Avrei bisogno di una opinione

Il mercato immobiliare del paese in cui hai ereditato non è prevedibile sul lungo termine come un portafoglio diversificato. Piuttosto assomiglia se vogliamo, ad una azione singola per la quale non puoi sapere che futuro avrà.

è anche peggio di una azione singola perchè se decidi di ristrutturare ti partono buoni soldi (anche se poi molto lo recuperi) + le spese del possesso.
Quindi perdi soldi con certezza bassa che si rivaluti (perlomeno per il 90% degli immobili italiani).
 
questo discorso non ha senso se non e' legato alla zona.

se sei in una zona TOP difficilmente l'immobiliare conosce crisi, e quanto meno tiene l'inflazione. Centro e semicentro milanese, Centro a roma, capri, bolzano, dolomiti, portofino, centri delle citta' universitarie, etc. etc. etc.

Se sei in una zona depressa, prima vendi, meno perdi. (tasse, invecchiamento del bene, e il fatto che + passa il tempo - vale l'immobile)
 
questo discorso non ha senso se non e' legato alla zona.

se sei in una zona TOP difficilmente l'immobiliare conosce crisi, e quanto meno tiene l'inflazione. Centro e semicentro milanese, Centro a roma, capri, bolzano, dolomiti, portofino, centri delle citta' universitarie, etc. etc. etc.

Se sei in una zona depressa, prima vendi, meno perdi. (tasse, invecchiamento del bene, e il fatto che + passa il tempo - vale l'immobile)

E' un discorso generico su un concetto e due modi di vedere la situazione
 
E' un discorso generico su un concetto e due modi di vedere la situazione

Non esiste un discorso generico sull'immobiliare.
In Italia se sei in una zona che vale (quelle che ti ho citato in precedenza) conviene tenere e vendere quando servono i soldi.

Se sei in una zona depressa prima vendi meno soldi perdi.
 
Per me la prima cosa da fare è darsi un tempo per studiarsi il caso, sentire qualcuno, e prendere una decisione. Non decidere in fretta. Ci possono essere anche soluzioni alternative (aspetto il bonus ristrutturazione, divido l'ente, affitto con riscatto, etc). E anche per vendere, magari sentire prima i "vicini", può dare spunti interessanti.Pensare anche cosa fare dei soldi in caso di vendita, perchè per me passare da immobiliare a, che ne so, 2.7% annuo netto per 5 anni oggi come oggi non so quanto valga la pena.
 
Il problema è che lui non vuole ne affittare ne abitarci, la sua domanda è semplicemente: "vendo subito immobile che ha perso molto di valore negli ultimi anni o vendo in seguito nella speranza che possa rivalutarsi??"

Poi, certo, può anche pensare ad alternative, ma non mi sembra molto propenso in tal senso altrimenti lo avrebbe già detto.

Col ricavato può farci ciò che vuole, metterli in un semplice conto deposito, fare BTP o altro nel caso non avesse problema ad alzare il rischio.
 
Ultima modifica:
Il problema è che lui non vuole ne affittare ne abitarci, la sua domanda è semplicemente: "vendo subito immobile che ha perso molto di valore negli ultimi anni o vendo in seguito nella speranza che possa rivalutarsi??"

Poi, certo, può anche pensare ad alternative, ma non mi sembra molto propenso in tal senso altrimenti lo avrebbe già detto.

Col ricavato può farci ciò che vuole, metterli in un semplice conto deposito, fare BTP o altro nel caso non avesse problema ad alzare il rischio.

Per me invece le cose sono collegate. Quello che è passato è passato.
Oggi ho in mano un appartamento o potrei avere in mano x soldi. Cosa potrei fare?
Se i soldi non voglio spenderli, non voglio investirli rischiando e non voglio comprare altri immobili per me oggi come oggi, con gli investimenti che danno un rendimento reale negativo (tenendo conto dell'inflazione), conviene tenersi l'immobile.
In caso di inflazione si suggerisce in generale di tenere azioni e immobili.Avendo già un immobile fino a quando non si smorza l'inflazione non vedo motivo di rinunciarci (chiaro intendo per 1, 2 anni). Motivi per affrettarsi a vendere sono la degradazione in corso o prevista dell'immobile o dell'area.Se il degrado ormai è già avvenuto i giochi sono ormai fatti.
 
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