Non hai compreso il punto, non ho dato del mafioso a nessuno ne a destra ne a sinistra.
Eì proprio questo il punto, senza quella legge la cia potrebbe infiltrare gentaglia di ogni tipo per destabilizzare il governo e fare del paese un vassallo con le buone o con le cattive.
Chissà perchè questa legge da tanto fastidio agli usa tanto da subordinarne l'azione all'accettazione della visita del premier georgiano in usa.
Se ci fosse una legge così in italia un 3/4 dei giornalisti dovrebbe iscriversi al registro degli "influencer" e probabilmente anche molti politici.
Il problema della legge e' ben diverso (articolo di 2 anni fa):
La legge della Russia sugli “agenti stranieri” viola i diritti umani delle organizzazioni che
ricadono in questa definizione. Lo ha stabilito una
sentenza della
Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu), rispondendo a 61 ricorsi presentati da 63 organizzazioni non governative russe, ordinando al
Cremlino di risarcirle.
La Russia usa il termine “agenti stranieri” per indicare
tutte le organizzazioni o gli individui che ritiene impegnati in attività politiche con il sostegno estero. Questa definizione comprende anche ong, testate giornalistiche, blog e normali utenti di social network che ricevono finanziamenti internazionali o riportano notizie straniere.
La legge, emanata nel 2012, ha creato una specie di
lista di proscrizione in cui le autorità russe possono inserire, a propria discrezione, tutte le organizzazioni che reputano politicamente pericolose per il regime. Dalla sua entrata in vigore, è stata poi ampliata e rafforzata nel corso degli anni,
arrivando anche a prevedere il carcere per le persone accusate di essere agenti stranieri.
Già prima della sua entrata in vigore, moltissime organizzazioni come
Human rights watch, Amnesty international e Reporters sans frontièrs, hanno denunciato il provvedimento come volto a
limitare la libertà di espressione e di stampa nella Federazione russa. Infatti, la norma obbliga anche tutte le entità presenti nella lista ad
etichettare le loro pubblicazioni come “straniere” e pubblicare relazioni sulle loro attività online e a sottoporsi a frequenti controlli finanziari.
Così, dal 2012, numerose organizzazioni attive nei settori della
società civile, dei diritti umani, della protezione dell'ambiente e del patrimonio culturale, dell'istruzione, della sicurezza sociale e della migrazione sono state chiuse, costrette a pagare forti sanzioni e molti dei loro dirigenti o attivisti sono stati arrestati.
Pertanto, a seguito di un lungo procedimento penale in cui è stato coinvolto anche l’ufficio del Relatore speciale sui diritti umani delle Nazioni unite,
la Cedu ha stabilito come
la legge sugli “agenti stranieri” violi le libertà di associazione e di riunione delle organizzazioni coinvolte. Infatti, le autorità russe indicano come “agenti stranieri” tutte le entità che svolgono una qualsiasi
“attività politica”, dando a questo criterio una definizione estremamente ampia.
Tutte le
“ong che desiderano impegnarsi in attività tipiche della società civile, in particolare relative ai diritti umani, alla protezione dell’ambiente o al lavoro di beneficenza” sono state ostacolate nel loro legittimo lavoro, creando
“risultati incoerenti e incertezza”, ha
dichiarato la Corte. Tuttavia, la decisione è arrivata pochi giorni dopo l’approvazione di una proposta di legge della Duma, il parlamento russo, che ha dichiarato
Mosca fuori dalla giurisdizione della Cedu. Quindi non è chiaro come e se la sentenza verrà recepita dal Cremlino e se invece non si è trattato solo di un atto simbolico.
La legge della Russia sugli “agenti stranieri” viola i diritti umani