Carta conto "Conto corrente N26" di N26 Bank

Questo è ciò che mi risulta, ma forse il tuo commercialista ha maggiori informazioni sulla tua situazione :)

L'obbligo di monitoraggio (compilazione quadro RW) scatta solo se si sono superati i 15K detenuti in attività estere nell'anno di imposta.
Qualora sia dovuta l'IVAFE, l'obbligo di monitoraggio esiste a prescindere dalla soglia indicata.
L'IVAFE è dovuta per prodotti finanziari esteri e per i conti correnti il cui valor medio superi i 5K.

Se si hanno solo c/c esteri il cui valor medio è inferiore a 5K, l'IVAFE non è dovuta e non sussiste obbligo di monitoraggio (esempio a pag.41).

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...+Fascicolo+2+2018/PF2_istruzioni_2018_Ret.pdf

Grazie, in effetti avevo dimenticato che è la somma che fa il totale!
Supero già la soglia abbondantemente.

2) Inoltre potreste confermarmi anche quanto sono le sanzioni in caso di mancata dichiarazione nel quadro RW?
3) E se nel caso il c/c fosse a 0?
4) E' possibile aprirlo senza fare nessun accredito?
 
Scusate quant'e' il limite massimo che si puo' depositare su questo conto?

Anche vari milioni di euro?


C'e' ancora il massimale di 25000€ per i bonifici in ingresso su questo conto?

Grazie

P.S. noto che per la Grecia esistono restizioni, temo che presto esisteranno anche per l'Italia.

Sicurezza: Quali limiti puoi impostare

(Nota bene: in Grecia si applicano alcune restrizioni)
- Sicurezza: Quali limiti puoi impostare – N26 Support Center

Se vi può interessare vi confermo che:

  1. non ci sono limiti di giacenza (cioe' dovrete fare RW e kakate Italiche all'atto della dichiarzione redditi successiva, ma loro come conto accettanno anche 10M€ o oltre) OK!
  2. La giurisdizione e' Tedesca! OK! OK!

Quindi i vari SS (Salvino Savona) e BB (Bagnai Borghi) possono fare i loro decreti il venerdi' sera, che tanto la banca tedesca ci si spazza l'orello! :cool:
 
Uno per non sbagliare RW potrebbe dichiarare in eccesso?
P.e. avendo 50.000€ si potrebbero dichiararne 100.000€?
Tanto non mi pare ci siano imposte sul dichiarato.
 
Uno per non sbagliare RW potrebbe dichiarare in eccesso?
P.e. avendo 50.000€ si potrebbero dichiararne 100.000€?
Tanto non mi pare ci siano imposte sul dichiarato.
Sì, però è preferibile non farlo per vari motivi, o per lo meno non discostarsi troppo. Se si ha paura di sbagliare mettendo meno di quello che è, la sanzione è calcolata sul non dichiarato, non sul totale. Es. ho dichiarato 10.000€ e mi accertano 11.000€, la sanzione si applica su 1.000€ (c'è qualche sanzione fissa, specie in omissione IVAFE, ma è tutto ben chiaro e documentato).
Se uno teme di fare errori, ci sono sempre le dichiarazioni integrative, i ravvedimenti, ecc.

Fra l'altro da quest'anno il quadro RW è accessibile anche via precompilato come puro allegato del 730. Ovvero accettato il 730, privo per definizione del quadro RW, è possibile presentare un Redditi PF integrativo che integra ma non sostituisce il 730 delle parti mancanti.
 
L'IVAFE viene calcolata solo sulla giacenza? Sui rendimenti che le attività su un conto estero (interessi, plusvalenze, etc) che tasse vengono applicate?
 
Sui rendimenti che le attività su un conto estero (interessi, plusvalenze, etc) che tasse vengono applicate?

Si pagano quelle previste sul capital gain in regime dichiarativo, non potendo una banca estera agire come sostituto d'imposta.
 
Si pagano quelle previste sul capital gain in regime dichiarativo, non potendo una banca estera agire come sostituto d'imposta.

Quindi nulla più di quanto non si pagherebbe se gli investimenti fossero fatti in Italia, solo che cambia il regime da amministrato/gestito a dichiarativo. Giusto?
 
Quindi nulla più di quanto non si pagherebbe se gli investimenti fossero fatti in Italia, solo che cambia il regime da amministrato/gestito a dichiarativo. Giusto?

Sì esatto. Le aliquote sono le stesse. Vi sono delle differenze contabili fra regime dichiarativo e amministrato, ma non è il caso di approfondire.
Nel regime amministrato la contabilizzazione è a carico del cliente, ma nei casi più semplici non è così complicata. La documentazione della banca va custodita per benino, esattamente come dev'essere per le fatture di spese detraibili (es. spese mediche).
 
Il mio commercialista mi ha detto che il conto corrente estero (in Germania) va sempre dichiarato nel quadro RW anche se sotto la soglia dei 5k euro.
1) Mi potete confermare la correttezza dell'informazione?
2) Inoltre potreste confermarmi anche quanto sono le sanzioni in caso di mancata dichiarazione nel quadro RW?
3) E se nel caso il c/c fosse a 0?
4) E' possibile aprirlo senza fare nessun accredito?

Grazie mille a chi avrà la cortesia di rispondere

Cambia commercialista...
 
26% salvo il 12,50% sui titoli di stato. Come in Italia!

Sì esatto. Le aliquote sono le stesse. Vi sono delle differenze contabili fra regime dichiarativo e amministrato, ma non è il caso di approfondire.
Nel regime amministrato la contabilizzazione è a carico del cliente, ma nei casi più semplici non è così complicata. La documentazione della banca va custodita per benino, esattamente come dev'essere per le fatture di spese detraibili (es. spese mediche).

Certo. Immagino che la banca (svizzera, piuttosto che tedesca o lussemburghese) invii la documentazione precisa al cliente che la porterà poi al CAF/commercialista per poi fare la dichiarazione dei redditi...come tutti gli altri documenti relativi alle deduzioni/detrazioni e pagamenti vari
 
Il mio commercialista mi ha detto che il conto corrente estero (in Germania) va sempre dichiarato nel quadro RW anche se sotto la soglia dei 5k euro.

Fonte: Agenzia delle Entrate, sito e istruzioni modello Unico 2018

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...imento+30012018+PF/Redditi_PF2_istruzioni.pdf

L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo
complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro (art. 2 della Legge n. 186 del
2014); resta fermo l’obbligo di compilazione del quadro laddove sia dovuta l’IVAFE


Riguardo all'IVAFE alla quale è soggetto il conto corrente N26 la norma dice

Per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti all’estero l’imposta è stabilita nella misura fissa di 34,20 euro per ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuti all’estero. L’imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto e dai libretti non è superiore a 5.000 euro. A tal fine occorre tener conto di tutti i conti o libretti detenuti all’estero dal contribuente presso lo stesso intermediario, a nulla rilevando il periodo di detenzione del rapporto durante l’anno. Se il contribuente possiede rapporti cointestati, al fine della determinazione del limite di 5.000 euro si tiene conto degli importi a lui riferibili pro quota.

Agenzia delle Entrate - Schede - Imposta sul valore delle attivita finanziarie detenute all’estero (Ivafe) - Base imponibile e aliquote

Quindi la risposta è no.
 
Fonte: Agenzia delle Entrate, sito e istruzioni modello Unico 2018

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...imento+30012018+PF/Redditi_PF2_istruzioni.pdf

L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo
complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro
(art. 2 della Legge n. 186 del
2014); resta fermo l’obbligo di compilazione del quadro laddove sia dovuta l’IVAFE


Riguardo all'IVAFE alla quale è soggetto il conto corrente N26 la norma dice

Per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti all’estero l’imposta è stabilita nella misura fissa di 34,20 euro per ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuti all’estero. L’imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto e dai libretti non è superiore a 5.000 euro. A tal fine occorre tener conto di tutti i conti o libretti detenuti all’estero dal contribuente presso lo stesso intermediario, a nulla rilevando il periodo di detenzione del rapporto durante l’anno. Se il contribuente possiede rapporti cointestati, al fine della determinazione del limite di 5.000 euro si tiene conto degli importi a lui riferibili pro quota.

Agenzia delle Entrate - Schede - Imposta sul valore delle attivita finanziarie detenute all’estero (Ivafe) - Base imponibile e aliquote

Quindi la risposta è no.

Purtroppo :D all'estero ho già depositi che superano ben oltre i 15k euro complessivi quindi qualunque altro conto corrente che abbia un saldo positivo, per quanto mi riguarda, deve essere dichiarato.
Per questa ragione chiedevo se è possibile aprire il conto senza fare alcun versamento ossia a saldo 0 per il quale non avrei alcun obbligo di dichiarazione,
 
Fonte: Agenzia delle Entrate, sito e istruzioni modello Unico 2018

http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...imento+30012018+PF/Redditi_PF2_istruzioni.pdf

L’obbligo di monitoraggio non sussiste per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo
complessivo raggiunto nel corso del periodo d’imposta non sia superiore a 15.000 euro (art. 2 della Legge n. 186 del
2014); resta fermo l’obbligo di compilazione del quadro laddove sia dovuta l’IVAFE


Riguardo all'IVAFE alla quale è soggetto il conto corrente N26 la norma dice

Per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti all’estero l’imposta è stabilita nella misura fissa di 34,20 euro per ciascun conto corrente o libretto di risparmio detenuti all’estero. L’imposta non è dovuta quando il valore medio di giacenza annuo risultante dagli estratti conto e dai libretti non è superiore a 5.000 euro. A tal fine occorre tener conto di tutti i conti o libretti detenuti all’estero dal contribuente presso lo stesso intermediario, a nulla rilevando il periodo di detenzione del rapporto durante l’anno. Se il contribuente possiede rapporti cointestati, al fine della determinazione del limite di 5.000 euro si tiene conto degli importi a lui riferibili pro quota.

Agenzia delle Entrate - Schede - Imposta sul valore delle attivita finanziarie detenute all’estero (Ivafe) - Base imponibile e aliquote

Quindi la risposta è no.
Quindi se uno movimenta somme inferiori a 15k e fermo restando la giacenza media contabile annua inferiore a 5k, allora non e' tenuto a dichiarare alcunche'? Ipotesi, ricevo ed effettuo pagamenti per somme che nel complessivo sono maggiori di 15k ma i singoli movimenti sono inferiori. Dichiaro o no?
 
Quindi se uno movimenta somme inferiori a 15k e fermo restando la giacenza media contabile annua inferiore a 5k, allora non e' tenuto a dichiarare alcunche'? Ipotesi, ricevo ed effettuo pagamenti per somme che nel complessivo sono maggiori di 15k ma i singoli movimenti sono inferiori. Dichiaro o no?

La soglia di 15.000€ si riferisce alla giacenza istantanea: se in un singolo istante durante l'anno la giacenza supera quella soglia, scatta l'obbligo di compilazione.
 
La soglia di 15.000€ si riferisce alla giacenza istantanea: se in un singolo istante durante l'anno la giacenza supera quella soglia, scatta l'obbligo di compilazione.

Ma questo vale per il singolo conto o per il totale tra tutti i conti esteri posseduti?
 
Se invece intendi dire che, oltre ai 18 euro di BestShopping per l’apertura di N26, hai cercato di cumulare le promo su WorldRemit sul primo trasferimento (25 euro come mio presentato + 13 euro di Bestshopping), secondo me una di queste ultime due non ti verrà riconosciuta o ti sarà annullata, ma spero di sbagliarmi per te. In questo caso sarebbero 53 euro. Ingordo!

Hai ricevuto i miei €25 già? Io ho. Ci vogliono davvero 10gg?
 
Sotto i 5000€ di giacenza media e i 15000€ di picco di giacenza non si deve dichiarare nulla.
N26 comunicherà comunque direttamente alle autorità fiscali italiane l'esistenza e l'ammontare di questo conto, per via degli accordi OCSE.

Vale per singolo conto estero o per il totale delle posizioni detenute all'estero? Io ho un deposito titoli estero superiore a 15.000 e solo N26 come conto estero, giacenza annua 30 euro. Devo dichiararlo?
 
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