Bio On - azionisti attuali 4

Pierina, la lattaia, camminava svelta svelta, portando una brocca piena di latte sul capo e canticchiando allegra.
La città non era lontana e la fanciulla, strada facendo, pensava che avrebbe venduto, in quattro e quattr'otto, il suo buon latte appena munto.

-Con il denaro ricavato dalla vendita del latte potrò comprare molte uova, forse un centinaio-, calcolava, -Le uova, con l'aiuto della chioccia e del buon Dio, un giorno si schiuderanno e ne balzeranno fuori tanti e tanti pulcini. Oh, che bella cosa avere tanti pulcini, che allegria vederli zampettare sull'aia tutto il giorno seguendo la chioccia!-

Era facile tessere sogni in quella fresca mattina! Pierina cantava sempre più allegra e, intanto, pensava:

-I pulcini cresceranno presto ed io riempirò il mio pollaio con pochissima spesa. Per chi vive in campagna, come me, non è poi una gran fatica allevare polli! E... se venisse la volpe? Ah, la malandrina verrà certamente ad insidiare le mie galline, ma io farò buona guardia e le impedirò di compiere una strage. Un giorno, poi, venderò le galline più grasse e comprerò un bel maialino.-
Le pareva già di vederlo: roseo, grazioso, con il codino arricciato, che si rotolava buffamente sulla paglia, in un angolo del cortile vicino alla stalla.

-Si, si, ho deciso!-, canterellava la lattaia, -comprerò il maialino rosa e lo nutrirò con ghiande e pastoni di crusca, diventerà grasso e grosso come una botte! Allora, lo porterò al mercato sul carro delle verdure e tutti vorranno vederlo. Poi, qualcuno, lo porterà a casa sua, ma solo dopo avermi pagato con un bel sacchetto pieno di tintinnanti monete d'argento. Con il mio gruzzolo in tasca mi parrà d'esser ricca!-

La piccola Pierina, senza accorgersene, aveva allungato il passo e la sua gonnella leggera svolazzava al vento.

- Che cosa comprerò?-, sussurrò la fanciulla, -Non è facile impiegare bene una grossa somma, dovrò stare attenta a non farmi imbrogliare da qualche venditore di fumo.-

In quel momento si sentì un possente muggito.

-Ecco,-, disse Pierina sorridendo, -ora so cosa acquisterò con la somma ricavata dalla vendita del maiale! Comprerò una bella mucca pezzata che mi darà latte in abbondanza, ma non basta, voglio anche un vitellino. Chi potrà impedirmi di spendere fino all'ultimo centesimo per acquistare una mucca ed il suo vitellino? Li metterò nella stalla ed, ogni giorno, li lascerò pascolare nel prato dietro casa. La mucca se ne andrà lenta lenta, brucando l'erba lungo il fossato, ma il vitellino vorrà correre e saltare... oh, come sarà bello vederlo saltare nel prato! E, per imitarlo, Pierina fece un saltello, tutta contenta, ma... ahimè... inciampò in un sasso, la brocca le sfuggì e cadde in mezzo alla strada, rompendosi in mille pezzi. Il latte si sparse sul sentiero in un attimo, formando una larga macchia bianca.

sicuramente il liquido lattiginoso non era il pha prodotto dalle "bestie"

FERMENTATORI 26/07/2019 on Vimeo
 
..... comunque per correttezza.... ho sbagliato a moltiplicare ..... ho 950 pezzi in pft..... e non circa 10 mila !!!
Era da un pezzo che non andavo a dare un'occhiata nel conto..... ed effettivamente quando chiusero non chiusero a 1 euro ma a 10....
E se ne avessi avute 9500 x 10 sarebbero 95 mila euro.......... che non ho :'(

Una parte le avevo vendute il giorno prima e ricomprate 950 il giorno dopo.....
Per quello mi son trovato un sacco di minus........... che molto faticosamente sto scalando....

Pero' alle minus.... preferisco i gain e pagare il C.G.

Cosi ....... per correttezza.... :D
 

Grazie davvero interessante. ma hai per caso letto il libro a cui si fa riferimento nell'articolo? se si, vale la pena?

"(QCM, ndr)Effettua accurate indagini sulle società che individua come target, che poi rende pubbliche, scommettendo, nel contempo, sul deprezzamento del titolo."

Chi sono?

Ti sembra una descrizione accurata di QCM di Gabriele Grego?

Il fondo diceva che i brevetti erano scritti in bilancio ad un valore superiore al dovuto bilancio. Ora sappiamo che sono stimati 10X.
I prezzi di vendita stimati nel report di Gabriele per il PHA erano di 4-5 USD/kg (vado a memoria, correggetemi se sbaglio), Facco di Novamont per Celu Bi parla di 40-100 EUR/kg, 10X.

Chi sono? Sarei curioso.

(omissis)
Ricordiamo che l'impianto di CSPT non era destinato alla produzione di PHA da pochi euro, ma è stato progettato appositamente, compresi i fermentatori, per la produzione anche nel settore medicale (oltreché nel settore cosmetico), con valori della produzione per PHA prodotto ben diversi da quelli affermati da Gabriele Grego nel report: 10X?

Ma se Danimer neanche produce scl-PHA, ma mcl-PHA, ti sembra abbiano caratteristiche confrontabili?
Perché secondo te li classificano in "a catena corta" e a "catena media"?
Da una parte PHA per il solare MyKay e i componibili Kartell, dall'altra bottiglie e cannucce.

E il termine commerciale "specialità", ti è chiaro?

I prezzi sono affemati da
Novamont del suo Celus Bi,
"Considerando, dunque, un prezzo medio che può andare dai 40 ai 100 euro al Kg, possiamo calcolare un giro d’affari cha va da un minimo di 40 milioni di euro a 100 milioni di euro all’anno. Ma la rivoluzione green non si ferma: “stiamo sviluppando questo prodotto anche per altri settori che presenteremo prossimamente” conclude Facco."
Addio microplastiche nei cosmetici, arriva linea biodegradabile

Gabriele Grego della bioplastica (Novamont era il benchmark)
"Il prezzo della bioplastica potrebbe rendere un po' di più, ma probabilmente non oltre i $4/5 al kilo."
pag. 15, https://www.qcmfunds.com/wp-content/uploads/2019/07/Bio-on-report-FNL-compressed-3.pdf

E nella stima dei brevetti, Gabriele Grego, invece, di quanto ha sbagliato? 10X?
Secondo Grego anche la valutazione del patrimonio brevettuale sarebbe sovrastimata: 50 milioni di euro contro i 5,5 milioni iscritti a bilancio: "Cosa giustifica un aumento del valore di ben nove volte dopo il crac? -si chiede - È dimostrato che il PHA non ha al momento costi sostenibili rispetto alle altre plastiche, la tecnologia di Bio-on non è mai stata dimostrata su scala industriale".
Bio-on, QCM sorpresa per la valutazione

(omissis)

Gabriele Grego dubitava dei 7.952.283 EUR iscritti a bilancio: le "Attività immateriali".
(pag. 2, http://www.bio-on.it/immagini/docum...onsolidato_e_relazione_sulla_gestione_IAS.pdf)

"Il patrimonio netto, inoltre, è dubbio dal momento che cassa e bonds
costituiscono solo il 22% degli attivi: il rimanente 78% è formato da crediti ai clienti (41%), dagli
impianti (32%) e dalle immobilizzazioni immateriali (5%). Come abbiamo visto nelle sezioni
precedenti, dubitiamo
dei primi perché le controparti sono perlopiù scatole vuote senza
prospettive di saldare i debiti autonomamente, dei secondi perché realizzati con costi che ne
rendono impossibile lo sfruttamento con margini accettabili e dei terzi perché molti esperti
hanno espresso riserve sulla tecnologia Bio-on."

(pag. 24, https://www.qcmfunds.com/wp-content/uploads/2019/07/Bio-on-report-FNL-compressed-3.pdf)
(omissis)
 
Ultima modifica:
Si l’ipotesi che entri la politica è plausibile. L’incapace tirapiedi del magliaro Giuseppi mandato via dal posto di commissario con un calcione da Draghi spera di poter salvare il suo posto in Invitalia. Quindi per ingraziarsi i piddini risolvendo un problema occupazionale in Emilia Romagna è possibile che Invitalia faccia un’offerta all’asta per BioOn tanto di soldi pubblici “investiti” in affari zoppicanti (eufemismo) ne ha già spesi una vagonata e un centinaio di milioni in più non fa la differenza. Poi la metterà al servizio della Patria per la produzione di vaccini... Dubito comunque che Arcuri mangi la Colomba a Pasqua... ma comunque se andasse così ai vecchi soci non resterà niente.
 
Si l’ipotesi che entri la politica è plausibile. L’incapace tirapiedi del magliaro Giuseppi mandato via dal posto di commissario con un calcione da Draghi spera di poter salvare il suo posto in Invitalia. Quindi per ingraziarsi i piddini risolvendo un problema occupazionale in Emilia Romagna è possibile che Invitalia faccia un’offerta all’asta per BioOn tanto di soldi pubblici “investiti” in affari zoppicanti (eufemismo) ne ha già spesi una vagonata e un centinaio di milioni in più non fa la differenza. Poi la metterà al servizio della Patria per la produzione di vaccini... Dubito comunque che Arcuri mangi la Colomba a Pasqua... ma comunque se andasse così ai vecchi soci non resterà niente.

Scorretto !
Sento la rabbia montare !
Scata' Scata'
 
Riccardo Luna, giornalista, da [2.05]
Mi segnalarono questa società di Bologna, che aveva un sito internet quasi silenzioso, nel senso che non urlava nulla, .. dopodiché si chiamava Bio-On, e aveva vino una piccola competizione per start-up, e prometteva di.. una plastica che non inquinava.
.. decisi di chiamare il fondatore di questa società, e si presentò questo ragazzo
(Marco Astorri, ndr), di una quarantina d'anni, col suo socio francese, Guy Cicognani, .. e, devo dire, che la storia che mi raccontarono era una storia fenomenale, sembrava una storia quasi da film"

Il film continua. .. ed è una realtà.

Nel film ci sono le risposte del presente, e forse del futuro.

LA VITA DOPO LA PLASTICA EPISODIO2 - YouTube


Il mondo contadino. I Rivoira. Bio-On.

Da Il Corriere Ortofrutticolo di oggi.
Sulle considerazioni di Repubblica Marco Rivoira, amministratore delegato dell’omonimo gruppo piemontese, ha commentato su Linkedin:
“Chissà come saranno entusiaste le aziende (parecchie manifestazioni di interesse) che erano interessate a partecipare all’asta di un’azienda, che da scatola vuota, ora con un valore quasi doppio dei debiti e con un centinaio di brevetti ed una tecnologia unica potrebbe rivoluzionare il mercato delle bio plastiche. Cosa succederà alla mission dell’azienda, visto che la curatela ne ha dimostrato ampiamente il valore? Cosa succederà agli innumerevoli asset tecnologici e brevetti? Un reattore di fermentazione si fa in sei mesi dall’ordine ma poi per fare vaccini servono linee asettiche di confezionamento con standard farmacologico. Davvero pensano sia così facile? Fra sei mesi saremo inondati da vaccini prodotti ovunque in tutto il mondo. Questa storia tutta italiana continua a essere quantomeno strana”.

I DUBBI E LE DOMANDE SUL MISTERIOSO CASO DI BIO-ON | Corriere ortofrutticolo

La risposta..
 
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Si l’ipotesi che entri la politica è plausibile. L’incapace tirapiedi del magliaro Giuseppi mandato via dal posto di commissario con un calcione da Draghi spera di poter salvare il suo posto in Invitalia. Quindi per ingraziarsi i piddini risolvendo un problema occupazionale in Emilia Romagna è possibile che Invitalia faccia un’offerta all’asta per BioOn tanto di soldi pubblici “investiti” in affari zoppicanti (eufemismo) ne ha già spesi una vagonata e un centinaio di milioni in più non fa la differenza. Poi la metterà al servizio della Patria per la produzione di vaccini... Dubito comunque che Arcuri mangi la Colomba a Pasqua... ma comunque se andasse così ai vecchi soci non resterà niente.

In qualunque modo si concluda la faccenda, è molto improbabile che resti qualcosa per i vecchi piccoli azionisti
lo dice la logica e lo dicono i precedenti in materia
 
In qualunque modo si concluda la faccenda, è molto improbabile che resti qualcosa per i vecchi piccoli azionisti
lo dice la logica e lo dicono i precedenti in materia

Queste considerazioni immagino immagino le fai a fine etico :clap:

Scorretto !
Sento la rabbia montare !
Scata' Scata'

PS: magari a qualcuno basta che i cacciatori di frodo vengano perseguiti

Caccia: cosa rischia chi non rispetta le regole
 
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Il mondo contadino. I Rivoira. Bio-On.

Da Il Corriere Ortofrutticolo di oggi.
Sulle considerazioni di Repubblica Marco Rivoira, amministratore delegato dell’omonimo gruppo piemontese, ha commentato su Linkedin:
“Chissà come saranno entusiaste le aziende (parecchie manifestazioni di interesse) che erano interessate a partecipare all’asta di un’azienda, che da scatola vuota, ora con un valore quasi doppio dei debiti e con un centinaio di brevetti ed una tecnologia unica potrebbe rivoluzionare il mercato delle bio plastiche. Cosa succederà alla mission dell’azienda, visto che la curatela ne ha dimostrato ampiamente il valore? Cosa succederà agli innumerevoli asset tecnologici e brevetti? Un reattore di fermentazione si fa in sei mesi dall’ordine ma poi per fare vaccini servono linee asettiche di confezionamento con standard farmacologico. Davvero pensano sia così facile? Fra sei mesi saremo inondati da vaccini prodotti ovunque in tutto il mondo. Questa storia tutta italiana continua a essere quantomeno strana”.

I DUBBI E LE DOMANDE SUL MISTERIOSO CASO DI BIO-ON | Corriere ortofrutticolo

Sulle considerazioni di Repubblica Marco Rivoira, amministratore delegato dell’omonimo gruppo piemontese, ha commentato su Linkedin: “Chissà come saranno entusiaste le aziende (parecchie manifestazioni di interesse) che erano interessate a partecipare all’asta di un’azienda, che da scatola vuota, ora con un valore quasi doppio dei debiti e con un centinaio di brevetti ed una tecnologia unica potrebbe rivoluzionare il mercato delle bio plastiche. Cosa succederà alla mission dell’azienda, visto che la curatela ne ha dimostrato ampiamente il valore? Cosa succederà agli innumerevoli asset tecnologici e brevetti? Un reattore di fermentazione si fa in sei mesi dall’ordine ma poi per fare vaccini servono linee asettiche di confezionamento con standard farmacologico. Davvero pensano sia così facile? Fra sei mesi saremo inondati da vaccini prodotti ovunque in tutto il mondo. Questa storia tutta italiana continua a essere quantomeno strana”.
 
i rivoira ancora ci credono, che illusi! abbindolati dal coniglio marpione.
Meno male che poi è arrivato il cacciatore di frodo!
 
Si l’ipotesi che entri la politica è plausibile. L’incapace tirapiedi del magliaro Giuseppi mandato via dal posto di commissario con un calcione da Draghi spera di poter salvare il suo posto in Invitalia. Quindi per ingraziarsi i piddini risolvendo un problema occupazionale in Emilia Romagna è possibile che Invitalia faccia un’offerta all’asta per BioOn tanto di soldi pubblici “investiti” in affari zoppicanti (eufemismo) ne ha già spesi una vagonata e un centinaio di milioni in più non fa la differenza. Poi la metterà al servizio della Patria per la produzione di vaccini... Dubito comunque che Arcuri mangi la Colomba a Pasqua... ma comunque se andasse così ai vecchi soci non resterà niente.

La possibilità più interessante per gli attuali azionisti resta una operazione tipicamente industriale con un player di medie dimensioni. Se compra ENI o BASF (nome a caso) non ha nessun interesse alla vecchia compagine sociale.

Lo stesso un pseudo salvataggio pubblico che salvaguarderebbe soprattutto dipendenti e interessi locali sul territorio.

Molto diverso un eventuale operatore medio per il quale 100 mln sono soldi seri e potrebbe volentieri riportare a bordo i vecchi azionisti.

Tanto, una volta riattivato il tutto, se servirà un AUCAP in futuro non sarà un problema.

Ciao !
 
La possibilità più interessante per gli attuali azionisti resta una operazione tipicamente industriale con un player di medie dimensioni. Se compra ENI o BASF (nome a caso) non ha nessun interesse alla vecchia compagine sociale.

Lo stesso un pseudo salvataggio pubblico che salvaguarderebbe soprattutto dipendenti e interessi locali sul territorio.

Molto diverso un eventuale operatore medio per il quale 100 mln sono soldi seri e potrebbe volentieri riportare a bordo i vecchi azionisti.

Tanto, una volta riattivato il tutto, se servirà un AUCAP in futuro non sarà un problema.

Ciao !

Io sarei il primo a fare un aucap
 
i rivoira ancora ci credono, che illusi! abbindolati dal coniglio marpione.
Meno male che poi è arrivato il cacciatore di frodo!

Sarebbe un sogno..... ma i
RIVOIRA
KARTELL
UNILEVER
TAIF
Magari in aggiunta a qualche altro investitore....
Da creditori, e parte lesa, interessati alla continuita'.

( so da fonti certe che anche dopo fallimento bio on ) il direttore del progetto alabuga, e il chimico , credono fortemente ai brevetti.
E sono sempre in contatto con dott mandrioli
 
Sarebbe un sogno..... ma i
RIVOIRA
KARTELL
UNILEVER
TAIF
Magari in aggiunta a qualche altro investitore....
Da creditori, e parte lesa, interessati alla continuita'.

( so da fonti certe che anche dopo fallimento bio on ) il direttore del progetto alabuga, e il chimico , credono fortemente ai brevetti.
E sono sempre in contatto con dott mandrioli

Societa di scopo 2bio jsc
 
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