Un solo incidente può avere effetti globali (abbiamo avuto 2 preview in cui siamo stati pure fortunati).
Questa è una boiata di dimensioni colossali, mi spiace dirlo.
Quando chiedo a qualcuno: "secondo te quanti mortio ha fatto l'incidente di chernobyl?" in genere la risposta parte da decine di migliaia in su. Fortunatamente i morti complessivi saranno meno di 4000, secondo la commissione dell'ONU che ci ha lavorato sopra più do 10 anni. Nessun effetto significativo è stato misurato fuori dlla bielorussa e dall'Ucraina
The Chornobyl Accident
Chernobyl è un unicum per lacune di sicurezza, di gestione e di sfortuna, un reattore enorme (perchè produceva plutonio militare), senza edificio di contenimento (perchè il frequente cambio delle barre per estrarre il plutonio richiedeva una gru el'edificio sarebbe stato troppo costoso da costruire) e gestito che peggio non si poteva (tutti i sistemi di sicurezza sono stati bypassati)ci ha dato l'idea del peggio che può succedere, che è brutto (4000 morti, 330.000 sfollati e una zona di esclusione di 30 Km) ma non peggio di altri eventi come la diga di Banquiao (170.000 morti, 11 milioni di sfollati), o del disastro di San Juan Ixhuatepec (1500 morti immediati, danni a lungo periodo per inquinamento mai stimati), o Bhopal (400 morti in due giorni, 500 mila intossicati, danni ambientali e stima dei tumori mai studiati) o la exxon Valdez (aree marine inabitabili per millenni) o i 9 milioni di persone uccisi ogni anno dalle fonti fossili
Fukushima è ancora meglio, è la dimostrazione che il nucleare è sicurissimo, ha fatto ZERO morti davanti al terzo terremoto più forte mai registrato e allo tsunami più alto mai registrato (secondo alcune fonti recenti, un morto negli anni successivi potrebbe essere ascrivibile all'incidente, ma è contestato), ed una centrale fatta nel 1962. A Fukushima la zona di esclusione è stata una precauzione inutile, c'è più radioattività a Roma o ad Orvieto (a Orvieto il fondo naturale è molto alto)
A qualcuno manca il concetto di rischio (probabilità x potenziale danno).
Bassa probabilità di fare un grande danno implica un alto rischio.
Il problema è che il rischio del nucleare è ingigantito, mentre i rischi delle alternative sono bellamente ignorati. Ragionando così così non dovremmo mai più usare l'idroelettrico, che è migliaia di volte più pericoloso del nucleare (proprio contando i morti), e a dirla tutta nemmeno l'eolico stando alle statistiche.
Ma ti faccio un esempio più localizzato, una bella centrale a carbone come quella di La spezia (chiusa nel 2021), diciamo da 1,6 GWh di potenza eletrica (e circa il doppio di potenza termica, visto il ciclo Rankine). Questa centrale consumerà 10'000 tonnellate di carbone al giorno, e di queste circa il 20% saranno polveri. Il 90% di questa cenere è "leggera" e si potrebbe anche riciclare in edilizia, ma il 10% rimanente, detta cenere di fondo, è tossica, e sono 200 tonnellate al giorno. Contiene arsenico, mercurio, piombo e molti altri metalli pesanti (anche l'uranio e altra roba radioattiva). E' solubile e sarà tossica PER SEMPRE, e se raggiunge le falde acquifere sono cavoli amari. Come la gestiamo? Ci facciamo un bel mucchio all'aperto o un bel laghetto. Negli states i rifiuti tossici prodotti ogni anno dalle centrali fossili sono 140 milioni di tonnellate.
Ecco una centrale atomica da 1.6 GWh di potenza fa un metro cubo di scorie l'anno, e le metti nel suo bel CASK a prova di bomba che viene messo nel suo deposito, superficiale o geologico. Quello superficiale può essere come quello del Canada, le cui scorie prodotte in 70 anni di attività occupano poco più della metà di un capannone grosso come un palazzetto dello sport (e accanto ai cask ci si può camminare senza pericolo). Ora forse capirete perchè la scelta della Germania di chiudere le centrali atomiche e riaprire le centrali a lignite sia una follia ambientale ed economica
Una lattina che se disciolta in mare o una falda acquifera potrebbe contaminare circa 10000 km3 di acqua (calcolati) per centinaia di migliaia di anni.
Peccato che quella lattina è solida, vetrificata e non solubile ed equivale, se di uranio, a 3000 ton di carbone. Ed è una quantità minuscola rispetto a tutta la merd@ che produciamo ogni giorno. Perdipiù la tua lattina è in un edificio apposito o addiritura in un deposito geologico. E se è di elementi a lunga decadenza lo è perchè emettono poco (tipo l'uranio esausto appunto). Infine queste scorie potrebbero essere riciclate in un reattore veloce di quarta generazione, i figli di Superphenix che stanno iniziando a operare a giro per il mondo (e che potrebbero usare anche il Torio al posto dell'uranio ma è un'altra storia)
Bassa probabilità di fare un grande danno implica un alto rischio.
I costi di costruzione, decommissioning, smaltimento e stoccaggio scorie non sono mai solo a carico dei privati. E poi ho parlato di costi ambientali ed energetici, non solo economici.
Sono già inclusi nel costo dell'energia, non esiste che io sappia, altra forma energetica che lo prevede. Flamanville, che sta per buttare sulla rete ila sua potenza atomica, nonostante un saco di guai e ritardi, garantirà prezzi retail a meno di 71 €/MWh. Le ultime gare per l'eolico offshore in Italia, se non ricordo male, avevano prezzi garantiti di 285 €/MWh, e il riciclo e smantellamento non sono inclusi
La CO2 non è l'unico parametro per giudicare una fonte di energia.
Se si vuol limitare la crisi climatica va presa in esame eccome. Ma concordo che ci sono altre considerazioni
La situazione nel mondo è questa. Nel 2050 la Cina (che adesso va a carbone), l'avrà sostituito con l'atomo, e anche l'India sarà su quella strada, per non parlare del resto del mondo che vedete nella cartina sotto
la percentuale, secondo gli impegni presi nella COP28 nel 2050 dovrebbe almenio triplicare
P.S. La cartina sopra non è aggiornata, perchè il Belgio ci ha ripensato (nonchiuderà più le centrali esistenti) e il Giappone vorrebbe iniziare a costruirne di nuove
Ma la percezione sbagliata del nucleare è figlia della disinformazione, come quella fatta nel 2011 dal più importante giornale italiano, REpubblica, il cui inviato a Fukushima si è letteralmente inventato tutto
L'incidente di Fukushima: un'eccellenza italiana - taglimagazine.it
Poi ci sarebbe da spiegare perchè il nucleare è il miglior alleato delle rinovabili ma il post è già abbastanza lungo così
Se volete saperne di più vi consiglio la pagina dellAvvocato dell'Atomo che è ricca di ogni fonte e spiegazione possibile