BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.37

  • Ecco la 66° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    I principali indici azionari hanno vissuto una settimana turbolenta, caratterizzata dalla riunione della Fed, dai dati macro importanti e dagli utili societari di alcune big tech Usa. Mercoledì scorso la Fed ha confermato i tassi di interesse e ha sostanzialmente escluso un aumento. Tuttavia, Powell e colleghi potrebbero lasciare il costo del denaro su livelli restrittivi in mancanza di progressi sul fronte dei prezzi. Inoltre, i dati di oggi sul mercato del lavoro Usa hanno mostrato dei segnali di raffreddamento. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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secondo me i governi tecnici in caso di rischio defalut avranno una serie di strumenti da mettere in campo. Si procederà a step. come dicevo la minipatrimoniale con un bel aumento di aliquota (questa a breve sicuro) poi una bella IMU prima casa, poi un'aumento dell'imposta di bolla sul conto corrente da 34,80 a 40 euro, poi un'aumento del conone rai ecc. ecc. tutte "cosucce" senza necessità di mettere altri balzelli o applicare le cacs sui titoli di stato. quindi stiamo tranquilli. i pistolotti arriveranno con calma, poco per volta ma arrivano. dopotutto, i 139 milardi del superbonus devono rientrare in qualche modo. considerato che si hanno cinque anni per portare in compensazione i crediti, ci sarà il tempo per studiare soluzioni che passeranno inosservate. Non posso mai dimenticarmi il sig, Monti quando il maniera diciamo cosi quasi casuale cambiò l'abbattimento forfettario sui canoni di affitto dall'85 per cento dell'imponibile al 95 per cento. cosi velocemente e senza far rumore!!!!
Il rischio default non è tra mesi o anni, ma tra poco più di un mese.
A chi dice che Spagna, Francia ed altri sono tranquilli, ricordo che i maggiori detentori del nostro debito sono banche, assicurazioni e fondi di investimento.
Sarebbero fallimenti a catena, con esplosione dei rendimenti anche dei bond degli altri Paesi europei e possibilità di scomparsa dell’euro.
L’Italia non è un paesino sperduto, è uno dei principali contribuenti del sistema europeo.
 
Il rischio default non è tra mesi o anni, ma tra poco più di un mese.
A chi dice che Spagna, Francia ed altri sono tranquilli, ricordo che i maggiori detentori del nostro debito sono banche, assicurazioni e fondi di investimento.
Sarebbero fallimenti a catena, con esplosione dei rendimenti anche dei bond degli altri Paesi europei e possibilità di scomparsa dell’euro.
L’Italia non è un paesino sperduto, è uno dei principali contribuenti del sistema europeo.
immagino che la scadenza di un mese è in corrispondenza della valutazione delle agenzie di rating. Ora, ammettendo che veniamo declassati a spazzatura, a chi gioverebbe un default dell'Italia? a nessuno, compresi i fondi che sarebbero i primi a vendere i titoli che hanno in pancia. Io non sono cosi pessimista. Chiaro che da qui a cinque anni ci saranno pugni nello stomaco. Non se ne conosce l'entità dei pugni e la cadenza ma ci saranno sicuro. Dopotutto che alternativa abbiamo noi italiani? andare all'estero? unica strategia è parare i colpi finché è possibile. Il problema più grosso lo patiranno non noi che, ahimè siamo consci di quello che capiterà, ma chi non è preparato e continua a spendere come se non ci fosse un domani.
 
immagino che la scadenza di un mese è in corrispondenza della valutazione delle agenzie di rating. Ora, ammettendo che veniamo declassati a spazzatura, a chi gioverebbe un default dell'Italia? a nessuno, compresi i fondi che sarebbero i primi a vendere i titoli che hanno in pancia. Io non sono cosi pessimista. Chiaro che da qui a cinque anni ci saranno pugni nello stomaco. Non se ne conosce l'entità dei pugni e la cadenza ma ci saranno sicuro. Dopotutto che alternativa abbiamo noi italiani? andare all'estero? unica strategia è parare i colpi finché è possibile. Il problema più grosso lo patiranno non noi che, ahimè siamo consci di quello che capiterà, ma chi non è preparato e continua a spendere come se non ci fosse un domani.
se declassano a junk il problema è che i fondi VENDONO IN AUTOMATICO , i fondi hanno uno statuto in genere , in particolare questo dice spesso che possono investire solo in bond investment grade... se capita il declassamento per statuto devono vendere.

ovvio una cosa simile porta ad un immediato innalzamento dello spread. quindi costi maggiori per emettere nuovi bond.
 
immagino che la scadenza di un mese è in corrispondenza della valutazione delle agenzie di rating. Ora, ammettendo che veniamo declassati a spazzatura, a chi gioverebbe un default dell'Italia? a nessuno, compresi i fondi che sarebbero i primi a vendere i titoli che hanno in pancia. Io non sono cosi pessimista. Chiaro che da qui a cinque anni ci saranno pugni nello stomaco. Non se ne conosce l'entità dei pugni e la cadenza ma ci saranno sicuro. Dopotutto che alternativa abbiamo noi italiani? andare all'estero? unica strategia è parare i colpi finché è possibile. Il problema più grosso lo patiranno non noi che, ahimè siamo consci di quello che capiterà, ma chi non è preparato e continua a spendere come se non ci fosse un domani.
Oggi è quello il problema.
Ho già scritto la mia opinione per il 2024: dopo le europee, governo d’emergenza, prelievo forzoso sui conti correnti, innalzamento età pensionabile, imu prima casa, aumento tassa di successione.
 
Perchè cosa succederebbe alle europee?
 
se declassano a junk il problema è che i fondi VENDONO IN AUTOMATICO , i fondi hanno uno statuto in genere , in particolare questo dice spesso che possono investire solo in bond investment grade... se capita il declassamento per statuto devono vendere.

ovvio una cosa simile porta ad un immediato innalzamento dello spread. quindi costi maggiori per emettere nuovi bond.
Ricordandosi che i principali fondi non sono italiani, ma anglosassoni.
 
quindi prima o dopo le europee non cambia un caz. se vogliono andare a casa vanno a casa se vogliono restare restano
 
Proporrei di eliminare il congiuntivo sostituendolo sempre con l'imperfetto, sai quanta gente faremmo felice🤣🤣
Intanto hai eliminato La Terrazza rendendo infelice un sacco di gente , ma capisco era troppo frequentata ultimamente... 🖖 😄😇
 
Intanto hai eliminato La Terrazza rendendo infelice un sacco di gente , ma capisco era troppo frequentata ultimamente... 🖖 😄😇
Sono purtroppo stato richiamato da un MOD, che mi ha pregato di mettere un'immagine più decente. Allora ho optato per Cayo Arena, uno dei luoghi più fantastici della Repubblica Dominicana, lasciando la moretta a prendere fresco sulla terrazza🤣
 
Soluzione interessante, però per evitare di pagare il bollo di 34,20€ dovrei spostarci max 5k su BBVA.

Magari il resto lo metto sul CD Findomestic che ho già e potrei risolvere in questo modo.

Mi "dispiace" solo che sono tassati al 26%, per questo stavo valutando anche BOT/BTP e similari anche di altre nazioni.

Devo vedere anche DE0001141794 consigliato da @tatthio .

Anche se forse mi sto facendo troppe pippe mentali per un periodo di tempo così breve :asd:

E che mi piace l'idea di ottimizzare e prendere quanti più interessi possibili :yeah:

Grazie a tutti per gli input, ci ragionerò su!
Pagheresti 8,55 euro di bollo a trimestre.

Non mi sembra un grosso problema.
 
Per qualche motivo esempio revival grillino cadute del governo ecc ecc lo spread va a 300 su un titolo lungo becchi -15% anche quello è rischio.
ricordo male o lo spread più basso invece l'abbiamo avuto proprio coi grillini? Sarà perchè i governi che favoriscono elusione ed evasione invece lo fanno salire?...
Leggo di tutto e di più sulla sovraesposizione sullo Stato Italiano.

La regola della diversificazione parla chiaro, ma io onestamente vedo veramente difficile un default italiano.
L'unica cosa verosimile è una sofferenza temporanea dei nostri titoli.

Anche io sono abbastanza esposto.
Cosa ne pensate?
che non vedo default, ma servizi azzerati (sanità, sicurezza, scuola ecc ecc) e tasse alzate.
AKA riequilibrio fra debito pubblico e debito privato.
la realtà è questa il debito italiano non è sostenibile , sta tutto in piedi perchè c'è la garanzia che se le cose vanno male la BCE interviene.
la garanzia che tiene in piedi la baracca è che pantalone ha 5000 miliardi sui conti correnti.
differenza: l'ottovalante sui bond è decrescente , via via diminuisce la duration e durata residua e conseguentemente le oscillazioni.
...
con azionario o bond lunghi praticamente un rischio costante
concordo. del resto anche senza scomodare formule matematiche, è lapalissiano. ;)
e però! qui si alza l'asticella e si va ben oltre il btp! ammetto che ho dovuto fare una "googlata" per sapere cosa sono i "bias cognitivi". a proposito di bias, ma chi ha adoperato l'espressione bias è convinto che tutti ne avessero conoscenza oppure era un modo per suscitarne approfondimento come ho fatto io?
probabilmente è affetto da allergia all'italiano.
No!! Andremo a fondo da soli perche' ci isoleranno finanziariamente ma i tempi sono abbastanza lunghi e nel frattempo il governo andra' avanti a colpi di BTP valore con cedole sempre piu' alte anche per affrancarsi dagli investitori stranieri ed istituzionali, nel breve ( 2-3 anni )vedo piu' problemi per le pensioni tra 1000 e 3000 euro al mese
Concordo che è lo scenario più plausibile con un governo che tira a campare, stare incollato alle poltrone e passare il cerino (con relative macerie) a chi verrà dopo. Del resto è palese se si guarda quante misure di sgravio o bonus sono a termine.
non credo in un defaut dell'Italia. o meglio, non nei termini del mancato pagamento dei titoli di stato. Esistono strumenti molto più subdoli da applicare, come per esempio l'aumento della minipatrimoniale da 0.2 al 0,5 per esempio, oppure una bella reintroduzione della IMU prima casa, oppure l'abbassamento della franchigia della tassa di successione e la contestuale aumento della aliquota da 4 al 7 per cento. una cosa è certa: le pensioni come sono adesso diventeranno un miraggio ma questo già lo sappiamo e proprio per questo ci troviamo qui tutti sul forum a discutere su come far fruttare al meglio i nostri risparmi in vista della "sforbiciata" della nostra futura e "potenziale" pensione!
condivido assolutamente.
Quanto alla successione, siamo l'unico paese ad avere franchigie così larghe e aliquote così basse (a vantaggio dei ceti super-abbienti)
Primo fra tutti il blocco delle rivalutazioni annuali in base all'inflazione, come e' gia' avvenuto nel 2023 e poi il pericolo di un ricalcolo su base contributiva per tutti
sarebbe anche sensato e corretto...
immagino che la scadenza di un mese è in corrispondenza della valutazione delle agenzie di rating. Ora, ammettendo che veniamo declassati a spazzatura, a chi gioverebbe un default dell'Italia? a nessuno, compresi i fondi che sarebbero i primi a vendere i titoli che hanno in pancia. Io non sono cosi pessimista. Chiaro che da qui a cinque anni ci saranno pugni nello stomaco. Non se ne conosce l'entità dei pugni e la cadenza ma ci saranno sicuro. Dopotutto che alternativa abbiamo noi italiani? andare all'estero? unica strategia è parare i colpi finché è possibile. Il problema più grosso lo patiranno non noi che, ahimè siamo consci di quello che capiterà, ma chi non è preparato e continua a spendere come se non ci fosse un domani.
decidere se vogliamo essere incu##ti o far pagare a chi non ha mai pagato.
Scusa se è poco.
se declassano a junk il problema è che i fondi VENDONO IN AUTOMATICO , i fondi hanno uno statuto in genere , in particolare questo dice spesso che possono investire solo in bond investment grade... se capita il declassamento per statuto devono vendere.

ovvio una cosa simile porta ad un immediato innalzamento dello spread. quindi costi maggiori per emettere nuovi bond.
Teoricamente ineccepibile.
Come sarebbe tecnicamente ineccepibile che se una banca fallisce paghino prima gli azionisti e poi solo in seconda battuta gli obbligazionisti.
Invece sappiamo che al dunque statuti, regole e certezze vengono riadattate nottetempo alle sopravvenute esigenze (?!?)...
Ogni riferimento a recenti vicende è puramente voluto.
 
se declassano a junk il problema è che i fondi VENDONO IN AUTOMATICO , i fondi hanno uno statuto in genere , in particolare questo dice spesso che possono investire solo in bond investment grade... se capita il declassamento per statuto devono vendere.
Mi pare che in genere il declassamento di una agenzia non comporti in AUTOMATICO la vendita del titolo. E solo su una agenzia siamo ad un gradino dal non investiment-grade.
ovvio una cosa simile porta ad un immediato innalzamento dello spread. quindi costi maggiori per emettere nuovi bond.
Il mercato è così rapido che è più frequente l'ordine inverso.
 
Mi pare che in genere il declassamento di una agenzia non comporti in AUTOMATICO la vendita del titolo. E solo su una agenzia siamo ad un gradino dal non investiment-grade.

Il mercato è così rapido che è più frequente l'ordine inverso.
Ovvio intendo quando si verificano le comdizioni che portano alla perdita dei requisiti.

Sul secondo punto tranquillo se accade il mercato è così rapido che amplificherà pure il calo.
 
Ultima modifica:
è che anche con un solo taglio del rating (moody's) ed un taglio dell'outlook da parte di un'altra, darei per scontato che molti fondi cesserebbero i rinnovi dei titoli a scadenza ed inizierebbero comunque ad alleggerire. Non aspettano di dover svendere alla perdita dei requisiti
 
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