Bancario controcorrente!

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Nessuno è entrato stamattina?
107,53 è buono per esercitare?
 
Dopo che hanno chiuso il mercato dei diritti...

gli basta poco per tirarla su (oggi +5,17%) OK!

così fanno contenti tutti quelli che hanno aderito.

Aspettiamo il 16.03.2010 per conoscere se il dividendo sarà ancora magro come il precedente

:bye:
 
Dopo che hanno chiuso il mercato dei diritti...

gli basta poco per tirarla su (oggi +5,17%) OK!

così fanno contenti tutti quelli che hanno aderito.

Aspettiamo il 16.03.2010 per conoscere se il dividendo sarà ancora magro come il precedente

:bye:


POCO ?
dal numero di azioni trattate oggi, direi che finalmente si comincia a parlare di mercato, e speriamo finiscano così i tempi cupi.

qualcuno del FOL conosce o ipotizza il motivo di questo bel rally,
un buon dividendo in arrivo, o qualcosa di più importante? così ci mettiamo avanti.
 
motivo del rally...

Fuori dal paniere principale, POPOLARE EMILIA ROMAGNA è salita del 5,17%. In un'intervista a Reuters, la settimana scorsa, l'AD Fabrizio Viola ha detto che la banca ha coefficienti patrimoniali adeguati.

... speriamo che violino faccia qualche altra dichiarazione
ma non come quella di banca marche:

Quale riflesso delle difficolta' di rimborso da parte delle imprese e della clientela retail, le attivita' deteriorate raggiungono 1,164 miliardi, (+ 453 milioni), anche per effetto delle recenti indicazioni di Banca d'Italia, amplianti il concetto di attivita' deteriorate. Cosi', l'incidenza delle sofferenze e degli incagli sul totale dei crediti sale rispettivamente dal 2,1 al 2,7 per cento e dall'1,6 al 2,1 per cento, cosi' come sale il peso delle esposizioni scadute (da 0,8 a 2,1 per cento).

:bye:
 
buon giorno bar -cosa ne dici del- titolo
 
buon giorno bar -cosa ne dici del- titolo

assenza di notizie o qualcosa bolle in pentola ??

Quando si potra' sapere la data dell'assemblea di bilancio ?,
la data e' importante, infatti, in anticipo sull'incontro con i soci il titolo normalmente ha tendenza a lievitare.
 
Bper sfiora il tutto esaurito con l'offerta di obbligazioni convertibili

Durante il periodo di offerta in opzione di 24.806.349 obbligazioni subordinate convertibili in azioni ordinarie di Banca popolare dell’Emilia Romagna (Biper), iniziato l’1 febbraio e conclusosi il 5 marzo 2010, sono stati esercitati 271.950.800 diritti di opzione per la sottoscrizione di 24.722.800 obbligazioni, pari al 99,66% dell’offerta, per un controvalore complessivo di 247.228.000 euro.

Lo annuncia la stessa Biper ricordando che i 919.046 diritti inoptati, corrispondenti a 83.549 obbligazioni, per un controvalore complessivo di 835.490 euro, saranno offerti in borsa, per il tramite di Centrosim, nelle sedute del 15, 16, 17, 18 e 19 marzo 2010.

... tutti impegnati a far quadrare i conti... :cool:
 
BPER: Cda approva progetto di modifiche statutarie

Banca Popolare dell'Emilia Romagna comunica che nella seduta odierna il Consiglio di amministrazione ha deliberato un progetto di modifiche statutarie, da sottoporre all'approvazione della convocanda Assemblea straordinaria dei soci, recante, tra l'altro, significative innovazioni nell'ottica, da tempo intrapresa, di favorire una sempre più rilevante partecipazione dei soci in Assemblea e di agevolare una più ampia rappresentanza negli organi aziendali delle diverse componenti della base sociale, nel necessario rispetto del principio della sana e prudente gestione.

In sintesi le predette modifiche riguardano, in particolar modo, i meccanismi di svolgimento dell'Assemblea, la rappresentanza dei soci e l'elezione dei consiglieri di amministrazione. Nello specifico, per quanto concerne lo svolgimento dell'Assemblea, il progetto prevede che essa possa essere validamente tenuta anche mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza. Relativamente alla rappresentanza dei soci, il progetto amplia la possibilità di partecipazione all'Assemblea, prevedendo che ciascun socio possa rappresentare per delega fino a quattro soci in luogo degli attuali due.

Infine il progetto prevede che ad ogni tornata elettorale annuale di rinnovo parziale del Consiglio di amministrazione venga eletto un cosiddetto “Consigliere di Minoranza”, ovverosia un consigliere tratto dalla lista risultata seconda per numero di voti conseguiti: in tal modo i Consiglieri di Minoranza saliranno, a regime, a tre. Tale ultima proposta di modifica, ove approvata dai soci, è destinata ad entrare in vigore a partire dalla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2010.

Il progetto di modifiche statutarie deliberato dal Consiglio di amministrazione verrà sottoposto, ai sensi delle vigenti disposizioni, all'accertamento di vigilanza da parte della Banca d'Italia.
 
Le avanguardie modenesi

MILANO (MF-DJ) - La lunga marcia delle Popolari verso una maggiore democrazia azionaria e' cominciata a Modena. La scorsa settimana il Cda di B.P.E.Romagna (Bper) ha approvato un progetto di riforma dello statuto che incidera' profondamente sulla governance dell'istituto, mandando un segnale chiaro a via Nazionale. Tra le novita' piu' significative c'e' l'aumento delle deleghe che ciascun socio puo' presentare in assemblea e che presto passeranno da 2 a 4. Sempre per quanto riguarda lo svolgimento dell'assemblea, il Cda della Bper ha proposto anche l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza. Infine, il progetto prevede che a ogni tornata elettorale di rinnovo parziale del Cda vengano eletti tre consiglieri di minoranza.

"Il mondo delle popolari e' dominato da lobby molto potenti che non vogliono rinunciare ai propri privilegi e che rifiutano le logiche del mercato", spiega a Milano Finanza un giurista profondo conoscitore della materia. "Le perplessita' piu' diffuse riguardano i fondi di investimento: Via Nazionale vorrebbe che fossero accolti in Cda, ma le resistenza sono ancora molto forti". Le resistenze, del resto, non sono solo interne. Il dibattito parlamentare su una vera e propria riforma del sistema langue da molti anni e i diversi disegni di legge elaborati finora sono parcheggiati sine die presso la Commissione Finanze del Senato.

... a domani :bye:
 
Nel 2009 utile netto cala del 19% - dividendo a 0,15 euro

Milano, 16 mar. (Adnkronos) - Banca Popolare dell'Emilia Romagna chiude il 2009 con un utile netto consolidato di 169,5 milioni, in diminuzione del 18,8% rispetto al 31 dicembre 2008. Il margine di intermediazione e' di 2,15 miliardi, in rialzo del 14,5%. Il margine di interesse si assesta a 1,33 miliardi, in flessione dell'11,2%. Gli impieghi alla clientela sono pari a 45,4 miliardi in crescita del 13%. Quanto ai coefficienti di patrimonializzazione il Core Tier1 ratio si assesta al 7%.
Infine il cda proporra' la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro in calo rispetto ai 0,18 euro del 2008.

... miserabili KO! che vergogna peggio del 2008 :censored:
 
La Popolare dell’Emilia Romagna ha chiuso il 2009 con un utile netto di 169,5 milioni (-18,8% anno su anno). Ma è solido l’andamento della gestione: a perimetro di consolidamento costante e al netto degli effetti negativi di Italease nel bilancio 2008, l’utile netto complessivo si riduce solo dell’8 per cento. È invece aumentato del 14,5% il margine di intermediazione, a 2,16 miliardi. Buono l’andamento della gestione finanziaria, a 179 milioni rispetto al risultato negativo di 141,1 milioni al 31 dicembre 2008. Ancora, le rettifiche nette sui crediti sono ammontate a 581,4 milioni, con un costo del credito di 128 punti base. Il Core Tier 1 Ratio è al 7%; senza comprendere i benefici (stimati in 85 punti base) derivanti dalla cessione a Unipol del 35% di Arca Vita a fine 2009 e dalla possibile conversione del bond Bper 4% 2010-2015 subordinato convertibile. Ed è sfumata, per ora, l’ipotesi di cessione di Arca Sgr.
 
Nel 2009 utile netto cala del 19% - dividendo a 0,15 euro

Milano, 16 mar. (Adnkronos) - Banca Popolare dell'Emilia Romagna chiude il 2009 con un utile netto consolidato di 169,5 milioni, in diminuzione del 18,8% rispetto al 31 dicembre 2008. Il margine di intermediazione e' di 2,15 miliardi, in rialzo del 14,5%. Il margine di interesse si assesta a 1,33 miliardi, in flessione dell'11,2%. Gli impieghi alla clientela sono pari a 45,4 miliardi in crescita del 13%. Quanto ai coefficienti di patrimonializzazione il Core Tier1 ratio si assesta al 7%.
Infine il cda proporra' la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro in calo rispetto ai 0,18 euro del 2008.

... miserabili KO! che vergogna peggio del 2008 :censored:

con i tempi che corrono, mi sembra una scelta saggia...........

peccato che il mercato non apprezzi come meriterebbe.........

peccato anche che gli scambi sul titolo dopo un periodo abbastanza attivo, sia ultimante ritornato nell'anonimato:'(
 
con i tempi che corrono, mi sembra una scelta saggia...........

peccato che il mercato non apprezzi come meriterebbe.........

peccato anche che gli scambi sul titolo dopo un periodo abbastanza attivo, sia ultimante ritornato nell'anonimato:'(

sabato 17 aprile assemblea - per fortuna si torna alla > fiera <.

sono state presentate le liste, Voi cosa ne pensate ?
sempre i soliti nella 1
direi di non conoscere, escluso uno, quelli della 2.

Toto, previsioni ???
 
direi di non conoscere, escluso uno, quelli della 2.

Avendo ereditato un piccolo quantitativo di azioni/obbligazioni della BPER mi è stato chiesto di farmi socia, e così ho fatto pur senza particolare interesse (offrivano un'assicurazione che poteva farmi comodo).

In questi giorni mi trovo bombardata dalla propaganda elettorale degli aspiranti Consiglieri di minoranza. Telefonate, serate con rinfresco, comunicazioni postali e rivistine. Da autentica profana qual sono mi chiedo quanto sperano di guadagnare i nuovi candidati qualora venissero eletti, per giustificare tanto sforzo. Sono poco pratica, lo ripeto, ma le comunicazioni mi sembrano nel complesso alquanto farraginose e non mi ispirano gran fiducia. O questa è prassi normale nel mondo delle cooperative?
 
Avendo ereditato un piccolo quantitativo di azioni/obbligazioni della BPER mi è stato chiesto di farmi socia, e così ho fatto pur senza particolare interesse (offrivano un'assicurazione che poteva farmi comodo).

In questi giorni mi trovo bombardata dalla propaganda elettorale degli aspiranti Consiglieri di minoranza. Telefonate, serate con rinfresco, comunicazioni postali e rivistine. Da autentica profana qual sono mi chiedo quanto sperano di guadagnare i nuovi candidati qualora venissero eletti, per giustificare tanto sforzo. Sono poco pratica, lo ripeto, ma le comunicazioni mi sembrano nel complesso alquanto farraginose e non mi ispirano gran fiducia. O questa è prassi normale nel mondo delle cooperative?

evidentemente è la prassi......ERA però prassi anche che poco prima dell'assemblea annuale, il valore del titolo lievitasse e a volte non poco.
E' triste assistere, ormai da semestri, ad un impoverimento del valore di quella che FU una delle più belle realtà finanziarie Italiane.
C'è odor di cipressi davanti alla sede ed alle filiali ed i sorrisi delle maestranze si sono spenti da tempo. Non c'è entusiasmo neppure a pagarlo fior di commissioni. addirittura bisogna sperare di "tenere" i 10.......
saluti depressi :'(:'(:'(
 
... interviste depresse

«Bper più competitiva con Viola» da 24ore

«L'amministratore delegato Fabrizio Viola sta facendo un eccellente lavoro che, sono certo, verrà ben riconosciuto anche dai soci nell'assemblea di domani. In questi mesi si è molto speso per rendere il gruppo Bper più efficiente e competitivo, senza allontanarsi dai principi del credito popolare e della cooperazione, in logica federale». A promuovere l'operato di Viola nei primi diciotto mesi di lavoro alla Banca Popolare dell'Emilia-Romagna (Bper), è il presidente Guido Leoni, 70 anni, ex a.d. della banca e "costruttore" del gruppo avendolo guidato per oltre 25 anni. Domani a Modena l'assemblea dei soci si riunirà per rinnovare sei consiglieri in scadenza e tra questi c'è anche Viola. Si attendono circa 8.000 persone e, tra queste, anche la minoranza rappresentata dall'Associazione Bper Futura guidata da Giampiero Samorì. Malgrado la crisi economica, la banca ha chiuso in utile il 2009 ed assegnerà un dividendo ai propri soci. Ma gli accantonamenti su rischi e crediti sono aumentati.

C'è preoccupazione per la salute delle imprese?
La crescita degli accantonamenti, nell'attuale contesto macro-economico, risulta doverosa e del tutto fisiologica. A maggior ragione per una realtà come quella di Bper che, in un anno difficile, non è affatto regredita ma è rimasta del tutto in prima linea, accanto alle famiglie ed alle imprese, incrementando i propri impieghi ben oltre la media del sistema. Ciò, pur continuando a perseguire con rigore criteri di valutazione prudenziale del merito creditizio. E vorrei sottolineare che l'incidenza delle sofferenze nette sul totale degli impieghi rimane ciò nonostante ad un livello basso: il 2% includendo in tale quota anche il consolidamento di Meliorbanca.

Vicinanza alle imprese e alle famiglie, banca di territorio. Concetti che vanno di moda, negli ultimi tempi. Soddisfatto che, ad anni di distanza, il suo modello federale – spesso criticato in passato – ora venga riscoperto anche dalle banche grandi?
Sono lieto che ci venga riconosciuta, in un certo senso, quasi la paternità di questo modello così aderente ai principi ed ai valori del credito popolare. La struttura federale del gruppo, dal nostro punto di vista costituisce lo strumento idoneo per coniugare tra loro qualità dei servizi, economie di scala e forte radicamento territoriale. E non intendo solo nel campo della conoscenza della clientela, ma anche nella rappresentatività e nelle sinergie che si ritrovano nei territori serviti, anche grazie al coinvolgimento di personalità delle economie locali nelle amministrazioni delle banche controllate.

Ma avere troppi consigli di amministrazione e direzioni generali a livello locale non è antieconomico?
Bisogna pensare anche ai vantaggi che si portano al gruppo e alla soddisfazione della clientela. Coinvolgere nelle scelte strategiche i professionisti, gli imprenditori ed i rappresentanti delle forze economiche locali costituisce, per un Gruppo come il nostro, al tempo stesso, un valore e una ricchezza.

Basilea 3 rischia di penalizzare l'attività tradizionale delle banche? Si chiede indiscriminatamente più patrimonio per tutti. Ma il rischio è che si riducano gli impieghi.
È impossibile esprimere ora una valutazione su una regolamentazione che è ancora in fase di discussione. Credo che sia giusto, in linea di principio, operare per avere una maggiore solidità del sistema bancario, eventualmente anche attraverso l'introduzione di limiti massimi all'indebitamento rapportato alla patrimonializzazione. Occorre capire – e su questo si sta discutendo – quale sarà la nuova definizione di capitale di vigilanza.

Non crede che ci potranno essere effetti negativi sui crediti alle imprese?
Le banche italiane, già in questi mesi di crisi economica profonda, hanno dimostrato di essere in grado di tenere sotto controllo i loro rischi, continuando a sostenere l'economia. Non ho ragione di pensare che in futuro, anche con regole diverse, tale atteggiamento possa mutare.

Bankitalia sollecita una riforma della governance delle Popolari. Cosa pensa di tali richieste? Le modifiche statutarie che state preparando vanno nella direzione giusta?
Il tema è di attualità, ma è anche molto complesso, perché il modello delle banche popolari ha connotazioni peculiari, dalle quali non è possibile prescindere. Mi riferisco in primo luogo al principio del voto capitarlo. È peraltro prevedibile che la strada della riforma possa divenire necessaria. Giustamente Bankitalia stimola in questa direzione. Per quanto ci riguarda, si tratta di assicurare una maggiore rappresentanza negli organi sociali delle componenti della base sociale e, soprattutto, quella di favorire la più ampia partecipazione possibile dei Soci alle assemblee. Abbiamo deliberato un progetto di modifiche statutarie che prevede la possibilità, tra l'altro, di utilizzare strumenti di voto con collegamento a distanza, in aggiunta all'incremento a quattro del numero delle deleghe in sede di votazione.

... speriamo che ci sia qualche socio che domani ci fa il resoconto dell'assemblea :D :bye:
 
Avendo ereditato un piccolo quantitativo di azioni/obbligazioni della BPER mi è stato chiesto di farmi socia, e così ho fatto pur senza particolare interesse (offrivano un'assicurazione che poteva farmi comodo).

In questi giorni mi trovo bombardata dalla propaganda elettorale degli aspiranti Consiglieri di minoranza. Telefonate, serate con rinfresco, comunicazioni postali e rivistine. Da autentica profana qual sono mi chiedo quanto sperano di guadagnare i nuovi candidati qualora venissero eletti, per giustificare tanto sforzo. Sono poco pratica, lo ripeto, ma le comunicazioni mi sembrano nel complesso alquanto farraginose e non mi ispirano gran fiducia. O questa è prassi normale nel mondo delle cooperative?

sono un piccolo socio da vecchia data.
ad oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione e l'invito ad partecipare.
forse perchè non faccio più movimenti con il c.c.?(tutte le operazioni sono più care delle altre banche)
forse perchè non faccio più trading?(oltre essere costoso come percentuali per ogni operazioni con un programma vecchio come noè)
apprendo con sommo piacere che si torna all'ente fiera
qualcheduno mi dovrà spiegare il motivo dell'anno scorso di andare in mezzo alla palude.
spero che questa mattina il postino mi consegni i documenti
 
sono un piccolo socio da vecchia data.
ad oggi non ho ricevuto nessuna comunicazione e l'invito ad partecipare.
forse perchè non faccio più movimenti con il c.c.?(tutte le operazioni sono più care delle altre banche)
forse perchè non faccio più trading?(oltre essere costoso come percentuali per ogni operazioni con un programma vecchio come noè)
apprendo con sommo piacere che si torna all'ente fiera
qualcheduno mi dovrà spiegare il motivo dell'anno scorso di andare in mezzo alla palude.
spero che questa mattina il postino mi consegni i documenti

Ma come? non ti sono arrivate telefonate di BPER futura? pubblicazione elettorale? e la comunicazione della banca che sono stati costretti a fornire i recapiti dei soci appunto agli aspiranti consiglieri di minoranza a questo scopo? Ti assicuro che io non faccio grandi movimenti, eppure m'è arrivato di tutto. Forse ti hanno escluso per errore dalle liste.
 
Ma come? non ti sono arrivate telefonate di BPER futura? pubblicazione elettorale? e la comunicazione della banca che sono stati costretti a fornire i recapiti dei soci appunto agli aspiranti consiglieri di minoranza a questo scopo? Ti assicuro che io non faccio grandi movimenti, eppure m'è arrivato di tutto. Forse ti hanno escluso per errore dalle liste.
forse sei un cliente interessante
ho frequentato gli ultimi due anni:
il primo scene da stadio e inviti a mangiare(cera la fila davanti hai bar ed al ristorante,sembrava gente affamata che non mangiava da giorni)
il secondo in mezzo alla palude con i signori dipendenti in uniformi che occupavano i pochi bar.
in tutte le volte questi signori non erano in assemblea ma mangiare e bere,
il bellissimo spettacolo
pertanto anche se non mi hanno invitato non perdo un gran che
ciao
 
... speriamo che ci sia qualche socio che domani ci fa il resoconto dell'assemblea :D :bye:

trionfa Viola, Samorì ancora ko

Alla fine è andata come era prevedibile: la lista 1 “Rinnovamento nella continuità” che candidava tra gli altri l'amministratore delegato Fabrizio Viola e Luigi Cremonini, si è imposta con un netto vantaggio. 7520 i consensi ottenuti contro i 1984 andati alla lista 2 “Bper futura” dell'avvocato Samorì, poco più del 20%, su un totale di 9504 voti.

Ma per il terzo anno consecutivo, l'assemblea dei soci della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, chiamata ad approvare il bilancio 2009 e ad eleggere 6 componenti del Cda, si è svolta in un clima da stadio, tra scambi di accuse, urla, applausi e una tensione palpabile. Motivo del contendere, stavolta, il tempo degli interventi con l'avvocato Samorì che ha scritto a Consob e Banca d'Italia lamentandosi dei pochi minuti concessi dal presidente Leoni ai presentatori delle liste. E La mancata intesa sui tempi ha rischiato di far naufragare la stessa assemblea: 433 le persone iscritte a parlare all'inizio, un tempo stimato di 900 minuti, evidente tentativo di paralizzare i lavori. Poi, nel suo intervento Samorì ha invitato i sostenitori della lista 2, a rinuncianre a questa azione ostruzionistica. E così, verso le 14, le operazioni di voto sono potute iniziare sull'onda dell'invettiva lanciata dallo stesso Samorì: “La storia insegna che tutti i gruppi dirigenti che rifiutano il confronto sono destinati a cadere”. Il risultato del voto non gli ha dato ragione. Premiato, invece, l'intenso lavoro dell'amministratore delegato Fabrizio Viola nel primo anno pieno, di mandato che visto l'istituto di credito modenese resistere meglio di altre banche alla crisi mondiale e concludere alcune vicende complesse da Italease a Meliorbanca. Il bilancio 2009 è stato chiuso con un utile netto di 169,5 milioni, in calo del 18,8% rispetto al 2008, e un dividendo di 0,15 centesimi per azione, ma anche con impieghi e raccolta diretta in crescita e una plusvalenza di 140 milioni da contabilizzare sul 2010 per la cessione di Arcavita a Unipol. I tantissimi soci che hanno partecipato fisicamente all'assemblea hanno così confermato piena fiducia all'attuale gruppo dirigente, ma Samorì non ha intenzione di mollare, anche in vista della prossima modifica statutaria e dell'elezione dal prossimo anno nel cda dei rappresentanti delle minoranze. Alla lettura del verdetto, Samorì ha duramente contestato le modalità di voto e di svolgimento dell'assemblea, ma si è detto anche entusiasta per l'esito. Per Fabrizio Viola invece, i soci hanno saputo apprezzare la qualità del lavoro svolto, nonostante il clima ostile e di tensione creato da Bper futura.
 
Stato
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