Certificati da seguire (Volume XXX)

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amanita

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Si prosegue da qui : Certificati da seguire (Volume XXIX)

ALCUNI LINK UTILI:

Primi passi nei certificati di investimento (certificates) (video introduttivo di Gabriele Belelli)

http://www.acepi.it/sites/default/files/slides_28.pdf


CED Formazione

Cosa sono i certificati

Certificates - Wikipedia

Cosa sono i Certificates? Guida all'investimento

Cosa sono i Certificates? Come funzionano? BNP Paribas
_________________________________________________________________________

TUTORIAL di Leon riguardo le date "SALIENTI" per ogni certificato:

Da qui

Leon ha scritto:

Proviamo a fare un po' di chiarezza:

esistono 3 date rilevanti:

1 - data di osservazione
2 - record date
3 - data di pagamento

La data di osservazione è necessaria per sapere se il certificato pagherà o meno il coupon
La record date serve per sapere chi è il titolare nella data di registrazione e ha quindi diritto al coupon
La data di pagamento è quella in cui l'emittente paga alla depositaria, quasi mai coincide con quella in cui si ricevono i soldi sul conto

Tra le date 1 e 2 ce n'è una, che si ricava facendo T-1. E' la ex-date, ossia la data di stacco del coupon, e cade SEMPRE il giorno antecedente la record date.

Partiamo da Leonteq, l'emittente che adotta per i suoi certificati la tempistica più stretta tra osservazione e record date.

Si ipotizzi lunedì 17 giugno data di osservazione, mercoledì 19 record date, giovedì 20 data di pagamento, si evince che la ex-date sarà martedì 18 giugno. Pertanto, chi acquisterà entro il close del 17 giugno, andando quindi in valuta ( t+2) il 19 , avrà diritto al coupon; chi venderà la mattina del 18 giugno, venderà ex-coupon e avrà diritto a riceverlo sul conto.

Prendiamo ad esempio invece Exane, quella che adotta il lasso di tempo più¹ largo tra osservazione e pagamento ( 12 giorni lavorativi).

Si ipotizzi lunedì 17 la data di osservazione, 25 giugno record date, 2 luglio data di pagamento, si evince che la ex-date sarà il 24 giugno. Pertanto, chi acquisterà entro il close del 23 giugno avrà diritto al coupon , chi venderà dal 24 mattina lo riceverà

Impossibile che esista una record date che coincide con la data di osservazione, a meno che si tratti di una cedola incondizionata, che quindi non ha bisogno di essere verificata. In tal caso, non esiste una data di osservazione ma solo record date e pagamento

Impossibile che si debba acquistare due giorni prima la data di osservazione per avere diritto al coupon, salvo che si tratti di una cedola incondizionata, per la quale la data di osservazione era in realtà - erroneamente indicata - la data di pagamento

Sempre su questo argomento e inoltre su altri elementi utili riguardanti il rating di alcuni emittenti (anche se l'articolo è ormai datato), un commento interessante di Francesca Fossatelli :
La Record date e le date rilevanti per la cedola di un Certificato: tutto quello che c'è da sapere
________________________________________________________________________________

COME VENGONO GESTITE LE PLUS E LE MINUS ?

Per un approfondimento fiscale : Approfondimento

Sostanzialmente le cedole dei certificati sono considerate reddito da capitale SE E SOLO SE valgono entrambe le seguenti condizioni:
1) certificato a capitale totalmente protetto al 100%
2) le cedole sono INCONDIZIONATE.

In tutti gli altri casi, le cedole dei certificati sono fiscalmente da considerarsi "REDDITI DIVERSI", e quindi ammettono la compensazione di minus pregresse.




Prima cosa da verificare, dopo aver studiato lo strumento, è capire come tratta il tuo broker la tassazione sui certificati.

Ci sono banche che compensano immediatamente le MINUS allo stacco delle cedole ed altre che lo fanno solo all'atto della vendita/scadenza.
Vedi estratto (da qui Certificati da seguire (vol. IV) ) di seguito :


COMPENSAZIONE IMMEDIATA DELLE PLUSVALENZE DA CEDOLA

Fineco
Directa
Sella
Banca Generali
Azimut
Intesa Sanpaolo
Fideuram
BNL
MPS
Widiba
Che Banca!
Allianz
BancoPosta
Credem
Mediobanca
Zurich
Credit Agricole




COMPENSAZIONE A CHIUSURA DELLE PLUSVALENZE DA CEDOLA

Unicredit
Deutsche Bank
Mediolanum
BPM
WeBank
Banche Popolari in generale
UBI
Carige
Unipol
__________________________________________________________________________________________

Il commento che segue risale a parecchio tempo fa; i certificati ora presenti sono molti di più dei 6000 indicati e alcune cose sono superate dalle recenti modifiche che hanno interessato il mercato dei certificati. Ma, secondo me, i problemi rimangono e le criticità non sono state per niente risolte, anzi, le modifiche apportate al mercato sono state decise esclusivamente da un attore degli scambi, MENTRE NESSUNO È INTERVENUTO A DIFESA E IN RAPPRESENTANZA DEGLI INVESTITORI , SOPRATTUTTO RETAIL, QUALI SIAMO.

amanita ha scritto:
Mi pare di aver letto che ormai sono 6000 i certificati disponibili per cui ce ne sono per tutti i gusti... ormai anche troppi, molti rimangono praticamente senza scambi anche per lunghissimo tempo. Alcuni improvvisamente tornano in auge, magari per un articolo o qualche intervento in forum che richiamano attenzione e contratti, per poi tornare miseramente nel dimenticatoio.
Altri rimangono con buoni scambi a lungo, ma questi non sono molti, anzi sono proprio pochi.
Purtroppo la mancanza di un mercato corposo per molti certificati rappresenta un handicap non da poco; se li hai in portafoglio e non hanno più appeal è una bella rogna; o te li tieni fino alla scadenza o se vuoi venderli, devi accettare il prezzo proposto dal MM, spesso decisamente sacrificato rispetto al loro valore lineare.
Questo è uno degli aspetti negativi del mercato dei certificati, mai, per quello che mi risulta, sufficientemente evidenziato negli articoli vari; altri sono ben noti: regole scritte per regolamentare i mercati e mai applicate, MM che scompare nei momenti caldi e importanti senza temere nulla da nessuno e lasciandoti bellamente con il cerino in mano e se ti bruci, beh, pazienza, non tocca mica a lui...
Documenti difficili da reperire, date importanti che non si trovano e che dovrebbero essere fondamentali, chiare ed indispensabili per poter emettere un certificato.
Per non parlare di certificati con caratteristiche comprensibili solo a universitari in economia e bellamente autorizzati dagli Organi di Controllo (?).
E sperare di non incappare in certificati con monosottostante oggetto di OPA : qui ogni emittente si sente autorizzato a interpretare le disposizioni, peraltro fumose, per non dire pressochè assenti, "pro domo sua"; a fine OPA il tuo certificato ti verrà rimborsato a un fair value, stabilito da chi e fair per chi, superfluo sottolinearlo.
Insomma il nostro mondo dei certificati problemi ne ha, ma non c'è alcuna intenzione di migliorarlo; si continua ad emettere certificati a ritmo incalzante e non so se gli investitori crescono in eguale misura, rendendo di fatto necessariamente sottile il mercato per molti prodotti. Si ammalia e si lusinga l'investitore con cedole mirabolanti e costruzioni sempre più "creative", ma i mali originali rimangono purtroppo là, evidenti e non c'è nessuno che voglia occuparsene.
Si inserisce il file di @icecube sui certificati utilizzabile con Windows, il cui esempio di visualizzazione appare come segue:
ice .png


Allego infine un prezioso contributo del nostro Magister Edoardo relativo ai limiti superiori ammissibili per la conclusione dei contratti secondo l'attuale normativa :
scostamento (1).png
 
Ultima modifica:
questo soft ..... CH1210543752 venerdì ci ha abbandonato. Leonteq


EnelIntesa SanpaoloLeonardo
6,143,0519,90
4,931,927,74
2,961,154,64
+20%+37%+61%

ENEL il WOF con +20% sopra stike....
e buffer 52% sulla barriera enel a 2.96% .......ovvero era praticamente impossibile che questo andasse in loss.... quindi si TAGLIA un ramo improduttivo! Mi pare questa la logica di Leonteq.......i soft troppo protettivi vengono rimborsati! a prescindere dalla cedola....

ha fatto 6 mesi di onorato servizio.... 1% mese.
 
Per chi vuole rollare minus CH1322071809 segnalato alla fine del volume precedente si compra ora a 986
 
DE000UL74TC1
Consiglio questo ,nella speranza di tim
 
con nexi che scende presi un po di DE000HC8QNN3 a 96,28
 
ma gli strike di IT0006762501 saranno fissati oggi ?
 
A proposito di bid only.
Premetto che io sono ai primi passi coi certificati.
Ho la sensazione che Paribas tenda a mettere in bid i certificati con rendimento intorno al 12% annuo, strike bassi e sottostanti solidi, ovvero i prodotti "vecchio tipo" a noi tanto cari, ma forse non più in linea con le nuove emissioni adeguate ai tempi.
Esempio:

NLBNPIT1W1G0
NLBNPIT1W1E5
XS2638598552

Forse sto per dire una cavolata, ma è possibile che il bid sia un modo per togliere una certa quantità di titoli dal mercato, in modo da ridurre l'esposizione dell'emittente su questi certificati che sono per noi vantaggiosi ma forse per loro un po' meno?

Inoltre: è possibile che ritirando i titoli in questo modo, poi l'emittente non senta più la necessità di richiamarli quando ne ha facoltà?
I primi due che ho citato sono softcallable, e mi dispiacerebbe molto separarmente prematuramente.:cry:

Ma poi sto cercando di capire con quale logica un titolo vada in bid...
E ancora: ma a un certo punto dal bid ci escono, o ci restano per il resto della loro vita?
C'è da dire che mi sembrano molto più vivaci i book in bid rispetto a quelli col LP da entrambe le parti... ma forse ho solo incrociato dei casi particolari, o delle giornate particolari.
Mi verrebbe quasi da pensare che il bid sia fatto per lasciare libertà agli investitori, col LP che sta di di lato (anzi, sotto) a guardare.
Grazie per la pazienza a chi vorrà rispondermi...
 
A proposito di bid only.
Premetto che io sono ai primi passi coi certificati.
Ho la sensazione che Paribas tenda a mettere in bid i certificati con rendimento intorno al 12% annuo, strike bassi e sottostanti solidi, ovvero i prodotti "vecchio tipo" a noi tanto cari, ma forse non più in linea con le nuove emissioni adeguate ai tempi.
Esempio:

NLBNPIT1W1G0
NLBNPIT1W1E5
XS2638598552

Forse sto per dire una cavolata, ma è possibile che il bid sia un modo per togliere una certa quantità di titoli dal mercato, in modo da ridurre l'esposizione dell'emittente su questi certificati che sono per noi vantaggiosi ma forse per loro un po' meno?

Inoltre: è possibile che ritirando i titoli in questo modo, poi l'emittente non senta più la necessità di richiamarli quando ne ha facoltà?
I primi due che ho citato sono softcallable, e mi dispiacerebbe molto separarmente prematuramente.:cry:

Ma poi sto cercando di capire con quale logica un titolo vada in bid...
E ancora: ma a un certo punto dal bid ci escono, o ci restano per il resto della loro vita?
C'è da dire che mi sembrano molto più vivaci i book in bid rispetto a quelli col LP da entrambe le parti... ma forse ho solo incrociato dei casi particolari, o delle giornate particolari.
Mi verrebbe quasi da pensare che il bid sia fatto per lasciare libertà agli investitori, col LP che sta di di lato (anzi, sotto) a guardare.
Grazie per la pazienza a chi vorrà rispondermi...
Bella questione, seguo con interesse. ☺️
 
A proposito di bid only.

Ma poi sto cercando di capire con quale logica un titolo vada in bid...
E ancora: ma a un certo punto dal bid ci escono, o ci restano per il resto della loro vita?
avevo aperto il thread per fare praticamente la stessa domanda con le stesse premesse sul XS2638598552, dato che davo per scontato che dal bid only si potesse uscire solo con il richiamo, ma poi ho realizzato che la prima data utile per loro è a luglio... quindi (di solito almeno) che fanno, lo tengono così (pagando le cedole) per mesi e poi lo chiudono? o non ho capito qualcosa?
 
A proposito di bid only.
Premetto che io sono ai primi passi coi certificati.
Ho la sensazione che Paribas tenda a mettere in bid i certificati con rendimento intorno al 12% annuo, strike bassi e sottostanti solidi, ovvero i prodotti "vecchio tipo" a noi tanto cari, ma forse non più in linea con le nuove emissioni adeguate ai tempi.
Esempio:

NLBNPIT1W1G0
NLBNPIT1W1E5
XS2638598552

Forse sto per dire una cavolata, ma è possibile che il bid sia un modo per togliere una certa quantità di titoli dal mercato, in modo da ridurre l'esposizione dell'emittente su questi certificati che sono per noi vantaggiosi ma forse per loro un po' meno?

Inoltre: è possibile che ritirando i titoli in questo modo, poi l'emittente non senta più la necessità di richiamarli quando ne ha facoltà?
I primi due che ho citato sono softcallable, e mi dispiacerebbe molto separarmente prematuramente.:cry:

Ma poi sto cercando di capire con quale logica un titolo vada in bid...
E ancora: ma a un certo punto dal bid ci escono, o ci restano per il resto della loro vita?
C'è da dire che mi sembrano molto più vivaci i book in bid rispetto a quelli col LP da entrambe le parti... ma forse ho solo incrociato dei casi particolari, o delle giornate particolari.
Mi verrebbe quasi da pensare che il bid sia fatto per lasciare libertà agli investitori, col LP che sta di di lato (anzi, sotto) a guardare.
Grazie per la pazienza a chi vorrà rispondermi...
Sicuramente al primo posto di un emittente (nessuno escluso) è:....l'interesse pecuniario dell'emittente stessa, molto in là quello del sottoscrittore
 
Oggi DE000UE6AA72 termina la sua corsa in modo del tutto inglorioso grazie alle prestazioni di Air France.
Il rimborso sarà dell'ordine di 750 molto al disotto delle aspettative pregresse. Paradossalmente a causa delle numerose cedole percepite senza ritenuta , il PMC fiscale nel mio caso è inferiore al valore di rimborso e ci sarà quindi una modesta plusvalenza . A meno di ripensamenti mai più Air France.
 
Ultima modifica:
A proposito di bid only.
Premetto che io sono ai primi passi coi certificati.
Ho la sensazione che Paribas tenda a mettere in bid i certificati con rendimento intorno al 12% annuo, strike bassi e sottostanti solidi, ovvero i prodotti "vecchio tipo" a noi tanto cari, ma forse non più in linea con le nuove emissioni adeguate ai tempi.
Esempio:

NLBNPIT1W1G0
NLBNPIT1W1E5
XS2638598552

Forse sto per dire una cavolata, ma è possibile che il bid sia un modo per togliere una certa quantità di titoli dal mercato, in modo da ridurre l'esposizione dell'emittente su questi certificati che sono per noi vantaggiosi ma forse per loro un po' meno?

Inoltre: è possibile che ritirando i titoli in questo modo, poi l'emittente non senta più la necessità di richiamarli quando ne ha facoltà?
I primi due che ho citato sono softcallable, e mi dispiacerebbe molto separarmente prematuramente.:cry:

Ma poi sto cercando di capire con quale logica un titolo vada in bid...
E ancora: ma a un certo punto dal bid ci escono, o ci restano per il resto della loro vita?
C'è da dire che mi sembrano molto più vivaci i book in bid rispetto a quelli col LP da entrambe le parti... ma forse ho solo incrociato dei casi particolari, o delle giornate particolari.
Mi verrebbe quasi da pensare che il bid sia fatto per lasciare libertà agli investitori, col LP che sta di di lato (anzi, sotto) a guardare.
Grazie per la pazienza a chi vorrà rispondermi...
Sarai pure ai primi passi come dici tu, ma la questione è più da investitori già rodati... in teoria la condizione "bid only" dovrebbe essere concessa solamente, secondo me, quando l'emittente ha esaurito la propria quota in vendita. Punto e basta. Forse qualche anno fa succedeva così, ora sono così tanti i certificati in BO che non credo assolutamente a questa possibilità; penso, ed è un pensiero non una certezza ovviamente, che gli emittenti facciano quel che pare a loro, magari con giustificazioni vaghe e pretestuose. Mettere un certificato in BO vuol dire, pararsi il lato B in momenti critici, vuol dire poter mettere un prezzo in BID come mi aggrada e soprattutto come mi conviene. Ci sono certi prezzi in bid talmente fuori mercato, che dire scandalosi è un eufemismo. Detenere un certificato e trovarselo in BO vuol dire, quasi sempre, prendere una bella fregatura. Che si può fare dal nostro lato? Nulla, assolutamente nulla, come in tante altre situazioni che, se andrai avanti con i certificati, vedrai sicuramente. Liquidity provider che colpiti sul bid o ask possono, nel giro di qualche secondo, spostare il prezzo per non servirti; ma ti sembra corretto? E' come giocare a calcio e quando uno fa goal, spostare la rete di un metro di qua o là e annullare il goal, perchè "si è tirato fuori". Ma questo è solo un esempio, tra i tanti.... Io, malgrado tutto, continuo ad investire in certificati, perchè, al momento, non trovo alternative finanziarie convincenti in termini di rendimento, ma evidenzio numerose criticità in questa nicchia del mercato.
 
Segnalo questo Marex in uscita su Indici IT0006762576 (edit grazie @amanita )

Protezione 50% per un 9,5% annuo su indici credo sia tanta roba, annesso a Stepdown non immediato da luglio fino ad un profondissimo 66%
 
Ultima modifica:
@mac ti ho copiato..... CH1282096069 switch da rimborso del CH1210543752. Buffer barr 60%, minore del 10%, ma +3% annuo
c'era una offerta sotto softcall .....presa e vediamo quanto durano i soft con EFG... tutti sopra stike
buffer wof 5% di MB.
 
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