BEST STOCKS VOL. 16

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Ciao a tutti. Sto leggendo il libro di Ben Graham, e viene detto che una buona occasione di acquisto si ha quando il valore di un'azione è inferiore al suo capitale circolante netto.
Ma dove trovo questo dato? Ad esempio su investing o yahoo finance si trova questa voce? E come si chiama in inglese?
Grazie 😅
Suggerimenti a titolo personale:
1) prima di lanciarsi sul Graham, studiare un buon manuale, meglio se di livello universitario, di bilancio e uno di finanza aziendale. E molto bene.
2) nel caso di specie “capitale circolante netto” pare una cattiva traduzione dell’originale perché non è il net working capital dell’azienda ma è se ricordo bene più un net current asset, con l’attivo circolante nettato di tutto il debito e non solo della parte corrente. Non so se è disponibile in quanto tale ma puoi facilmente ricostruirlo dalle fonti che hai citato.
3) lascia perdere! Il buon Graham è un libro pieno di buon senso per l’investitore ma le metriche sono vetuste e spesso ormai inadeguate al mercato odierno. Nel caso di specie la misura rappresenta una forma di “extreme value investing” ed è più teorica che pratica, temo, giacché nel mercato di oggi (assai più efficiente di cento anni fa) questo tipo di situazione è difficilissima da trovare fra le aziende quotate e quand’anche si trovasse, molto probabilmente hai di fronte un cesso problematico piuttosto che un’opportunità di investimento. Oggi le aziende buone tendono a comprimere il più possibile l’attivo circolante netto forzando i tempi di pagamento dei fornitori e cedendo i crediti commerciali, sia per ovvie considerazioni finanziarie sia perché questo riduce il capitale investito complessivo migliorando automaticamente diversi indicatori di bilancio.
 
Ciao a tutti. Sto leggendo il libro di Ben Graham, e viene detto che una buona occasione di acquisto si ha quando il valore di un'azione è inferiore al suo capitale circolante netto.
Ma dove trovo questo dato? Ad esempio su investing o yahoo finance si trova questa voce? E come si chiama in inglese?
Grazie 😅
Rispondo e vado OT, sorry J. Non so se qualcuno pubblichi il dato storico che ti interessa in realtà, in questo paper di Tweedy, Browne, come nota a pg 2, si sottolinea come la formula sia di scarsa utilità pratica per l'investitore value, perché restituisce pochissime società, perlopiù micro-capitalizzate. Come già detto sono metriche vecchie.
 
Come ti hanno detto quelle formule spesso ti restituiscono delle value trap...

Il tema principale del thread non è certo il value anzi forse il cobtrario quasi...

Qui parliamo prevalentemente di quality investing ovvero si parte da società con bilanci molto solidi barand , monopoli posizioni dominanti e buone prospettive di crescita.

E come il senso comune dice la qualità si paga... la metrica principale numerica è pe e peg ma si affiancano molte considerazioni non numeriche.

Qualche volta capitano vere e proprie anomalie che possono essere sfruttate... lo.scorso anno è capitata DE , anche se una small era stata segnalata crocs in autunno TISG ...

Anche pypl è scesa a multipli insoliti ... quella più clamorosa forse Tesla ancora a sconto se le prospettive vengono mantenute ... ma a 100$ era regalata ...

Sul value investing nel mondo odierno per me ci si becca poco ... value inteso come nel libro di ghram ... basta che vedi quello che dovrebbe essere l'emblema del value investor, buffet... delle società pubbliche che possiede il 40% è AAPL ...
 
Sì è vero che ha la valutazione migliore in effetti ma del gruppo forse è quella con i fondamentali peggiori…comunque sono tutte ottime aziende, difficile cascar male.
Più che altro vorrei seriamente vedere se posso affrancare JNJ per passare all'etf che bene o male le contiene tutte ... appunto perché difficile scegliere

Parlo dello us hc...

Talco a parte jnj , devo rivalutare i dati post trimestrale, non brilla certo per crescita attesa anche se almeno il pe non è tiratissimo come le staples
 
Ok, siamo giunti al Jeronimo Day. Vediamo cosa dirà.
Confermo le mie impressioni su AMD...Anche se rileggendo i conti con criteri non gaap i numeri paiono migliori, probabilmente il mercato vuole dare più peso a quel criterio. Se salisse ne sarei solo contento, avendola in PTF.
Snap proprio pessimo, perdita netta in forte crescita, vediamo stasera Meta....La speranza ( probabilmente vana ) è che la riduzione del personale e quindi dei costi iniziata prima degli altri pesi già ora in modo positivo sul trimestre.
 
Ok, siamo giunti al Jeronimo Day. Vediamo cosa dirà.
Confermo le mie impressioni su AMD...Anche se rileggendo i conti con criteri non gaap i numeri paiono migliori, probabilmente il mercato vuole dare più peso a quel criterio. Se salisse ne sarei solo contento, avendola in PTF.
Snap proprio pessimo, perdita netta in forte crescita, vediamo stasera Meta....La speranza ( probabilmente vana ) è che la riduzione del personale e quindi dei costi iniziata prima degli altri pesi già ora in modo positivo sul trimestre.
Meta dalla sua basta che taglia le spese per il metaverso... ed ecco magicamente che i bilanci migliorano...
 
la metrica principale numerica è pe e peg ma si affiancano molte considerazioni non numeriche.
…E qui si apre un tema, forse già affrontato in passato: come si definisce la qualità e con quali metriche si misura…

Sul value investing nel mondo odierno per me ci si becca poco ... value inteso come nel libro di ghram .
Quoto, il value investing (in particolare quello “estremo” alla graham e il “cigar-butt investing” del Buffett della prima ora) esprime il meglio in una situazione di inefficienza del mercato. Oggi ci sono troppe informazioni e troppo frequenti perché il mercato possa essere sufficientemente inefficiente da fare mispricing realmente significativi. Le anomalie si trovano sempre ma solitamente con upside limitato, se ci limitano ad aziende di dimensioni adeguate ad essere investimento e non scommessa. Ma se oggi un titolo sembra una value trap, 99% è una value trap. Lo stesso Buffett oggi sostiene che è meglio acquistare una azienda fantastica a un prezzo mediocre piuttosto che un’azienda mediocre a un prezzo fantastico. Paradossalmente il modo più efficace per seguire i dettami del value investing oggi è il private equity che scommette sul turnaround di aziende non quotate.
 
Più che altro vorrei seriamente vedere se posso affrancare JNJ per passare all'etf che bene o male le contiene tutte
Perché ti serve questa mossa per passare all’etf?

Talco a parte jnj , devo rivalutare i dati post trimestrale, non brilla certo per crescita attesa anche se almeno il pe non è tiratissimo come le staples
Beh dai jnj ha un pe di 15/16, accettabilissimo considerato che è una fortezza e rispetto ad altre soluzioni comunque offre qualcosa in più come crescita media. In più è una sorta di etf implicito con un piede in diversi business. Senza sta menata del talco probabilmente prezzerebbe molto più alto di così.
 
Perché ti serve questa mossa per passare all’etf?


Beh dai jnj ha un pe di 15/16, accettabilissimo considerato che è una fortezza e rispetto ad altre soluzioni comunque offre qualcosa in più come crescita media. In più è una sorta di etf implicito con un piede in diversi business. Senza sta menata del talco probabilmente prezzerebbe molto più alto di così.
Per la secodna parte si ... tranne che crescita più della media no ... a peg era attorno 4 ... il valore di riferimento è circa 2

Per la prima ... ho un gain del 60% su jnj ... vendere significa pagare un bel po' di tasse al 26% se si può affrancare al 13%.... non sarebbe male...

Comunque allo split venderò la parte staples per tenere solo quella pharma
 
Per la secodna parte si ... tranne che crescita più della media no ... a peg era attorno 4 ... il valore di riferimento è circa 2

Per la prima ... ho un gain del 60% su jnj ... vendere significa pagare un bel po' di tasse al 26% se si può affrancare al 13%.... non sarebbe male...

Comunque allo split venderò la parte staples per tenere solo quella pharma
non mi sono probabilmente espresso bene, intendevo "rispetto ad altre soluzioni simili in termini di robustezza e stabilità" (il pensiero va in particolare agli staples) e per "crescita media" intendevo il cagr medio che è stato in grado di offrire negli anni e che penso continuerà a presentare, superiore rispetto alle alternative comparabili in termini di bassa volatilità. ciò detto, i numeri che hai riportato sono corretti ed eloquenti (anche se non sono un grande fan del PEG che fornisce una visione limitata nel tempo e potenzialmente misleading...ma è un altro discorso).

sulla parte staples ho "mixed feelings": da un lato mi spiace perché certamente contribuisce a fare di jnj ciò che è oggi, dall'altro però comprendo che è una vittima sacrificale per la vicenda talco quindi anch'io me ne libererò immediatamente.
 
Ciao a tutti. Sto leggendo il libro di Ben Graham, e viene detto che una buona occasione di acquisto si ha quando il valore di un'azione è inferiore al suo capitale circolante netto.
Ma dove trovo questo dato? Ad esempio su investing o yahoo finance si trova questa voce? E come si chiama in inglese?
Grazie 😅
Le due grandi lezioni di BG sono
1) Il margin of safety
2) L'importanza della psicologia, comprare dai pessimisti e vendere agli ottimisti

Tutto il resto, al di la' di molto buon senso, era riferito ad un sistema economico finanziario ormai defunto.

Se vuoi un buon senso attualizzato leggi Peter Lynch "Up one on Wall Street"
 
Come ti hanno detto quelle formule spesso ti restituiscono delle value trap...

Il tema principale del thread non è certo il value anzi forse il cobtrario quasi...

Qui parliamo prevalentemente di quality investing ovvero si parte da società con bilanci molto solidi barand , monopoli posizioni dominanti e buone prospettive di crescita.

E come il senso comune dice la qualità si paga... la metrica principale numerica è pe e peg ma si affiancano molte considerazioni non numeriche.

Qualche volta capitano vere e proprie anomalie che possono essere sfruttate... lo.scorso anno è capitata DE , anche se una small era stata segnalata crocs in autunno TISG ...

Anche pypl è scesa a multipli insoliti ... quella più clamorosa forse Tesla ancora a sconto se le prospettive vengono mantenute ... ma a 100$ era regalata ...

Sul value investing nel mondo odierno per me ci si becca poco ... value inteso come nel libro di ghram ... basta che vedi quello che dovrebbe essere l'emblema del value investor, buffet... delle società pubbliche che possiede il 40% è AAPL ...
Mi permetto di chiedere per capire,
Ad esempio un uomo uscito ieri dalla caverna(come nel mito di platone),
come fa a capire quale brand è forte o meno?
Apple ad esempio, guarda i volumi di vendita di smartphone, PC, auricolari ?
Guarda la classifica dei brand più forti?
Un insieme di ciò?
 
Ma tu non eri quello che consigliava anche global payments?
GPN FISV sono 2 dei migliori investimenti che si possono fare al momento nell sp500 per multipli e tasso di crescita. Nello stesso settore (data processing and outsources services) ci sarebbe anche FIS con multiplo basso ma una crescita nel 2023 data piatta. GPN è quella con più margin of safety.
 
Mi permetto di chiedere per capire,
Ad esempio un uomo uscito ieri dalla caverna(come nel mito di platone),
come fa a capire quale brand è forte o meno?
Apple ad esempio, guarda i volumi di vendita di smartphone, PC, auricolari ?
Guarda la classifica dei brand più forti?
Un insieme di ciò?
Non si può trasformare qualsiasi discussione in
1) una lezione di economia di base
2) una consulenza gratutita
3) Una questione filosofico-semantica

Dovresti anche capire che questa è una discussione operativa per far soldi non un thread pedagogico...ci sono sezioni apposite per imparare.
 
Per la secodna parte si ... tranne che crescita più della media no ... a peg era attorno 4 ... il valore di riferimento è circa 2

Per la prima ... ho un gain del 60% su jnj ... vendere significa pagare un bel po' di tasse al 26% se si può affrancare al 13%.... non sarebbe male...

Comunque allo split venderò la parte staples per tenere solo quella pharma
quindi se non riuscirai a farlo prima aspetterai lo split e venderai dopo?

io ne ho per una parte non rilevante in portafoglio, ma non avevo intenzione di toccarle.
Dite che posso lasciare e valutare post split o sara' comunque una cosa impattante e mi conviene liberarmene in ogni caso prima? Le tasse che pagherei non sono grossa cosa
 
Mi permetto di chiedere per capire,
Ad esempio un uomo uscito ieri dalla caverna(come nel mito di platone),
come fa a capire quale brand è forte o meno?
Apple ad esempio, guarda i volumi di vendita di smartphone, PC, auricolari ?
Guarda la classifica dei brand più forti?
Un insieme di ciò?
prendiamo gli smartphone ... a chi hai mai visto la file davanti ai negozi al lancio del nuovo telefono con gente che si mette li la sera prima ? AAPL ... gli altri ? no

questa considerazione nei bilanci non è scritta ... c'è il bene immateriale del marchio che anche li la quantificazione è abbastanza complicata.

Ferrari risultava il brand più noto al mondo anche più di apple , la gente sapeva del brand ferrari anche dove neanche ci sono le strade
sia arriva al brand "definitivo" quando la notorietà è talmente alta che neache ha più bisogno di farsi pubblicità per essere famoso
Tesla o meglio indirettamente tramite la figura di Elon ad esempio ha una notorietà mostruosa senza neanche spendere in pubblicità .. glie la fanno gratis TG social ecc ecc
Coca Cola (ora è cara ma la forza del brand non si discute) fondamentalmente ha inventato la figura di babbo natale

Perché il vestito di Babbo Natale è rosso? | Coca-Cola Italia

come scrivono un fumettista l'aveva già vestito di rosso ... ma il babbo natale come lo conosciamo tutti è l'immagine inventata da coca cola
settore Lusso , consumi ecc ecc i brand premettono di avere alti margini e posizioni di mercato difficilmente attaccabili
questo in genere lo paghi con multipli più alti sulle stock rispetto alle no brand ... ma è un gap che difficilmente si pareggerà ... anzi penso mai ...
 
quindi se non riuscirai a farlo prima aspetterai lo split e venderai dopo?

io ne ho per una parte non rilevante in portafoglio, ma non avevo intenzione di toccarle.
Dite che posso lasciare e valutare post split o sara' comunque una cosa impattante e mi conviene liberarmene in ogni caso prima? Le tasse che pagherei non sono grossa cosa
dipende da te... e da che prospettive vedi su jnj unico consiuglio ce mi sento di dare è post split tenere la parte pharma... non credo che la parte staples sarà a livello di PG, ma ovvio si vedrà al momento
 
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