EDITORIA: CDR di "EDITORI PERLAFINANZA" VIGILERA’ SULLA LIQUIDAZIONE. DA LUNEDI’ 17 CESSANO LE PUBBLICAZIONI DEL QUOTIDIANO E DEI SETTIMANALI
Milano, 13 dicembre 2012. Il Comitato di redazione di Editori Perlafinanza (Finanza&Mercati, Borsa&Finanza e Tuttofondi) “vigilerà affinché la liquidazione della società venga portata a termine nel rispetto dei diritti dei lavoratori, del contratto nazionale di lavoro giornalistico e della legge italiana”. E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato oggi sul quotidiano Finanza&Mercati e sabato prossimo sul settimanale Borsa&Finanza. L’organismo sindacale dei giornalisti annuncia infatti che l’editore ha comunicato che gli ultimi numeri delle tre testate saranno in edicola sabato prossimo, a seguito della decisione di cessare le pubblicazioni a partire da lunedì 17. Secondo l’organismo sindacale “termina così l’avventura di tre testate che, per oltre un decennio hanno assicurato ai propri lettori un’informazione puntuale, indipendente e affidabile in un terreno sensibile come quello finanziario”. Il Cdr punta poi il dito contro “scelte manageriali molto discutibili, prese tra l’altro in un momento di grave crisi per l’editoria”.(ANSA).
Milano, 13 dicembre 2012. Il Comitato di redazione di Editori Perlafinanza (Finanza&Mercati, Borsa&Finanza e Tuttofondi) “vigilerà affinché la liquidazione della società venga portata a termine nel rispetto dei diritti dei lavoratori, del contratto nazionale di lavoro giornalistico e della legge italiana”. E’ quanto si legge in un comunicato pubblicato oggi sul quotidiano Finanza&Mercati e sabato prossimo sul settimanale Borsa&Finanza. L’organismo sindacale dei giornalisti annuncia infatti che l’editore ha comunicato che gli ultimi numeri delle tre testate saranno in edicola sabato prossimo, a seguito della decisione di cessare le pubblicazioni a partire da lunedì 17. Secondo l’organismo sindacale “termina così l’avventura di tre testate che, per oltre un decennio hanno assicurato ai propri lettori un’informazione puntuale, indipendente e affidabile in un terreno sensibile come quello finanziario”. Il Cdr punta poi il dito contro “scelte manageriali molto discutibili, prese tra l’altro in un momento di grave crisi per l’editoria”.(ANSA).