C'è posta per te.....ho posta da te.....

PICCOLI GRANDI RESET:

EMILIA-ROMAGNA E TOSCANA.

DUE CENTRI PER ECCELLENZA DI DISTRUZIONE E RICOSTRUZIONE

Prato, il più grande centro tessile in Europa, è la zona più colpita dagli eventi estremi di questi giorni. Prato è considerato uno dei più grandi distretti industriali in Italia, e uno dei poli più importanti a livello mondiale per le produzioni di filati e tessuti di lana.

Pochi giorni fa una visita particolare.

Prato, delegazione delle Nazioni Unite e del ministero dell’Industria cinese in visita L’iniziativa si tenuta a Prisma ed è stata organizzata da Next Technology Tecnotessile...

Il fenomeno è noto: a fronte di oltre 193mila residenti, a Prato si contano 38.199 stranieri di cui 20.695 appartenenti alla comunità cinese.



Quale modello predilige Ciani? Questo accordo recente da un idea: Emilia-Romagna e Toscana insieme per la sostenibilità e l’innovazione

Sì, l’Emilia Romagna sta ancora facendo i conti con le devastanti conseguenze del disastro di maggio.

Fruit valley italiana a rischio
La chiamano la «Fruit Valley italiana», e non è un caso. In Emilia-Romagna il centro-nord Italia ha uno dei suoi distretti agricoli più importanti. Qui, le aziende con questa vocazione sono oltre cinquantamila, con un fatturato superiore a cinque miliardi all’anno. Nel 2022 il settore ortofrutta, che in questa Regione conta su oltre 56.600 ettari di superficie coltivata, ha generato una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro.

Dopo l’alluvione a maggio, si ritiene siano più di cinquemila le aziende agricole finite sott’acqua nella zona più colpita dal disastro.


Il settore agricolo e ortofrutticolo dell’Emilia-Romagna stava già in crisi a causa di: siccità, gelate, malattie delle piante, invasione di cimici asiatiche, eventi meteorologici estremi.
PICCOLI GRANDI RESET: EMILIA-ROMAGNA E TOSCANA. DUE CENTRI PER ECCELLENZA DI DISTRUZIONE E RICOSTRUZIONE – SECONDO CRITERI | NoGeoingegneria

nogeoingegneria-com-climate-change-geopolitica-prato.......-1140x641.jpg
 
LE SCIE

Credit: Nigel Howarth / Aviation Week
I piloti europei vogliono maggiori ricerche sulle scie prima che i legislatori si impegnino in politiche volte a evitarne o limitarne la formazione, ha dichiarato la European Cockpit Association (ECA) che ha pubblicato un nuovo documento di posizione sull’argomento.


Lontano dagli occhi lontano dalla mente, questo non è sufficiente per i piloti. E non dovrebbe esserlo per tutti. Da più di 20 anni siamo invitati a porci domande sul significato di queste striature, alterazioni artificiali e nuovi tipi di nuvole nel cielo. Alle nuove nubi sono stati dati nuovi nomi dal WMO, è così facile normalizzare una nuova realtà.

 
scusatemi tutti........vedo solo adesso.....

sono stata a letto con l'influenza.......adesso passata......... grazie per gli auguroni ..........sono in debito ......
intanto vi regalo un bellissima immagine
 
Indietro