B.Mps: colloca un bond senior preferred 5 anni (Milanofinanza.it)
Di Francesca Gerosa (Milanofinanza.it)
MILANO (MF-DJ)--Banca Monte dei Paschi di Siena è tornata oggi sul mercato obbligazionario dopo il successo di luglio prima con il collocamento di un'emissione unsecured di tipo senior preferred a tasso fisso e durata 3 anni (il taglio era di 500 milioni di euro, ma l'istituto ha ricevuto ordini per oltre 1,1 miliardi), poi con un'emissione subordinata scandenza 23 luglio 2029 (richieste per 750 milioni a fronte di un taglio finale di 300 milioni) che paga un rendimento del 10,5%.
Stamani, invece, Mps ha avviato il collocamento di un bond senior preferred a 5 anni con prime indicazioni di rendimento in area 3,875%. Ifr, servizio di Refinitiv, ha precisato che l'obbligazione, scadenza 24 settembre 2024, sarà di importo benchmark in euro. Per l'operazione l'istituto senese ha affidato il mandato a Barclays, JP Morgan, Morgan Stanley, Mps Capital Services, NatWest Markets e Societe Generale in qualità di joint bookrunners. Il rating atteso è Caa1 per Moody's, B per Fitch e B High per Dbrs.
Intanto in borsa il titolo Mps guadagna lo 0,60% a 1,673 euro grazie alle indiscrezioni di stampa secondo cui la banca sarebbe in fase avanzata per la cessione di asset immobiliari a Milano, Roma, Firenze e in altre città italiane per un valore di oltre 350 milioni di euro, infatti avrebbe già ricevuto le offerte non vincolanti. Diversi fondi starebbero guardando il dossier (Apollo, Varde Partners, Blackstone, Cerberus, Starwood, Bain Capital, Oaktree e Lonestar) e le offerte vincolanti sono attese tra fine settembre/inizio ottobre.
"Il progetto di dismissione di asset è coerente con il piano di ristrutturazione messo in atto dalla banca", hanno commentano gli analisti di Equita che sull'azione hanno un rating hold e un prezzo obiettivo a 1,6 euro, lo stesso giudizio degli esperti di Mediobanca Securities (rating neutral e target price a 1,60 euro) che hanno osservato: "supponendo che tali attività siano già state completamente ammortizzate, cosa non certa, una plusvalenza di 350 milioni di euro rappresenterebbe circa 40 bps del coefficiente patrimoniale Cet1 dopo un'aliquota fiscale normalizzata del 33%, da aggiungere al coefficiente Cet1 fully loaded dell'11,9% riportato nel secondo trimestre 2019".
red/cce
(END) Dow Jones Newswires
September 17, 2019 05:12 ET (09:12 GMT)