Credem: Gregori; affinità con B.Desio, non con B.Carige e Creval (Sole)
Fonte: MF Dow Jones (Italiano)
"Se ci fosse una banca in emergenza, e solo qualora ci fossero le condizioni giuste, come abbiamo a esempio visto nel caso delle due banche venete, potremmo prendere in esame il dossier. Certo questa non è la nostra prima opzione".
Lo ha detto a Il Sole 24 ore il d.g. di Credem, Nazzareno Gregori, spiegando che la prima opzione della banca è "fare un'aggregazione che produca un effetto serio in termini dimensionali. Di sicuro non guardiamo a una banca più grande di noi o con grandi esposizioni a crediti deteriorati".
Sul mercato si parla di B.Carige e CreVal come target potenziali di Credem. A questo proposito Gregori ha sottolineato come "entrambe le banche stanno vivendo una fase di profonda trasformazione. B.Carige ha un piano da realizzare, CreVal sta facendo un aumento di capitale. A oggi entrambe le banche non sono nel nostro radar".
Banca Popolare di Sondrio "è una banca interessante, ma anche in questo caso c'è una trasformazione in Spa che è un tema aperto", ha sottolineato il d.g. aggiungendo che invece con Banco Desio "ci sono tante analogie e abbiamo un ottimo rapporto. È un istituto che ha fatto buoni risultati e un piano, presentato in giugno, che valorizzerà ancora di più il loro modello di business. Per noi non sarebbe un game changer, ma nel caso potrebbe avere un senso, benché non ci sia alcune dossier aperto. Qualora volessero aprirsi al mercato, saremmo aperti al dialogo. Nessuna forzatura insomma".
Se non emergessero altre opzioni, ha concluso Gregori, "non abbiamo alcuna urgenza di aggregarci. Quando al ballo non trovi il partner giusto, puoi anche stare bene da solo".
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March 08, 2018 03:06 ET (08:06 GMT)
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