Infatti vorrei che, nello spirito del tread, si cercasse di portare più contenuti su analisi delle aziende, dei settori e dei trend di mercato.
Mentre leggevo questo tuo bell’intervento, riflettevo che i contenuti acquistano valore anche in base al contesto.
Cerco di spiegarmi.
Le aziende discusse in questo 3D (copertina e tutti i post) sono oggettivamente le migliori al mondo, per N motivi: capitalizzazione raggiunta, valore restituito agli azionisti, qualità dei bilanci, competitività del business, etc.
La forza di queste aziende rischia (per assurdo) di essere anche un limite a discuterne di nuove. In particolare se il focus sulle “migliori” ci allontanasse da guardarne anche di semplicemente “buone” o “interessanti”.
Sembra un dettaglio inutile questa osservazione ma secondo me non lo è. Mettiamo che qualcuno segnali qui un’ azienda con un “moat” paragonabile ad ASML (eccone un paio: Fair Isaac e Dolby Laboratories), ma che non ha un potenziale di ulteriore crescita paragonabile ad ASML o è molto cara…. come si integra questa azienda nella discussione? È molto facile infatti che il discorso evolva su binari quali “Sì, ma io preferisco comunque MSFT…”, “Cresce poco…” etc
A parer mio ci sono le aziende (migliori, buone, interessanti, mediocri) e ci sono le strategie di investimento.
La tua strategia di portafoglio sarà facilmente diversa dalla mia e dunque il modo in cui decidiamo di comporlo. Io posso sentirmi sicuro che ASML sarà sempre in grado di darmi ritorni importanti, tu puoi pensare che se è crollato l’impero romano, anche ASML crollerà e assai prima (magari per mano di qualcosa che cresce in segreto in Cina o India).
In sintesi per dare ancora più profondità e ampiezza a questo 3D che è innegabilmente tra i migliori del FOL, forse sarà importante 1) non confrontare le segnalazioni e i nuovi contenuti con quello che oggi già reputiamo a ragione il meglio e 2) non sottovalutare l’arricchimento che possono dare contributi che riguardano le diverse strategie con cui si strutturano i propri portafogli, perché in ultima analisi quello che conta per ciascuno è il tutto rispetto ai propri obiettivi, più che il singolo titolo che fa 10x
L’azienda solo buona con un MOAT colossale ci può stare eccome in una strategia attiva, così come la small cap disruptive con P/S di 22 e perdite ad ogni esercizio. Se possono stare anche in questo 3D dipende se il focus è solo “BEST STOCKS” (nel qual caso no) o se le best stocks sono qui sono un ingrediente ma non l’intera ricetta.