Provo a dire quanto mi sento. Preciso che la vicenda mi crea, per ora, anche un certo dolore personale.
La copertura sanitaria, per esempio, non include, a loro dire, "trattamenti preventivi".
Questa definizione forse farebbe pensare alla detrartrasi dei denti, o ad uno screening del colon, ma in realtà loro non coprono prestazioni ben più importanti, quali ad esempio trattamenti che prevengono l'insorgenza di malattie incurabili, magari da farsi in un tempo strettissimo e incompatibili con le tempistiche per il ritorno in Italia.
Senza entrare nello specifico, loro considerano un trattamento preventivo anche un trattamento che ti previene l'insorgenza di un virus, in quanto se non prendi il virus, allora non ti ammali, e loro coprono solo le cure dopo che sei già malato.
Peraltro, richiedendo di parlare con il direttore sanitario, loro negano ciò. Ti fanno parlare con un medico, tuttavia poi ti danno la loro risposta senza darti la possibilità di esaminare il parere di tale medico.
Ora, legalmente, "cure" comporta l'avere una malattia, quindi ineccepibile.
Ma vorremmo veramente affidarci ad una compagnia che non coprirebbe un trattamento preventivo per l'Ebola, per esempio, perché non te lo saresti ancora preso?