Addio Vichi, addio Var, addio Mivar :(

Siccome era di dx e non trattava coi sindacati per taluni era una figura negativa.

Invece era grande imprenditore ed ottimi tv, ne ho ancora uno a crt in cantina
 
dispiace davvero.... Mivar ricordi da bambino e adolescente :'(
 
Ho l'impressione che pagasse meglio di altri e questo non poteva piacere ai sindacati.
 
Era un conoscente di mio padre. Che il Signore lo accolga nel modo più adeguato, e che riposi in pace. Come imprenditore però non valeva una cicca. Se a un certo punto del tuo percorso imprenditoriale non capisci che producendo in Italia e quindi ad alto costo un prodotto a bassissimo valore aggiunto sei fuori mercato perchè altrove producono di più e a costi inferiori sei out, e giustamente torni da dove eri venuto, dal nulla di un operaio che a Milano aggiustava radio nel dopoguerra.

Ci sono imprenditori che finiscono molto peggio!
Accettare che un'azienda si estingua per non scendere a compromessi e' frutto di maturita'.Non tutti lo capiscono.
Mia ultima tv una Mivar .
 
Era un conoscente di mio padre. Che il Signore lo accolga nel modo più adeguato, e che riposi in pace. Come imprenditore però non valeva una cicca. Se a un certo punto del tuo percorso imprenditoriale non capisci che producendo in Italia e quindi ad alto costo un prodotto a bassissimo valore aggiunto sei fuori mercato perchè altrove producono di più e a costi inferiori sei out, e giustamente torni da dove eri venuto, dal nulla di un operaio che a Milano aggiustava radio nel dopoguerra.

Qui su AP sono tutti geni. Tutti con 500k Dollari avrebbero messo in piedi Amazon, che fattura centinaia di miliardi. Tutti avrebbero visto avanti anni e avrebbero capito prima di altri che la tv sarebbe andata, avrebbe fatto...
Però su AP in quanti hanno 1000 dipendenti??? No perchè a parlare si fa sempre presto eh...
 
prodotti fermi agli anni '90. c'era poco da fare contro lo strapotere Coreano, gli ultimi anni di attività erano un triste sopravvivere. Rip.
 
E' frutto di incompetenza e di inadeguatezza al ruolo, non di maturità. L'imprenditore che non si rende conto dei cambiamenti globali nel suo mercato di riferimento è un inadeguato, come è successo a questo signore, che ancora pensava di vendere ai centri commerciali prodotti di basso livello ad un prezzo oramai fuori mercato.

mentre tu vivi in un bugigattolo a un prezzo di mercato ?



:o
 
rip.

E' stato un grande, come imprenditore e come italiano.
 
E' frutto di incompetenza e di inadeguatezza al ruolo, non di maturità. L'imprenditore che non si rende conto dei cambiamenti globali nel suo mercato di riferimento è un inadeguato, come è successo a questo signore, che ancora pensava di vendere ai centri commerciali prodotti di basso livello ad un prezzo oramai fuori mercato.

Ha lavorato tutta la vita , ha fatto tv di cui eravamo tutti contenti e ora lo ricordiamo con rispetto e ammirazione, magari si potesse dire la stessa cosa di tutti.

Venire a sparlare il giorno della morte poi ... buonafortuna!
 
prodotti fermi agli anni '90. c'era poco da fare contro lo strapotere Coreano, gli ultimi anni di attività erano un triste sopravvivere. Rip.

Coreani,operai a 72 ore di legge a settimana.
Che ora hanno calato un po' perché non facevano più figli
 
Ma non so, io non arrivo da contesti imprenditoriali, mio padre faceva l'avvocato, e mia madre era semplicemente molto benestante di famiglia. Però ricordo bene quando si parlava di Vichi in casa, io ero ancora studente universitario. Nei limiti della mia formazione dell'epoca, quindi esclusivamente teorica, ero comunque già consapevole che si poteva produrre altrove a prezzi molto diversi da quelli che imponeva all'epoca la nostra penisola, e che quindi se volevi proporre un prodotto low cost era la strada obbligata. L'alternativa era non vedere più i tuoi prodotti tra i più venduti nei centri commerciali, come infatti capitò alla Mivar.

E grazie Graziella...andavi in paesi in cui gli operai erano trattati quasi come schiavi.
Il bello è che gira e rigira anche dalle nostre parti siamo arrivati a questi livelli infimi
 
Sparlare non mi sembra il termine adeguato. Merita il rispetto che si deve a tutti i defunti, chi lo nega. Semplicemente come imprenditore non era un granché, come tanti altri suoi colleghi nati operai, artigiani, senza una formazione manageriale, e che non sono stati in grado di affrontare i cambiamenti introdotti dalla globalizzazione.

anche il Blockbuster è finito a ramengo
cosa c'entra questo !

lui è arrivato a dare lavoro a Mille famiglie e ciò lo rende decisamente un grande imprenditore, ai miei occhi
 
Ringrazio DueOsenzaF per avermi tolto le castagne dal fuoco. :D
Forse è inopportuno discuterne qui, certo, ma si voleva dire che è stato vittima delle sue scelte sbagliate e del suo modo di ragionare antiquato, incapace di adattarsi ai cambiamenti del mercato. Faceva prodotti di ottima qualità, ma senza diversificare (proprio lui che doveva il suo successo al passaggio dalla radio alla tv) per vent'anni ha avuto un'azienda di rilievo nazionale, su questo siamo d'accordo.
 
Il giudizio nel complesso, sull'ultima parte della carriera non può che essere negativo, visto che l'azienda era scomparsa.

Diciamo lui rappresenta bene un pezzo di Italia che non ha tenuto il passo.

Il mercato di Mivar erano le TV a basso contenuto tecnologico, che però a fronte di un livello di innovazione minimo venivano premiate da una buona affidabilità.

Il sistema funzionava bene, finché il mercato era europeo, arrivati i cinesi, chi era collocato sulla fascia bassa aveva poche speranze.
 
Un uomo che non conosceva il concetto di obsolescenza tecnologica e ciclo di vita del prodotto. Tv indistruttibili.
Ha avuto forse poca visione.
Io probabilmente non sarei stato rigido come lui impuntandomi sulle produzioni Italiane, avrei scalato e forse oggi il marchio mivar sarebbe conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Merita rispetto per questo e perchè è stato un instancabile lavoratore e non ha mai mollato. Non era un uomo da compromessi. Uno dei quei toscani duri come il muro.

Quello che a noi manca è il ricambio. Vedo pochissimi imprenditori giovani di successo, non è un buon segno.
 
Un mito, una vera leggenda.
Forse il più grande di tutti:bow:
Partito da sottozero è arrivato ad avere 1200 dipendenti
Ci sono stati anni che in Italia vendeva più televisioni lui della multinazionali straniere.
E decideva tutto lui dalla a alla z.
Contro i partiti, contro i sindacati, contro le banche contro tutti.
Alla fine pur di tenere aperto si è bruciato 100 milioni di soldi suoi (guadagnati in precedenza) e giustamente con i soldi suoi fa quello che gli pare.
Unico che ha chiuso senza debiti e mai chiesto un finanziamento alle banche che odiava:clap:
 
Era un conoscente di mio padre. Che il Signore lo accolga nel modo più adeguato, e che riposi in pace. Come imprenditore però non valeva una cicca. Se a un certo punto del tuo percorso imprenditoriale non capisci che producendo in Italia e quindi ad alto costo un prodotto a bassissimo valore aggiunto sei fuori mercato perchè altrove producono di più e a costi inferiori sei out, e giustamente torni da dove eri venuto, dal nulla di un operaio che a Milano aggiustava radio nel dopoguerra.

Non so se hai idea cosa significa avere un impresa e provare a scalarla. E' tremendamente difficile. Probabilmente non vieni da una famiglia imprenditoriale e sei ricco da piu' generazioni. Aveva i suoi difetti ma nel suo periodo storico ha fatto il mazzo a tutti.
Dopo ha deciso di non seguire il mercato e di continuare a fare di testa sua, errore che in Italia hanno commesso molti.
 
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