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Buongiorno e Buon Trading a Tutti..!!!
Si preannuncia una partenza decisamente positiva per i listini del Vecchio continente. Bene le Borse asiatiche spinte al rialzo dalla revisione al rialzo delle stime dei profitti di Toyota. In particolare le previsioni sull’utile netto sono state alzate dell’11% a 200 miliardi di yen sulla scia di una ripresa più veloce delle attese dal terremoto che ha colpito il Paese nello scorso mese di marzo. Il mercato sembra inoltre credere a una positiva soluzione per la questione greca: indicativo il ribasso di rendimenti dei titoli di stato dei Paesi periferici europei e il rialzo dell'euro nei confronti del dollaro statunitense. In Italia tiene ancora banco la questione Unipol/Fonsai: ieri netto calo dei titoli in Borsa dopo il poderoso rally di inizio settimana.
La seduta di ieri ha permesso al Ftse Mib di generare un nuovo segnale di acquisto grazie alla chiusura delle contrattazioni sopra i massimi intraday di periodo toccati lo scorso 3 febbraio a 16.476 punti. Il segnale d'acquisto si inserisce in un contesto tecnico di medio periodo già favorevole al long. In particolar modo il quadro grafico beneficia dell'impulso propulsivo generato dapprima dalla rottura delle resistenze statiche poste a 15.675 punti e successivamente dalla violazione di quelle poste in area 16.200 punti. Ad sostenere i corsi del principale paniere della Borsa milanese vi sono anche le medie mobili di breve/medio e lungo termine incrociate nelle ultime settimane dal basso verso l'alto e del sostegno fornito dai supporti dinamici espressi dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 25 novembre e del 19 dicembre. Proprio un ritorno sotto tale linea potrebbe anticipare un movimento correttivo di breve da parte dell'indice, elemento che ne corrobora ulteriormente la strategicità grafica. Partendo da questi presupposti, nuovi ingressi long a 16.460 punti hanno stop sotto i 16.100 punti e primo target a 17.050 punti. Il secondo obiettivo grafico è invece individuato a 17.660 punti.
Borse europee verso un'apertura in rialzo, la Bcs scende in campo a sostegno di Atene
Websim - 08/02/2012 08:51:00
Non è ancora arrivato l'annuncio che la Grecia ha detto sì a quello che il Resto del mondo sta chiedendo di accettare, ma nelle ultime ore si è fatta strada la convinzione che, anche grazie alla discesa in campo della Bance Centrale Europea, l'accordo con i creditori e con l'Unione europea stia per arrivare. La trattativa tra il premier greco Lucas Papademos, ieri conclusasi con un altro nulla di fatto, riparte oggi intorno alle 12.
Secondo indiscrezioni circolate nelle ultime ore, la Bce ha dato la sua disponibilità ad accettare una qualche forma di haircut sui crediti vantati verso la Grecia, si parla di 11-12 miliardi di euro. In realtà, la Banca centrale non incamera una perdita ma si limita a rinunciare a circa 11-12 miliardi di euro di plusvalenze generatesi con l'operazione di sostegno ai bond greci portata avanti nell'ultimo anno: i titoli sono stati acquistati sul mercato secondario ad un valore molto più basso di quello di emissione.
WallStreet ha chiuso in modesto rialzo ma con il Dow Jones (+0,25%) che si è portato sui massimi degli ultimi tre anni. Le Borse asiatiche, dopo un avvio pacato, hanno accelerato: l'indice Morgan Stanley Capital Index Asia Pacific che esclude il Giappone sale dello 0,9% e si porta sui massimi degli ultimi cinque mesi. Hong Kong guadagna l'1,1%, Shanghai il 2,3%, Taipei il 2,1% e Mumbai lo 0,6%.
I future anticipano un'apertura in rialzo tra lo 0,2% e lo 0,3% delle Borse europee.
Il future sul Bund decennale ha aperto in ribasso a 137,78: ieri sera aveva chiuso in ribasso dello 0,5% a 137,95.
In avvio di negoziazioni il rendimento del Btp a 10 anni si colloca a 5,50% (-6 punti base): lo spread con il Bund si restringe a 350 punti base, sui livelli di ottobre.
L'euro è piatto sui livelli di chiusura a 1,326 ma ieri ha guadagnato l'1% portandosi sui massimi degli ultimi 2 mesi.
Inizia oggi la riunione di politica monetaria della Banca centrale europea, termina domani con l'annuncio sui tassi e la conferenza stampa di Mario Draghi.
Per la banche europee è da segnalare che oggi si apre la riunione di 48 ore dell'Autorità Bancaria Europea (Eba) dedicata ai piani di ricapitalizzazione degli istituti di credito che si trovano al di sotto dei livelli minimi di patrimonio. Goldman Sachs interviene stamattina sul segmento delle banche italiane con una promozione collettiva ed un incremento generalizzato del target price. Intesa Sanpaolo (ISP.MI) da 1,9 euro a 2,1 euro, Unicredit (UCG.MI) da 3,9 euro a 5,4 euro, Ubi (UBI.MI) da 3,2 euro a 4,15 euro, Banco Popolare (BP.MI) da 1,1 euro a 1,55 euro, Banca Popolare di Milano (PMI.MI) da 0,4 euro a 0,5 euro.
Altri titoli che potrebbero mettersi in luce a Piazza Affari.
Finmeccanica (FNC.MI) Secondo indiscrezioni il nuovo Fondo Strategico dell'Italia potrebbe entrare nel capitale di Ansaldo Breda e Ansaldo Energia, le due società che la holding intende deconsolidare in quanto non appartengono più al perimetro delle attività strategiche. Altri rumor invece riguardano la maxi fornitura di caccia all'India, il consorzio Eurofighter, che ha perso la gara, sta tentando di riaprire i giochi e avrebbe offerto un maxi sconto.
I progetti di intervento dello Stato potrebbero coinvolgere anche Ansaldo Sts (STS.MI), domani la società del segnalamento ferroviario presenta il piano industriale.
Prysmian (PRY.MI) La rivale francese Nexans ha presentato i dati del trimestre.
Pirelli (PC.MI) La concorrente finlandese Nokian ha presentato I dati del trimestre.
Websim
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