Arriva Monti e la sua lista dei riformatori con vocazione maggioritaria

ceck78

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Il presidente del Consiglio in conferenza stampa spiega che cosa si è deciso con gli alleati e in che modo si candiderà alla guida del Paese.

ROMA - Quello dei centristi "non e' il tentativo di coprire una posizione di centro tra sinistra e destra, di inserirsi tra i due poli del bipolarismo i cui limiti sono emersi evidenti in questi anni.

Ma di rompere alcune barriere alcuni confini e di introdurre nuovi criteri di aggregazione" delle forze politiche". Cosi' il premier dimissionario Mario Monti in conferenza stampa al Senato annunciando la sua salita in politica. "Vogliamo- dice Monti- individuare chi e' disposto ad impegnarsi per le riforme, vincendo le resistenze delle corporazioni, delle lobby, le riforme arcaiche del sindacalismo per favorire il cambiamento del Paese". Monti spiega che i tratti distintivi della proposta politica centrista saranno il "rifiuto delle promesse elettorali vacue, il rifiuto del populismo, il solido riferimento all'Europa".

"Non abbiamo pensato di creare un partito, non ho mai pensato di creare un partito: esiste il mio desiderio di favorire il dibattito politico italiano facendo in modo che le forze politiche si schierino sulle idee e non che io mi schieri a favore o contro qualcuno. Oggi ho avuto una prima importante risposta di schieramento sulle idee".

"Al Senato ci sara' una lista unica provvisoriamente denominata 'Agenda Monti per l'Italia'". Nella vita politica italiana, dice ancora Monti, "ci sono state troppe cose affrettate e strumentali incentrate su singole personalita': io non sono l'uomo della provvidenza che puo' risolvere situazioni che altri non possono risolvere".
"Accettero' di incoraggiare questo sforzo congiunto" di partiti e societa' civile "nelle forme che saranno definite, accettando immagino di essere designato come capo della coalizione" spiega Monti ai giornalisti.

Anche per la Camera "i partecipanti alla riunione mi hanno offerto la loro disponibilita' ad accettare una lista unica, ma io ho pensato che proprio perche' rifiuto il personalismo in politica, e' piu' opportuno e significativo avere una lista dell'Udc per esempio, accanto a una delle associazioni, ad esempio, e poi queste liste saranno unite in una coalizione".


"Vigilero' sulle liste e saranno stabiliti standard e criteri esigenti" spiega ancora Monti parlando delle liste che lo appoggeranno nella sua candidatura alla premiership.

"La vocazione e' sicuramente maggioritaria. I tempi sono brevissimi, io non sono in grado di prevedere quale potra' essere il risultato" dice ancora Monti, precisando che "esistono precedenti di governo politici o tecnici il cui presidente del Consiglio ha molto attivamente partecipato alle elezioni. Posso assicurare che la mia terzieta' nell'esercizio dei limitati poteri dell'ordinaria amministrazione che competono al governo in questa fase non verra' minimamente messa in gioco".

"Sono molto grato di cio' che stato scritto su di me ma la nuova formazione politica che nasce oggi unisce intorno a un programma impegnativo per la crescita del Paese persone di buona volonta', credenti e non credenti" chiude sul punto Monti.

dicembre 2012
Arriva Monti e la sua lista dei riformatori con vocazione maggioritaria | Agenzia DIRE | Agenzia DIRE


Monti non si candida: lista unica al Senato, più liste alla Camera - Il Messaggero
 
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