Articolo 118 del TUB e contratto di finanziamento

Yojimbo

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Ciao a tutti, dovrei acquistare un'auto nuova che vorrei finanziare interamente (circa 16.000 €) ho fatto un po di preventivi su prestitionline.it e su altri siti, ho notato però che nelle finanziarie tipo Agos, Santander ecc. è scritta questa clausola abbastanza inquietante:

la BANCA XY si riserva la facoltà di modificare, qualora sussista un giustificato motivo, le condizioni contrattuali e,in particolare di variare il tasso di interesse ed ogni altra condizione praticata, ivi compreso il piano di ammortamento, la misura del versamento della rata e la prestazione di garanzia, dandone comunicazione secondo le modalità previste dall’art. 118 del D. Lgs. 1° settembre 1993, n.385 con preavviso di almeno 30 gg. In caso
di variazioni, il Cliente avrà diritto di recedere dal contratto entro 60 giorni dalla relativa comunicazione effettuata secondo i termini di legge, senza penalità e con applicazione delle condizioni precedentemente praticate.


In pratica se voglio un finanziamento a tasso fisso in 36 rate con ad esempio una rata di 500 € loro possono in qualsiasi momento variare a loro piacimento tasso, durata, spese, costi ecc. Poi quale sarebbe il giustificato motivo?

Lo so che i finanziamenti per l'auto sono una cosa abbastanza normale ma questa cosa un po mi terrorizza.

Qualcuno che magari ha qualche finanziamento in corso potrebbe darmi qualche info al riguardo? Avete avuto dei problemi su questo punto?
Sarei orientato su Agos e Santander, quale mi consigliate?

Mi scuso per la mia l'inesperienza e vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi.
 
E' una vita che vado avanti indietro dal meccanico :D....sinceramente sono un po stufo e vorrei un'auto nuova...in teoria potrei acquistarla in contanti perchè già dispongo della somma ma al momento ho bisogno di liquidità e preferirei finanziarla. Perchè sarei pazzo?
 
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Ciao a tutti, dovrei acquistare un'auto nuova che vorrei finanziare interamente (circa 16.000 €) ho fatto un po di preventivi su prestitionline.it e su altri siti, ho notato però che nelle finanziarie tipo Agos, Santander ecc. è scritta questa clausola abbastanza inquietante:

la BANCA XY si riserva la facoltà di modificare, qualora sussista un giustificato motivo, le condizioni contrattuali e,in particolare di variare il tasso di interesse ed ogni altra condizione praticata, ivi compreso il piano di ammortamento, la misura del versamento della rata e la prestazione di garanzia, dandone comunicazione secondo le modalità previste dall’art. 118 del D. Lgs. 1° settembre 1993, n.385 con preavviso di almeno 30 gg. In caso
di variazioni, il Cliente avrà diritto di recedere dal contratto entro 60 giorni dalla relativa comunicazione effettuata secondo i termini di legge, senza penalità e con applicazione delle condizioni precedentemente praticate.


In pratica se voglio un finanziamento a tasso fisso in 36 rate con ad esempio una rata di 500 € loro possono in qualsiasi momento variare a loro piacimento tasso, durata, spese, costi ecc. Poi quale sarebbe il giustificato motivo?

Lo so che i finanziamenti per l'auto sono una cosa abbastanza normale ma questa cosa un po mi terrorizza.

Qualcuno che magari ha qualche finanziamento in corso potrebbe darmi qualche info al riguardo? Avete avuto dei problemi su questo punto?
Sarei orientato su Agos e Santander, quale mi consigliate?

Mi scuso per la mia l'inesperienza e vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi.

Il problema al quale fai riferimento è quello dell'applicazione del secondo comma dell'articolo 118 del Testo Unico Bancario (e successive modifiche) all'ambito di un servizio di Finanziamento.

ti riporto tre link che spero possano esserti utili:

a) una disamina dell'ambito di applicazione del comma (con il testo dell'articolo citato) che puoi leggere cliccando qui) (Maurizio Tidona, La modifica unilaterale da parte della banca dei tassi, dei prezzi e di altre condizioni di contratto, in Magistra, Banca e Finanza - Magistra Banca Finanza | Studio Legale Tidona e Associati | Diritto Bancario e Finanziario, 15 Marzo 2010)

b) un articolo di commento critico proprio in relazione ai finanziamenti che puoi leggere cliccando qui e che fa riferimento al recepimento (avvenuto successivamente all'articolo) della direttiva 2048/48/Ce (oggetto contratti credito ai consumatori)

c) un'intervista di qualche giorno fa del presidente dell'Adiconsum che riprende il tema del recepimento della direttiva nel nuovo Dl 13 agosto 2010 n° 141 e i suoi riflessi sull'ambito di applicazione del comma che puoi leggere cliccando qui, con la distinzione fatta tra i contratti di dura e i contratti e quelli a scadenza definita

Ti allego anche il link (clicca qui) del chiarimento dato dal Ministero dello Sviluppo Economico in tema di applicabilità del secondo comma dell'art. 118 del TUB per come sostituito dall'art.10 della L. 4 agosto 2006, n. 248

Come avrai modo di leggere alcuni chiarimenti sono stati dati, ma manca una chiara specificazione dell'art. 118 (come ha affermato il presidente dall'Adiconsum) che porterebbe al chiarimento di ogni dubbio interpretativo sull'applicabilità del secondo comma in tema di finanziamenti
 
E' una vita che vado avanti indietro dal meccanico :D....sinceramente sono un po stufo e vorrei un'auto nuova...in teoria potrei acquistarla in contanti perchè già dispongo della somma ma al momento ho bisogno di liquidità e preferirei finanziarla. Perchè sarei pazzo?

Ecco, pagane metà, pagare gli interessi avendo i soldi è un po' autolesionistico
 
In effetti dalla lettura degli articoli si comprende che da qui ai prossimi mesi si sta per modificare a favore dei consumatori questo articolo che finora ha permesso alle banche di avere un po troppo potere nel modificare i contratti in corso, comunque la strada è segnata e speriamo che a breve si chiarisca definitivamente la questione.

Ringrazio molto himem66 per la sua esauriente risposta :clap: e ringrazio john.player per avermi quasi convinto a rimanere sulla retta via :D
 
e ringrazio john.player per avermi quasi convinto a rimanere sulla retta via :D

Va bene che siamo cresciuti a prestito, ma i prestiti si pagano.
Pagare un finanziamento al 6%, quando sulla liquidità ti danno l'1% fa comodo solo alle finanziarie, non certo al privato... Altra cosa se trovi un finanziamento a TAEG 0 o comunque sotto l'1%, nel qual caso, va anche bene farlo.
 
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