Atto di Formale Rinuncia alla Cittadinanza Italiana (leggere per capire)

Verm & Solitair

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Provengo dal Comune e malgrado l'intelligenza del Direttore dell'Ufficio, la funzionaria si è imputata: c'è differenza tra il minuscolo e il maiuscolo dei cognomi. Ergo, non posso più sposarmi.

La procedura da attivare richiede assai tempo.

Poichè lo Stato Italiano non riconosce la mia esistenza, questa è la conclusione cui giungo, o comunque la mia identità non è certa, da OGGI dichiaro formalmente di rinunciare alla cittadinanza italiana.

Sono ********* NERO, e non mi dite che ai moderatori non si conviene o altre storie. Così posso parlare delle leggi e regolamenti sì, avendoli studiati, ma si tratta di formulette a me completamente esterne (come ad un astrofisico che vede gli astri, io vedo le leggi italiane, le interpreto, ma non mi toccano: NON SONO CITTADINO ITALIANO).

Anarchia, Stato, Utopia.
 
Sarebbe a dire che la prima lettera del cognome è stata scritta in minuscolo, e per questo motivo si ferma tutto?
 
esattamente, così funziona nello Stato Italiano (di cui formalmente io per fortuna non faccio più parte).

Ci da un consiglio su quale cittadinanza prendere? Ho sentito di uno statarello su una piattoforma che rilascia passaporti. Che ne pensi?
 
Informato come sempre. Grazie! (anche per la storia Banco di Napoli).
 
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