ACOTEL GROUP:Con la divisione IoT,per risorgere a nuova vita%%%%

Sono andati allo scontro con Enel,davanti all'Antitrust,ed alla fine hanno trovato un'accordo!:mmmm:

Sono andati allo scontro in tribunale con Intesa,ed alla fine hanno trovato un'accordo!KO!

A questo punto mi vien da pensare che a questi di Acotel,piuttosto che fare la guerra,preferiscano fare la Pace!:cool:;):D:yes:
 
Ma quando pubblicano la presentazione fatta allo star conference ?
 
Notizie Market Insight Notizie Market Insight
Acotel Group – Liquidità netta sostanzialmente stabile a febbraio
Al 28 febbraio 2017 il gruppo Acotel riporta una posizione finanziaria netta consolidata positiva per 7 milioni, sostanzialmente stabile rispetto alla liquidità di 7,1 milioni al 31 gennaio 2017. La pfn non mostra gli effetti dell’accordo formalizzato con Intesa Sanpaolo che ha estinto il contenzioso sorto a seguito del mancato successo dell’operatore mobile virtuale Noverca. Si segnala che non risultano posizioni debitorie scadute di natura finanziaria, tributaria, previdenziale e verso dipendenti. Per quanto riguarda quelle di natura commerciale, sono di esigua entità e non sono state intraprese iniziative di reazione da parte dei creditori. Acotel è tenuta a pubblicare con cadenza mensile aggiornamenti relativi alla propria posizione finanziaria netta, in ottemperanza alla richiesta avanzata da Consob ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D.Lgs. n. 58/1998.
 
Siamo sempre in attesa di vedere qualche bel cammello!
 
Tutto molto interessante!!

Da queste stalle,dovrebbe uscire almeno un bel cammello!:cool:
 

Allegati

  • star 2017 acotel.JPG
    star 2017 acotel.JPG
    119,1 KB · Visite: 77
Ultima modifica:
Finalmente vediamo dei risultati discreti. Credo sia la volta buona per un cambiamento di tendenza :)
inoltre si incomincia ad allargare il business NET anche all'estero....
 
Finalmente vediamo dei risultati discreti. Credo sia la volta buona per un cambiamento di tendenza :)
inoltre si incomincia ad allargare il business NET anche all'estero....

OK!

Beh di carne al fuoco sembra ce ne sia molta,spero' solo non sia quella del Cammello,dal quale mi aspetto una passerella,(all'uscita dalle quinte,con sguardo fiero e soddisfatto),da diversi anni!:cool:;):D:D
 
Tutto molto interessante!!

Criticità nel processo di liberalizzazione del mercato elettrico nel 2018
aprile 3, 2017

Comunicato stampa

Roma, 03 Aprile 2017

NE Nomisma Energia ha presentato oggi a Roma lo studio su come abbandonare la Maggiore Tutela, il sistema che garantisce tariffe regolate ad oltre 20 milioni di clienti, quelli che di passare al mercato libero sembra non ne abbiano voglia. E’ stata anche l’occasione per discutere con istituzioni, operatori e consumatori di come procedere e di come si sia arrivati a questo punto dopo quasi 20 anni dall’avvio del processo di liberalizzazione. Proprio in queste ore l’argomento diventa caldo con un ulteriore rinvio del dibattito al Senato della discussione sul disegno di legge concorrenza che dovrebbe dare indicazioni più precise su come attuare il cambiamento.



Fra gli spunti più interessanti della giornata:

Sono quasi 4 milioni gli utenti poveri in Italia, ma ancora pochi fanno uso della tariffa sociale e spesso ogni anno l’abbandonano perché troppo complessa è la procedura per accedervi;
Tutti concordano sul fatto che occorre puntare su una maggiore informazione e qui servirà impiegare le associazioni dei consumatori che potranno assistere i clienti loro iscritti o, addirittura, fare dei gruppi di acquisto;
Sono milioni i clienti che apprezzano però il mercato libero, circa 6 milioni di famiglie, perché sono attente non solo al risparmio, ma a tutte le novità che la tecnologia può offrire;
L’ENEL ha una posizione dominante di quasi l’80% sul segmento regolato, circa 16 milioni di clienti, ma ciò deriva dal semplice fatto che li ha ereditati dalla nazionalizzazione del 1962;
E’ intenzione di ENEL scendere verso una quota del 50% entro breve, lasciando pertanto al mercato qualcosa come 3 milioni di clienti, un boccone molto appetibile per i potenziali concorrenti....................................





Criticita nel processo di liberalizzazione del mercato elettrico nel 2018 - NE - Nomisma Energia



ciao a tutti:bye:
 
Anche da parte mia.
 

Allegati

  • 17951966_1274068199380166_8031159711487229751_n.jpg
    17951966_1274068199380166_8031159711487229751_n.jpg
    121,8 KB · Visite: 128
molto bene... :clap:
se il nuovo business porta frutti, prima o poi riparte :D
 
Buongiorno Cari.

OK!


Iot, il mercato in Italia nel 2016 raggiunge i 2,8 miliardi e cresce del 40%



Categoria: NEWS Pubblicato Giovedì, 27 Aprile 2017 17:51 Scritto da Redazione Tags: Iot , Politecnico , SMART CITY
internet-of-things.jpg
Smart Car, con 7,5 milioni di auto connesse circolanti, contatori del gas smart, con una crescita “in linea o superiore a quella di altri Paesi occidentali, anche se in larga parte risultato degli obblighi relativi allo Smart Metering gas, che impongono alle utility di mettere in servizio almeno 11 milioni di contatori intelligenti entro la fine del 2018”. Soluzioni quest'ultime che comunque al di là di questo effetto registrano un incremento superiore al 20%. Sono questi gli elementi che trainano il mercato del settore dell’Iot, un comparto che in Italia raggiunge i 2,8 miliardi di euro nel 2016, il 40% in più rispetto all’anno scorso. In particolare smart Car e Smart Metering Gas “da soli rappresentano più della metà del fatturato IoT”, un valore che sale al 70’% se si aggiunge il contributo delle applicazioni negli edifici (Smart Building). E’ il quadro tracciato dalla ricerca dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. In particolare dallo studio emerge come il dato relativo ai 2,8 miliardi di euro sia un risultato legato a 2 due macro - comparti: quello delle applicazioni consolidate che sfruttano la connettività cellulare (1,7 miliardi di euro, +36%) e quello delle applicazioni che utilizzano altre tecnologie (1,1 miliardi di euro, +47%). "Nel 2016 abbiamo osservato importanti segni di maturità dell’Internet of Things in Italia: nuove reti di comunicazione 'Low Power Wide Area', maggiore offerta di soluzioni, crescita significativa del mercato – dice Angela Tumino, Direttore dell’Osservatorio Internet of Things - È arrivato il momento di andare oltre il livello attuale di connessione degli oggetti per spostare l’attenzione verso i servizi. Ad esempio, l’auto connessa abiliterà nuovi servizi per la sicurezza, la manutenzione, la navigazione, il risparmio energetico, la mobilità condivisa. I dispositivi della Smart Home consentiranno di monitorare i consumi energetici per ridurre sprechi o indicare tentativi di infrazione. In fabbrica il monitoraggio degli impianti produttivi consentirà logiche di manutenzione predittiva e addirittura il pagamento dei macchinari in base all’effettivo utilizzo. Nella Smart City i dati raccolti potrebbero far sviluppare 'sistemi operativi' per governare meglio il territorio e mettere a punto servizi di valore per la comunità”. I settori trainanti

Con il 34% del totale del mercato, il segmento trainante del settore è quello dello Smart Metering e Smart Asset Management nelle utility. In particolare si è passati da un valore di 500 milioni di euro nel 2015 a 950 milioni nel 2016 con un incremento percentuale pari al + 90%. Al secondo posto troviamo invece le smart car (20% del mercato) che registrano una crescita del 15% attestandosi a 550 milioni di euro. “La riduzione dei prezzi dei box GPS/GPRS - si legge in nota - attenua la crescita in termini di valore di mercato, ma le auto connesse continuano ad aumentare: a fine 2016 sono 7,5 milioni (+40% rispetto al 2015), pari a circa un quinto del parco circolante in Italia.” Per quanto riguarda la Smart Logistics a supporto del trasporto il dato è di 250 milioni di euro, 9% del mercato (soluzioni utilizzate per la gestione delle flotte aziendali e di antifurti satellitari), mentre la Smart Home raggiunge un valore di 185 milioni di euro e il 7% del mercato (+23%), “con una netta prevalenza di applicazioni per la sicurezza”.
Iot1.png
Smart city, retail e smart agriculture ancora in stato embrionale

Sono ancora in una “fase embrionale”, invece, settori come Smart City, Retail e Smart Agriculture. in particolare per quanto riguarda la smart city il peso è ancora “relativamente limitato nel mercato IoT”, secondo lo studio. Siamo infatti sui 230 milioni di euro pari all'8% del totale con l’eccezione di alcuni settori circoscritti come il trasporto pubblico, con 200.000 mezzi monitorati da remoto, e l’illuminazione intelligente, con 650.000 pali della luce connessi. “La Smart City in Italia è ancora in cerca d’autore: sono tante le sperimentazioni avviate, ma rimangono poco integrate tra loro e in molti casi senza una chiara strategia di sviluppo del territorio – spiega in nota Giulio Salvadori, Ricercatore dell’Osservatorio Internet of Things - l’indagine svolta sui Comuni italiani mostra le solite barriere: risorse economiche scarse, mancanza di competenze adeguate e, soprattutto, modelli di governance poco chiari. Il risultato è che la maggior parte delle iniziative si arena dopo la prima fase di sperimentazione. Per superare questa situazione è fondamentale formulare una strategia nazionale condivisa: a livello centrale bisogna stabilire impegni e priorità per i comuni cercando di trovare il giusto compromesso tra l’attuale ‘anarchia’ dei progetti e un’eccessiva centralizzazione”. In fase iniziale anche lo sviluppo in ambito industriale dell’iot. Da un indagine realizzata dall’Osservatorio su oltre 110 aziende con sede in Italia è risultato come “Il 45% delle aziende intervistate abbia recentemente avviato almeno un progetto in ambito Industrial IoT, ma come ben il 25% non ne abbia addirittura mai sentito parlare”. Un input per lo sviluppo del settore viene dalle “recenti evoluzioni in ambito connettività”. “La disponibilità di nuove reti IoT a lungo raggio - sottolinea Antonio Capone, ordinario di Telecomunicazioni e membro del gruppo di lavoro dell’Osservatorio Internet of Things - solleva gli sviluppatori dalla necessità di implementare una infrastruttura di comunicazione dedicata e abbassa enormemente la barriera d’ingresso per prodotti e servizi basati su idee innovative” sottolinea Antonio Capone, ordinario di Telecomunicazioni e membro del gruppo di lavoro dell’Osservatorio Internet of Things".
 
"Anche se in larga parte risultato degli obblighi relativi allo Smart Metering gas, che impongono alle utility di mettere in servizio almeno 11 milioni di contatori intelligenti entro la fine del 2018”

Grazie Curria
Questa informazione è davvero utile perché acotel è uno dei principali attori di questo mercato ! :D
 
"Anche se in larga parte risultato degli obblighi relativi allo Smart Metering gas, che impongono alle utility di mettere in servizio almeno 11 milioni di contatori intelligenti entro la fine del 2018”

Grazie Curria
Questa informazione è davvero utile perché acotel è uno dei principali attori di questo mercato ! :D


Ciao max OK!OK!

Mah,che dire,speriamo,anche perche' io,per quanto riguarda il gas,sono rimasto al famoso AREADER,per giunta in fase di brevettazione!

Mi auguro che nel frattempo siano andati avanti con altri progetti.

Per quanto riguarda la pfn,e' strana davvero sta cosa,che sia aumentata cosi tanto,senza fare utili,(questi se non sbaglio attesi per l'anno prossimo)e con ricavi in discesa,forse centra l'accordo fatto con intesa.

restiamo in attesa.
 
L'accordo con intesa non prevede alcun incasso, anzi quest'anno un'uscita di 550k€.
Non ricordo se deve prendere ancora soldi per le vendite di jinny e infocell.
Come utili anche secondo me sono troppo elevati da una società che fattura così poco anche se è vero che per il futuro mi aspetto una reddivita elevata dato il prodotto trattato.
non possiamo far altro che attendere la prima trimestrale il 15 maggio. Per il momento godiamoci questa buona notizia e vediamo che reazione avrà il mercato.
 
...movimento a fine giornata. Qualcuno ha notizie in merito? :rolleyes:
 
Indietro