E' significativo come io mi trovi sempre in sintonia con Orson. Come vi avevo anticipato nel mio precedente post, a mio avviso, l'attuale situazione macroeconomica (QE imminente, miglioramento dell'economia italiana in atto, riforme in via di approvazione, pur con qualche inevitabile scontro ogni tanto, atavico ritardo della nostra borsa rispetto ad altre borse, pur in presenza di un'economia italiana molto più simile a quella tedesca rispetto a quella greca o spagnola), impone di estendere l'orizzonte di analisi e non limitarsi al breve. Il periodo proposto da orson (2009 in poi) è esattamente quello che ho in mente io e vado propinando in vari post da tempo.
Alcune constatazioni:
1) sul grafico orario, come sul giornaliero, l'RSI è un po' tirato e fa pensare che a breve ci possa essere una correzione, che definirei assolutamemnte salutare. Una correzione anche fino a 21.000/20.800 punti, nel breve, è possibile e sarebbe solo da accogliere con favore. Io, su una correzione del genere, rientrerei ad esempio a leva e massicciamente, mentre ora mi trincero dietro una posizione long non a leva fatta di ETF e titoli che, a mio avviso, sono rimasti un po' indietro. Questo perché la mia posizione è e resta long e reputo che l'Italia, quest'anno, sovraperformerà le altre borse proprio grazie alle considerazioni macro svolte sopra;
2) sul grafico settimanale e mensile, l'RSI non è affatto così tirato e anzi legittima e giustifica l'idea che la fase toro in atto, al di là di correzioni salutari di breve (anche marcate), non sia affatto finita a anzi sia solo all'inizio.
E veniamo all'analisi grafica. Come giustamente evidenziato anche da Orson, il periodo (se ci pensate, brevissimo) marzo - ottobre 2009 ha delimitato le estremità di un canale di lungo periodo, con il quale stiamo facendo i conti da allora. Un tentativo di uscire da quel canale, sulla scorta di pevisioni ottimistiche dell'economia italiana che tuttavia ancora non erano mature, si è avuto nel maggio/giugno 2014, ma non ha avuto successo. Notate che, nel maggio 2014, il canale aveva una forma diversa e più stretta, essendo delimitato dai massimi dell'ottobre 2009 e febbraio 2011. L'indice ha rotto all'insù quel canale, estendendone l'ampiezza, e ha poi ripiegato fino a 17.500: valore che, guarda casa, coincide con la metà circa del canale di lungo periodo (tanto che molti tra noi ne hanno evidenziato l'importanza come supporto di lungo periodo).
Tutto ciò che è successo dopo di allora è noto ed è evidente dal grafico. L'indice ha formato una sorta di W, ancorandosi in maniera salda all'area 17.500/18.000 e sta ora apprestandosi a dare un nuovo assalto ai massimi del canale, dal quale - a mio avviso - riuscirà ad uscire, anche se probabilmente non dopo il primo tentativo. L'uscita da quel canale aprirà la strada ad ulteriori rialzi, che mi portano ad essere molto ottimista sulla nostra borsa nel medio/lungo periodo.
Nel breve, come ho detto, l'unico abbozzo di ipercomprato mi sembra di ravvisarlo sul giornaliero e sull'orario. Il che mi porta a dire che una correzione (che mi rendferebbe in realtà felice in un'ottica di lungo) possa starci. E' possibile che questa avvenga subito, o in prossimità dei 22.500 (cui siamo ormai chiaramente diretti), ma il consiglio che do a me stesso è di usarla per incrementare le mie posizioni long, che non intendo toccare per il momento, anche perché non a leva.
Ciò detto, ribadisco che, in questa fase particolare, avere una base di patrimonio investito in etf non a leva (tipo ETFMIB) o azioni dalle prospettive di lungo periodo allettanti consentirà probabilmente di captare il rialzo che sono sicuro ci aspetta nel lungo periodo molto meglio (e con meno patemi) che non usando investimenti a leva (cui mi riprometto di ricorrere solo in presenza di una correzione marcata).