Buona fede - quando il contratto vale prima della firma

Marx82

Nuovo Utente
Registrato
11/6/07
Messaggi
507
Punti reazioni
16
Buongiorno,
secondo Wikipedia:
Buona fede - Wikipedia

La buona fede oggettiva o in senso oggettivo è il dovere di reciproca correttezza nei rapporti tra soggetti giuridici. Essa è richiesta dal legislatore in tutte le fasi fisiologiche dell'atto negoziale:
  1. nelle trattative (art. 1337). Esempio di mancanza di buona fede nelle trattative è l'improvvisa e immotivata rottura delle stesse quando la controparte aveva ormai motivo di credere che queste sarebbero giunte al termine. La violazione del dovere di buona fede comporta di regola l'obbligazione di risarcire il danno (c.d. "prenegoziale") causato alla controparte;
Esistono degli esempi reali da leggere da qualche parte percapire quanti sia applicabile tale legge?
 
Qui si parla di buona fede quando la trattativa è stata portata avanti da entrambe le parti e si è giunti a stendere un contratto di comune accordo per poi venire meno senza motivazione.
Ritengo comunque difficile l'applicabilità pratica dell'articolo durante una fase precontrattuale per il semplice motivo che la parte che abbandona la trattativa prima della firma può limitarsi a dare una giustificazione per evitare le contestazioni della controparte.
 
Ultima modifica:
Indietro