[B]AS ROMA la resa dei conti[/B]

Se uno che le aveva a 0.3 e ha aspettato di vedere se arrivava a prezzo di opa per poi dargliele avrebbe bisogno di una veloce lezioncina di matematica.......al limite capisco di più anche se io NON lo avrei mai fatto......uno che sia convinto (a torto a mio parere) che non arrivi al 90....sia disposto a fare adc e rimanere socio come una spina nel ciulo dell' americano

:D:o
 
Vedi che mettete sempre in mezzo l'ADC, che c'entra? l'hanno pure spostato a entro Dicembre 2021

sanno che se mantengono debbono obbligatoriamente passare x un adc iperdiluitivo che comporterà un buon esborso di danaro e diversi si faranno i conti se ne valga la pena....
 
sanno che se mantengono debbono obbligatoriamente passare x un adc iperdiluitivo che comporterà un buon esborso di danaro e diversi si faranno i conti se ne valga la pena....

Si ma tra un anno! la Roma mica è un titolo da cassetto, in un anno sai quante cose possono succedere?
 
Si ma tra un anno! la Roma mica è un titolo da cassetto, in un anno sai quante cose possono succedere?

lo sanno già che DEVONO cacciare i soldi, i discorsi sul tenere o meno se li faranno ora...
 
sono fuori da 0,45 ( fortunatamente ) anche se ci ho lasciato un 10% ... non ho più voluto seguire , ma si può sapere se alla fine dopo adc o no l' azione rimarrà a mercato o uscira' definitivamente dalla borsa ?
 
sono fuori da 0,45 ( fortunatamente ) anche se ci ho lasciato un 10% ... non ho più voluto seguire , ma si può sapere se alla fine dopo adc o no l' azione rimarrà a mercato o uscira' definitivamente dalla borsa ?

Se lo stanno chiedendo tutti.. nessuno (o quasi..) lo sa per certo..
..la sorpresa potrebbe essere che le intenzioni palesate della proprietà riguardo al delisting sia stato un modo per fare scappare tutti.. per poi rigonfiarsi la pancia in solitaria rivedendola a 0,6/7 a primavera 2021 oppure non scherzavano e la delistano.
 
Ultima modifica:
AS Roma, risulta che ieri, 28 ottobre 2020, sono state presentate 136.150 richieste di adesioni. Pertanto dall'inizio dell'offerta sono state presentate complessivamente 791.580 adesioni, pari allo 0,938% dell'offerta. L'offerta terminerà il 6 novembre 2020, come prorogato.
 
stranamente you porn si apre regolarmente mentre il tuo link non si apre ... dice potenzialmente pericoloso quindi torno a guardare you porn .. grazie cmq

Forse non riesci ad aprirlo perché su you.porn hai beccato il classico virus trojan :D

Guarda su 1INFO

Testina! :D
 
Gazzetta dello Sport, 1° Novembre 2020

Idee e investimenti. Così i Friedkin inseguono il futuro.
Venerdì si chiude l’Opa. La Roma spera che i piccoli azionisti cedano i loro titoli
di Andrea Pugliese
ROMA

Da domani si entrerà nel rush finale, il rettilineo che porta dritti dritti verso il traguardo. Alle 17.30 del 6 novembre, infatti, terminerà il periodo di adesione all’Opa lanciata dal club giallorosso lo scorso 9 ottobre (salvo ulteriore proroga nel rispetto dei termini di legge). Un’Opa che riguarda il 13,4% di azioni ancora flottanti sulmercato (ed in mano a migliaia di investitori) e che Friedkin vorrebbe acquisire per avere il pieno possesso del club, nell’intenzione di renderlo più solido e dare maggiore agilità all’operatività del suo management. Per riuscirci, una buona mano (secondo le previsioni del club) può arrivare proprio dall’uscita dalla Borsa (il c.d. delisting), dove la Roma era sbarcata il 23 maggio del 2000, sotto la presidenza di Franco Sensi. Delisting che diventerà automatico nel caso in cui Friedkin si trovi ad avere in mano almeno il 95% delle azioni della Roma (con conseguente diritto di acquisto delle azioni residue, in caso di soglia del 90% l’offerente ha già dichiarato la sua volontà di uscire). In caso contrario, invece, si vedrà eventualmente cosa fare.

La situazione
Un piano B c’è già e prevede la fusione con un’altra società non quotata del gruppo Friedkin, a patto che l’operazione non superi la spesa prevista per il delisting. L’ultima rilevazione ufficiale di Piazza Affari parla di un ribasso del titolo della Roma dello 0,97%, con il valore di ogni singola azione pari a 0,143 euro. Sempre più vicino a quei 0,1165 euro che sono il prezzo di riferimento dell’Opa (che se dovesse rilevarsi totalitaria, porterebbe Dan Friedkin a dover affrontare un esborso economico di 9.834.205,95 euro). Venerdì, però, erano state presentate 99.100 richieste di adesione, portando così il totale a 956.643, pari all’1,13% dell’offerta. Davvero troppo poco ancora per dare il via al progetto di Friedkin, che punta appunto ad avere in mano il cento per cento del club per essere più agile e snello in ogni suo movimento futuro. Risparmiando anche dei soldi da poter reinvestire sul rafforzamento e la patrimonializzazione del club. Ci sono però delle valutazioni da fare, anche per capire perché la Roma punta ad uscire dalla Borsa.

Perché aderire
RRI (Romulus and Remus Investments LLC, ossia la controllante del club) ha infatti deciso di ampliare l’aumento di capitale, portandolo da 150 a 210 di milioni e prorogando la scadenza di un anno (31 dicembre 2021). Questo per cercare di far fronte ad una situazione di bilancio preoccupante, su cui incide ovviamente la mancata partecipazione alla Champions League, ma anche l’impatto che ha avuto il Covid-19 su tutte le società sportive, italiane e non. Per dire, i ricavi giallorossi sono passati da 232,8 a 141,2 milioni (con una perdita di 91,5 milioni), fattispecie che non è stata compensata dalla maggiore virtuosità sui costi operativi del club (scesi in un anno da 264,5 a 225,1, con un decremento di 39,4). Male anche altri due indicatori basilari: il patrimonio netto consolidato (negativo per 242,4 milioni, nel 2019 era 127,4) e l’EBITDA (l’indicatore sulla capacità aziendale di generare reddito basandosi sulla gestione operativa) negativo per 67,7 (contro un segno positivo di 100,6 di dodici mesi fa). Il tutto ha portato al rosso di 204 milioni di euro e ad un indebitamento finanziario netto di circa 300, come segnalato nell’ultimo bilancio. Insomma, il club ha bisogno di essere messo in sicurezza e i Friedkin ritengono che per farlo sia utile uscire dalla Borsa. Tra l’altro, chi dovesse decidere di tenere le azioni della Roma dovrebbe poi affrontare un esborso di 0,33 euro ad azione legato proprio all’aumento di capitale già deliberato da 210 milioni. O, in alternativa, correre il rischio di veder diluita la propria percentuale di partecipazione (con un titolo quindi che potrebbe diventare non vendibile in caso di delisting), nel caso si decidesse di non aderire all’Opa. Soprattutto se poi, in futuro, dovessero arrivare ulteriori aumenti di capitale. Insomma, la Roma spera che in questa settimana ci sia una profonda inversione di tendenza. E che il mercato risponda positivamente. Cosa che finora, però, ha fatto a singhiozzo.
 
.... oggi come la vedete ?
... o è meglio valutare venerdì ?
 
mah....

...diciamo che sembra che la gente piuttosto che prendere una elemosina avendole pagate care piuttosto le butta ma non le consegna in opa :clap:...e se le tiene non quotate piuttosto e le ietta nel cesso:D
 
...diciamo che sembra che la gente piuttosto che prendere una elemosina avendole pagate care piuttosto le butta ma non le consegna in opa :clap:...e se le tiene non quotate piuttosto e le ietta nel cesso:D

Quindi dai per certa la futura non quotazione ?
 
Quindi dai per certa la futura non quotazione ?

Fanno di tutto per far sembrare il delisting cosa certa, proprietà indegna che incoraggia i piccoli azionisti ad aderire, per cosa? per amore della società? e chissene frega se avrebbero beneficio, che me ne viene?
ma vi immaginate la stessa situazione con qualsiasi altro titolo quotato??
queste cose giusto in Italia
 
hanno pure prorogato i termini per l'adesione ridicola.
Devono caccià i soldi, se vogliono delistare, anche annettendo una società non quotata, ma devono pagare, chi ha INVESTITO non può regalare
 
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