RETELIT +0,1% Entra in scena Raffaele Mincione, che punta al gruppo tlc 14/03/2018 15:37 - WS
Retelit (LIT.MI) è poco mossa a 1,90 euro.
Da inizio anno +7%.
Il fornitore, leader in Italia di servizi di dati e infrastrutture per il mercato delle telecomunicazioni, è sotto i riflettori su attese speculative.
Secondo quanto riporta Radiocor, Raffaele Mincione punta su Retelit, uno dei principali operatori tlc italiani specializzato su banda ultra larga e infrastrutture.
Il finanziere italiano con base a Londra, già attivo su Banco Bpm, Tas e Banca Carige, è infatti presente nella cordata - raggruppata nella newco Fiber 4.0 - che in questi giorni sta acquistando una quota significativa del capitale di Retelit per eleggere il nuovo cda nell'assemblea di fine aprile, con l'intenzione di promuovere un robusto ricambio a livello manageriale.
Fiber 4.0, di cui Mincione è presidente e detiene il 40% del capitale, aveva varie opzioni per salire al 12,82% della società tlc da esercitarsi nei confronti di due dei principali soci, ovvero il finanziere Holger Van Den Heuvel (8,35%) e la famiglia Borghi (4,47%).
Sempre secondo la ricostruzione, un primo importante pacchetto di circa il 9% sarebbe già passato di mano tra il 12 e il 13 marzo.
Tra gli altri principali soci di Retelit figurano i libici della Lybian Post Technology Company con il 14,8% e il fondo d'investimento tedesco Axxion, entrato nei mesi scorsi con il 5,678%.
Nell'azionariato di Fiber 4.0 figurano al momento con il 40% delle quote la Oak Tree del finanziere Stefano Giorgetti, con un altro 40% la Athena Capital Global Opportunities (uno dei comparti della Sicav lussemburghese di Raffaele Mincione) e col 20% una holding riconducibile all'immobiliarista bergamasco Luca Cividini.