Altri 50 miliardi di euro nel pozzo nero del regime di Kiev

Soledad

vedo solo pornazzi
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Altri 50 miliardi di euro saranno gettati nel pozzo senza fondo ucraino, oggi i 27 leader europei durante il vertice di bruxelles hanno deciso di continuare a finanziare kiev per i prossimi quattro anni, anche l’Ungheria ha votato a favore, qualcuno dubitava?

I 27 leader europei riuniti a bruxelles hanno deciso di autorizzare un nuovo pacchetto di aiuti finanziari a kiev per l’importo di 50 miliardi di euro per i prossimi quattro anni, ha detto il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, e voi non vi lamentate poi se taglieranno le spese sociali, se gli ospedali cadono a pezzi perché bisogna continuare a finanziare il regime ucraino. La patata bollente da Washington, come ho scritto in ripetute occasioni, è passata dagli Stati uniti all’Europa, infatti il congresso a stelle e strisce è paralizzato dai repubblicani che intendono votare gli aiuti al circo di Zelensky solo se verranno approvate misure che riducano l’immigrazione clandestina, e siccome non si può lasciare l’ucraina senza soldi allora noi servi europei tappiamo i buchi con i nostri denari.

Fino ad oggi l’ungheria di victor orban aveva fatto la voce grossa dicendo che si sarebbe opposta a qualunque ulteriore misura di sostegno all’ucraina ma poi il presidente ungherese, da molti visto come un vero sovranista che tutela gli interessi del suo popolo, ha ceduto alle pressioni europee. io non ho mai dubitato, era solo una questione di tempi e, probabilmente, di opportunità.

Ricordo che già in passato aveva fatto la voce grossa riguardo all’adesione dell’ucraina all’unione europea, all’approvazione del dodicesimo pacchetto di sanzioni contro mosca lo scorso dicembre, tutte posizioni che poi ha regolarmente smentito allineandosi alle direttive imposte da bruxelles che in precedenza ovviamente aveva ricevuto da oltre oceano.

Siccome in politica tutto si dice e poi tutto il contrario si fa il primo ministro ungherese per giustificare il repentino, ma non scontato, cambio di giacchetta ha detto che la decisione dell'unione europea di concedere un nuovo aiuto finanziario all'Ucraina, presa al vertice di bruxelles giovedì, garantisce una spesa razionale di fondi, quindi anche l'ungheria l'ha sostenuta.

"Abbiamo negoziato un meccanismo di controllo per garantire l'uso razionale dei fondi e abbiamo ottenuto garanzie che il denaro dell'ungheria non sarebbe andato in ucraina", ha detto il presidente in un video pubblicato sul suo account facebook. Una rassicurazione, questa, che ci mette tutti al sicuro.
orbán, che ha bloccato gli aiuti a kiev lo scorso dicembre e ha espresso forti obiezioni nei giorni precedenti la riunione dei 27 leader europei ha dovuto cedere alle pressioni dimostrando, anche se non ce ne era bisogno, che le sue parole non valgono nulla. la domanda che ci dobbiamo porre è cosa ha ottenuto in cambio Orban per il suo voto favorevole, sostenere che ogni anno verranno controllati come vengano spesi i soldi inviati mi sembra oggettivamente troppo poco.

Insomma orban o no 50 miliardi di euro finiranno nel pozzo nero ucraino, forse potevamo usarli meglio ma la nostra classe politica, sempre asservita agli interessi statunitensi, non poteva lasciare kiev senza denaro, dagli stati uniti non arriva nulla quindi bruxelles doveva tappare i buchi di bilancio ucraini. ed i nostri chi li tappa?

Altri 50 miliardi nel pozzo nero del regime di Kiev
 
50 miliardi di euro finiranno nel pozzo nero ucraino, forse potevamo usarli meglio
nel momento in cui accettate che la politica non abbia limiti invalicabili dovete accettare ogni tipo di malversazione e aspettarvi che la professione attiri i peggiori psicopatici in circolazione
 
Altri 50 miliardi di euro saranno gettati nel pozzo senza fondo ucraino, oggi i 27 leader europei durante il vertice di bruxelles hanno deciso di continuare a finanziare kiev per i prossimi quattro anni, anche l’Ungheria ha votato a favore, qualcuno dubitava?

I 27 leader europei riuniti a bruxelles hanno deciso di autorizzare un nuovo pacchetto di aiuti finanziari a kiev per l’importo di 50 miliardi di euro per i prossimi quattro anni, ha detto il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, e voi non vi lamentate poi se taglieranno le spese sociali, se gli ospedali cadono a pezzi perché bisogna continuare a finanziare il regime ucraino. La patata bollente da Washington, come ho scritto in ripetute occasioni, è passata dagli Stati uniti all’Europa, infatti il congresso a stelle e strisce è paralizzato dai repubblicani che intendono votare gli aiuti al circo di Zelensky solo se verranno approvate misure che riducano l’immigrazione clandestina, e siccome non si può lasciare l’ucraina senza soldi allora noi servi europei tappiamo i buchi con i nostri denari.

Fino ad oggi l’ungheria di victor orban aveva fatto la voce grossa dicendo che si sarebbe opposta a qualunque ulteriore misura di sostegno all’ucraina ma poi il presidente ungherese, da molti visto come un vero sovranista che tutela gli interessi del suo popolo, ha ceduto alle pressioni europee. io non ho mai dubitato, era solo una questione di tempi e, probabilmente, di opportunità.

Ricordo che già in passato aveva fatto la voce grossa riguardo all’adesione dell’ucraina all’unione europea, all’approvazione del dodicesimo pacchetto di sanzioni contro mosca lo scorso dicembre, tutte posizioni che poi ha regolarmente smentito allineandosi alle direttive imposte da bruxelles che in precedenza ovviamente aveva ricevuto da oltre oceano.

Siccome in politica tutto si dice e poi tutto il contrario si fa il primo ministro ungherese per giustificare il repentino, ma non scontato, cambio di giacchetta ha detto che la decisione dell'unione europea di concedere un nuovo aiuto finanziario all'Ucraina, presa al vertice di bruxelles giovedì, garantisce una spesa razionale di fondi, quindi anche l'ungheria l'ha sostenuta.

"Abbiamo negoziato un meccanismo di controllo per garantire l'uso razionale dei fondi e abbiamo ottenuto garanzie che il denaro dell'ungheria non sarebbe andato in ucraina", ha detto il presidente in un video pubblicato sul suo account facebook. Una rassicurazione, questa, che ci mette tutti al sicuro.
orbán, che ha bloccato gli aiuti a kiev lo scorso dicembre e ha espresso forti obiezioni nei giorni precedenti la riunione dei 27 leader europei ha dovuto cedere alle pressioni dimostrando, anche se non ce ne era bisogno, che le sue parole non valgono nulla. la domanda che ci dobbiamo porre è cosa ha ottenuto in cambio Orban per il suo voto favorevole, sostenere che ogni anno verranno controllati come vengano spesi i soldi inviati mi sembra oggettivamente troppo poco.

Insomma orban o no 50 miliardi di euro finiranno nel pozzo nero ucraino, forse potevamo usarli meglio ma la nostra classe politica, sempre asservita agli interessi statunitensi, non poteva lasciare kiev senza denaro, dagli stati uniti non arriva nulla quindi bruxelles doveva tappare i buchi di bilancio ucraini. ed i nostri chi li tappa?

Altri 50 miliardi nel pozzo nero del regime di Kiev
Molti la pensano come te, è una posizione legittima, l'importante è rendersi conto che senza gli aiuti occidentali, l'intera Ucraina cadrebbe rapidamente sotto il dominio russo senza alcuna garanzia che la storia finisca li.
 
Altri 50 miliardi di euro saranno gettati nel pozzo senza fondo ucraino, oggi i 27 leader europei durante il vertice di bruxelles hanno deciso di continuare a finanziare kiev per i prossimi quattro anni, anche l’Ungheria ha votato a favore, qualcuno dubitava?

I 27 leader europei riuniti a bruxelles hanno deciso di autorizzare un nuovo pacchetto di aiuti finanziari a kiev per l’importo di 50 miliardi di euro per i prossimi quattro anni, ha detto il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, e voi non vi lamentate poi se taglieranno le spese sociali, se gli ospedali cadono a pezzi perché bisogna continuare a finanziare il regime ucraino. La patata bollente da Washington, come ho scritto in ripetute occasioni, è passata dagli Stati uniti all’Europa, infatti il congresso a stelle e strisce è paralizzato dai repubblicani che intendono votare gli aiuti al circo di Zelensky solo se verranno approvate misure che riducano l’immigrazione clandestina, e siccome non si può lasciare l’ucraina senza soldi allora noi servi europei tappiamo i buchi con i nostri denari.

Fino ad oggi l’ungheria di victor orban aveva fatto la voce grossa dicendo che si sarebbe opposta a qualunque ulteriore misura di sostegno all’ucraina ma poi il presidente ungherese, da molti visto come un vero sovranista che tutela gli interessi del suo popolo, ha ceduto alle pressioni europee. io non ho mai dubitato, era solo una questione di tempi e, probabilmente, di opportunità.

Ricordo che già in passato aveva fatto la voce grossa riguardo all’adesione dell’ucraina all’unione europea, all’approvazione del dodicesimo pacchetto di sanzioni contro mosca lo scorso dicembre, tutte posizioni che poi ha regolarmente smentito allineandosi alle direttive imposte da bruxelles che in precedenza ovviamente aveva ricevuto da oltre oceano.

Siccome in politica tutto si dice e poi tutto il contrario si fa il primo ministro ungherese per giustificare il repentino, ma non scontato, cambio di giacchetta ha detto che la decisione dell'unione europea di concedere un nuovo aiuto finanziario all'Ucraina, presa al vertice di bruxelles giovedì, garantisce una spesa razionale di fondi, quindi anche l'ungheria l'ha sostenuta.

"Abbiamo negoziato un meccanismo di controllo per garantire l'uso razionale dei fondi e abbiamo ottenuto garanzie che il denaro dell'ungheria non sarebbe andato in ucraina", ha detto il presidente in un video pubblicato sul suo account facebook. Una rassicurazione, questa, che ci mette tutti al sicuro.
orbán, che ha bloccato gli aiuti a kiev lo scorso dicembre e ha espresso forti obiezioni nei giorni precedenti la riunione dei 27 leader europei ha dovuto cedere alle pressioni dimostrando, anche se non ce ne era bisogno, che le sue parole non valgono nulla. la domanda che ci dobbiamo porre è cosa ha ottenuto in cambio Orban per il suo voto favorevole, sostenere che ogni anno verranno controllati come vengano spesi i soldi inviati mi sembra oggettivamente troppo poco.

Insomma orban o no 50 miliardi di euro finiranno nel pozzo nero ucraino, forse potevamo usarli meglio ma la nostra classe politica, sempre asservita agli interessi statunitensi, non poteva lasciare kiev senza denaro, dagli stati uniti non arriva nulla quindi bruxelles doveva tappare i buchi di bilancio ucraini. ed i nostri chi li tappa?

Altri 50 miliardi nel pozzo nero del regime di Kiev
Ah .. ecco l'ANTIDIPLOMATICO -

La Stampa:

L’Antidiplomatico, così un sito divulga la linea filo-russa del M5S

Direi che non c'è nemeno bisogno di stare a perdere tempo a commentare: propaganda russa.
 
Molti la pensano come te, è una posizione legittima, l'importante è rendersi conto che senza gli aiuti occidentali, l'intera Ucraina cadrebbe rapidamente sotto il dominio russo senza alcuna garanzia che la storia finisca li.

ancora con la storia dei cosacchi che abbeverano i cavalli nella fontana di Trevi ?? :wall: ....mahhh....spiace vedere i nostri politici sovranisti (:rolleyes:) piegati agli interessi di altre nazioni....
 
Altri 50 miliardi di euro saranno gettati nel pozzo senza fondo ucraino, oggi i 27 leader europei durante il vertice di bruxelles hanno deciso di continuare a finanziare kiev per i prossimi quattro anni, anche l’Ungheria ha votato a favore, qualcuno dubitava?

I 27 leader europei riuniti a bruxelles hanno deciso di autorizzare un nuovo pacchetto di aiuti finanziari a kiev per l’importo di 50 miliardi di euro per i prossimi quattro anni, ha detto il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, e voi non vi lamentate poi se taglieranno le spese sociali, se gli ospedali cadono a pezzi perché bisogna continuare a finanziare il regime ucraino. La patata bollente da Washington, come ho scritto in ripetute occasioni, è passata dagli Stati uniti all’Europa, infatti il congresso a stelle e strisce è paralizzato dai repubblicani che intendono votare gli aiuti al circo di Zelensky solo se verranno approvate misure che riducano l’immigrazione clandestina, e siccome non si può lasciare l’ucraina senza soldi allora noi servi europei tappiamo i buchi con i nostri denari.

Fino ad oggi l’ungheria di victor orban aveva fatto la voce grossa dicendo che si sarebbe opposta a qualunque ulteriore misura di sostegno all’ucraina ma poi il presidente ungherese, da molti visto come un vero sovranista che tutela gli interessi del suo popolo, ha ceduto alle pressioni europee. io non ho mai dubitato, era solo una questione di tempi e, probabilmente, di opportunità.

Ricordo che già in passato aveva fatto la voce grossa riguardo all’adesione dell’ucraina all’unione europea, all’approvazione del dodicesimo pacchetto di sanzioni contro mosca lo scorso dicembre, tutte posizioni che poi ha regolarmente smentito allineandosi alle direttive imposte da bruxelles che in precedenza ovviamente aveva ricevuto da oltre oceano.

Siccome in politica tutto si dice e poi tutto il contrario si fa il primo ministro ungherese per giustificare il repentino, ma non scontato, cambio di giacchetta ha detto che la decisione dell'unione europea di concedere un nuovo aiuto finanziario all'Ucraina, presa al vertice di bruxelles giovedì, garantisce una spesa razionale di fondi, quindi anche l'ungheria l'ha sostenuta.

"Abbiamo negoziato un meccanismo di controllo per garantire l'uso razionale dei fondi e abbiamo ottenuto garanzie che il denaro dell'ungheria non sarebbe andato in ucraina", ha detto il presidente in un video pubblicato sul suo account facebook. Una rassicurazione, questa, che ci mette tutti al sicuro.
orbán, che ha bloccato gli aiuti a kiev lo scorso dicembre e ha espresso forti obiezioni nei giorni precedenti la riunione dei 27 leader europei ha dovuto cedere alle pressioni dimostrando, anche se non ce ne era bisogno, che le sue parole non valgono nulla. la domanda che ci dobbiamo porre è cosa ha ottenuto in cambio Orban per il suo voto favorevole, sostenere che ogni anno verranno controllati come vengano spesi i soldi inviati mi sembra oggettivamente troppo poco.

Insomma orban o no 50 miliardi di euro finiranno nel pozzo nero ucraino, forse potevamo usarli meglio ma la nostra classe politica, sempre asservita agli interessi statunitensi, non poteva lasciare kiev senza denaro, dagli stati uniti non arriva nulla quindi bruxelles doveva tappare i buchi di bilancio ucraini. ed i nostri chi li tappa?

Altri 50 miliardi nel pozzo nero del regime di Kiev
e l'ex comico resterà 50 anni al potere......
 
Molti la pensano come te, è una posizione legittima, l'importante è rendersi conto che senza gli aiuti occidentali, l'intera Ucraina cadrebbe rapidamente sotto il dominio russo senza alcuna garanzia che la storia finisca li.
senzaentrare nel merito giusto/ingiusto, ha invece garanzia che continuerebbe?
 
Nella sezione dedicata alla guerra Ucraina ho aperto analogo thread, ma la cifra e' di 110 miliardi perche' 60 sono quelli che gli americani danno dai fondi sottratti ai russi
 
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Spiegati meglio. :mmmm:
dici che senza gli aiuti occidentali l'Ucraina cadrebbe e non avremmo la garanzia che finirebbe li, e io ti domando: hai la garanzia del contrario e cioè che Putin possa continuare "fino a Lisbona"?
Perchè tutto fa pensare che, al di la di tutto, i russi non hanno assolutamente la potenza per superare l'Ucraina visto che solo fornendo a questi qualche vecchio carro arrugginito, qualche missile ed un po' di armi leggere, si stanno impantanando di brutto oltre ad aver perso tra morti e feriti oltre 300k soldati.
 
dici che senza gli aiuti occidentali l'Ucraina cadrebbe e non avremmo la garanzia che finirebbe li, e io ti domando: hai la garanzia del contrario e cioè che Putin possa continuare "fino a Lisbona"?
Perchè tutto fa pensare che, al di la di tutto, i russi non hanno assolutamente la potenza per superare l'Ucraina visto che solo fornendo a questi qualche vecchio carro arrugginito, qualche missile ed un po' di armi leggere, si stanno impantanando di brutto oltre ad aver perso tra morti e feriti oltre 300k soldati.
Sono abbastanza certo di una cosa, ovvero che l'Ucraina , abbandonata a se stessa, non potrebbe tener testa alla Russia. Per quanto riguarda il resto è chiaro che si possono fare solo delle ipotesi, ma io di Putin non mi fido più, oramai a torto o a ragione, odia l'occidente e tranquillo che se mai ne avrà la possibilità , non si fermerà certamente all'Ucraina.
 
senzaentrare nel merito giusto/ingiusto, ha invece garanzia che continuerebbe?
Non arriverei al punto di scoprirlo, perché poi non si torna più indietro... Meglio essere eccessivamente zelanti piuttosto che eccessivamente negligenti
 
Sono abbastanza certo di una cosa, ovvero che l'Ucraina , abbandonata a se stessa, non potrebbe tener testa alla Russia. Per quanto riguarda il resto è chiaro che si possono fare solo delle ipotesi, ma io di Putin non mi fido più, oramai a torto o a ragione, odia l'occidente e tranquillo che se mai ne avrà la possibilità , non si fermerà certamente all'Ucraina.
e quindi attaccherebbe i paesi nato confinanti cosi da entrare in guerra con gli americani il giorno dopo? ma sei serio? ma come fa una persona con un minimo di cervello a pensare una roba cosi? :wall:
 
dici che senza gli aiuti occidentali l'Ucraina cadrebbe e non avremmo la garanzia che finirebbe li, e io ti domando: hai la garanzia del contrario e cioè che Putin possa continuare "fino a Lisbona"?
Perchè tutto fa pensare che, al di la di tutto, i russi non hanno assolutamente la potenza per superare l'Ucraina visto che solo fornendo a questi qualche vecchio carro arrugginito, qualche missile ed un po' di armi leggere, si stanno impantanando di brutto oltre ad aver perso tra morti e feriti oltre 300k soldati.
Ma per he fermarsi a Lisbona.?per fare surf deve arrivare a tarifa
 
Non arriverei al punto di scoprirlo, perché poi non si torna più indietro... Meglio essere eccessivamente zelanti piuttosto che eccessivamente negligenti
dunque, per evitare una inverosimile guerra, ne fomentiamo una certa? beh, a me sembra una logica del piffero :o
 
e quindi attaccherebbe i paesi nato confinanti cosi da entrare in guerra con gli americani il giorno dopo? ma sei serio? ma come fa una persona con un minimo di cervello a pensare una roba cosi? :wall:
Io non farei troppo affidamento sul fatto che putin faccia solo cose razionali: non voleva l'Ucraina sotto influenza Nato e non l'ha ottenuto, anzi, adesso ha pure la Nato in Finlandia e Svezia.

Un fine e razionale stratega...

È un dittatore spietato con deliri di onnipotenza e pertanto imprevedibile e pericoloso.
 
Sono abbastanza certo di una cosa, ovvero che l'Ucraina , abbandonata a se stessa, non potrebbe tener testa alla Russia. Per quanto riguarda il resto è chiaro che si possono fare solo delle ipotesi, ma io di Putin non mi fido più, oramai a torto o a ragione, odia l'occidente e tranquillo che se mai ne avrà la possibilità , non si fermerà certamente all'Ucraina.
ecco, l’unica cosa sicura è la guerra in ucraina, direi di evitare di tirare sempre in ballo rischi di catastrofe europea per giustificare l’entrata in guerra o questo continuo buttare soldi per delle ipotesi molto irrealistiche
 
Io non farei troppo affidamento sul fatto che putin faccia solo cose razionali: non voleva l'Ucraina sotto influenza Nato e non l'ha ottenuto, anzi, adesso ha pure la Nato in Finlandia e Svezia.

Un fine e razionale stratega...

È un dittatore spietato con deliri di onnipotenza e pertanto imprevedibile e pericoloso.
Al primo paese della nato che attacca, finisce i soldati e la Cina lo molla
 
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