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C'entra, eccome...leggi meglio l'articolo,
non parla solo di giovani...
Alcol, 8 milioni di italiani a rischio. Preoccupa il consumo tra i giovani
"I consumi di alcol in Italia evidenziano una situazione consolidata e preoccupante di aumento
del rischio che dilaga nelle fasce piu' vulnerabili della popolazione: minori, adolescenti, donne e anziani"
Buona parte della nostra economia è supportata dalla produzione di vini, prosecchi, spumanti, grappe...
ed ora cominciano a dilagare i birrifici artigianali in ogni dove.
Ogni uomo di scienza sa che l'alcol è una sostanza tossica, potenzialmente cancerogena, con la capacità di indurre dipendenza, ma guai a contrastarne con determinazione il consumo.
Magari mando una email anche a lui...Io se fossi in te, chiederei alla famiglia reale inglese.
Elisabetta morta a 96 anni e 4 cocktail (e dintorni) al giorno, praticamente la giornata era scandita dall'alcol
La regina madre morta a 102 anni e una passione grandissima per il gin (la figlia deve aver preso dalla madre)
Il marito Filippo morto a 100 anni grandissimo appassionato di birra.
https://www.agi.it/estero/news/2022-09-08/regina-elisabetta-gin-tonic-segreto-longevita-18007706/
Arrivano le Birre della Regina
I giovani non si ubriacano con vini, prosecchi, spumanti, grappe di produzione italiana, o comunque lo fanno in minima parte.
Lo fanno principalmente con gin-tonic, vodka, whisky e coca, moijto, superalcolici esteri
Magari mando una email anche a lui...
Non conosci la realtà del triveneto dove nelle migliaia di frasche, chioschi, hosterie, enoteche
scorrono fiumi di vino specie tra i giovani lavoratori.
Mica sono tutti fighetti da cocktail & moijto...
se la Leffe fa cacare immagino il restoio la adoro... de gustibus
non farà statistica ma nelle mie zone fino agli anni ottanta ai bimbi si dava il pane e la frutta intinta nel vino, ed il pan di spagna era intriso di marsala e caffè...
.eppure nessuna sciagura etilica è avvenuta...
Cocktail e mojito per chi ha la grana, tutti gli altri birra a fiumi, e bottiglie sparse in giro (quando non se le danno in testa...)
in Istria dove son nato si dava regolarmente da bere il vino ai bambini, in dosi limitate, ma si pensava che facesse bene alla saluteniente di esagerato?
a ischia negli anni 40 a colazione davano ai bambini delle elementari la zuppa di vino (vin brulè).
si vedevano i bimbi barcollare quando andavano a scuola
ma infatti anche io da ragazzino bevevo un paio di bicchieri di rosso specie dopo una serata sul mare a pescare.. a quell'età non guidavo..ed il problema principale per me è quando questi bevono e guidanonon farà statistica ma nelle mie zone fino agli anni ottanta ai bimbi si dava il pane e la frutta intinta nel vino, ed il pan di spagna era intriso di marsala e caffè... niente di esagerato ma neanche tante pippe mentali...eppure nessuna sciagura etilica è avvenuta...
e si come no, l'etanolo contenuto in un Amarone, da 200 euro a bottiglia è diverso dall'etanolo nel tavernello, il fegato reagisce in modo diverso vero? Sai com'è....anche qui dipende... credo che il "segreto" stia tutto nella quantità e ovviamente qualità
poi bisogna fare un distinguo enorme fra alcolici e super alcolici, la differenza é abissale... un bicchiere al di' di vino non cambia nulla, uno di scotch penso di si
personalmente preferisco il vino, bevo poca birra e praticamente zero super
il vino lo cerco e compro di qualità, almeno si spera... poi chi vivrà vedrà
io mi sono perso quella storia ma ho vari amici che erano in uk in epoca punk e mi hanno raccontato vari aneddoti sul temanella seconda metà degli anni 70 ho visto cose incredibili con l'alcol nei paesi scandinavi