Capitolium giugno

Bravissima Marzia OK! Chi apprezza l'arte la può acquistare in tante forme , a prescindere da quanto si possa o si voglia spendere a mio parere . Asta onestissima , chi è' ai piani alti spesso non sa che si parte dal basso .. e rischia di cadere facendosi molto male .

Infatti! :yes:
 
Gentile amica, tu forse leggi poco o con poca attenzione queste discussioni, altrimenti ti saresti accorta che per la maggior parte si parla di qualità. Non credere che qui tutti siano dei ricconi che spendono centinaia di migliaia di euro in opera da favola. Anzi, per la maggior parte, questo è un club di appassionati che non possono arrivare a quei gioielli. Però a percepire la qualità, acquistare con il buon senso e collezionare con il buon gusto, non ci si arriva con i soldi ma con la sensibilità e lo studio.
In quei cataloghi contenenti lungi elenchi di cose inutili che a te stimolano qualche interesse, non trovi qualità, non trovi buon senso, non trovi buon gusto. Trovi opere tristi, una raccolta di cose senza alcun valore, che hanno il solo pregio (?) di costare poco (ovvio che qualcosa di buono c'è anche lì, ma ahimè bisogna proprio sforzarsi). Ma se leggi queste nostre discussioni, troverai spunti interessanti per acquistare ancora oggi opere a basso prezzo (qui si parla sovente anche di lavori sotto i mille euro) che abbiano invece un loro valore vero. La differenza sta tutta qui: c'è chi acquista poche cose, magari piccole, di artisti importanti, e chi preferisce acquistare operette colorate da appendere che non valgono nulla. Non pensi che i primi si troveranno un capitale magari piccolo ma che si rivaluta, mentre i secondi si troveranno ad avere impegnato comunque un capitale pur piccolo ma che non produrrà niente?
Quindi, anzichè parlare di ricconi e poveretti, considera queste discussioni un mezzo, piccolissimo ma utile, per diventare un po' più esperta. (Ginogost per esempio potrà indicarti opere a bassissimo costo ma di grandissima qualità, altri potranno spiegarti che esistono artisti oggi ancora poco preziosi ma destinati a grandi rivalutazioni, come del resto è sempre avvenuto nella storia). Tutto qua.
Se invece parlando così bene di questi cataloghi gonfi di baggianate pensavi di aver gettato un sasso nello stagno, mi sa che lo stagno non lo hai nemmeno beccato.

Grande risposta:bow:
 
Gentile amica, tu forse leggi poco o con poca attenzione queste discussioni, altrimenti ti saresti accorta che per la maggior parte si parla di qualità. Non credere che qui tutti siano dei ricconi che spendono centinaia di migliaia di euro in opera da favola. Anzi, per la maggior parte, questo è un club di appassionati che non possono arrivare a quei gioielli. Però a percepire la qualità, acquistare con il buon senso e collezionare con il buon gusto, non ci si arriva con i soldi ma con la sensibilità e lo studio.
In quei cataloghi contenenti lungi elenchi di cose inutili che a te stimolano qualche interesse, non trovi qualità, non trovi buon senso, non trovi buon gusto. Trovi opere tristi, una raccolta di cose senza alcun valore, che hanno il solo pregio (?) di costare poco (ovvio che qualcosa di buono c'è anche lì, ma ahimè bisogna proprio sforzarsi). Ma se leggi queste nostre discussioni, troverai spunti interessanti per acquistare ancora oggi opere a basso prezzo (qui si parla sovente anche di lavori sotto i mille euro) che abbiano invece un loro valore vero. La differenza sta tutta qui: c'è chi acquista poche cose, magari piccole, di artisti importanti, e chi preferisce acquistare operette colorate da appendere che non valgono nulla. Non pensi che i primi si troveranno un capitale magari piccolo ma che si rivaluta, mentre i secondi si troveranno ad avere impegnato comunque un capitale pur piccolo ma che non produrrà niente?
Quindi, anzichè parlare di ricconi e poveretti, considera queste discussioni un mezzo, piccolissimo ma utile, per diventare un po' più esperta. (Ginogost per esempio potrà indicarti opere a bassissimo costo ma di grandissima qualità, altri potranno spiegarti che esistono artisti oggi ancora poco preziosi ma destinati a grandi rivalutazioni, come del resto è sempre avvenuto nella storia). Tutto qua.
Se invece parlando così bene di questi cataloghi gonfi di baggianate pensavi di aver gettato un sasso nello stagno, mi sa che lo stagno non lo hai nemmeno beccato.

Straquoto, complimenti davvero per questo intervento accipicchia
 
Gentile amica, tu forse leggi poco o con poca attenzione queste discussioni, altrimenti ti saresti accorta che per la maggior parte si parla di qualità. Non credere che qui tutti siano dei ricconi che spendono centinaia di migliaia di euro in opera da favola. Anzi, per la maggior parte, questo è un club di appassionati che non possono arrivare a quei gioielli. Però a percepire la qualità, acquistare con il buon senso e collezionare con il buon gusto, non ci si arriva con i soldi ma con la sensibilità e lo studio.
In quei cataloghi contenenti lungi elenchi di cose inutili che a te stimolano qualche interesse, non trovi qualità, non trovi buon senso, non trovi buon gusto. Trovi opere tristi, una raccolta di cose senza alcun valore, che hanno il solo pregio (?) di costare poco (ovvio che qualcosa di buono c'è anche lì, ma ahimè bisogna proprio sforzarsi). Ma se leggi queste nostre discussioni, troverai spunti interessanti per acquistare ancora oggi opere a basso prezzo (qui si parla sovente anche di lavori sotto i mille euro) che abbiano invece un loro valore vero. La differenza sta tutta qui: c'è chi acquista poche cose, magari piccole, di artisti importanti, e chi preferisce acquistare operette colorate da appendere che non valgono nulla. Non pensi che i primi si troveranno un capitale magari piccolo ma che si rivaluta, mentre i secondi si troveranno ad avere impegnato comunque un capitale pur piccolo ma che non produrrà niente?
Quindi, anzichè parlare di ricconi e poveretti, considera queste discussioni un mezzo, piccolissimo ma utile, per diventare un po' più esperta. (Ginogost per esempio potrà indicarti opere a bassissimo costo ma di grandissima qualità, altri potranno spiegarti che esistono artisti oggi ancora poco preziosi ma destinati a grandi rivalutazioni, come del resto è sempre avvenuto nella storia). Tutto qua.
Se invece parlando così bene di questi cataloghi gonfi di baggianate pensavi di aver gettato un sasso nello stagno, mi sa che lo stagno non lo hai nemmeno beccato.

Caro Accipicchia , questa e' un 'asta che permette acquisti entro cifre limitatissime mi pare . Il buon senso , la qualità ed il buon gusto non li trovi spesso in tante aggiudicazioni con cifre a tanti zeri .. L'argomento potrebbe essere approfondito ulteriormente ma un aspetto fondamentale e' questo , se si parla di acquisti . Diversamente consiglio di spendere sempre cinque euro per una visita in un museo ..
Codice:
 
Ultima modifica:
Gentile amica, tu forse leggi poco o con poca attenzione queste discussioni, altrimenti ti saresti accorta che per la maggior parte si parla di qualità. Non credere che qui tutti siano dei ricconi che spendono centinaia di migliaia di euro in opera da favola. Anzi, per la maggior parte, questo è un club di appassionati che non possono arrivare a quei gioielli. Però a percepire la qualità, acquistare con il buon senso e collezionare con il buon gusto, non ci si arriva con i soldi ma con la sensibilità e lo studio.
In quei cataloghi contenenti lungi elenchi di cose inutili che a te stimolano qualche interesse, non trovi qualità, non trovi buon senso, non trovi buon gusto. Trovi opere tristi, una raccolta di cose senza alcun valore, che hanno il solo pregio (?) di costare poco (ovvio che qualcosa di buono c'è anche lì, ma ahimè bisogna proprio sforzarsi). Ma se leggi queste nostre discussioni, troverai spunti interessanti per acquistare ancora oggi opere a basso prezzo (qui si parla sovente anche di lavori sotto i mille euro) che abbiano invece un loro valore vero. La differenza sta tutta qui: c'è chi acquista poche cose, magari piccole, di artisti importanti, e chi preferisce acquistare operette colorate da appendere che non valgono nulla. Non pensi che i primi si troveranno un capitale magari piccolo ma che si rivaluta, mentre i secondi si troveranno ad avere impegnato comunque un capitale pur piccolo ma che non produrrà niente?
Quindi, anzichè parlare di ricconi e poveretti, considera queste discussioni un mezzo, piccolissimo ma utile, per diventare un po' più esperta. (Ginogost per esempio potrà indicarti opere a bassissimo costo ma di grandissima qualità, altri potranno spiegarti che esistono artisti oggi ancora poco preziosi ma destinati a grandi rivalutazioni, come del resto è sempre avvenuto nella storia). Tutto qua.
Se invece parlando così bene di questi cataloghi gonfi di baggianate pensavi di aver gettato un sasso nello stagno, mi sa che lo stagno non lo hai nemmeno beccato.

Io non sono d'accordo.
A mio veramente modestissimo parere è normale che ci siano sia aste con materiale altamente selezionato che aste con un materiale più vasto.
Un minimo di valutazione critica di ciò che viene proposto va fatta anche da chi compra non solo da chi propone, anzi direi che sono due aspetti complementari.
Infatti immagino che ci saranno (se già non ci sono) case d'asta specializzate verso un target di collezionisti piuttosto che un altro.
Se poi la critica è che le case d'asta non dovrebbe mischiare opere di qualità con opere non di qualità si entra su un piano di discussione diverso.
 
io che non ho le vostre disponibilità economiche e neppure la vostra alta cultura ed esperienza artistica ed altrettanto alta esperienza nel mercato dell'arte confesso che seguo con piacere questi cataloghi e che se fossero tutti con "pochi lotti ma di grande livello" forse non potrei seguirli e non potrei fare quei piccoli acquisti che periodicamente faccio. Immagino che tutti voi effettuiate numerosissimi acquisti di diverse migliaia o centinaia di migliaia di euro nelle varie case d'asta (che pure non mancano) che propongono pochi lotti di grande livello e spero un giorno di potervi accedere anch'io. Però permettetemi di sperare che tali cataloghi minori continuino ad essere presenti a beneficio mio e di tanti altri (credo) che acquistano tali piccoli insignificanti oggetti. Perché credo che sia così. Infatti che senso avrebbe che venissero proposti se tutti i collezionisti fossero collocati ai piani alti come voi?

OK!
ps. ma il bello è che qui dentro molti, non tutti (!!), fanno solo chiacchiere e non comprano na beneamata mazza:'(:clap:
 
Gentile amica, tu forse leggi poco o con poca attenzione queste discussioni, altrimenti ti saresti accorta che per la maggior parte si parla di qualità. Non credere che qui tutti siano dei ricconi che spendono centinaia di migliaia di euro in opera da favola. Anzi, per la maggior parte, questo è un club di appassionati che non possono arrivare a quei gioielli. Però a percepire la qualità, acquistare con il buon senso e collezionare con il buon gusto, non ci si arriva con i soldi ma con la sensibilità e lo studio.
In quei cataloghi contenenti lungi elenchi di cose inutili che a te stimolano qualche interesse, non trovi qualità, non trovi buon senso, non trovi buon gusto. Trovi opere tristi, una raccolta di cose senza alcun valore, che hanno il solo pregio (?) di costare poco (ovvio che qualcosa di buono c'è anche lì, ma ahimè bisogna proprio sforzarsi). Ma se leggi queste nostre discussioni, troverai spunti interessanti per acquistare ancora oggi opere a basso prezzo (qui si parla sovente anche di lavori sotto i mille euro) che abbiano invece un loro valore vero. La differenza sta tutta qui: c'è chi acquista poche cose, magari piccole, di artisti importanti, e chi preferisce acquistare operette colorate da appendere che non valgono nulla. Non pensi che i primi si troveranno un capitale magari piccolo ma che si rivaluta, mentre i secondi si troveranno ad avere impegnato comunque un capitale pur piccolo ma che non produrrà niente?
Quindi, anzichè parlare di ricconi e poveretti, considera queste discussioni un mezzo, piccolissimo ma utile, per diventare un po' più esperta. (Ginogost per esempio potrà indicarti opere a bassissimo costo ma di grandissima qualità, altri potranno spiegarti che esistono artisti oggi ancora poco preziosi ma destinati a grandi rivalutazioni, come del resto è sempre avvenuto nella storia). Tutto qua.
Se invece parlando così bene di questi cataloghi gonfi di baggianate pensavi di aver gettato un sasso nello stagno, mi sa che lo stagno non lo hai nemmeno beccato.

Caro accipicchia seguo le discussioni ed infatti ho risposto alla frase/consiglio/prescrizione/?? che diceva"pochi lotti di alto livello". Sono d'accordo con te che buone cose si trovano in tutti i cataloghi ed il gusto forse è proprio quello di riuscire a trovarle.
però anche nella tua affermazione leggo una incoerenza a mio parere. Prima parli di buon gusto, conoscenza, oggetti colorati poi affronti il tema del capitale che si rivaluta e altro che non produrrà nulla. Nel corso degli anni divertendomi ho acquistato e rivenduto quella che definisci baggianate rivalutando il mio "capitale" (pochissima cosa nei confronti vostri. circa 30.000 euro)di circa il 45% e mi sono divertita (evidentemente ci sono altri collezionisti come me che assorbono). Un mio fraterno amico raffinato collezionista da tantissimi anni affezionato ai cataloghi Sotheby's si è trovato nella necessità di rivendere ciò che negli anni aveva sapientemente acquistato contabilizzando una equivalente performance ma con segno negativo e ti assicuro che si trattava di opere sicuramente al top (anch'io inesperta arrivo a riconoscerle, ma forse non era consigliato da gost). Questo per dire che dal mio punto di vista lascerei fare alle case d'asta il loro lavoro come meglio credono seguendo la linea che desiderano e che evidentemente porta a loro utili, lascerei ai pivelli gli acquisti ed il divertimento presso tali case d'asta e ai veri intenditori come voi gli acquisti presso case d'asta che propongono solo pochi lotti di alto livello e i relativi lauti guadagni
 
Caro accipicchia ...
lascerei ai pivelli gli acquisti ed il divertimento presso tali case d'asta e ai veri intenditori come voi gli acquisti presso case d'asta che propongono solo pochi lotti di alto livello e i relativi lauti guadagni

Dài,...
questa è simpatica!!!
Ahah ah ah :D
 
Ho avuto questo velato sospetto

Beh, adesso non sono d'accordo.
Dopo la simpatia, viene la correttezza!
E' possibile, credo, parlare di tutto quanto concerne questo meraviglioso mondo dell'Arte, dunque comprese le Aste di qualità e quelle più piccole, ma non c'è scritto da nessuna parte che bisogna assolutamente comprare per far parte di questo club!!! :o
 
Io che non ho le vostre disponibilità economiche e neppure la vostra alta cultura ed esperienza artistica ed altrettanto alta esperienza nel mercato dell'arte confesso che seguo con piacere questi cataloghi e che se fossero tutti con "pochi lotti ma di grande livello" forse non potrei seguirli e non potrei fare quei piccoli acquisti che periodicamente faccio. Immagino che tutti voi effettuiate numerosissimi acquisti di diverse migliaia o centinaia di migliaia di euro nelle varie case d'asta (che pure non mancano) che propongono pochi lotti di grande livello e spero un giorno di potervi accedere anch'io. Però permettetemi di sperare che tali cataloghi minori continuino ad essere presenti a beneficio mio e di tanti altri (credo) che acquistano tali piccoli insignificanti oggetti. Perché credo che sia così. Infatti che senso avrebbe che venissero proposti se tutti i collezionisti fossero collocati ai piani alti come voi?



ECCOLA, è arrivata l'avvocato delle aste perse.......:D
 
Puff Puff! Pant Pant! Gasp!
Ho appena finito di guardarmi TUTTO il catalogo :wall:
ogni opera una per una!
Un pensionato in Polonia trova comunque anche altro da fare :yes:

comunque

magari più tardi vado sullo specifico, perché occasioni ce ne sono, ma non so in realtà a quali prezzi poi le opere vadano mediamente vendute, e qui
UN APPELLO
a chi ne ha esperienza
perché la task-force veneta sta per invadere brescia :D
ma vorrebbe, per esempio, il placet di artebrixia, o di altri.

Ma prima di tutto un serio AVVISO
alla casa d'aste Capitolium. Mi rivolgo direttamente al signorCapitolium! Al boss, chiunque egli sia!
Ma ce l'avete un esperto di grafica?
Io dico di no.;);)
In questo catalogo ci sono errori sconcertanti
i termini litografia o serigrafia sono spesso praticamente impiegati a caso :rolleyes:
capisco che qualche volta sia difficile distinguere, ma qui ... :wall:
Allora, signori, premesso che il sottoscritto è disponibile a lavorare per voi A GRATIS :eek::yes:
con il rimborso spese consistente in qualche grafichetta :cool:
mi limito a citare qui sotto alcuni esempi di errori rilevabili anche dallo schermo del portatile
e voi dimostrerete buonsenso ed apprezzamente verso il FOL correggendoli per tempo :o

Il 481 Hartung NON è una serigrafia - ma come si fa? :wall: - bensì una litografia
I numeri 239 e 240 non sono opere di Gigi Candiani, ma di Candian, credo Alberto Candian, che è una minestra ben diversa.
368 Christo: sicuri che sia una litografia?
1132 e qui mi date per olio su tavola di Alinari quello che è un Bon à tirer su carta. Ma come si fa?

Dovendo acquistare solo per internet, tutte queste facilonerie mi frenano non poco. :help:
 
Puff Puff! Pant Pant! Gasp!
Ho appena finito di guardarmi TUTTO il catalogo :wall:
ogni opera una per una!
Un pensionato in Polonia trova comunque anche altro da fare :yes:

comunque

magari più tardi vado sullo specifico, perché occasioni ce ne sono, ma non so in realtà a quali prezzi poi le opere vadano mediamente vendute, e qui
UN APPELLO
a chi ne ha esperienza
perché la task-force veneta sta per invadere brescia :D
ma vorrebbe, per esempio, il placet di artebrixia, o di altri.

Ma prima di tutto un serio AVVISO
alla casa d'aste Capitolium. Mi rivolgo direttamente al signorCapitolium! Al boss, chiunque egli sia!
Ma ce l'avete un esperto di grafica?
Io dico di no.;);)
In questo catalogo ci sono errori sconcertanti
i termini litografia o serigrafia sono spesso praticamente impiegati a caso :rolleyes:
capisco che qualche volta sia difficile distinguere, ma qui ... :wall:
Allora, signori, premesso che il sottoscritto è disponibile a lavorare per voi A GRATIS :eek::yes:
con il rimborso spese consistente in qualche grafichetta :cool:
mi limito a citare qui sotto alcuni esempi di errori rilevabili anche dallo schermo del portatile
e voi dimostrerete buonsenso ed apprezzamente verso il FOL correggendoli per tempo :o

Il 481 Hartung NON è una serigrafia - ma come si fa? :wall: - bensì una litografia
I numeri 239 e 240 non sono opere di Gigi Candiani, ma di Candian, credo Alberto Candian, che è una minestra ben diversa.
368 Christo: sicuri che sia una litografia?
1132 e qui mi date per olio su tavola di Alinari quello che è un Bon à tirer su carta. Ma come si fa?

Dovendo acquistare solo per internet, tutte queste facilonerie mi frenano non poco. :help:
Beh sarebbe un bell'acquisto quello di ginogost da parte della Casa d'Aste, poi a quel prezzo!:p :D

P.S.) ....comunque, qualcosina d'interessante c'è! Ma a voi non piace, sicuro sicuro! :D;)
 
come Vermeer non sono d'accordo.
Nessuno può realmente sapere cosa fanno gli altri. Ci si controlla per caso nelle proprie case ?

si, è facilmente riscontrabile, in molte occasioni si conosce dove vanno a finire i lotti, oggetto di settimane di discussioni e disquisizioni sul fol e non sono certo le case dei chiacchieroni:clap:
 
Un mio fraterno amico raffinato collezionista da tantissimi anni affezionato ai cataloghi Sotheby's si è trovato nella necessità di rivendere ciò che negli anni aveva sapientemente acquistato contabilizzando una equivalente performance ma con segno negativo e ti assicuro che si trattava di opere sicuramente al top (anch'io inesperta arrivo a riconoscerle, ma forse non era consigliato da gost).


... un raffinato collezionista
che acquista sapientemente

difficilmente quando vende
ha una performance negativa ...

O non ha acquistato sapientemente
oppure non è un raffinato collezionista
o ancora non ha ben compreso cosa si intenda per "top"


ma questo nemmeno io:mmmm:
 
... un raffinato collezionista
che acquista sapientemente

difficilmente quando vende
ha una performance negativa ...

O non ha acquistato sapientemente
oppure non è un raffinato collezionista
o ancora non ha ben compreso cosa si intenda per "top"


ma questo nemmeno io:mmmm:

Modesto come sempre! :D
Ciao Ale, come va? ;)
 
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