ALLA faccia dell'INOPTATO,il fondo ATLANTE ci ha SALVATO

Finora ho sempre azzeccato e uscito presto e con ottimi gain :D
Mi dispiace se a te non va bene... Il bello è che do consigli pubblici, quindi neanche hai la scusa di non sapere

SU UCG pensavo di essere uscito troppo presto a 3,45 (la seconda volta) ... e invece

:bow:
 
Unicredit è solo la prima banca italiana e con ciò ha un ruolo di responsabilità maggiore delle altre banche per la salvaguardia del sistema bancario italiano.

WS si diletta quindi ha trovare interessi dietro le quinte che non ci sono per il motivo sopra, dimenticando tre minuscoli particolari:

PRIMO : il governo tedesco è dovuto intevenuto a statalizzare parte del sistema bancario letteralmente al collasso. Pure il governo inglese ha statalizzato, pur non essendo nell'eurozona.

SECONDO: poichè la "cura" non era sufficiente la finanza italiana ha parato il **** a quella tedesco e francese e quindi ora è a secco!

TERZO: dopo questi interventi le regole sono cambiate ....per gli altri paesi !!!
 
investire in Atlante :no: ... tranquillo va a finire che lo faranno per nostro conto i fondi pensione così la castratura (INEVITABILE) ci arriverà indirettamente pur non volendo
 
considerate tutte queste "belle" notizie
non mi stupirei se l'indice perdesse altri 1000 punti in pochi giorni
d'altra parte ne abbiamo persi mille in una settimana..
 
Unicredit è solo la prima banca italiana e con ciò ha un ruolo di responsabilità maggiore delle altre banche per la salvaguardia del sistema bancario italiano.

WS si diletta quindi ha trovare interessi dietro le quinte che non ci sono per il motivo sopra, dimenticando tre minuscoli particolari:

PRIMO : il governo tedesco è dovuto intevenuto a statalizzare parte del sistema bancario letteralmente al collasso. Pure il governo inglese ha statalizzato, pur non essendo nell'eurozona.

SECONDO: poichè la "cura" non era sufficiente la finanza italiana ha parato il **** a quella tedesco e francese e quindi ora è a secco!

TERZO: dopo questi interventi le regole sono cambiate ....per gli altri paesi !!!

Si ok.. le regole sono cambiate ma c'è chi ha spergiurato che il sistema bancario italiano era a posto..., i soliti millantatori :D
 
Fondo Atlante, Unicredit trova intesa su aumento Pop Vicenza
18 aprile 2016, di Alberto Battaglia
Senza interessi, come sopravvivono le banche islamiche?
Dopo il successo in Inghilterra e Francia, anche in Germania ha aperto la prima banca che segue i dettami del Corano.

E’ stato raggiunto l’accordo per il subentro del Fondo Atlante a Unicredit nell’ambito dell’aumento capitale della Popolare di Vicenza che precederà la sua quotazione in borsa. Nello specifico il fondo di salvataggio gestito da Quaestio Sgr si farà carico degli impegni precedentemente assunti dal gruppo guidato da Federico Ghizzoni, trasferendo i rischi connessi a tale operazione, per la quale si teme una partecipazione non ottimale da parte del mercato, da Unicredit al fondo di salvataggio. Unicredit, negli accordi precedenti, avrebbe dovuto intervenire per sottoscrivere la parte “inoptata” dell’aumento di capitale di Pop Vicenza (aumento fino a 1,75 miliardi). Nel comunicato diffuso da Unicredit si specifica inoltre che “l’accordo è condizionato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni e al raggiungimento degli obiettivi di raccolta minima”.

Si tratta della prima formalizzazione dell’intervento del Fondo Atlante, nato sotto il peso di due fardelli: il primo, garantire una domanda per le tranche junior dei crediti cartolarizzati dalle banche, quelli più rischiosi, e il secondo, cui fa parte quello siglato oggi, contribuire alla buona riuscita degli aumenti di capitale delle banche in difficoltà. Oltre alla Popolare di Vicenza, anche Veneto Banca sarà presto chiamata ad un percorso analogo: aumento e quotazione a Piazza Affari. Messi assieme, gli aumenti previsti da questi due istituti dovrebbero ammontare a 2,5 miliardi di euro; compito di Atlante sarà di evitare lo scenario peggiore: che molta parte di questi aumenti resti inappetibile per gli investitori.
 
Tutte cose che io scrivevo già mesi e mesi or sono, svelando anche il perché della corsa di Ghizzoni all'incontro con il Governo al fine di varare il fondo Atlante.
E ora tutti a stupirsi!

TE scrivevi di ADC da 8 MLD per UNICREDIT:clap::clap:,ma FACCI il PIACERE di TACERE e il TUO target su FINECO a 2.80 la hai shortata BENE da 4.0?:rotfl:
 
Fondo Atlante, i cinque grandi dubbi degli analisti
18 aprile 2016, di Daniele Chicca
Processo Strauss Kahn Blitz delle Femen
Tre ragazze a **** nudo si sono piazzate sul tetto della vettura che ha portato l'ex capo del Fondo Monetario Internazionale in tribunale a Lille

ROMA (WSI) – Il fondo privato di salvataggio del sistema bancario, il fondo Atlante, presenta tanti punti oscuri. Secondo gli analisti di Kepler Chevreux ha le potenzialità per dare un contributo importante alle banche più travagliate, aiutandole a rafforzare i livelli di capitale e smaltire la montagna di sofferenze in portafoglio. Ma i dubbi sono tanti.

Tre sono gli scenari – uno di base, uno pessimista e uno ottimista – e cinque i lati oscuri del fondo Atlante citati dagli analisti che devono ancora essere chiariti. Ecco le principali incognite:
Ti Potrebbe Interessare
Boris Johnson su Obama: mezzo kenyota ipocrita che ci dice cosa fare
Promoted by Prime Real Time

la selezione e il prezzo di trasferimento delle sofferenze al veicolo speciale (avverrà al valore di libro delle banche?);
la leva applicabile al fondo Atlante (massimo 10%?);
la leva che si può applicare al veicolo speciale (5 volte?);
l’acquisto delle banche di titoli junior del veicolo in relazione al loro contribuito in Npl;
la governance delle banche, dovesse Atlante diventarne azionista di maggioranza in sede di aumento di capitale.

Le sofferenze bancarie sono triplicate dall’inizio della recessione fino a sfiorare i 200 miliardi (196 miliardi di euro), 83 miliardi dopo l’applicazione della copertura cash del 57,6% (120% comprese le garanzie). I prestiti che non saranno ripagati pesano per il 4,6% sui crediti netti e per il 43% sul capitale.
Tre gli scenari possibili

Quanto agli scenari ipotizzati, quello di base prevede che il fondo Atlante reperisca dai capitali privati (Unicredit e Intesa Sanpaolo parteciperanno con tre miliardi) 5 miliardi di euro e che eserciti una leva del 10% (quindi 500 milioni), investendo 3,5 miliardi per sottoscrivere l’aumento di capitale delle banche e 2 miliardi di euro per acquistare titoli junior dal veicolo per i non-performing loans (Npl), ovvero altri 800 milioni.

“Il 30% del totale potrebbe essere acquistato dalle banche che contribuiscono con i loro npl. Calcolando una leva del veicolo di 14 miliardi di euro (pari a 5 volte), potrebbero essere acquistati 17 miliardi di euro di npl netti, ovvero 40 miliardi di euro lordi (21% del totale)”, dice la nota.

Lo scenario più pessimista vede invece il fondo Atlante racimolare 5 miliardi di euro (senza alcuna leva) e investire 3,5 miliardi per sottoscrivere gli aumenti di capitale delle banche e 1,5 miliardi per acquisire titoli junior dal veicolo speciale per i prestiti npl (altri 600 milioni, ossia il 30% del totale, potrebbe essere acquistato dalle banche che contribuiscono con i crediti deteriorati).

“Assumendo una leva del veicolo di 10,7 miliardi (5 volte), potrebbero essere acquistati 12,8 miliardi di npl netti, ovvero 30 miliardi di npl lordi (il 15% del totale) se il prezzo è in linea con il valore di libro delle banche, 33 miliardi (17%) se il prezzo è scontato del 3% rispetto al valore di libro”. Questo richiederebbe oltre 2 miliardi di accantonamenti ulteriori con un impatto di 92 punti base sul Cet 1 ratio.

Lo scenario più ottimista, che ricalca a grandi linee quanto promesso dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il fondo Atlante reperirà 6 miliardi di euro con una leverage fino al 10% (quindi 600 milioni), investirà 3,5 miliardi per sottoscrivere un aumento di capitale e 3,1 miliardi per acquistare titoli junior dal veicolo di npl (ulteriori 1,3 miliardi o il 30% del totale potrebbe essere portato dalle banche che contribuiscono con i prestiti inesigibili).

In questo caso se si prende in considerazione una leva degli Npl di 22 miliardi di euro (5 volte), potrebbero essere acquistati 26,5 miliardi di npl netti, il che implica 63 miliardi di Npl lordi (32% del ttoale) con un prezzo di acquisto in linea con il valore di libro delle banche (42,4% degli Npl lordi).
 
Si ok.. le regole sono cambiate ma c'è chi ha spergiurato che il sistema bancario italiano era a posto..., i soliti millantatori :D
in effeti così è , solo che problema NPL andava risolto perchè zavorra i bilanci , tieni presente che Pop. Vi. non è banca sistemica e non era manco quotata ....quella vista ieri è classica tempesta in un bicchier d'acqua , usata ad arte per chi voleva andare short su ns indici , storia già vista ....poi oggi si sono voltati rossi pure gli altri indici europei , era quasi ovvio che seguissimo l'andazzo , cmq ora vediamo WS cosa farà
 
non è a posto ma a ben guardare, quello europeo ha degli scheletri negli armadi di non poco conto..

I derivati non vengono contabilizzati..., poi non penso che il sistema economico italiano possa accollarsi le sofferenze bancarie italiche.. FMI BCE da un aiuto solo che poi arriva la Troika.
 
SOLO IO qua DENTRO investirei in ATLANTE?:mmmm: che spettacolo sembra di stare a 570 di spread con CHI comprava i BTP a saldo ad 80 e li rivendeva a 130 e chi vendeva IN LOSS :eek:;):D
 
aria di sospensione??????..............
 
altro -5% in arrivo ma oggi credo proprio che non basterà
 
a quanto la sospensione?
 
Ue, per Italia, Francia, Spagna e Portogallo a rischio target conti 03/05/2016 11:29 - RSF
BRUXELLES, 3 maggio (Reuters) - Tre delle quattro maggiori economie della zona euro probabilmente non rispetteranno gli obiettivi di deficit e riduzione del debito pubblico fissati dall'Ue per quest'anno e il prossimo, a meno che non verranno adottate misure urgenti.

È quanto mostrano le stime di primavera della Commissione europea, pubblicate oggi.

In particolare, Bruxelles prevede che Italia, Francia e Spagna -- cui si aggiunge anche il Portogallo -- non saranno in grado dicentrare gli obiettivi posti dai ministri finanziari dell'Ue nell'ambito della procedura per iPpaesi con deficit eccessivo e debito troppo alto.

Le stime della Commissione, insieme ai piani a medio termine di rientro dei conti pubblici presentatiil mese scorso dai singoli governi, saranno la base per la decisione dell'esecutivo Ue, attesa nella seconda metà di maggio, sull'eventuale apertura di procedure d'infrazione contro tali Paesi.


e dicono che va tutto bene .... :bla::bla:
 
Ue, per Italia, Francia, Spagna e Portogallo a rischio target conti 03/05/2016 11:29 - RSF
BRUXELLES, 3 maggio (Reuters) - Tre delle quattro maggiori economie della zona euro probabilmente non rispetteranno gli obiettivi di deficit e riduzione del debito pubblico fissati dall'Ue per quest'anno e il prossimo, a meno che non verranno adottate misure urgenti.

È quanto mostrano le stime di primavera della Commissione europea, pubblicate oggi.

In particolare, Bruxelles prevede che Italia, Francia e Spagna -- cui si aggiunge anche il Portogallo -- non saranno in grado dicentrare gli obiettivi posti dai ministri finanziari dell'Ue nell'ambito della procedura per iPpaesi con deficit eccessivo e debito troppo alto.

Le stime della Commissione, insieme ai piani a medio termine di rientro dei conti pubblici presentatiil mese scorso dai singoli governi, saranno la base per la decisione dell'esecutivo Ue, attesa nella seconda metà di maggio, sull'eventuale apertura di procedure d'infrazione contro tali Paesi.


e dicono che va tutto bene .... :bla::bla:

la loro cultura delle regole e dei parametri tedeschi sta portando tutta l'europa alla rovina m.o.r.t.a.c.c.i.l.o.r.o
 
Ei Gaio, ammazza quanti ammiratori hai ?
Eppure apri tanti 3D quindi secondo il tuo ragionamento di ieri dovresti essere tanto apprezzato !
Cosa c'è che non quadra ?
 
Indietro