Buoni Fruttiferi Postali...

si io
già strappata e buttata

tutta roba che puoi verificare col calcolatore di CDP
 
Ciao, sicuramente e come dici tu ma l'alternativa con capitale che dovrebbe essere garantito?

C'è un bel foglio excel su questa sezione che dà l'idea delle alternative. Ovviamente per chi ritiene il FITD equivalente alla garanzia dello Stato Italiano e per chi ha dimestichezza nella gestione on line dei CD. Per chi vuole avere un interfaccia fisica con l'operatore postale, i BFP sono ottimi.
 
Invece i conti deposito quanto ti rendono?

C'è un bel foglio excel su questa sezione che dà l'idea delle alternative. Ovviamente per chi ritiene il FITD equivalente alla garanzia dello Stato Italiano e per chi ha dimestichezza nella gestione on line dei CD. Per chi vuole, invece, avere un interfaccia fisica con l'operatore postale, i BFP sono ottimi.
 
si io
già strappata e buttata

tutta roba che puoi verificare col calcolatore di CDP

Certamente, ma conservarla non fa mai male. Tutto sommato arriva una volta l'anno e non è poi questo gran sacrificio conservarla insieme agli altri documenti. Avendo a che fare con operatori postali, per eventuali problematiche, è sempre meglio esibire la carta a loro tanto cara.
 
Se davano qualcosa in più dello 0,10 avrei potuto prendere in considerazione l'idea di vendere i BTPItalia che ho a fovore di questi Buoni Fruttiferi. Comunque un buon segno!:)

Fammi capire: preferisci questo che dà 0,10% + inflazione rispetto all'ultimo BTP Italia Nov 22, che dà 1,45% + rivalutazione inflazione, cedole semestrali, + 0,40% di premio alla scadenza, durata solo 4 anni, e che tutti hanno scansato perchè lo ritenevano non adatto ?
 
Ultima modifica:
Stamattina mia madre è venuta a casa dalle poste dove gli hanno proposto i buoni fruttiferi postali. Lei avrebbe necessità di investire circa 10k con durata 3-5 anni. Gli è stata fatta proposta con buono con rendimento 0.25% annuo (così mi ha riferito)
Spulciando nel forum vedo che ci sono anche i buoni indicizzati all’inflazione (che mi sembrano meglio dello 0.25% proposto)
Premesso che la soluzione migliore sarebbe un conto deposito es. Rendimax(che io ho già) ma lei anziana nutre scarsissima fiducia nelle banche online e vuole avere contatto diretto con l’operatore.
Può aver senso il buono indicizzato o ci sono altre soluzioni più interessanti in posta o magari in banca fisica?
Grazie come sempre
 
Stamattina mia madre è venuta a casa dalle poste dove gli hanno proposto i buoni fruttiferi postali. Lei avrebbe necessità di investire circa 10k con durata 3-5 anni. Gli è stata fatta proposta con buono con rendimento 0.25% annuo (così mi ha riferito)
Spulciando nel forum vedo che ci sono anche i buoni indicizzati all’inflazione (che mi sembrano meglio dello 0.25% proposto)
Premesso che la soluzione migliore sarebbe un conto deposito es. Rendimax(che io ho già) ma lei anziana nutre scarsissima fiducia nelle banche online e vuole avere contatto diretto con l’operatore.
Può aver senso il buono indicizzato o ci sono altre soluzioni più interessanti in posta o magari in banca fisica?
Grazie come sempre

Con l'imposta di bollo rischierebbe di azzerare quei pochissimi interessi che verranno riconosciuti, a questo punto meglio aprire un cd in una banca fisica che offra un tasso accettabile.
 
Fammi capire: preferisci questo che dà 0,10% + inflazione rispetto all'ultimo BTP Italia Nov 22, che dà 1,45% + rivalutazione inflazione, cedole semestrali, + 0,40% di premio alla scadenza, durata solo 4 anni, e che tutti hanno scansato perchè lo ritenevano non adatto ?

Il BTPI Nov 22 l'ho sottoscritto e lo mantengo. (se non arriva a quotare almeno 104 sul mercato nei prossimi 6 mesi è mia intenzione portarlo sino a scadenza visto che ha anche il CUM). Mi riferivo ad un vecchio BTPI che ho che avrei potuto pensare di vendere se questo BFP avesse offerto anziché un 0,10% fisso almeno uno 0,30%.
 
Stamattina mia madre è venuta a casa dalle poste dove gli hanno proposto i buoni fruttiferi postali. Lei avrebbe necessità di investire circa 10k con durata 3-5 anni. Gli è stata fatta proposta con buono con rendimento 0.25% annuo (così mi ha riferito)
Spulciando nel forum vedo che ci sono anche i buoni indicizzati all’inflazione (che mi sembrano meglio dello 0.25% proposto)
Premesso che la soluzione migliore sarebbe un conto deposito es. Rendimax(che io ho già) ma lei anziana nutre scarsissima fiducia nelle banche online e vuole avere contatto diretto con l’operatore.
Può aver senso il buono indicizzato o ci sono altre soluzioni più interessanti in posta o magari in banca fisica?
Grazie come sempre

In banca fisica troverai poco o nulla; se l'orizzonte temporale è al massimo di 5 anni e tua madre si fida soltanto di rapporti ad personam, tra un buono postale ordinario e un BPInflazione sceglierei quest'ultimo: non che sia prevedibile chissà quale impennata inflattiva ma, comunque vada, quantomeno il capitale sarà coperto dagli effetti inflattivi e potrai chiederne il rimborso in qualsiasi momento!
 
Consigli BFP.

Avrei intenzione di investire una somma di circa € 120.000 in BFP. Ho fatto questa scelta poiché nel lungo periodo ritengo che un interesse di circa il 2% sia adeguato alle mie aspettative, soprattutto non avendo voglia di sbattermi troppo nell’inseguire ogni 6 mesi il miglior tasso e volendo il capitale garantito. Inoltre è una somma che difficilmente dovrebbe servirmi nel medio-lungo periodo ma che comunque preferirei non vincolare.
Premetto che vengo dal Conto Progetto e non ho trovato un altro conto di deposito senza vincolo ad un tasso pari o migliore.
Ora avrei bisogno di un confronto con voi. Vorrei dividere la somma di cui sopra tra BFP 3x2, 3x4 e Ordinari in modo da avere sempre un salvagente in caso di necessità di disinvestire prima della scadenza ultima, senza perderci troppo. Immaginavo qualcosa del genere:
- 20.000 in BFP 3x2
- 40.000 in BFP 3x4
- 60.000 in BFP Ordinari
Ovviamente allo scadere del 3x2 la somma ricavata la reinvestirei in un 3x4 o in un Ordinario, in modo da avere sempre poi un buono in scadenza ogni 6/8 anni.
È la prima volta che faccio un investimento del genere e quindi che ragiono in questi termini, sono dunque a chiedervi se è un ragionamento che può starci o se mi sono perso qualcosa ed eventualmente qualche consiglio, anche sul come ripartire la somma.
Grazie.
 
Ora c'è Rendimax interessante, 5 anni non svincolabile tasso 3% annuo lordo, tassazione 26%, bollo a carico Cliente, interessi trimestrali.

Se non sbaglio però Rendimax è vincolato sull'intera somma e in caso di uscita anche dopo 4 anni e 11 mesi hai un interesse di 0 euro, invece dai BFP hai finestre triennali di uscita in cui comunque è riconosciuto un minimo interesse e puoi anche disinvestire somme parziali senza necessità di estinguere il buono nella sua totalità.
Inoltre la tassazione sugli interessi dei buoni fruttiferi postali è del 12,50%, molto inferiore al tasso dei conti deposito.
 
Avrei intenzione di investire una somma di circa € 120.000 in BFP. Ho fatto questa scelta poiché nel lungo periodo ritengo che un interesse di circa il 2% sia adeguato alle mie aspettative, soprattutto non avendo voglia di sbattermi troppo nell’inseguire ogni 6 mesi il miglior tasso e volendo il capitale garantito. Inoltre è una somma che difficilmente dovrebbe servirmi nel medio-lungo periodo ma che comunque preferirei non vincolare.
Premetto che vengo dal Conto Progetto e non ho trovato un altro conto di deposito senza vincolo ad un tasso pari o migliore.
Ora avrei bisogno di un confronto con voi. Vorrei dividere la somma di cui sopra tra BFP 3x2, 3x4 e Ordinari in modo da avere sempre un salvagente in caso di necessità di disinvestire prima della scadenza ultima, senza perderci troppo. Immaginavo qualcosa del genere:
- 20.000 in BFP 3x2
- 40.000 in BFP 3x4
- 60.000 in BFP Ordinari
Ovviamente allo scadere del 3x2 la somma ricavata la reinvestirei in un 3x4 o in un Ordinario, in modo da avere sempre poi un buono in scadenza ogni 6/8 anni.
È la prima volta che faccio un investimento del genere e quindi che ragiono in questi termini, sono dunque a chiedervi se è un ragionamento che può starci o se mi sono perso qualcosa ed eventualmente qualche consiglio, anche sul come ripartire la somma.
Grazie.

Hai le idee piuttosto chiare e non mi pare ti sia perso nulla di rilevante!

Saprai bene che i BFP hanno il vantaggio di poter essere sempre rimborsabili senza intaccare il capitale, e questo vale anche nel caso in cui, magari tra qualche mese, venga fuori una serie con tassi maggiori: un vantaggio non da poco!

Fossi in te, valuterei anche i BFPI, che sono decennali: è vero che attualmente offrono un tasso fisso dello 0,10% più inflazione, ma nell'ottica di un mantenimento del capitale senza sbattimenti calzano a pennello!

Per il resto...in bocca al lupo!
 
Se non sbaglio però Rendimax è vincolato sull'intera somma e in caso di uscita anche dopo 4 anni e 11 mesi hai un interesse di 0 euro, invece dai BFP hai finestre triennali di uscita in cui comunque è riconosciuto un minimo interesse e puoi anche disinvestire somme parziali senza necessità di estinguere il buono nella sua totalità.
Inoltre la tassazione sugli interessi dei buoni fruttiferi postali è del 12,50%, molto inferiore al tasso dei conti deposito.

Sbagli: da Rendimax non esci..manco morto! :D
 
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