cessione poste: istruzioni per portare in detrazione il 2021 e cedere tutto il resto

Grazie. Purtroppo il primo contratto di cessione con Poste non è concluso perché ancora non mi hanno liquidato il bonus facciate. Ma devo comunque comunicare alla ADE entro il 7 aprile che porto in detrazione la prima quota del SAL supersisma e che cedo (o provo a cedere) le restanti 4?

Da quello che so io, ma qui le cose cambiano ogni volta, finché Poste non ti liquida una pratica già in essere non puoi aprirne un'altra, anche se di un bonus diverso. Però ripeto, forse questa cosa è cambiata ma non saprei.
Detto questo, devi provare a sentire il commercialista ma a rigor di logica se tu non dici nulla entro il 07/04/2022 le quote 2022 in automatico le porti in detrazione per la capienza IRPEF che hai. Se non ha capienza IRPEF le perdi.
 
Da quello che so io, ma qui le cose cambiano ogni volta, finché Poste non ti liquida una pratica già in essere non puoi aprirne un'altra, anche se di un bonus diverso. Però ripeto, forse questa cosa è cambiata ma non saprei.
Detto questo, devi provare a sentire il commercialista ma a rigor di logica se tu non dici nulla entro il 07/04/2022 le quote 2022 in automatico le porti in detrazione per la capienza IRPEF che hai. Se non ha capienza IRPEF le perdi.
Ma io vorrei portare in detrazione la prima quota (riferibile all'anno fiscale 2022) e fare la cessione delle successive quattro annualità.
 
ciao a tutti,
oggi sono andato da mio commercialista e alla domanda come procedere sull aspetto dell oggetto di questo topic mi ha risposto come segue:

- maggio dichiarazione dei redditi (o cmq appena ADE apre il portale per fare il 730)
- dopo dichiarazione dei redditi: visto di conformità/cessione rate residue 2021 a poste

non ha avuto alcuna esitazione.

in rete girano almeno 5 versioni diverse su cosa fare, ognuno farà come crede, io non posso far altro che affidarmi a un laureato in economia e commercio iscritto all albo dei commercialisti. se non riusciro' a cedere almeno avro' fatto tutto esattamente come (teoricamente) si deve fare. personalmente ritengo che tutti quelli che presi dall ansia in questi gg stanno già cedendo avranno tra 1 o 2 mesi la bocciatura della pratica o da ade o da poste, se invece andrà tutto bene molto molto meglio per loro. io non posso rischiare e sono consapevole che in realtà rischio anche io in quanto da un momento all'altro si potrebbe chiudere tutto definitivamente, me ne faro' una ragione e ho imparato la lezione: non fare mai piu' una ristrutturazione totale
 
Mi permetto di osservare, sul punto, che il riferimento legislativo è il Provvedimento Direttore AdE seguente:
https://www.ediltecnico.it/wp-conte...ento-Entrate-n.-35873-del-3-febbraio-2022.pdf
qui, in particolare, ciò che interessa ai ns. fini sono questi paragrafi:

Modalità di esercizio dell’opzione
4.1. L’esercizio dell’opzione, sia per gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari, sia per gli
interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici, è comunicato all’Agenzia delle Entrate
utilizzando il modello allegato denominato “Comunicazione dell’opzione relativa agli
interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico,
impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica” (di seguito “Comunicazione”), approvato
con il presente provvedimento unitamente alle relative istruzioni. Il suddetto modello è
utilizzabile a decorrere dal 4 febbraio 2022. La Comunicazione deve essere inviata entro
il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno
diritto alla detrazione, ovvero, nei casi di cui al punto 1.3, entro il 16 marzo dell’anno di
scadenza del termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui
avrebbe dovuto essere indicata la prima rata ceduta non utilizzata in detrazione. Per le
spese sostenute nel 2021, nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite
alle spese sostenute nel 2020, la Comunicazione deve essere trasmessa entro il 7 aprile
2022


Quindi, se mi è stata rifiutata oggi da Poste la cessione fatta nel 2021 e comunicata sempre nel 2021 all'AdE ( quest'ultima risultante dal monitoraggio crediti quale credito ricevuto), non devo fare nessun'altra comunicazione all'AdE e posso liberamente oggi comunicare una nuova cessione a Poste dei 9/10, dopo aver proceduto all'annullamento della precedente, senza attendere la presentazione della dichiarazione redditi 2022 anno d'imposta 2021. Io ragiono così..poi...
 
ciao a tutti,
oggi sono andato da mio commercialista e alla domanda come procedere sull aspetto dell oggetto di questo topic mi ha risposto come segue:

- maggio dichiarazione dei redditi (o cmq appena ADE apre il portale per fare il 730)
- dopo dichiarazione dei redditi: visto di conformità/cessione rate residue 2021 a poste

non ha avuto alcuna esitazione.

in rete girano almeno 5 versioni diverse su cosa fare, ognuno farà come crede, io non posso far altro che affidarmi a un laureato in economia e commercio iscritto all albo dei commercialisti. se non riusciro' a cedere almeno avro' fatto tutto esattamente come (teoricamente) si deve fare. personalmente ritengo che tutti quelli che presi dall ansia in questi gg stanno già cedendo avranno tra 1 o 2 mesi la bocciatura della pratica o da ade o da poste, se invece andrà tutto bene molto molto meglio per loro. io non posso rischiare e sono consapevole che in realtà rischio anche io in quanto da un momento all'altro si potrebbe chiudere tutto definitivamente, me ne faro' una ragione e ho imparato la lezione: non fare mai piu' una ristrutturazione totale

Guarda, sinceramente, non ci capisco più nulla. Sono due notti che non dormo per capire come meglio procedere e mi sto studiando tutte le ipotesi possibili ed immaginabili. Ogni volta si trova sempre un impiccio.

La mia idea era di cedere la prima quota 2022 alla mia azienda che poi mi avrebbe liquidato il credito. Letto in rete alcune versioni che dicevano che la cosa era fattibile. Chiamo il CAF e mi dicono che è fattibile. Benissimo. Faccio la proposta alla mia azienda, che accetterebbe la cosa, si informa con il suo commercialista e gli dice che invece NON è possibile, girandomi il provvedimento AdE del 08/08/2020 dove effettivamente (come mi hanno riportato anche qui sul forum un altro 3d) si evince che lo spacchettamento del credito non sarebbe possibile.
Chiamato AdE e dopo attesa estenuante al call center mi dicono anche loro che la cosa non è fattibile. Unica cosa è portare in detrazione prima quota e cessione delle restanti 4/5.
Mandata mail al CAF per chiedere delucidazioni, sto aspettando ancora la risposta...

Attenzione però! AdE mi ha detto che già da subito posso effettuare il contratto con Poste o chi per essa e la comunicazione a loro! Non c'è bisogno di aspettare di presentare la dichiarazione dei redditi.
Questa cosa me l'aveva detta fin da subito anche un altro commercialista: gli sembrava assurdo si dovesse aspettare!

Morale della favola: non si capisce nulla. Di qualcuno ti devi fidare, pertanto o sei prudente e aspetti o se no ti butti e rischi. Mal che vada il credito ti torna indietro e le rate residue proverai a fare un'altra cessione dopo aver presentato la dichiarazione dei redditi.

Certo è che magari AdE un chiarimento su questo aspetto potrebbe/dovrebbe farlo!
 
Ad uso dei partecipanti al forum, confermo, dopo telefonata con Poste, che per coloro che hanno visto rifiutarsi la cessione 2021 ( non importa per quale motivazione di rifiuto ed infatti la mia motivazione non viene fornita dato che è facoltà di poste accettare o no la cessione), la strada da percorrere, senza attendere la presentazione di alcuna dichiarazione dei redditi, è ripresentare NON SUBITO MA ATTENDERE IL GIORNO 08/04/2022 una nuova pratica di cessione a Poste dei 9/10 ( Mettere 9 rate ) e quindi anno di riferimento 2023 . Nei 5 gg successivi ripresentare all'AdE la comunicazione di cessione senza revocare la precedente comunicata nel 2021. Questo è quanto mi è stato comunicato. Hope it helps..
 
Ultima modifica:
Ad uso dei partecipanti al forum, confermo, dopo telefonata con Poste, che per coloro che hanno visto rifiutarsi la cessione 2021 ( non importa per quale motivazione di rifiuto ed infatti la mia motivazione non viene fornita dato che è facoltà di poste accettare o no la cessione), la strada da percorrere, senza attendere la presentazione di alcuna dichiarazione dei redditi, è ripresentare NON SUBITO MA ATTENDERE IL GIORNO 08/04/2022 una nuova pratica di cessione a Poste dei 9/10 ( Mettere 9 rate ) e quindi anno di riferimento 2023 . Nei 5 gg successivi ripresentare all'AdE la comunicazione di cessione senza revocare la precedente comunicata nel 2021. Questo è quanto mi è stato comunicato. Hope it helps..
La cessione dei 9/10 o dei 4/5 ho capito che può essere effettuata anche prima dell'08 aprile se non vi è stata mai alcuna comunicazione pregressa riguardante il 2021.
 
Un operatore il giorno prima mi ha dato la tua versione, mentre il giorno dopo un altro ha detto che sarebbe preferibile farlo dall' 08/04....quindi gli operatori sono anche loro in balia di quanto loro dicono da un giorno all'altro dall'alto..
 
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