esatto ebe.
Mille grazie.
Sei stato veramente gentile.
Ciao.
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esatto ebe.
Nell'ipotesi che debba acquistare un appartamento è mia facoltà richiedere il certificato energetico.
Nel caso il venditore si rifiutasse di fornirlo ho letto che il costo da sostenere per l'emissione del documento in questione si aggirerebbe sui 1.000 euro.
E' una cifra verosimile?
Per fare un esempio, per un edificio nuovo di 150 mq , singolo appartamento, con documentazione completa dovrei chiedere 1380 €, che arrotondo verso il basso sui 1100-1200
prezzo equivalente a 1000 litri di latte o 2000 kg di farina
il tutto x avere in mano uno straccio di carta
ho letto che il progetto definitivo del ponte di calatrava a venezia (per la cronaca quello che ora costa 6 volte più del preventivato e non è ancora terminato dopo più del doppio del tempo preventivato) è costato tra i 350.000 e i 360.000 euro
si ma è un PROGETTO.
la certificazione energetica A TUTT'OGGI è ancora fuffetta in quanto redatta su leggi i cui dettagli sono in decisa evoluzione.
ho letto che il progetto definitivo del ponte di calatrava a venezia (per la cronaca quello che ora costa 6 volte più del preventivato e non è ancora terminato dopo più del doppio del tempo preventivato) è costato tra i 350.000 e i 360.000 euro
facciamo un secondo esempio:
- abitazione di 30 anni in condominio
- mq commerciali 80
- documenti cartacei (scheda catastale) e certificati della caldaia condominiale
- nessun problema condominiale
- pareti esterne in prisme isolanti lecabeton, finestre in legno e vetri semplici
- riscaldamento individuale monotubo ricavato distaccandosi da quello condominiale
in base al seguente articolo del DGR lombardia 8 - 5018 26-6-2007
In caso di installazione di impianti termici individuali, anche a seguito di decisione condominiale di dismissione
dell’impianto termico centralizzato o di decisione autonoma dei singoli, l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione
energetica di cui all’Allegato C e la diagnosi energetica alla relazione tecnica di cui all’Allegato B, come sopra specificato, si
applica quando il limite di 100 kW è raggiunto o superato dalla somma delle potenze dei singoli generatori di calore da
installare nell’edificio o dalla potenza nominale dell’impianto termico preesistente, se superiore.
quanto costa l'ambaradam burocratico ?
stiamo sugli 800 euro, che grossomodo è anche la tariffa minima
Escamotage all'italiana:
(da un compromesso di vendita):
"I sottoscritti XXX (venditore) e YYY (compratore) dichiarano di essere consapevoli che il coefficiente energetico, di cui al presente atto, è da considerarsi al livello minimo stabilito per legge".
In pratica, sia al compratore, sia al venditore frega 'gniente di tutto l'ambaradan. Risultato: si rispetta la legge e si evita di spendere soldi a vanvera.
la documentazione deve poter essere prodotta (oltre a dover essere inviata per via telematica). quindi l'escamotage funge poco.....
...uhmmm... qualcosa si troverà, sta' tranquillo: siamo in Italia...
Compravendite senza attestato energetico: la UE chiede chiarimenti
L’Italia dovrà fornire informazioni sull’abolizione dell’obbligo previsto dal Dlgs 192/2005
di Rossella Calabrese
13/11/2008 - La Commissione europea, nel quadro della procedura d’infrazione in corso per mancato rispetto della direttiva 2002/91/CE, chiederà alle autorità italiane di fornire informazioni sulla legge 133/2008 che ha cancellato l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita degli immobili, e sulla compatibilità della legge stessa con la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia.
È questa la risposta fornita dal Commissario europeo all’Energia Andris Piebalgs all’eurodeputata Monica Frassoni che chiedeva alla Commissione di verificare la compatibilità dell’art. 35 della legge n. 133 del 6 agosto 2008 con l’art. 7 della direttiva 2002/91 (e con lo spirito dell’intera direttiva), dal momento che il suddetto art. 35 rende più difficile l’acquisizione, da parte del potenziale acquirente o locatario, dell’attestato del rendimento energetico di un edificio.
Ricordiamo che la legge 133/2008 ha abolito l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica all’atto di compravendita di interi immobili o di singole unità immobiliari, e l’obbligo, nel caso delle locazioni, di consegnare o mettere a disposizione del conduttore l'attestato di certificazione energetica. Questi obblighi sono previsti dai commi 3 e 4 dell’articolo 6 del Dlgs 192/2005 . Con lo stesso articolo 35 sono stati abrogati anche i commi 8 e 9 dell'articolo 15 del Dlgs 192/2005, concernenti le relative sanzioni.
Dall’entrata in vigore della nuova legge è venuto meno l’obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica agli atti di compravendita, ma non l’obbligo di redigerlo, previsto dall’art. 6 del Dlgs 192/2005.
Ricordiamo infine che, per effetto del Dlgs 311/2006 , lo scorso 1° luglio è entrato in vigore l’obbligo di produrre l’attestato di certificazione energetica per gli edifici di superficie utile fino a 1000 metri quadrati, nel caso di trasferimento a titolo oneroso dell’intero immobile con l’esclusione delle singole unità immobiliari; dal 1° luglio 2009 tale obbligo sarà esteso alle singole unità immobiliari, sempre nel caso di trasferimento a titolo oneroso.