Arrestato Panzeri ex-eurodeputato pd

A proposito, anche la bonino (dicono in tv) che sta disconoscendo addirittura il legame con la ong
 
il giletto su la7 gli dedicherà qualche spazio alla vicenda?
 
Purtroppo siamo consapevoli che una buona parte di chi porta avanti una carriera politica, lo fa per un proprio tornaconto. E' gente che vive nell'intrallazzo, snocciala grandi ideali per crearsi una verginità, sono raccontapalle seriali. Amano pontificare ed ergersi a paladini della libertà, giustizia, onestà. Dall'alto del loro pulpito, insegnano agli altri come occorre comportarsi. Sono quelli che hanno molteplici verità in mano. Ovviamente tutti questi sermoni, valgono solo per gli altri e mai per se stessi. In pratica come molti (finti) preti.
Ecco perchè la religione e la politica sono l'oppio dei poveri.
 
Purtroppo siamo consapevoli che una buona parte di chi porta avanti una carriera politica, lo fa per un proprio tornaconto. E' gente che vive nell'intrallazzo, snocciala grandi ideali per crearsi una verginità, sono raccontapalle seriali. Amano pontificare ed ergersi a paladini della libertà, giustizia, onestà. Dall'alto del loro pulpito, insegnano agli altri come occorre comportarsi. Sono quelli che hanno molteplici verità in mano. Ovviamente tutti questi sermoni, valgono solo per gli altri e mai per se stessi. In pratica come molti (finti) preti.
Ecco perchè la religione e la politica sono l'oppio dei poveri.
Giusta riflessione. Allora cosa bisogna fare? Bisogna adottare tutta una serie di misure a garanzia dell'
elettore, che limitino questi accadimenti. Provo a scriverne qualcuna.

1) Se sei rimandato a giudizio per reati contro il patrimonio non puoi candidarti.
2) Vincolo di mandato. Se vuoi cambiare schieramento (perche' presumibilmente qualcuno ti ha offerto una mazzetta per farlo), devi prima dimetterti da deputato.
3) Lasciare in vigore la legge Severino. Se sei un evasore fiscale non puoi fare il politico.
4) Se hai truffato lo Stato presentando documenti falsi, non puoi diventare ministro o sottosegretario.
 
Nello scandalo delle mazzette dal Qatar spunta la ong di Emma Bonino: “Non ne so nulla” - Cuneodice.it

Nello scandalo delle mazzette dal Qatar spunta la ong di Emma Bonino: “Non ne so nulla”​

Tra gli indagati il segretario di No Peace Without Justice, organizzazione fondata dalla ex ministro braidese. Che ora dice: “Panzeri? Non mi ricordo di lui”
Nello scandalo delle mazzette dal Qatar spunta la ong di Emma Bonino: “Non ne so nulla”

È coinvolta anche la ong No Peace Without Justice nelle indagini sulle mazzette qatariote agli europarlamentari, avviata nei giorni scorsi dalle autorità belghe.

La ong di cui è segretario di cui è segretario Niccolò Figà-Talamanca, una delle persone fermate dagli inquirenti, è stata fondata nel 1993 da Emma Bonino. L’organizzazione è nata da una campagna del Partito radicale transnazionale, il Prt, e afferma di lavorare “per la protezione e la promozione dei diritti umani, della democrazia, dello stato di diritto e della giustizia internazionale”. No Peace Without Justice segue un programma sulla giustizia penale internazionale, uno su generi e diritti umani e un terzo per la democrazia nel Medio Oriente e in Nord Africa. Tra i “partner e amici radicali” della ong figurano, oltre ai Radicali italiani, le associazioni Luca Coscioni e Nessuno tocchi Caino.

Niccolò Figà-Talamanca, coinvolto per un paio d’anni nelle attività del Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia, è uno degli italiani arrestati nell’ambito dell’inchiesta per corruzione e riciclaggio, con vincolo di associazione per delinquere, condotta dalla procura di Bruxelles. Gli altri sono l’ex eurodeputato di Pd e Articolo 1 Antonio Panzeri, eletto nella circoscrizione Nord Ovest nel 2014 e raggiunto da un mandato di custodia cautelare insieme a moglie e figlia (ora ai domiciliari), il sindacalista Luca Visentini e l’assistente parlamentare del gruppo dei Socialisti e Democratici Europei Francesco Giorgi, compagno dell’eurodeputata greca e vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili che è a sua volta accusata di aver intascato tangenti.

Le indagini partite quest’estate riguardano illeciti che un Paese del Golfo avrebbe commesso per influenzare le decisioni del Parlamento europeo. Come? “Versando ingenti somme di denaro o offrendo regali di grande entità a terzi che ricoprono posizioni politiche o strategiche di rilievo all'interno del Parlamento europeo”, ha spiegato la procura senza fornire né il nome del Paese coinvolto né quello di indagati e persone fermati. Ma secondo i quotidiani belgi Le Soir e Knack il Paese coinvolto sarebbe proprio quello che, in questi giorni, sta ospitando i Mondiali di calcio: il Qatar. Le indagini hanno portato a sedici perquisizioni effettuate dalla polizia giudiziaria in quattordici indirizzi differenti, in diversi quartieri di Bruxelles. A casa di Panzeri sarebbero stati trovati 600mila euro in contanti, mentre una borsa con un milione e mezzo di euro è stata rinvenuta in casa della Kaili a Bruxelles: suo padre è stato arrestato mentre cercava in fretta e furia di recuperare una valigia piena di soldi.

Emma Bonino ha parlato di quanto accaduto in un’intervista con il Corriere della Sera, affermando di non sapere nulla riguardo a un eventuale coinvolgimento di No Peace Without Justice negli illeciti: “Per quel che ne so, la Ong ospita saltuariamente altre Ong che si occupano di diritti umani. Sono postazioni che vengono affittate con un contributo di 150 euro” ha detto l’ex ministro braidese e leader di Più Europa. Nessun contatto recente con Figà-Talamanca, il segretario della Ong implicato nell’inchiesta (“non ho potuto parlare con Niccolò, lui adesso è in stato di fermo”), e nemmeno con Panzeri, ex sindacalista Cgil attivo a sua volta sul fronte dei diritti umani con la ong Fight Impunity: “Non mi ricordo di lui, può essere che l’abbia incontrato qualche volta quando ero al Parlamento europeo”.
 
... Sparita o non funziona da qualche ora la pagina, resta solo negli indici in ricerca :
www.emmabonino.it › press › world › 10797

Emma Bonino - QATAR, THE GULF AND THE EMIR TAMIN

Qatar contributed to the toppling of an evil regime in Libya. It then realized that toppling a regime like Gaddafi's is easier than building an alternative regime. For reasons like this, superpowers such as the United States spend a lot of time and effort trying to convince dozens of countries to cooperate with it on any political or military effort in the region.

Pagina web non disponibile​

Impossibile caricare la pagina web all'indirizzo http://www.emmabonino.it/press/world/10797 perché:

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Giusta riflessione. Allora cosa bisogna fare? Bisogna adottare tutta una serie di misure a garanzia dell'
elettore, che limitino questi accadimenti. Provo a scriverne qualcuna.

1) Se sei rimandato a giudizio per reati contro il patrimonio non puoi candidarti.
2) Vincolo di mandato. Se vuoi cambiare schieramento (perche' presumibilmente qualcuno ti ha offerto una mazzetta per farlo), devi prima dimetterti da deputato.
3) Lasciare in vigore la legge Severino. Se sei un evasore fiscale non puoi fare il politico.
4) Se hai truffato lo Stato presentando documenti falsi, non puoi diventare ministro o sottosegretario.
Sarebbe già un buon inizio. Aggiungerei l'arresto sine die
 
Bonino, Mogherini e le Ong coinvolte nell'inchiesta di Bruxelles. L'ex ministra: "Non so nulla, voglio capire"
... No Peace Without Justice, invece, ha molti più anni: la sede sociale è stata trasferita nel 2018 in Rue Ducale 41, dove l'associazione ha tuttora sede, in una palazzina a due piani davanti al Parc de Bruxelles, un giardino urbano quadrangolare. Nello stesso edificio hanno gli uffici, secondo quanto riporta la targa all'ingresso, anche i Radicali Italiani, Più Europa, l'Associazione Luca Coscioni, l'Euro-Syrian Democratic Forum, Al Wefaq (un partito di opposizione del Bahrein) e altre realtà. Più, appunto, Fight Impunity, che ha una targa separata, probabilmente perché è di costituzione più recente.
 
Congelati tutti i beni alla kaili
 
Nello scandalo delle mazzette dal Qatar spunta la ong di Emma Bonino: “Non ne so nulla” - Cuneodice.it

Nello scandalo delle mazzette dal Qatar spunta la ong di Emma Bonino: “Non ne so nulla”​

Tra gli indagati il segretario di No Peace Without Justice, organizzazione fondata dalla ex ministro braidese. Che ora dice: “Panzeri? Non mi ricordo di lui”
Nello scandalo delle mazzette dal Qatar spunta la ong di Emma Bonino: “Non ne so nulla”

È coinvolta anche la ong No Peace Without Justice nelle indagini sulle mazzette qatariote agli europarlamentari, avviata nei giorni scorsi dalle autorità belghe.

La ong di cui è segretario di cui è segretario Niccolò Figà-Talamanca, una delle persone fermate dagli inquirenti, è stata fondata nel 1993 da Emma Bonino. L’organizzazione è nata da una campagna del Partito radicale transnazionale, il Prt, e afferma di lavorare “per la protezione e la promozione dei diritti umani, della democrazia, dello stato di diritto e della giustizia internazionale”. No Peace Without Justice segue un programma sulla giustizia penale internazionale, uno su generi e diritti umani e un terzo per la democrazia nel Medio Oriente e in Nord Africa. Tra i “partner e amici radicali” della ong figurano, oltre ai Radicali italiani, le associazioni Luca Coscioni e Nessuno tocchi Caino.

Niccolò Figà-Talamanca, coinvolto per un paio d’anni nelle attività del Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia, è uno degli italiani arrestati nell’ambito dell’inchiesta per corruzione e riciclaggio, con vincolo di associazione per delinquere, condotta dalla procura di Bruxelles. Gli altri sono l’ex eurodeputato di Pd e Articolo 1 Antonio Panzeri, eletto nella circoscrizione Nord Ovest nel 2014 e raggiunto da un mandato di custodia cautelare insieme a moglie e figlia (ora ai domiciliari), il sindacalista Luca Visentini e l’assistente parlamentare del gruppo dei Socialisti e Democratici Europei Francesco Giorgi, compagno dell’eurodeputata greca e vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili che è a sua volta accusata di aver intascato tangenti.

Le indagini partite quest’estate riguardano illeciti che un Paese del Golfo avrebbe commesso per influenzare le decisioni del Parlamento europeo. Come? “Versando ingenti somme di denaro o offrendo regali di grande entità a terzi che ricoprono posizioni politiche o strategiche di rilievo all'interno del Parlamento europeo”, ha spiegato la procura senza fornire né il nome del Paese coinvolto né quello di indagati e persone fermati. Ma secondo i quotidiani belgi Le Soir e Knack il Paese coinvolto sarebbe proprio quello che, in questi giorni, sta ospitando i Mondiali di calcio: il Qatar. Le indagini hanno portato a sedici perquisizioni effettuate dalla polizia giudiziaria in quattordici indirizzi differenti, in diversi quartieri di Bruxelles. A casa di Panzeri sarebbero stati trovati 600mila euro in contanti, mentre una borsa con un milione e mezzo di euro è stata rinvenuta in casa della Kaili a Bruxelles: suo padre è stato arrestato mentre cercava in fretta e furia di recuperare una valigia piena di soldi.

Emma Bonino ha parlato di quanto accaduto in un’intervista con il Corriere della Sera, affermando di non sapere nulla riguardo a un eventuale coinvolgimento di No Peace Without Justice negli illeciti: “Per quel che ne so, la Ong ospita saltuariamente altre Ong che si occupano di diritti umani. Sono postazioni che vengono affittate con un contributo di 150 euro” ha detto l’ex ministro braidese e leader di Più Europa. Nessun contatto recente con Figà-Talamanca, il segretario della Ong implicato nell’inchiesta (“non ho potuto parlare con Niccolò, lui adesso è in stato di fermo”), e nemmeno con Panzeri, ex sindacalista Cgil attivo a sua volta sul fronte dei diritti umani con la ong Fight Impunity: “Non mi ricordo di lui, può essere che l’abbia incontrato qualche volta quando ero al Parlamento europeo”.
ma si chiama davvero nicolò fi ga talamanca? :D:D:D
 
Ma non c'è il sospetto che tutto il sistema delle coop rosse sia marcio dentro?
 
Gran bella superiorità morale della sinistra, non c'è che dire.
 
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