Apettando la semestrale del 29 Luglio

I broker usano l'accetta su Maire, mai prendere il coltello mentre cade Di Francesca Gerosa


"Sconsigliamo i nostri clienti di gettarsi in acquisti avventurosi pensando che dopo una caduta del 33% il titolo possa rimbalzare vigorosamente", sostiene un analista di Intermonte. "Prudentemente a marzo avevamo già downgradato il titolo a neutrale per il timore che i conflitti in Nord Africa rallentassero l'attività del gruppo. Confermiamo questa raccomandazione e abbassiamo il target price da 3 a 2,1 euro".


contenti voi contenti tutti..se il 29 non portano una trimestrale super ..i prezzi dettati da salcatal saranno raggiunti..saluti


:eek: A me piacerebbe conoscere CHI o CHE COSA ha fatto in modo che tale gente abbia trovato un lavoro.

COSA E' VOCE DEL VERBO DOWNGRADARE???? :wall:

E comunque comincio a pensare che ci siano 2 o 3 individui che si riciclano dopo esser bannati e vengono sempre a scrivere minacce di sciagure apocalittiche per guadagnare sulle posizioni short.

Che tristezza che fate. :rolleyes:
 
:eek: A me piacerebbe conoscere CHI o CHE COSA ha fatto in modo che tale gente abbia trovato un lavoro.

COSA E' VOCE DEL VERBO DOWNGRADARE???? :wall:

E comunque comincio a pensare che ci siano 2 o 3 individui che si riciclano dopo esser bannati e vengono sempre a scrivere minacce di sciagure apocalittiche per guadagnare sulle posizioni short.

Che tristezza che fate. :rolleyes:

la serpica è il tipo che si ricicla su danieli da tempo perchè sempre bannato. dall'altra parte pompa al rialzo e qui al ribbasso
 
Intendiamoci, tanto ormai la funzione dei forum si è ristretta molto, visto il fuggi fuggi dei piccoli investitori... si possono risparmiare certi interventi.
 
la serpica è il tipo che si ricicla su danieli da tempo perchè sempre bannato. dall'altra parte pompa al rialzo e qui al ribbasso

la verità fa troppo male...e si insulta...quando si sbaglia negli investimenti si vuole accanto chi coccola tutto il tempo..ma così si è sempre un perdente..saluti..ci risentiremo ad agosto
 
la serpica è il tipo che si ricicla su danieli da tempo perchè sempre bannato. dall'altra parte pompa al rialzo e qui al ribbasso

Il problema e' che certa gente usa + di un nick, quindi fanno finta di essere in molti.

Mah..me ne vado a nanna, domani ho parecchio da fare sia con l'ASX e poi con cessoMilano. :rolleyes:
 
'notte... sintonizzati per notizione Consob stasera.
 
:eek: A me piacerebbe conoscere CHI o CHE COSA ha fatto in modo che tale gente abbia trovato un lavoro.

COSA E' VOCE DEL VERBO DOWNGRADARE???? :wall:

E comunque comincio a pensare che ci siano 2 o 3 individui che si riciclano dopo esser bannati e vengono sempre a scrivere minacce di sciagure apocalittiche per guadagnare sulle posizioni short.

Che tristezza che fate. :rolleyes:

Guarda io sono iscritto da quasi tre anni ed ho esattamente la sensazione opposta.

La mia sensazione, suffragata dalla logica, e' che su questi forum chi ha consistenti posizioni short su un titolo, quindi operatori professionali, se interviene lo fa per cercare di far entrare long quanti più piccoli e' possibile.

Quindi i ribassi sono logicamente intervallati da roboanti rialzi che servono a far accorrere nuovi adepti destinati allo sfracello.

Chi e' short non e' uno come me, un battitore libero, e' uno ben informato sui fatti e si muove in branco, come le iene.

Ma sapendo che la sua vittima e' destinata inevitabilmente a morire cerca di fare in modo che sia bella carnosa.

Non dico che questo sia il caso di Maire, ma la tua tesi di shortisti della domenica fa a pugni con la realtà dei fatti, ancor prima che con la logica.

Per il resto condivido, invece, il fatto che sarebbe veramente triste se esistessero persone che pensano di influenzare l'andamento di un titolo con un post
 
Eurozona, domani vertice allargato
Tra i temi, gli attacchi speculativi all'Italia

Alla riunione parteciperanno il presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso, il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet e quello dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Si discuterà anche del debito europeo e della situazione di Grecia e Portogallo

STRASBURGO - Il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha convocato una riunione per domani mattina per discutere della crisi del debito nell'Eurozona 1 e degli attacchi speculativi all'Italia. Lo riferiscono fonti comunitarie. "Una riunione di routine per preparare l'Eurogruppo, e non di emergenza per parlare dell'attacco all'Italia sui mercati", spiega un portavoce di Van Rompuy. Ma sul tavolo c'è anche la questione "Italia", dopo le vicende della Borsa di Milano di venerdì scorso e anche alla luce della riunione che stasera terrà la Consob 2.

Proprio per allargare il confronto ai temi caldi dell'Eurozona, al vertice prenderanno parte il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet e quello dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker.

All'esame della Ue, in particolare, la situazione della Grecia 3e del Portogallo 4e, collegato a queste, la crisi vissuta venerdì 5 scorso dalla Borsa italiana con una forte tendenza speculativa che ha portato Piazza Affari a chiudere in fortissimo ribasso, maglia nera dell'Europa. Al centro del summit, oltre agli attacchi speculativi contro l'Italia, sarà la discussione circa il secondo pacchetto di aiuti alla Grecia. All'incontro, proseguono le fonti, è stato invitato anche il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn.

"L'Europa ha bisogno di crescita per risolvere il problema del debito, che è già arrivato all'89% del Pil". Lo ha dichiarato il consigliere speciale alla direzione del Fondo monetario internazionale, Zhu Min, intervenendo ai 'rencontres economiques' di Aix en Provence. "C'è bisogno di una strategia di crescita", ha sottolineato, invitando in particolare l'Unione europea ad impegnarsi per l'effettiva unificazione del mercato e a favorire l'apertura del settore finanziario ai flussi di capitale da investitori extraeuropei.

"Serve un approccio basato sul mercato per il 'capital raising' ", ha spiegato, mentre in Europa "c'è ancora del protezionismo, protezionismo sulle partecipazioni azionarie, e presenza degli Stati nel capitale delle aziende". Eliminare queste barriere, ha aggiunto, è un elemento chiave per "la stabilizzazione del settore finanziario" europeo.
 
'notte... sintonizzati per notizione Consob stasera.

se lo faranno come l'altra volta non servirà a niente perchè possono shortare dall'estero, sul future, e sui titoli non finanziari
 
lo so, ma sembra ci siano diverse misure di regolamentazione, come è giusto che sia...

il vero problema, a parte i soliti discorsi su debito e PIL, che valgono dall'entrata nella zona euro per quanto ci riguarda, è che il nostro mercato per ora è una barzelletta di regolamentazioni nebulose e quasi mai applicate, ecco perché si son gettati tutti su questo mercatino.
 
Caro Sogno,

tutto puoi dire e tutto e' lecito dire, ma cose inesatte no.

1) I dati da me indicati sono verificabili tutti, per chi ovviamente lo voglia e sappia fare, e non si limiti ad indicare improbabili indici quali il P/E;

2) Il debito finanziario più che raddoppiato dal 31.12.2009 al 31.03.2011 e' un dato del bilancio Maire, dato preoccupante di per se', perché vuol dire che l'azienda brucia cassa come un altoforno;

3) Gli avviamenti si sono determinati, in gran parte, con una serie di operazioni finanziarie straordinarie prima del collocamento in borsa e forse funzionali anche a questa operazione; e questo spiega l'errore di interpretazione commesso da chi ha contestato la mia affermazione poc'anzi. Infatti e' l'esatto contrario.
Io dico che Maire Tecnimont, che e' una holding pura, ha iscritto in bilancio le partecipazioni a un valore superiore a quello effettivo. Quindi e' il valore di libro che secondo me e' superiore al valore effettivo. Ho iscritto una partecipazione a 100, ad es., perché tanto mi e' costata, ad es. come fa Mps per Antonveneta, e la mantengo a 100 anche se probabilmente non li vale più o, peggio, non li ha mai valso;


4) Nelle dinamiche dello Stato Patrimoniale vi sono delle voci, tipo i crediti diversi e i crediti fiscali di rilevante ammontare, che suscitano molte perplessità;

5) Inoltre altre perplessità emergono dalla valorizzazione delle partecipazioni, mantenute inalterate, pur in presenza di rilevanti decrementi del patrimonio netto consolidato della controllata. Mi riferisco precisamente alla controllata Tecnimont SpA.

Certo, qualcuno potrebbe dire, mi rendo conto, che si tratta pur sempre di bilanci certificati.

Ma io ricordo che l'esperienza dimostra, caso Kerself docet, che questa e' una
magra consolazione per chi si fida a prescindere.

Capirei se Maire fosse l'unica azienda quotata in borsa, ma così non e'.

In conclusione se mi dici quali sarebbero i presunti dati non verificati che do, io sarò lieto di dimostrarti che così non e'.

Ammazza ti sei andato a cercare il bilancio del 2009. Hai anche la foto della comunione di D'Amato?

Andiamo a leggere in maniera critica i dati.

E' vero, complessivamente il debito è aumentato ma, al solito, non tutto il debito è uguale. Se ti vai a vedere com'era composto il debito nel 2009 vedi che 130 mln erano debiti a lungo e i restanti a breve.

Oggi hai che i debiti a lungo sono 150 mln (a fronte di un PN maggiore) e i debiti a breve sono circa 300 mln. Perchè sono aumentati i debiti a breve?
Perchè si attua la politica di smobilizzo dei crediti, l'azienda cede il credito alla banca per avere flussi di cassa costanti.
Tu dici insistentemente che la cassa sta diminuendo ma ti confondi con la PFN, la cassa (liquidità) era nel 2009 530 mln e oggi è 563 mln.
 
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magari qualcuno li conosce ......

Gli uomini d'oro della finanza-ombra, volti e misteri dei signori degli hedge fund

di Luca Davi

MILANO - L'Italia è sotto attacco e subito il pensiero corre a loro, gli hedge fund, i super fondi alternativi che usano tecniche di gestione non adottabili dai tradizionali fondi comuni.

Secondo i rumors di Piazza Affari, diversi, tra i grandi colossi del settore, stanno vendendo importanti quote di titoli governativi del nostro paese per comprare credit default swap, ovvero le speciali polizze assicurative che proteggono dal rischio di default. Si tratta solo di voci, ovviamente, ma pur tra tanti dubbi, una certezza c'è: la manovra al ribasso funziona. E pure bene, a vedere i danni provocati venerdì scorso. E questo è anche frutto del fatto che il mercato dei titoli di stato italiani è fortemente liquido, tanto che anche prima della crisi finanziaria l'attività di vendite al ribasso erano una strategia frequentemente attuata.

Ma chi comanda oggi il mercato degli hedge fund? E qual è lo stato di salute del settore? Anzitutto va detto che i fondi speculativi hanno sofferto duramente la crisi finanziaria. Dal crack Lehman in poi centinaia di strumenti simili hanno chiuso i battenti, in parte per le devastanti perdite sui listini, in parte per l'emorragia inarrestabile dei feeder fund. Solo pochi operatori, dunque, sono sopravvissuti. Tra questi, chi può dire di avercela fatta, e pure alla grande, è Raymond Dalio, money manager tra i più ricchi al mondo (secondo Fortune il suo reddito ammonta a 2,5 miliardi di dollari l'anno) e fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund al mondo, che oggi può contare su una massa di attivi pari a 92 miliardi di dollari. L'impresa non è stata solo quella di non perdere soldi con la crisi, ma addirittura di averci guadagnato, visto che prima di allora il fondo deteneva masse per "soli" 52 miliardi. Reputato un autentico deus ex machina dei mercati mondiali, Dalio ha appena lanciato uno dei più grandi singoli fondi-veicolo della storia (il cui taglio è di 10 miliardi di dollari) e punta già a superare i 100 miliardi di dollari di asset.

Accanto a lui, tra i protagonisti del mercato ci sono Thomas Steyer (autentico pioniere della strategia "absolute return", che gli ha permesso di gestire un patrimonio di 21 miliardi di dollari) e Lawrence Robbins (a capo di Glenview Capital Management, che gestisce un patrimonio da 5,1 miliardi di dollari). Senza dimenticare Kenneth Griffin, fund manager di Citadel, il fondo speculativo che, con i suoi 11 miliardi di dollari sotto gestione, ogni giorno muove volumi azionari pari al 3% dell'attività media di trading a Londra, New York e Tokyo. Il settore sta insomma rialzando la testa. Dopo il collasso legato al crack Lehman, i gestori stanno infatti riconquistando rapidamente la fiducia degli investitori. La massa totale dei patrimoni gestita è vicina ai 2 mila miliardi, ai massimi da inizio 2008. E non c'è da stupirsene. In una fase contrassegnata da tassi di interesse bassi e da mercati azionari molto volatili, i fondi speculativi appaiono lo sbocco d'investimento ideale, in virtù della loro capacità di generare rendimento decorrelato. Non è un caso che i fondi sovrani, gli endowment delle grandi università americane e i grandi investitori istituzionali, come i fondi pensione, si stiano rivolgendo a loro per dare una marcia in più al proprio portafoglio. Speculazione o meno, l'importante, in fondo, è guadagnare
 
visto che qualcuno mi chiedeva se sono all'antica... :rolleyes:
 
Ammazza ti sei andato a cercare il bilancio del 2009. Hai anche la foto della comunione di D'Amato?

Andiamo a leggere in maniera critica i dati.

E' vero, complessivamente il debito è aumentato ma, al solito, non tutto il debito è uguale. Se ti vai a vedere com'era composto il debito nel 2009 vedi che 130 mln erano debiti a lungo e i restanti a breve.

Oggi hai che i debiti a lungo sono 150 mln (a fronte di un PN maggiore) e i debiti a breve sono circa 300 mln. Perchè sono aumentati i debiti a breve?
Perchè si attua la politica di smobilizzo dei crediti, l'azienda cede il credito alla banca per avere flussi di cassa costanti.
Tu dici insistentemente che la cassa sta diminuendo ma ti confondi con la PFN, la cassa (liquidità) era nel 2009 530 mln e oggi è 563 mln.

Tu scherzando hai colto nel segno.

Ma quali P/E, non ci sono indici che tengano.:no:

Le mie analisi si basano per il 90% su ricerche di questo tipo sugli amministratori delle società.

Chi sono, chi erano, cosa hanno fatto nella loro vita.

Guai se scopro che alle elementari rubavano la merendina ai compagni o diceva le bugie alla maestra.:D

Per il resto la cassa, intesa come disponibilità liquide e attività finanziarie assimilabili (es. BOT) non la considero proprio.

Io guardo al debito finanziario lordo e, al limite, alla PFN.

Entrambe in marcato deterioramento, apparentemente inspiegabile in assenza di investimenti di rilievo, e quindi destinati a finanziare un preoccupante incremento del CCO.

Apparentemente inspiegabile e, cosa preoccupante, non spiegato nei bilanci Maire, così come non viene spiegato l'incremento dell'indebitamento finanziario.

E qui torniamo alle elementari.:yes::yes:
 
in conclusione la consob non ha vietato lo short e continueranno a fare i gazzi loro KO! ci continueranno a massacrare :( siamo un popolino di masochisti per non dire altro :censored:
 
Ultima modifica:
Caro Sogno,

tutto puoi dire e tutto e' lecito dire, ma cose inesatte no.

1) I dati da me indicati sono verificabili tutti, per chi ovviamente lo voglia e sappia fare, e non si limiti ad indicare improbabili indici quali il P/E;

2) Il debito finanziario più che raddoppiato dal 31.12.2009 al 31.03.2011 e' un dato del bilancio Maire, dato preoccupante di per se', perché vuol dire che l'azienda brucia cassa come un altoforno;

3) Gli avviamenti si sono determinati, in gran parte, con una serie di operazioni finanziarie straordinarie prima del collocamento in borsa e forse funzionali anche a questa operazione; e questo spiega l'errore di interpretazione commesso da chi ha contestato la mia affermazione poc'anzi. Infatti e' l'esatto contrario.
Io dico che Maire Tecnimont, che e' una holding pura, ha iscritto in bilancio le partecipazioni a un valore superiore a quello effettivo. Quindi e' il valore di libro che secondo me e' superiore al valore effettivo. Ho iscritto una partecipazione a 100, ad es., perché tanto mi e' costata, ad es. come fa Mps per Antonveneta, e la mantengo a 100 anche se probabilmente non li vale più o, peggio, non li ha mai valso;


4) Nelle dinamiche dello Stato Patrimoniale vi sono delle voci, tipo i crediti diversi e i crediti fiscali di rilevante ammontare, che suscitano molte perplessità;

5) Inoltre altre perplessità emergono dalla valorizzazione delle partecipazioni, mantenute inalterate, pur in presenza di rilevanti decrementi del patrimonio netto consolidato della controllata. Mi riferisco precisamente alla controllata Tecnimont SpA.

Certo, qualcuno potrebbe dire, mi rendo conto, che si tratta pur sempre di bilanci certificati.

Ma io ricordo che l'esperienza dimostra, caso Kerself docet, che questa e' una
magra consolazione per chi si fida a prescindere.

Capirei se Maire fosse l'unica azienda quotata in borsa, ma così non e'.

In conclusione se mi dici quali sarebbero i presunti dati non verificati che do, io sarò lieto di dimostrarti che così non e'.

Secondo me, nonostante le tue considerazioni siano interessanti, il prezzo sconta quasi tutto
S,
 
Guarda io sono iscritto da quasi tre anni ed ho esattamente la sensazione opposta.

La mia sensazione, suffragata dalla logica, e' che su questi forum chi ha consistenti posizioni short su un titolo, quindi operatori professionali, se interviene lo fa per cercare di far entrare long quanti più piccoli e' possibile.

Quindi i ribassi sono logicamente intervallati da roboanti rialzi che servono a far accorrere nuovi adepti destinati allo sfracello.

Chi e' short non e' uno come me, un battitore libero, e' uno ben informato sui fatti e si muove in branco, come le iene.

Ma sapendo che la sua vittima e' destinata inevitabilmente a morire cerca di fare in modo che sia bella carnosa.

Non dico che questo sia il caso di Maire, ma la tua tesi di shortisti della domenica fa a pugni con la realtà dei fatti, ancor prima che con la logica.

Per il resto condivido, invece, il fatto che sarebbe veramente triste se esistessero persone che pensano di influenzare l'andamento di un titolo con un post


Assolutamente d'accordo su come funziona lo short

Assolutamente in disaccordo sul prezzo di 50 centesimi ad azione,prezzo completamente inventato e priva di qualsiasi logica

Adesso Maire quota 1.18.Be' soltanto le due torri di Milano valgono piu' di 1.18 euro ad azione

Come fa una societa' che ha un portafoglio ordini superiore a 5 miliardi a quotare 1.18 euro ad azione?

Questo e' quello che mi chiedo anche io

Sicuramente la quotazione attuale oltre al triste andamento dei mercati che da ora torneranno a salire e' dovuta a qualche gioco di prestigio di FABRIZIETTO che non si sa ancora cosa abbia in mente

Forse delistera' la societa' a 2.2 come e' stato detto piu' volte,forse vuole favorire l ingresso di nuovi soci o forse lo scopriremo solo vivendo

Ma l unica cosa certa e' che il ribasso e' stato pilotato proprio da FABRIZIETTO.Il crollo del giorno della trimestrale e' stato palesemente pilotato come e' stato pilotato il successivo crollo dovuto al comunicato pubblicato dalla societa'

Nessuna societa' perde il 40% in un giorno per un calo degli utili.Questo puo' succedere se l utile passa da +13 milioni a -30 ma questo non e' proprio il caso di maire

Tra l altro 6 milioni di utili sono stati destinati a spese straordinarie destinate a miglioramenti futuri

Quindi in conclusione la verita' la sanno soltanto FABRIZIETTO ed i suoi piu' fedeli seguaci

Detto questo mi aspetto la quotazione di fine mese intorno ai 2 euro
 
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