si ma una 20 di milioni di quei 37 che non "fanno" si son sentite truffate per mediamente un 35 anni allora (io per 43) .
che si deve fare? uccidersi una volta consumati dal lavoro?
Si mantengono proporzioni ragionevoli. Ovvero si lavora per ben + della metà della propria vita attesa. Molto + della metà, perchè ci saranno persone che per motivi vari non potranno mai essere produttive, e bisogna farsi carico anche di quelle, almeno stando alla vostra idea di solidarietà.
E quindi qualcosa come minimo pari al 60-65% della propria aspettativa di vita deve essere, in media, svolta in attività produttive.
Chi ha lavorato 35 anni e pensa di aver "già dato", vivendone in media + di 80, o non ha mai ragionato in questi termini, o non gliene frega nulla e vuole solo godere di un privilegio a spese di altri che mai potranno godere dello stesso privilegio.
Se si sceglie come società di iniziare a lavorare + tardi per mille motivi, questo, unito all'aumentare dell'aspettativa di vita, DEVE portare a una età della pensione incredibilmente tardi.
In una società con aspettativa di vita circa 70 anni, iniziando a lavorare a 14 in tanti, 18 molti altri, finire a 55-57 è compatibile con i miei numeri.
Ma usare gli stessi parametri in una società dove la prima attività fulltime è spesso a 25-26-27 anni è folle. Sarebbe folle anche mantenere pari il numero di anni di lavoro. Perchè sei stato "in vacanza" molto di + prima capisci? devi pagare anche per quello.
Se l'aspettativa di vita è , per es., 85 anni, e inizi a lavorare a 25, il totale degli anni "di vacanza" che in media ha senso che ti spettino è quel 30-35% dell'85, cioè 25-30 anni, che ti sei già quasi tutti consumato prima di iniziare a lavorare.
Ovviamente il singolo caso potrà essere diverso ma la popolazione in aggregato? quella non può scappare. Non produciamo abbastanza per ora lavorata per avere una qualità decente di vita per tutti lavorando solo il 40-42% dei residenti.
Un lavoratore che dovesse iniziare a produrre a 25 anni dovrebbe capire che se andasse in pensione a 70 si troverebbe comunque con l'aver lavorato solo poco + della metà della sua esistenza. Non tanto, visto che per tutta la storia umana le persone iniziano a rendersi utili alla produzione prima dell'adolescenza, e proseguiva finchè non erano bloccate a letto per qualche malattia (alla quale seguiva virtualmente sempre una rapida morte).