Acquisto casa con inquilino

I contratti 3+2 credo che siamo transitori per definizione e credo nemmeno richiedano la disdetta
NO, i "3 + 2" sono dei "normali" contratti d'affitto che hanno la caratteristica dove a fronte di alcune agevolazioni fiscali (sia per il locatore che per il conduttore), = per il locatore il vantaggio principale è che paga un'IMU al 75% del suo valore; si stabilisce che il canone annuo è calcolato su di un a"forbice" tra un minimo ed un massimo (€/mq); ed i valori di minimo e massimo sono stabiliti da "elementi terzi" (cioè dal Comune dove è ubicato l'immobile e dalle categorie degl ii inquilini e dei proprietari); ma per il resto è un "regolare" contratt d locazione che quindi segue le "normali" regole : a fine periodo di locazione (anzi almeno 6 mesi prima), si deve dare disdetta.
 
Altro che dovrei sapere?
Ricordati di pagarci lì'IMU, la 1^ rata entro il 16 Giugno, la seconda entro il 16 DEC, anche queste puoi pagarle via F-24.

E, per come ho già scritto, nel conteggio di quanto pagare di sta tassa, ricordati che grazie alla tipologia di contratto (e sperando che al contratto si allegata la "SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL CANONE CONCORDATO COMUNE DI XXXX ") paghi il 75% del totale conteggiato/calcolato.
 
Sì, non è un riccone. Altrimenti vivrebbe in ben altra zona :asd:

Ma visto quanto sto pagando e visto quanto posso avere di fitto, lo reputo un buon affare.
Ho fatto delle ricerche e ho chiesto delle garanzie. E ho preferito comprare un appartamento già fittato per evitare ristrutturazioni e e ricerca di un inquilino e per avere un cospicuo sconto sul prezzo.

Chi sta dentro paga da oltre 7 anni. Non è una garanzia che continuerà a pagare fino a fine contratto, ma per ora mi va bene così.
Valuta un'altra cosa.

Hai detto/scritto che il conduttore sta in quell'appartamento in virtù di un contratto (a canone concordato --> "3 + 2") da almeno 7 anni.
Bene, tieni presente che i valori di locazione di questa tipologia di contratto, vengono rivisti, non certo ogni anno, ma comunque subiscono una revisione, per dire nel comune dove io ne ho appena rifatto uno, quei valori (min e max di € x Mq), è stato aggiornato ad inizio marzo del 2023, e quest'aggiornamento ha comportato un innalzamento di quei valori tali che il valore massimo precedente è divenuto il minimo dell'attuale - mi spiego con i numeri : prima la forbice era compresa tra 30€/mq (minimo) e 50€/mq (max); i valori di oggi (anzi di marzo 2023), sono passati a 51€/mq (minimo) e 79€/mq (max).

In sostanza voglio dire, controlla bene se, alla naturale scadenza del contratto ad oggi in essere, èil caso di cambiare totalmente tipologia di contratto oppure di stipularne un altro simile all'attuale ma su valori aggiornati.
 
NO, i "3 + 2" sono dei "normali" contratti d'affitto che hanno la caratteristica dove a fronte di alcune agevolazioni fiscali (sia per il locatore che per il conduttore), = per il locatore il vantaggio principale è che paga un'IMU al 75% del suo valore; si stabilisce che il canone annuo è calcolato su di un a"forbice" tra un minimo ed un massimo (€/mq); ed i valori di minimo e massimo sono stabiliti da "elementi terzi" (cioè dal Comune dove è ubicato l'immobile e dalle categorie degl ii inquilini e dei proprietari); ma per il resto è un "regolare" contratt d locazione che quindi segue le "normali" regole : a fine periodo di locazione (anzi almeno 6 mesi prima), si deve dare disdetta.
Hai ragione. Avevo fatto confusione io.
 
Hai ragione. Avevo fatto confusione io.
No problem, come ho appena scritto, avendone rifatto uno proprio n questi giorni, ho "la memoria fresca" :D ed infatti nel compilare il modulo richiestomi dal patronato che ha preparato "il tutto" leggevo proprio sotto al titolo del modello le tre caselle : Contratto abitativo (3 + 2 anni), Studenti universitari, Transitorio; nel mio caso ho barrato la prima casella.
 
L'A/R che riporta la tua volontà a far cessare il contratto alla sua naturale scadenza, deve essere ricevuta dal conduttore almeno sei mesi prima della scadenza.

Però, tieni presente che : o per buona fede (magari lavora e non è in casa al momento della consegna dell'A/R), oppure è in malafede (non va a ritirare l'A/R), devi considerare il termine di "compiuta giacenza" : termine oltre il quale l'A/R n parola s'intende comunque consegnata.

Conclusione, fossi in te non oltre gennaio 2025 invierei A/R di conclusione del contratto.
Eccellente punto di vista. Grazie OK!
 
nel conteggio di quanto pagare di sta tassa, ricordati che grazie alla tipologia di contratto (e sperando che al contratto si allegata la "SCHEDA RIEPILOGATIVA DEL CANONE CONCORDATO COMUNE DI XXXX ") paghi il 75% del totale conteggiato/calcolato.
Devo controllare fra i documenti che mi hanno inviato.
 
Valuta un'altra cosa.

Hai detto/scritto che il conduttore sta in quell'appartamento in virtù di un contratto (a canone concordato --> "3 + 2") da almeno 7 anni.
Bene, tieni presente che i valori di locazione di questa tipologia di contratto, vengono rivisti, non certo ogni anno, ma comunque subiscono una revisione, per dire nel comune dove io ne ho appena rifatto uno, quei valori (min e max di € x Mq), è stato aggiornato ad inizio marzo del 2023, e quest'aggiornamento ha comportato un innalzamento di quei valori tali che il valore massimo precedente è divenuto il minimo dell'attuale - mi spiego con i numeri : prima la forbice era compresa tra 30€/mq (minimo) e 50€/mq (max); i valori di oggi (anzi di marzo 2023), sono passati a 51€/mq (minimo) e 79€/mq (max).

In sostanza voglio dire, controlla bene se, alla naturale scadenza del contratto ad oggi in essere, èil caso di cambiare totalmente tipologia di contratto oppure di stipularne un altro simile all'attuale ma su valori aggiornati.
Non c'è stata alcuna revisione nel comune (Genova), anche se l'accordo è scaduto da qualche anno.

Comunque, il canone attuale è molto basso (da tabelle, potrei chiedere oltre 50% in più).
Ecco, andando oltre, vorrei capire quale sarà la procedura per il nuovo contratto. Dovrò iscrivermi all'associazione proprietari per farlo approvare?
 
Non c'è stata alcuna revisione nel comune (Genova), anche se l'accordo è scaduto da qualche anno.

Comunque, il canone attuale è molto basso (da tabelle, potrei chiedere oltre 50% in più).
Ecco, andando oltre, vorrei capire quale sarà la procedura per il nuovo contratto. Dovrò iscrivermi all'associazione proprietari per farlo approvare?
Se intendi avvalerti di questa tipologia di contratto (Canone Concordato, aka "3+2", ma volendo puoi anche fare "4+2" ecc) e quindi vuoi pagare il 25% in meno di IMU, ti serve l'atto di asseverazione (o come lo chiamano ora), con il quale il rappresentante di una categoria (sia esso degli inquilini o dei proprietari), attesti che l'importo annuo del canone, rientra in quella "forbice" cui ho accennato nei miei posts precedenti.
Tale atto, può esserti rilasciato senza che tu t'iscriva all'associazione/patronato/ecc, ma comunque l devi pagare, (a me hanno chiesto 100€ che ho suddiviso con l'nquilino).

Considera che tra le "carte" che dovrai fornire, può essere chiesto anche l'APE (Attestazione Prestazione Energetica); tale documento se non ne sei n possesso, può fartelo un architetto, geometra iscritto all'albo o, anche un ingegnere; anche in questo caso il costo che io ho sostenuto (al 50%, perché il restante 50% è stato a carico dell'inquilino), è stato di altri 100€; occhio che iil professionista può chiederti copia del "libretto dell'impianto", che nel mio caso avendo l'abitazione il riscaldamento autonomo, consisteva nel fornigli quello riportante i dati della caldaia; anche questo libretto ha un costo, nel mio caso 40€.
Nel caso tu sia già in possesso dell'APE, (e credo di si avendo tu acquistato da poco, ed anche in questo caso è necessario che il venditore te lo abbia fornito) controlla la data : in caso di APE finalizzata a compravendita, la durata sembra essere di 1 anno; se finalizzata all'affitto dell'immobile in parola deve valere 10 anni, e la data di validità deve essere chiaramente indicata in alto a dx sulla prima pagina del documento.

Spero di aver fornito le risposte alle tue domande, viceversa chiedi e per quello che io so, proverò a rispondere.
 
Se intendi avvalerti di questa tipologia di contratto (Canone Concordato, aka "3+2", ma volendo puoi anche fare "4+2" ecc) e quindi vuoi pagare il 25% in meno di IMU, ti serve l'atto di asseverazione (o come lo chiamano ora), con il quale il rappresentante di una categoria (sia esso degli inquilini o dei proprietari), attesti che l'importo annuo del canone, rientra in quella "forbice" cui ho accennato nei miei posts precedenti.
Tale atto, può esserti rilasciato senza che tu t'iscriva all'associazione/patronato/ecc, ma comunque l devi pagare, (a me hanno chiesto 100€ che ho suddiviso con l'nquilino).

Considera che tra le "carte" che dovrai fornire, può essere chiesto anche l'APE (Attestazione Prestazione Energetica); tale documento se non ne sei n possesso, può fartelo un architetto, geometra iscritto all'albo o, anche un ingegnere; anche in questo caso il costo che io ho sostenuto (al 50%, perché il restante 50% è stato a carico dell'inquilino), è stato di altri 100€; occhio che iil professionista può chiederti copia del "libretto dell'impianto", che nel mio caso avendo l'abitazione il riscaldamento autonomo, consisteva nel fornigli quello riportante i dati della caldaia; anche questo libretto ha un costo, nel mio caso 40€.
Nel caso tu sia già in possesso dell'APE, (e credo di si avendo tu acquistato da poco, ed anche in questo caso è necessario che il venditore te lo abbia fornito) controlla la data : in caso di APE finalizzata a compravendita, la durata sembra essere di 1 anno; se finalizzata all'affitto dell'immobile in parola deve valere 10 anni, e la data di validità deve essere chiaramente indicata in alto a dx sulla prima pagina del documento.

Spero di aver fornito le risposte alle tue domande, viceversa chiedi e per quello che io so, proverò a rispondere.
Ti ringrazio per la disponibilità.

Non ho ancora firmato, ma lo farò tra qualche giorno. Nel frattempo, mi porto avanti.

Ho verificato il contratto e non vedo nessuna firma delle associazioni di categoria né atto di asseverazione.
L'agente mi assicura però che il contratto è depositato in comune per la riduzione dell'IMU. Ho chiesto maggiori delucidazioni. Secondo lei, le firme non sono necessarie e quando il contratto è stato firmato non esisteva l'atto di asseverazione. Può essere?

Sono in attesa dell'APE, che comunque c'è, altrimenti l'appartamento non potrebbe essere venduto.
 
Ti ringrazio per la disponibilità.

Non ho ancora firmato, ma lo farò tra qualche giorno. Nel frattempo, mi porto avanti.

Ho verificato il contratto e non vedo nessuna firma delle associazioni di categoria né atto di asseverazione.
L'agente mi assicura però che il contratto è depositato in comune per la riduzione dell'IMU. Ho chiesto maggiori delucidazioni. Secondo lei, le firme non sono necessarie e quando il contratto è stato firmato non esisteva l'atto di asseverazione. Può essere?

Sono in attesa dell'APE, che comunque c'è, altrimenti l'appartamento non potrebbe essere venduto.
Se capisco bene, il contratto di locazione è stato stipulato circa sette anni fa.
Può darsi che allora l'asseverazione poteva non essere obbligatoria, (mentre lo doveva essere l'APE).

Ad oggi, io posso dire che il contratto di locazione da me sottoscritto, e registrato all'Ade la settimana scorsa, all'Art.9 riporta :

1706208027557.png

Che il tuo comune (quello dove è ubicato l'immobile), oggi agisca diversamente, può darsi, ma visto che il paragrafo cui sopra, cita espressamente sia il D.M. del 2017 e perfino una risoluzione dell'AdE, mi pare strano.
 
L'APE esiste, è del 2018 e scade nel 2028.
Come "Oggetto dell'attestato" è indicato "Unità immobiliare" e "Passaggio di proprietà".
Ciò che mi lascia un po' perplesso è che nei "dati di dettaglio degli impianti" è indicata la vecchia calaia (la nuova è stata installata qualche mese fa). Ma alla fine non credo che sia un problema.

Che il tuo comune (quello dove è ubicato l'immobile), oggi agisca diversamente, può darsi, ma visto che il paragrafo cui sopra, cita espressamente sia il D.M. del 2017 e perfino una risoluzione dell'AdE, mi pare strano.
Questa cosa mi sfugge.
@caligola2005, sapresti dirmi se a Genova l'asseverazione è obbligatoria e, nel caso, da quando?

Mi chiedo anche se debba essere fornita anche in caso di subentro :mmmm:
 
L'APE esiste, è del 2018 e scade nel 2028.
Come "Oggetto dell'attestato" è indicato "Unità immobiliare" e "Passaggio di proprietà".
Ciò che mi lascia un po' perplesso è che nei "dati di dettaglio degli impianti" è indicata la vecchia calaia (la nuova è stata installata qualche mese fa). Ma alla fine non credo che sia un problema.
Credo che in caso di sostituzione della caldaia, l'APE vada rifatta, perché quanto è li riportato, per la parte riscaldamento fa riferimento ai dati della vecchia caldaia, però se te nn ne fai menzione .......
 
Il che significa pagare un'associazione o un patronato (i 100€ di cui parlare).
Anche qui chiedo aiuto a @caligola2005 per indirizzarmi da qualcuno per l'asseverazione :angel:

Questo documento riporta cifra minima e massima oppure conferma semplicemente che posso usufruire della cedolare secca su uno specifico affitto?
Chiedo perché in un anno e mezzo il nuovo o l'attuale inquilino dovrà sottoscrivere un contratto per una cifra superiore e mi scoccerebbe dover chiedere nuovamente l'asseverazione.
 
Il che significa pagare un'associazione o un patronato (i 100€ di cui parlare).
Anche qui chiedo aiuto a @caligola2005 per indirizzarmi da qualcuno per l'asseverazione :angel:

Questo documento riporta cifra minima e massima oppure conferma semplicemente che posso usufruire della cedolare secca su uno specifico affitto?
Chiedo perché in un anno e mezzo il nuovo o l'attuale inquilino dovrà sottoscrivere un contratto per una cifra superiore e mi scoccerebbe dover chiedere nuovamente l'asseverazione.
Secondo me,se il contratto in essere é ante asseverazione obbligatoria,ma é con canone concordato, tu fai online il subentro alla agenzia delle entrate 68 euro a tuo carico,controlla se é con cedolare o meno,e poi mandi la pec al comune come nuovo proprietario per riduzione imu.
Quando rifarai il contratto sia per la cedolare al 10% che per riduzione imu,dovrai fare asseverazione.
Io sono iscritto alla appc,molto gentili 70 iscrizione annua e 50 ogni asseverazione( metà per uno) poi se vuoi che ti facciano anche registrazione c è altro costo ( io me la faccio). Per farti asseverare occorre: visura catastale,ape valido, rendiconto amministrazione,scheda tecnica compilata 2 giorni la hai entro 30gg dalla stipula devi registrare e poi comunicare Al comune,allegando la registrazione per riduzione imu
 
Secondo me,se il contratto in essere é ante asseverazione obbligatoria,ma é con canone concordato, tu fai online il subentro alla agenzia delle entrate 68 euro a tuo carico,controlla se é con cedolare o meno,e poi mandi la pec al comune come nuovo proprietario per riduzione imu.
Quando rifarai il contratto sia per la cedolare al 10% che per riduzione imu,dovrai fare asseverazione.
Io sono iscritto alla appc,molto gentili 70 iscrizione annua e 50 ogni asseverazione( metà per uno) poi se vuoi che ti facciano anche registrazione c è altro costo ( io me la faccio). Per farti asseverare occorre: visura catastale,ape valido, rendiconto amministrazione,scheda tecnica compilata 2 giorni la hai entro 30gg dalla stipula devi registrare e poi comunicare Al comune,allegando la registrazione per riduzione imu
Scusa per asseverazione :
- Rendiconto cosa intendi ? Non basta visura e APE
- APE a Genova ? Chhi conviene ? On line fattibile ? Costi?
 
Scusa per asseverazione :
- Rendiconto cosa intendi ? Non basta visura e APE
- APE a Genova ? Chhi conviene ? On line fattibile ? Costi?
Rendiconto amministrazione perché guardano quanto ti fai dare di acconto ( che non nasconda un plus del canone).
Gli ape sempre fatti online
 
Rendiconto amministrazione perché guardano quanto ti fai dare di acconto ( che non nasconda un plus del canone).
Gli ape sempre fatti online
No a me all'apcc non me l'hanno chiesta, perchè il canone del concordato è in base all'asseverazione, mi hanno spiegato di porlo sul contratto, il limite massimo, visto che non li adeguano da anni.
- di spese amm.ne non se ne sono proprio occupati, limitandosi a registrarmelo
- APE on line non hai mai avuto problemi? È valido in mancanza di sopralluogo del tecnico?
 
Grazie per le info
Secondo me,se il contratto in essere é ante asseverazione obbligatoria,ma é con canone concordato, tu fai online il subentro alla agenzia delle entrate 68 euro a tuo carico,controlla se é con cedolare o meno,e poi mandi la pec al comune come nuovo proprietario per riduzione imu.
Quindi, devo pagare 68€ e fare il subentro online (ho già parlato con l'agente che ha detto mi assisterà in questa parte).
Pensavo che la registrazione fosse gratuita, ma evidentemente il subentro fa storia a sè.

Sulla ricevuta dell'AdE per la registrazione del contratto leggo "locazione agevolata immobile uso abitativo". Quindi, dovrebbe essere con cedolare secca al 10%.

Quando rifarai il contratto sia per la cedolare al 10% che per riduzione imu,dovrai fare asseverazione.
Io sono iscritto alla appc,molto gentili 70 iscrizione annua e 50 ogni asseverazione( metà per uno) poi se vuoi che ti facciano anche registrazione c è altro costo ( io me la faccio). Per farti asseverare occorre: visura catastale,ape valido, rendiconto amministrazione,scheda tecnica compilata 2 giorni la hai entro 30gg dalla stipula devi registrare e poi comunicare Al comune,allegando la registrazione per riduzione imu
Oltre alla tariffa agevolata per ogni asservazione, ci sono altri vantaggi ad iscriversi all'APPC?

Immagino che un'asseverazione per un appartamento sito a Genova debba essere fatto dalla sede di Genova. Oppure posso rivolgermi a qualsiasi sede?

Le registrazione posso farmela io (almeno credo: vedò in prossimità della fine del contratto).

Visura ce l'ho, APE valida anche, rendiconto amministrazione lo chiederò a tempo debito.

Cosa è invece la scheda tecnica?
 
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