B...Astaldi senza gloria VI...se il debito non scende mi sa che non si sale...

sulla sezione obbligazioni mi dicono che non è così:

No walter è un aumento di capitale che era già previsto da giugno 2017 a supporto del convertibile e avevano tempo fino al 21 dicembre per indire
assemblea straordinaria per approvazione, quindi gli aumenti saranno 2 in pochi mesi 35+200

ecco qui era da settembre la notizia sul loro sito

astaldi s.p.a. – il consiglio di amministrazione sottopone all’assemblea straordinaria l'approvazione dell’aumento di capitale a servizio del prestito obbligazionario equity-linked collocato nel giugno 2017 | astaldi

io intendo quello cicciotto da 200 milioni ...come ci arrivate con il rapporto e a quale prezzo
 
quelli che vendono a meno di quanto hanno comprato.
Lupetto ci hai scassato tutto il giorno sul fatto che non avrebbe aperto,ecc...relativamente a questo ti ho dato del pivello,visto che con sprezzante supponenza lo davi a noi altri,poveri sprovveduti: D
Un po' di umiltà lupetto.
Non guasta.
 
Lupetto ci hai scassato tutto il giorno sul fatto che non avrebbe aperto,ecc...relativamente a questo ti ho dato del pivello,visto che con sprezzante supponenza lo davi a noi altri,poveri sprovveduti: D
Un po' di umiltà lupetto.
Non guasta.

io ho scassato dicendo SE apre
ed infatti dopo le 10,30 tutto lasciava pensare che non avrebbe aperto, il fatto che abbia fatto prezzo in asta è abbastanza irrilevante
 
Sulla sezione obbligazioni mi dicono che non è così:

no Walter è un aumento di capitale che era già previsto da giugno 2017 a supporto del convertibile e avevano tempo fino al 21 dicembre per indire
assemblea straordinaria per approvazione, quindi gli aumenti saranno 2 in pochi mesi 35+200

ecco qui era da settembre la notizia sul loro sito

ASTALDI S.P.A. – IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SOTTOPONE ALL’ASSEMBLEA STRAORDINARIA L'APPROVAZIONE DELL’AUMENTO DI CAPITALE A SERVIZIO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO EQUITY-LINKED COLLOCATO NEL GIUGNO 2017 | Astaldi

C'è una differenza non da poco fra quello da 35 e quello da 200 che li rende non sommabili.
Quello a servizio dell'equity linked è un atto dovuto in quanto nel caso che venisse raggiunto il prezzo utile alla conversione delle obbligazioni convertibili (se vogliamo chiamarle in questo modo) quei titoli "uscirebbero" dall'azienda e gli utili dell'azienda andrebbero divisi anche fra quelle azioni.
Il fatto è che la diluizione che deriva dall'ADC vero, quello di 200 milioni, rende di fatto irraggiungibile il prezzo di conversione.
Di conseguenza quelle obbligazioni resteranno sempre obbligazioni non arrivando mai allo strike price che le avrebbe convertite in azioni e le azioni che sono "al servizio" di quella operazione resteranno formali, in un certo senso è un aborto spontaneo.
Agli aborti spontanei (usando un esempio che riconosco essere brutale) non spettano parti dell'eredità.
La conseguenza è che quella specie di ADC formale da 35 milioni resterà formale, in quanto la mancata conversione di quelle obbligazioni lascia quei titoli in un certo senso nello stato in cui si trovano le azioni proprie, ossia di titoli che non diluiscono gli utili, restando in pancia all'azienda.
L'ADC vero, quello da 200 milioni è INVECE DILUITIVO.
Non sono sommabili, in pratica, perché i 35 non diluiscono gli utili (ossia non creano una situazione in cui gli stessi utili vanno suddivisi in un numero più alto di azioni) i 200 lo fanno eccome.
Il problema è che 200 è molto più grosso di 35 ma non sono sommabili, essendo cose totalmente diverse.
I 35 sono formali, i 200 sono veri.
Anche i 200 di nuove convertibili sono potenzialmente un ADC vero perché il rapporto di conversione pur molto al di sopra dei prezzi attuali dovrà essere almeno potenzialmente raggiungibile (non molto oltre i 4 Euro, presumibilmente).
In un certo senso è un 35+200+200 in cui però i 35 sono un aborto spontaneo e di fatto non esistono, i primi 200 sono certi ed i secondi 200 sono potenziali.
Se l'ADC vero fosse a 2 Euro e le nuove convertibili a 4 (naturalmente cambiando ipotesi cambia tutto) parliamo di circa 150 milioni di azioni in più contro il centinaio di milioni di azioni attuali (98,4 di cui 0,6 di azioni proprie, ma tant'é).
Si tratterebbe di dividere per due volte e mezzo gli utili (che però aumenterebbero in parte per la riduzione del debito ed i minori costi di servizio del debito).
Banca IMI (Intesa Sanpaolo) nel report del 1/9/2017 ha stimato un utile netto di 104,3 milioni nel 2018 e 117,6 nel 2019.
Anche ipotizzando che i 400 milioni di Euro (nell'ipotesi che le nuove convertibili da 200 milioni vengano convertite) non abbassino il costo degli interessi (il che ovviamente non ha nessun senso).
In questa ipotesi di scuola sarebbero 0,41-0,42 Euro di EPS nel 2018 e 0,47 Euro di EPS nel 2019.
Fatti i conti della serva se le azioni attuali quotassero 4 Euro sarebbe un P/E 2018 a 9,8-9,5 ed un P/E 2019 di 8,5.
Naturalmente a prezzi di ADC diversi e di strike price delle nuove convertibili diversi cambierebbe tutto.
Penso però che quando staccheranno i diritti ne comprerò tanti, ma proprio tanti.
La comunicazione dell'azienda è stata pessima, ma il massacro che sta subendo l'azienda lo rende un aumento di capitale molto ***y.
Sento il profumo dei tempi di UNIPOL che si mangia Fondiaria-Sai, ne ho ancora 18.100 (ex Unipol priv. trasformate in Unipol ord. alla pari e senza conguaglio).
Di solito si fa meglio entrando sui diritti ma l'azione è talmente massacrata che si potrebbe benissimo entrare adesso e sottoscrivere l'ADC principale.
 
C'è una differenza non da poco fra quello da 35 e quello da 200 che li rende non sommabili.
Quello a servizio dell'equity linked è un atto dovuto in quanto nel caso che venisse raggiunto il prezzo utile alla conversione delle obbligazioni convertibili (se vogliamo chiamarle in questo modo) quei titoli "uscirebbero" dall'azienda e gli utili dell'azienda andrebbero divisi anche fra quelle azioni.
Il fatto è che la diluizione che deriva dall'ADC vero, quello di 200 milioni, rende di fatto irraggiungibile il prezzo di conversione.
Di conseguenza quelle obbligazioni resteranno sempre obbligazioni non arrivando mai allo strike price che le avrebbe convertite in azioni e le azioni che sono "al servizio" di quella operazione resteranno formali, in un certo senso è un aborto spontaneo.
Agli aborti spontanei (usando un esempio che riconosco essere brutale) non spettano parti dell'eredità.
La conseguenza è che quella specie di ADC formale da 35 milioni resterà formale, in quanto la mancata conversione di quelle obbligazioni lascia quei titoli in un certo senso nello stato in cui si trovano le azioni proprie, ossia di titoli che non diluiscono gli utili, restando in pancia all'azienda.
L'ADC vero, quello da 200 milioni è INVECE DILUITIVO.
Non sono sommabili, in pratica, perché i 35 non diluiscono gli utili (ossia non creano una situazione in cui gli stessi utili vanno suddivisi in un numero più alto di azioni) i 200 lo fanno eccome.
Il problema è che 200 è molto più grosso di 35 ma non sono sommabili, essendo cose totalmente diverse.
I 35 sono formali, i 200 sono veri.
Anche i 200 di nuove convertibili sono potenzialmente un ADC vero perché il rapporto di conversione pur molto al di sopra dei prezzi attuali dovrà essere almeno potenzialmente raggiungibile (non molto oltre i 4 Euro, presumibilmente).
In un certo senso è un 35+200+200 in cui però i 35 sono un aborto spontaneo e di fatto non esistono, i primi 200 sono certi ed i secondi 200 sono potenziali.
Se l'ADC vero fosse a 2 Euro e le nuove convertibili a 4 (naturalmente cambiando ipotesi cambia tutto) parliamo di circa 150 milioni di azioni in più contro il centinaio di milioni di azioni attuali (98,4 di cui 0,6 di azioni proprie, ma tant'é).
Si tratterebbe di dividere per due volte e mezzo gli utili (che però aumenterebbero in parte per la riduzione del debito ed i minori costi di servizio del debito).
Banca IMI (Intesa Sanpaolo) nel report del 1/9/2017 ha stimato un utile netto di 104,3 milioni nel 2018 e 117,6 nel 2019.
Anche ipotizzando che i 400 milioni di Euro (nell'ipotesi che le nuove convertibili da 200 milioni vengano convertite) non abbassino il costo degli interessi (il che ovviamente non ha nessun senso).
In questa ipotesi di scuola sarebbero 0,41-0,42 Euro di EPS nel 2018 e 0,47 Euro di EPS nel 2019.
Fatti i conti della serva se le azioni attuali quotassero 4 Euro sarebbe un P/E 2018 a 9,8-9,5 ed un P/E 2019 di 8,5.
Naturalmente a prezzi di ADC diversi e di strike price delle nuove convertibili diversi cambierebbe tutto.
Penso però che quando staccheranno i diritti ne comprerò tanti, ma proprio tanti.
La comunicazione dell'azienda è stata pessima, ma il massacro che sta subendo l'azienda lo rende un aumento di capitale molto ***y.
Sento il profumo dei tempi di UNIPOL che si mangia Fondiaria-Sai, ne ho ancora 18.100 (ex Unipol priv. trasformate in Unipol ord. alla pari e senza conguaglio).
Di solito si fa meglio entrando sui diritti ma l'azione è talmente massacrata che si potrebbe benissimo entrare adesso e sottoscrivere l'ADC principale.

devi votare altri utenti etc :D sono sbalordito dalla tua competenza

ti ringrazio
averne di utenti così che illuminano il ns operare :bow:
naturalmente spero che non sia così diluitivo... tipo ladrata Saipem per intenderci

ti prego non farci mancare la tua interpretazione dei futuri avvenimenti OK!
 
C'è una differenza non da poco fra quello da 35 e quello da 200 che li rende non sommabili.
Quello a servizio dell'equity linked è un atto dovuto in quanto nel caso che venisse raggiunto il prezzo utile alla conversione delle obbligazioni convertibili (se vogliamo chiamarle in questo modo) quei titoli "uscirebbero" dall'azienda e gli utili dell'azienda andrebbero divisi anche fra quelle azioni.
Il fatto è che la diluizione che deriva dall'ADC vero, quello di 200 milioni, rende di fatto irraggiungibile il prezzo di conversione.
Di conseguenza quelle obbligazioni resteranno sempre obbligazioni non arrivando mai allo strike price che le avrebbe convertite in azioni e le azioni che sono "al servizio" di quella operazione resteranno formali, in un certo senso è un aborto spontaneo.
Agli aborti spontanei (usando un esempio che riconosco essere brutale) non spettano parti dell'eredità.
La conseguenza è che quella specie di ADC formale da 35 milioni resterà formale, in quanto la mancata conversione di quelle obbligazioni lascia quei titoli in un certo senso nello stato in cui si trovano le azioni proprie, ossia di titoli che non diluiscono gli utili, restando in pancia all'azienda.
L'ADC vero, quello da 200 milioni è INVECE DILUITIVO.
Non sono sommabili, in pratica, perché i 35 non diluiscono gli utili (ossia non creano una situazione in cui gli stessi utili vanno suddivisi in un numero più alto di azioni) i 200 lo fanno eccome.
Il problema è che 200 è molto più grosso di 35 ma non sono sommabili, essendo cose totalmente diverse.
I 35 sono formali, i 200 sono veri.
Anche i 200 di nuove convertibili sono potenzialmente un ADC vero perché il rapporto di conversione pur molto al di sopra dei prezzi attuali dovrà essere almeno potenzialmente raggiungibile (non molto oltre i 4 Euro, presumibilmente).
In un certo senso è un 35+200+200 in cui però i 35 sono un aborto spontaneo e di fatto non esistono, i primi 200 sono certi ed i secondi 200 sono potenziali.
Se l'ADC vero fosse a 2 Euro e le nuove convertibili a 4 (naturalmente cambiando ipotesi cambia tutto) parliamo di circa 150 milioni di azioni in più contro il centinaio di milioni di azioni attuali (98,4 di cui 0,6 di azioni proprie, ma tant'é).
Si tratterebbe di dividere per due volte e mezzo gli utili (che però aumenterebbero in parte per la riduzione del debito ed i minori costi di servizio del debito).
Banca IMI (Intesa Sanpaolo) nel report del 1/9/2017 ha stimato un utile netto di 104,3 milioni nel 2018 e 117,6 nel 2019.
Anche ipotizzando che i 400 milioni di Euro (nell'ipotesi che le nuove convertibili da 200 milioni vengano convertite) non abbassino il costo degli interessi (il che ovviamente non ha nessun senso).
In questa ipotesi di scuola sarebbero 0,41-0,42 Euro di EPS nel 2018 e 0,47 Euro di EPS nel 2019.
Fatti i conti della serva se le azioni attuali quotassero 4 Euro sarebbe un P/E 2018 a 9,8-9,5 ed un P/E 2019 di 8,5.
Naturalmente a prezzi di ADC diversi e di strike price delle nuove convertibili diversi cambierebbe tutto.
Penso però che quando staccheranno i diritti ne comprerò tanti, ma proprio tanti.
La comunicazione dell'azienda è stata pessima, ma il massacro che sta subendo l'azienda lo rende un aumento di capitale molto ***y.
Sento il profumo dei tempi di UNIPOL che si mangia Fondiaria-Sai, ne ho ancora 18.100 (ex Unipol priv. trasformate in Unipol ord. alla pari e senza conguaglio).
Di solito si fa meglio entrando sui diritti ma l'azione è talmente massacrata che si potrebbe benissimo entrare adesso e sottoscrivere l'ADC principale.


Con i rendimenti attuali delle obbligazioni il gruppo e' fuori al momento dal mercato delle emissioni, di conseguenza il loro piano e' stato superato alcune ore dopo la diffusione.

Mi sa che debbano ragionare per 400 mln di ADC, con la meta' o poco piu' sottoscritto da Astaldi e l'altra meta' da un consorzio di garanzia.
Prima lo fanno (entro un mese) meglio e'

Premesso che il mercato a volte si sbaglia, in un primo momento avevo pensato che la convertibile scadenza 2024 potesse essere appunto convertita in azioni da Astaldi in maniera unilaterale, come e' avvenuto con le banche venete.

Non ho guardato il prospetto ma ne dubito constatando che la obbligazione senior scadenza 2020 ha un rendimento simile.

Se quella al 2024 fosse convertibile in maniera forzosa al fine di incrementare il capitale sociale, la senior ne avrebbe dei benefici e dovrebbe rendere molto meno

Al momento quel genere di rendimento, sconta una probabilita' alta di ristrutturazione del debito.

A mio avviso se non riescono a vendere parte delle concessioni in tempi brevi, una soluzione sulla quale potrebbero far leva per abbassare la pressione sui bond (era quella la situazione da salvaguardare per Astaldi.......), dovrebbero far leva con il proprio ptf di 27 mld.

p.s. in questo thread ho notato tranne casi sporadici pochissimi riferimenti ai rendimenti dei bond, d'accordo che sarebbe il thread dell' azione ma cosi' si ha una visione parziale.

Le obbligazioni Astaldi seppur in tagli da 100.000 sono molto piu' liquide di quel che si possa pensare
Saluti
 
Ultima modifica:
Con i rendimenti attuali delle obbligazioni il gruppo e' fuori al momento dal mercato delle emissioni, di conseguenza il loro piano e' stato superato alcune ore dopo la diffusione.

Mi sa chee debbanop ragionare per 400 mln di ADC, con la meta' o poco piu' sottoscritto da Astaldi e l'altra meta' da un consorzio di garanzia.
Prima lo fanno (entro un mese) meglio e'

Premesso che il mercato a volte si sbaglia, in un primo momento avevo pensato che la convertibile scadenza 2024 potesse essere appunto convertita in azioni da Astaldi in maniera unilaterale, come e' avvenuto con le banche venete.

Non ho guardato il prospetto ma ne dubito constatando che la obbligazione senior scadenza 2020 ha un rendimento simile.

Se quella al 2024 fosse convertibile in maniera forzosa al fine di incrementare il capitale sociale, la senior ne avrebbe dei benefici e dovrebbe rendere molto meno

Al momento quel genere di rendimento, sconta una probabilita' alta di ristrutturazione del debito.

A mio avviso se non riescono a vendere parte delle concessioni in tempi brevi, una soluzione sulla quale potrebbero far leva per abbassare la pressione sui bond (era quella la situazione da salvaguardare per Astaldi.......), dovrebbero far leva con il proprio ptf di 27 mld.

non citi gli azionisti, ritieni plausibile che non saranno chiamati a partecipare all'adc?
 
Qualsiasi cosa facciano la situazione é da risolvere ben prima della chiusura del bilancio 2017.
Circolare con bond che rendono il 20% é inammissibile, rischia di intaccare l'order intake dei prossimi mesi.

Dareste i lavori di costruzione di casa vostra a un'impresa che vedete tagliata fuori dal circuito finanziario?
Astaldi ne uscirá, ma il mercato sta prezzando che l'uscita passi per un ADC risolutivo, non tappabuchi come questo da 200mln annunciato.
 
non citi gli azionisti, ritieni plausibile che non saranno chiamati a partecipare all'adc?

Perché non dovrebbero essere chiamati a tirar fuori soldi in adc? E anche se cosí fosse, significherebbe diluirli all'oblio praticamente azzerando i titoli ad oggi esistenti.
 
Perché non dovrebbero essere chiamati a tirar fuori soldi in adc? E anche se cosí fosse, significherebbe diluirli all'oblio praticamente azzerando i titoli ad oggi esistenti.

me lo chiedo anch'io, comunque non è detto che sia così diluitivo
 
Punterei ai 2.3, auspico un tentativo di chiudere il Gap intraday di ieri
 
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