aprire conto in svizzera

Mirkopor

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salve,
c'è qualcuno che ha di recente aperto un conto corrente in svizzera?
E' possibile farlo tramite un bonifico da una banca italiana (e se sì ci sono dei limiti massimi), oppure bisogna portare i soldi materialmente nella filiale svizzera?

Ovviamente son soldi puliti quindi non c'è niente da nascondere, mi interessa sapere la procedura burocratica e gli eventuali limiti.
thanks
 
Per l'apertura di un conto in Svizzera, così come praticamente in qualsiasi altra parte del mondo, ci sono due fasi distinte, La prima è l'apertura vera e propria, con il disbrigo delle formalità burocratiche (scartoffie, firme, informazioni personali e lavorative, ecc.), al termine della quale si avrà un numero di conto. La seconda è il versamento dei primi soldini nel conto. I soldi in Svizzera (così come, ripeto, praticamente in qualsiasi altra parte del mondo) li puoi versare come vuoi: cash, assegno, bonifico, trasferimento titoli, ecc. Molte banche in Svizzera (non so se tutte) trattengono per sè una commissione generalmente dell'1% in caso di versamento in contanti. Es.: conto in euro, versi 10.000 euro, te ne accreditano 9.900.

;)

ms
 
grazie ad entrambi per la risposta. DArò un'occhiata ai link. il massimale garantito è 100.000 stile i conti italiani ed altri europei?
ciao
 
Il vero problema è: ma se dovesse scattare una patrimoniale sui C/C, essa potrebbe coinvolgere anche i C/C esteri detenuti da cittadini italiani?

C'è qualche esperto fiscalista che possa illuminarmi? :confused:
 
Le leggi le fa lo stato italiano e di solito valgono per i residenti.
Quindi nel caso di qualsiasi tassazione futura il legislatore potrà decidere a quali categorie far pagare e a quali no.
Di solito, ma questo vale per le imposte ordinarie, si tende ad evitare la doppia tassazione, quindi se un titolo è già tassato in Svizzera potrebbe, dico potrebbe, non essere tassato in Italia.
 
Interessante questo post...qualcuno di voi l'ha già aperto?
Spese di gestione?
Come si trova?
 
Per aprire un conto in Svizzera bisogna mettere in preventivo un viaggio di persona per il riconoscimento e l'apertura, poi può essere tranquillamente gestito a distanza. Ormai tutti i conti hanno un IBAN e quindi non ci sono difficoltà per i bonifici.
Parlando per cifre relativamente piccole (cioè senza considerare il private banking) generalmente i conti correnti non hanno grandi spese di gestione e spesso possono essere annullate se il deposito è di dimensioni sufficienti. Viceversa, il trading di solito è abbastanza costoso ed una imposta federale sulle transazioni pesa (0.15% sui titoli non svizzeri).
In questo periodo va molto di moda Postfinance, il braccio finanziario della posta, che formalmente non ha status bancario; il che significa che alcune operazioni (principalmente il trading) sono condotte per il tramite di banche esterne e non sono aperte al correntista non residente. (In pratica, il correntista italiano è limitato alle soluzioni di investimento postali che hanno tassi minimi). Per il contro, essendo Postfinance di proprietà federale, il governo ne garantisce implicitamente la solvibilità e comunque deve avere politiche di investimento molto conservatrici. Quando qualche tempo fa UBS e Credit Suisse si trovarono in difficoltà, ci fu la fuga dei correntisti svizzeri verso Postfinance che viene considerato al top dell'affidabilità, molto più delle banche maggiori o delle banche cantonali.
Fra le altre banche, quelle legate ai supermercati (Coop e Migros), ammesso che accettino clienti esteri, sono quelle che offrono le condizioni migliori, così come le banche Raffeisen (una catena di banche locali di dimensione minime collegate fra di loro) sono le più orientate al cliente. Le banche maggiori sembrano orientate verso una clientela almeno di dimensioni medie, le cantonali le lascerei stare. Attenzione che alcune banche considerano il correntista straniero come un cliente da spolpare più dello svizzero. Attenzione alle commissioni su operazioni in contanti e ai limiti di prelevamento (tipicamente chi vuole prelevare grosse cifre dal conto deve dare un preavviso, spesso tre mesi).
 
E per chi le volesse usare come conti deposito?
Non facendo praticamente mai operazioni, ma sfruttando il fatto che sono molto più sicure delle nostre e inoltre prendendo qualcosina dal tasso d'interesse e sfruttando una possibile ascesa del franco sull'euro??
Quanto ammontano i tassi d'interesse?
 
Il vero problema è: ma se dovesse scattare una patrimoniale sui C/C, essa potrebbe coinvolgere anche i C/C esteri detenuti da cittadini italiani?

C'è qualche esperto fiscalista che possa illuminarmi? :confused:

Le disponibilita' detenute all'estero, se superiori a 10.000 euro, vanno dichiarate nel modello unico, quadro rw.
Personalmete penso che in caso di patrimoniale anche le disponibilita' estere, compresi quindi i conti correnti, verrebbero colpite.
 
E per chi le volesse usare come conti deposito?
Non facendo praticamente mai operazioni, ma sfruttando il fatto che sono molto più sicure delle nostre e inoltre prendendo qualcosina dal tasso d'interesse e sfruttando una possibile ascesa del franco sull'euro??
Quanto ammontano i tassi d'interesse?

Molto più sicure delle nostre? Il 10 ottobre 2008 UBS stava portando i libri in tribunale, poi è intervenuto il Governo (con una cifra spaventosa).
Ora devono scontare i problemi USA poiché sono pieni rasi di titoli del debito americano.
Io penso che una normale banca italiana sia più sicura.
Evitiamo le tasse di Tremonti e poi ci ritroviaMO PIENI DI OBBLIGAZIONI DI ASSAI DUBBIA NATURA E DI ANCOR PIù DUBBIO VALORE.
Questo per esperienza - incontrando rrisparmiatori tutti i giorni.
 
Da che mondo e mondo i più grandi rispiarmiatori mondiali hanno sempre portato in Svizzera...credo che se dovesse succedere qualcosa a quelle banche, vuol dire che a livello mondiale sta crollando tutto e si tornerà al baratto
 
Io la settimana prossima sarò in svizzera, e conto di farmi un giro in tutte le filiali che troverò nel mio percorso.
Su internet si trova poco e parlare in prima persona e valutando un prodotto relativo alle proprie esigenze mi pare più costruttivo.
Poi farò un report della mia esperienza.
 
Io la settimana prossima sarò in svizzera, e conto di farmi un giro in tutte le filiali che troverò nel mio percorso.
Su internet si trova poco e parlare in prima persona e valutando un prodotto relativo alle proprie esigenze mi pare più costruttivo.
Poi farò un report della mia esperienza.

Infatti ho cercato in rete ma si trova ben poco! Grazie mille, aspetto tue news!
 
Il vero problema è: ma se dovesse scattare una patrimoniale sui C/C, essa potrebbe coinvolgere anche i C/C esteri detenuti da cittadini italiani?

C'è qualche esperto fiscalista che possa illuminarmi? :confused:

Penso che la motivazione dell'apertura di un CC estero non sia evitare una patrimoniale, che ormai pare imminente, quanto la crescente consapevolezza che tale misura e tutte le "manovre" fatte e da fare saranno inutili e si arriverà all'implosione dell'euro e magari la conversione forzosa dei titoli di stato e dei conti correnti (italiani) in "nuove lire" ..
A quel punto meglio avere in mano valori reali, immobili, azioni oro e liquidità in valute piu sicure e depositate in banche piu sicure....
 
Ultima modifica:
Penso che la motivazione dell'apertura di un CC estero non sia evitare una patrimoniale, che ormai pare imminente, quanto la crescente consapevolezza che tale misura e tutte le "manovre" fatte e da fare saranno inutili e si arriverà all'implosione dell'euro e magari la conversione forzosa dei titoli di stato e dei conti correnti (italiani) in "nuove lire" ..
A quel punto meglio avere in mano valori reali, immobili, azioni oro e liquidità in valute piu sicure e depositate in banche piu sicure....

:yes:
 
Seguendo il tuo ragionamento significa che il conto svizzero lo apri in franchi e non in euro...
...a questi livelli di cambio è un suicidio...

Io semmai lo aprirei in euro..
 
Seguendo il tuo ragionamento significa che il conto svizzero lo apri in franchi e non in euro...
...a questi livelli di cambio è un suicidio...

Io semmai lo aprirei in euro..


Dipende dai punti di vista...io con un mercato così sono convinto che il franco guadagnerà ancora un pochino sull'euro...senza tener conto che una banca svizzera da sempre è sinonimo di garanzia...se la confrontiamo ad una italiana poi in questo momento di crisi...
 
qualcuno può postare il link della lunga discussione in cui si parlava delle varie banche o poste in cui aprire conti cc in svizzera?Si parlava diffusamente di postfinance in particolare! (non riesco più a trovare link:wall: ) grazie!
 
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