relazione bonds equity, interessante un ragionamento fatto da uno strategist di DB:
Negli ultimi 2 anni abbiamo avuto correlazione positiva tra bonds e azionario (negativa tra tassi e azionario), perchè nel 2022 lo shock inflattivo ha disturbato sia azionario che bonds e nel 2023 la normalizzazione ha aiutato entrambi, anche se i bonds hanno sofferto la retorica delle banche centrali finendo per causare le correzioni dell’equity con la loro debolezza.
Ma ora, con l’inflazione quasi normalizzata (si dia uno sguardo al grafico dei CPI EU sopra, per gli UISA il dato di novembre deve ancora arrivare), i suoi eventuali cali finiranno di alimentare particolare entusiasmo nell’azionario (e magari, aggiungo io, verranno interpretati come segnale di debolezza del ciclo).
Osserva DB che siamo di fronte a 2 scenari per il 2024
** soft landing, quindi un economia che tiene. Con questo quadro, e un inflazione quasi normalizzata, curve che già prezzano 100 bps di taglio in 12 mesi faticheranno a scontare di più e questo metterà un floor sui rendimenti. L’azionario invece dovrebbe fare bene
** hard landing, in cui i bonds potranno certamente andare a scontare tagli più aggressivi, ma l’azionario farà male.
Quindi lo shift del mercato da un ipotesi all’altra dovrebbe procurare nel 2024 equity forte e bonds deboli quando si va sul soft, e viceversa quando si va sul hard. Se non altro, i bonds potranno riprendere la loro funzione di hedge del portafoglio equity.