come diceva l'altro utente, le carte di credito a " opzione", che possono essere usate o come revolving o solo a saldo, come verrebbero considerate?
Viene considerata l'opzione riportata nel report Crif.
Nel report, non viene riportato che la carta è ad "Opzione", ma la tipologia originaria della carta.
Cerco di spiegarmi meglio, anche se il discorso è un pò complicato da esporre scrivendo
se pur intuitivo per chi legge il report... ma ci provo.
Ci sono due tipologie principali di carta:
1) Saldo
2) Revolving
- Per quelle a Saldo, alcune banche offrono l'opzione rateale in base ad un periodo non prefissato,
scelto autonomamente dal cliente, e NON hanno un fido riportato in Crif.
- Quelle Revolving, HANNO un fido, riportato in Crif, ma possono essere coperte anche a Saldo,
sempre dietro scelta del cliente per alcuni periodi non prefissati.
Quindi una Revolving, se pur pagata per alcuni mesi a saldo, rimane sempre più negativa come valutazione,
in quanto trattasi appunto di uno strumento "a revoca" con l'importo di fido della carta riportato in Crif,
mentre una carta a saldo, se pur con l'eventuale opzione rateale,
non è una valutazione del tutto negativa (*)
(*) Una precisazione:
Come ben sapete, a corredo di una pratica di mutuo, è necessario fornire i movimenti di conto corrente degli ultimi 4/6 mesi
(dipende dalla banca).
Se per una carta che nasce comunque a saldo, in questo periodo ci sono sempre rate della carta stessa,
perchè si è effettuato costantemente lo swich a revolving, un deliberante pignolo la considererà revolving.
Ovviamente, come dico sempre, tutti i discorsi vanno contestualizzati alla singola pratica,
e valutati nel complesso dell'operazione stessa, considerando anche tutti gli altri parametri della pratica.
Con questo voglio dire che alla domanda generica: "Come verrebbero considerate?", non c'è una risposta vera ed assoluta.