Eniforever
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venerdì ho switchato dai cct lunghi a quelli cortioggi non è per nulla certo che i tassi caleranno nei prossimi mesi, e quindi mi sembra appropriato tenere una parte del proprio patrimonio in CCT (volendo si può arrivare al CCT 2032).
Ad esempio il CCT 2030 ha una cedola corrente del 4,61% annuo (valida fino a ottobre) e quota sotto la pari. Molto più di quanto dia qualsiasi BTP, breve o lungo che sia. Certo, se i tassi calano, la cedola successiva sarà più bassa, ma comunque pari a euribor+0,75%, e il prezzo dei CCT dovrebbe non oscillare troppo.
ho pensato che in caso di grave crisi economica e conseguente calo dell'euribor, rischierei di trovarmi
titoli con cedola annuale del 2% lordo, btp italia style. di durata fino ad 8 anni
poi man mano che scadranno, passerò alle scadenze più in là (ora copro tutto l'anno prossimo)
peccato per un buco di tre anni dal 2026 al 2029
i cct sono titoli anomali, in quanto quotano più o meno tutti uguale (a seconda del premio fisso), pertanto
non vedo il senso di stare su scadenze lontane