assemblea, non abbiamo ricevuto alcuna richiesta da nessuno degli azionisti. Sara' il Cda nelle prossime settimane a decidere, una volta stimati gli impairment e carico fiscale, quale potra' essere la destinazione". quanto dichiarato da Valerio Camerano, Ceo di A2A , a margine di un workshop sulle utility a Milano, sul tema della cedola. Interpellato sul fatto che A2A possa distribuire un'extra cedola, Camerano ha sottolineato che ovviamente l'azienda potrebbe distribuire un dividendo extra, "ma dovrebbero esserci motivi che conducano a questa scelta". fus (fine) MF-DJ NEWS
 
News di ieri

:eek:

05/03/201917:25

A2A: delegazione russa a Milano per conoscere l'azienda

MILANO (MF-DJ)--Economia circolare, innovazione tecnologica, transizione energetica, ma anche energie rinnovabili e smart city: questi i temi oggetto dell'incontro odierno fra il Gruppo A2A e una delegazione della Federazione Russa composta da rappresentanti delle istituzioni e di imprese russe, tra cui il Presidente del Board of Directors di Gazprom ed ex Primo Ministro Viktor Zubkov e il Vice Ministro dell'Energia della Federazione Russa Anton Iniutsin. Il meeting, spiega una nota, si e' tenuto presso il termovalorizzatore di Silla 2 di A2A ed ha visto la partecipazione di Valerio Camerano Amministratore Delegato del Gruppo A2A , che ha presentato agli ospiti il "modello A2A ": il Gruppo infatti e' ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti. Secondo produttore di energia elettrica per capacita' installata, attiva nella vendita di energia elettrica e gas, nel teleriscaldamento e in soluzioni per la Smart City, spiega una nota, A2A e' leader nei servizi ambientali e partecipa a pieno titolo nell'economia circolare delle citta': dalla raccolta differenziata, al recupero di materia ed energia, al riciclo e alla produzione di energia elettrica e calore. com/fus marco.fusi@mfdowjones.it (fine) MF-DJ NEWS
 
A2A un po trascurata sui mercati....
 
Comunicato stampa

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A2A: STANDARD ETHICS ALZA RATING A 'EE' DA 'EE-'

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 27 mar - Standard Ethics eleva il rating di A2A dal precedente 'EE-' a 'EE'. La Societa' e' parte dello SE Italian Index

A2A S.p.A. e' una multiutility italiana. La Societa' e' attiva nel settore elettrico, teleriscaldamento, gestione dei rifiuti, ciclo idrico integrato, illuminazione pubblica ad altre attivita'. La sua presenza e principalmente localizzata in nord Italia

Negli ultimi due anni, la Societa' ha compiuto considerevoli sforzi per allineare il proprio modello di responsabilita' alle strategie di Sostenibilita' promosse delle Nazioni Unite, dall'Ocse e dall'Unione Europea. Ha inoltre deciso di adottare nel 2018 un modello finanziario piu' 'Sostenibile' grazie ad una linea di credito da 400 milioni di Euro allineata alle linee guida Icma/Lma sulle Green Loan (Linee di credito verdi). La linea di credito verde e' vincolata ad un rating di Sostenibilita' indipendente. Sempre nel 2018, A2A ha modificato il proprio Codice etico adottando formalmente e volontariamente alcuni dei maggiori riferimenti internazionali come la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'Onu, le Linee Guida per le Imprese Multinazionali dell'Ocse, le principali convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (Oil). Ha inoltre migliorato le proprie politiche ambientali mantenendosi tra le buone pratiche in Italia

Infine, anche se il Consiglio di Amministrazione ha un buon livello di indipendenza, possono essere fatti miglioramenti sul fronte della parita' di genere.

com-rmi (RADIOCOR) 27-03-19 09:38:38
 
27/03/201916:58

A2A: rinnova rete ricarica mobilita' elettrica Brescia

MILANO (MF-DJ)--A2A , attraverso la societa' controllata A2A Energy Solutions, ha pianificato il rinnovo tecnologico di tutta la rete di ricarica per veicoli elettrici E-moving della citta' di Brescia. L'Accordo tra Comune di Brescia e A2A , partendo dalla delibera comunale che proroga al 31 dicembre 2021 il progetto E-Moving, spiega una nota, prevede il revamping completo di 18 colonnine 'Quick' con altrettante di nuova generazione (oltre a quella gia' di nuova tipologia installata in via Sostegno); l'individuazione, congiuntamente al Comune, delle aree dedicate all'installazione di 4 nuove colonnine e la gestione e la manutenzione delle infrastrutture. Le 18 colonnine "Quick Charge" che saranno installate in sostituzione delle attuali permetteranno di mantenere 2 punti di ricarica e 2 prese per lato (presa di Tipo 2/fino a 22 kW in AC per auto e furgoni e Tipo 3A/fino a 3,7 kW per i veicoli leggeri), avranno un'interfaccia grafica piu' immediata, un minore ingombro fisico, una maggiore affidabilita'; inoltre, la comunicazione tra la colonnina e il centro di controllo avverra' attraverso il Protocollo standard OCPP 1.6. Il piano prevede la sostituzione delle infrastrutture esistenti tra la fine di marzo e la prima settimana di maggio. La sostituzione graduale e pianificata permettera', da un lato, di programmare gli interventi, e, dall'altro, di garantire continuita' nell'erogazione del servizio di ricarica, riducendo al minimo gli impatti e i disservizi per gli utilizzatori e i cittadini. Tutti i punti di ricarica continueranno ad essere alimentati con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, certificata dal marchio "Energia A2A Rinnovabile 100%. com/lab (fine) MF-DJ NEWS
 
Consensus

Domani la diffusione dei dati definitivi....

A2A – CONSENSUS QUARTO TRIMESTRE 2018

Il Cda di A2A si riunirà domani per approvare i conti relativi al periodo ottobre-dicembre 2018. Sulla base delle stime degli analisti raccolte dalla società, l’Ebitda nel 4° trimestre del 2018 è stimato a 352 milioni, in aumento del 12,8% rispetto al corrispondente periodo del 2017. Nel periodo in esame, l’Ebit del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano è previsto in stabile a 211 milioni, scontando ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni attesi in aumento di quasi il 40 per cento. L’utile netto di A2A nel periodo in esame dovrebbe attestarsi a 104 milioni, in crescita del 55,2% :eek: su base annua, beneficiando, a parità di imposte, di un calo degli oneri finanziari netti. Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è previsto pari a 3,02 miliardi, in aumento del 5% su base annua rispetto ai 2,9 miliardi di fine settembre 2018. Gli investimenti nel 4° trimestre 2018 sono attesi a 312 milioni, in aumento del 70,5% su base annua.

(MARKET INSIGHT) 02-04-2019 11:59
 
E qui il comunicato stampa con il nuovo piano strategico al 2023:

https://s3-eu-west-1.amazonaws.com/...rovazione-piano-strategico-2019-2023.pdf?null

dal quale traggo la parte sui dividendi futuri:

Aumentati i dividendi attesi

Incrementati i dividendi attesi a 7,75 centesimi di euro per azione al 2019,
8,00 centesimi di euro al 2020,
con crescita annuale almeno pari al 5% per gli anni successivi

Nonostante queste notizie evidentemente al mercato qualcosa non piace. Il piano strategico?? Gli accordi con Verona e Vicenza??
 
Ultima modifica:
Difatti, se con queste premesse ritraccia di quasi il 3%, devo proprio rassegnarmi a non vedere mai la quota dei 2 euro... :D
 
A2A: POSSIBILE MOL ADDIZIONALE DI 200-300 MLN NON COMPUTATO IN PIANO AL 2023

Da M&A sui territori eventuale contributo di 60-70 milioni (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)

- Milano, 03 apr - Il piano di A2A prevede al 2023 un mol di 1,5 miliardi di euro ma ci sono 200-300 milioni ulteriori di margini lordi, non computati a piano, che potrebbero arrivare da progetti addizionali. Tra questi spicca la crescita esterna e in particolare le aggregazioni territoriali, che potrebbero portare 60-70 milioni di mol in piu'. E' quanto si legge nelle slide di presentazione del nuovo piano d'impresa della multiutility al 2023. Va ricordato che nelle scorse settimane A2A ha firmato una lettera d'intenti non vincolante con Aim Vicenza e Agsm Verona per partecipare al riassetto di Ascopiave. Sempre in tema di aggregazione, A2A ha iniziato a consolidare Acsm-Agam, perno attorno a cui e' stata costruita la Multiutility della Lombardia. Il contributo di Acsm-Agam in termini di marginalita' e' stimato in 64 milioni per il 2019 con un sostanziale raddoppio a quota 124 milioni per il 2023.

che (RADIOCOR) 03-04-19 17:08:49
 
La parola agli analisti

04/04/2019 12:25

A2A, il piano al 2023 divide gli analisti

Anche oggi il titolo è in rosso dopo la presentazione del business plan che non ha convinto il mercato perché ritenuto troppo prudente. Va controcorrente Fidentiis che ha alzato il prezzo obiettivo da 1,7-1,8 euro a 1,8-1,9 euro perché la strategia offre un sentiero di crescita affidabile

di Paola Valentini

Titolo A2a in territorio negativo anche oggi a Piazza Affari dopo il piano strategico al 2023 presentato ieri a mercati aperti. Al momento il titolo cede l'1,62% a 1,5795 euro. Il business plan 2019-2023 vede al 2023 1,5 miliardi di ebitda e 460 milioni di utile netto, mentre quello 2018-2022 prevedeva valori superiori da raggiungere un anno prima: un ebitda a 1,39 miliardi e un utile netto a 480 milioni nel 2022.

Equita conferma il giudizio hold sul titolo della società guidata dall'ad, Valerio Camerano, con un target price stabile a 1,76 euro: "Dalla presentazione del piano 2019-23 è emerso che la guidance di ebitda 2019 a 1,155-1,185 miliardi include un one-off positivo di 25 milioni ed è di circa 40 milioni inferiore alle attese. Sul 2020 la società è confidente di poter raggiungere le stime del consenso con ebitda a 1,280 miliardi".

La sim osserva anche che "anche la guidance sul debito netto 2019, con un incremento di 200 milioni anno su anno, è peggiore delle stime che vedevano un miglioramento di 60 milioni, per maggiori spese per investimenti pari a 700, rispetto a 640 milioni previsti, e per maggiori tasse".

E ancora: "il target di ebitda 2023 a 1,53 miliardi è superiore agli 1,34 miliardi attesi, ma grazie all'area powergen per il contributo dalle rinnovabili e margini superiori e nell'area mercato per un maggiore contributo da nuovi clienti, +70 milioni, dopo la liberalizzazione del mercato dal 2020. La politica di dividendi è confermata con un importo unitario al 2020 di 0,08 euro una crescita media composta annua del 5% al 2023", prosegue la sim ricordando che la società sta analizzando diversi dossier per m&a, fra i quali Sorgenia, l'offerta per i clienti Ascopiave con Vicenza e Verona e altre acquisizioni nelle rinnovabili.

Ma in sostanza Equita giudica "la crescita dei risultati nel trattamento dei rifiuti la più visibile del piano, da verificare le crescite nell'area mercato e gli obiettivi nelle rinnovabili" e avverte: "peggioreremo le stime 2019 allineandoci alla guidance, e potremmo limare il 2020, visti i prezzi forward a 58 euro/mwh a fronte di una stima a 62 euro/mwh. Il titolo è stato uno dei peggiori da inizio anno, con un +2% rispetto al +17% del settore. Riteniamo che in questa fase l'impegno della società a un dividendo minimo di 0,08 euro nel 2020, pari a uno yield del 5%, sia un buon supporto per il titolo".

Mediobanca Securities si concentra sul fatto che i target di utile netto del piano al 2023 sono inferiori rispetto all'importo indicato nel piano al 2022: al 2023 è visto a 460 milioni, con un aumento medio annuo rispetto al 2018 del +1%, rispetto al +3% indicato nel piano al 2022. "Abbiamo aggiornato le nostre stime lasciando invariata la valutazione a 1,6 euro per azione e confermando il giudizio neutral".

La valutazione di Mediobanca si è concentrata sulla politica di dividendi pari a 0,0755 euro per il 2019 e a 0,08 euro nel 2020, e poi in rialzo del 5% medio annuo da qui al 2023 e sulla nuova guidance dell'ebitda 2019, ovvero 1,17 miliardi, inferiore alle nostre "precedenti stime di 1,19 miliardi e la principale ragione è la chiusura di Grottaglie in Puglia che dovrebbe riaprire nel 2022", spiega Mediobanca .

L'investment bank afferma che "i cambiamenti nelle stime dal 2020 sono trascurabili e perciò la nostra valutazione fondamentale resta a 1,6 euro. Ricordiamo che abbiamo tagliato il target di A2a nel nostro outlook di settore il primo febbraio, dopo aver rivisto al ribasso le nostre stime per scontare un contributo più basso dal business idrico e per via di ipotesi più conservative sul fronte dell'offerta".

Mentre Fidentiis va controcorrente: alza il prezzo obiettivo da un intervallo di 1,7-1,8 euro per azione a 1,8-1,9, affermando che "il business plan al 2023 è coerente con quello dello scorso anno sia in termini di strategia, sia di obiettivi. La principale notizia è l'aumento del dividendo e il consolidamento di Acsm -Agam. Secondo noi la società ancora una volta ha adottato un approccio molto cauto".

Per Fidentiis "il piano non fa i fuochi di artificio, ma offre un sentiero di crescita molto affidabile. Abbiamo aggiornato le nostre stime aumentando in media l'ebitda del 2% nel periodo considerato. Ne deriva un fair value del titolo di 1,85 euro per azione, dagli 1,75 euro precedenti. Confermiamo la nostra visione positiva sull'azione che offre un dividend yield di quasi il 5% nell'arco di piano, un aumento dell'ebitda del 5,1% medio annuo con multipli non tirati: ev/ebitda 2019 e 2020 rispettivamente di 6,8 e 6,4 volte, rispetto alla media di settore di 6,7 e 6,5, ev/ebit 2019 e 2020 di 12,3 e 11,3 rispetto alla media dei concorrenti di 12,3 e 11,3 e un dividend yield 2019 e 2020 di 4,7 e 4,9 rispetto a 4,1 e 4,3", conclude Fidentiis.

In aggiornamento, invece, il modello di valutazione di Banca Akros che conferma il giudizio neutral con un target price di 1,7 euro.
 
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